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C.PAVESE, "La luna e i falò" | ClassiCALL

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  • čas přidán 8. 02. 2020
  • Un autore italiano molto amato, Cesare Pavese, con cui io fatico a rapportarmi. Ho letto "La luna e i falò" e questa è una piccola recensione.
    Oggi per Pezzi D'autore, video sul canale di Melania Costantino: / @melaniacostantino9730
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    Il mio GDL su Facebook: / 657939811403478

Komentáře • 80

  • @danielealessandro5933
    @danielealessandro5933 Před 2 lety +22

    Leggendo questo libro io non ho provato le stesse sensazioni che hai avvertito. Quest'opera mi ha trasmesso un amore per la natura (in particolare la campagna, la vigna, la collina) immenso. Lì compare una realtà semplice e contadina ma anche molto potente, vitale, energica, sensuale e felice. Secondo me, sono i luoghi che hanno dato più felicità a Pavese, ancorati ai valori del mito e fuori dalla storia. In Anguilla non ho percepito nessuna inettitudine e nessun giudizio. Alla fine se ci pensi bene, lui ha passato un'infanzia che gli ha riempito il cuore di belle cose. A lui restano le cose belle dei suoi luoghi e non ha vissuto la tragedia storica della guerra civile. Forse ha realizzato il sogno di Pavese: raggiungere l'America... Anche sulla pesantezza e sulla prosa non sono d'accordo. Pavese utilizza una brevitas straordinaria e in poche frasi è capace di dare il senso della tragedia che si compie così come riesce a trasmettere un'emozione con poche parole. Poi ha un lessico eterogeneo e complesso che personalmente mi ha arricchito tantissimo.

    • @mariagraziadeangelis979
      @mariagraziadeangelis979 Před 4 měsíci +1

      Ciao Martina, anch'io sono restia a leggere gli scrittori che hanno rinunciato alla vita. Ma essendo un classico ho desistito. Ho appena terminato l'ascolto su rai play sound letto da Remo Girone con intervalli di pause musicali che ho trovato un valore aggiunto. Davvero una bellissima esperienza di ascolto
      L'ho trovato straordinario , un classico che trapassa ogni tempo . Si parla di abbandono, di ricerca di identità, di violenza domestica, di soprusi . Ma anche della terra, della natura. Le ho" viste" quelle colline, ho sentito il profumo delle vigne, ma davvero non c'è pagina struggente e malinconica. , A volte soffocante di tristezza. Più di tutto ho sentito la sofferenza, la solitudine, che pietà per alcuni personaggi .. ho pensato al gesto estremo dell' autore come risposta a tanta sofferenza. A tanta ingiustizia che ha provato lui e la sua generazione

  • @giu4817
    @giu4817 Před 3 lety +14

    Per me Pavese è stata la scoperta della Letteratura. Ero al primo anno di Liceo e le compagne più anziane di me, mi misero in mano i suoi libri. Vivevo allora in una terra al confine con le Langhe, un piccolo paesino molto isolato, dove il tempo si fermava spesso e noi ragazzi lo guardavamo indugiare sulle pietre del tufo, tra cicale e ginestre. Mi ci sono totalmente identificata, forse perché non cercavo in lui storie, ma me stessa. Non è l'approccio corretto alla sua lettura, probabilmente. Ad oggi non so se sia stato un grande scrittore o solo un uomo incapace di vivere. Ho visitato più volte la sua casa e il centro studi e lì ho trovato solo conferme, come davanti la sua tomba. Tutto ciò mi induce a essere parziale. Pavese sono le radici, il paese da cui andarsene non sapendosene tuttavia staccare, sono i riti pagani legati alla terra e all'estate, il dopoguerra, la noia, il sogno del mare, del viaggio, del fare e conoscere altro. E anche un po' l'amore deluso.
    Sei sempre molto elegante e sincera nel raccontare i libri. Brava!

  • @ugomuin9684
    @ugomuin9684 Před rokem +5

    I'm reading this book for the first time in Italian, I am an Italian who moved to England in the 1960's. Italian is not my first language. Like the main character I return to my home town, in Italy regularly. I found the narrative and descriptions, like you, very melancholic. In a strange way I connected with the sentimentality and the harshness of life at it was.
    The unchanging backdrop of provincial Italy when compared to my own experiences to the rest of the world: my work took me to different countries. The sentiments coming from the story; the feeling to belong and yet not belonging, to come from a place and yet be recognised as being a foreigner, in both England and Italy, comes through very strongly. The 3rd person narraive connects to the journey Pavese is trying to communicate.
    For me the book is an allegory and the reading will very much depend on your own personal background and experience.
    Other material carrying the theme of personal experience that are profound are: Jack Kerouac -On the Road 1951, Robert Franks - The American 1958 (photographic), Laurie Lee - As I walked out one midsummer morning 1959.
    I can't help but wonder if these authors were not influenced by Pavese, who's work came out in 1949. If this is true, then Pavese legacy moves beyond Italian literary. If anyones knows this for sure I would love to know.

  • @melassaggiata
    @melassaggiata Před rokem +2

    La luna e i falò l ho letto a 19 anni per scuola e mi era piaciuto proprio per la sua crudezza, era piaciuto anche ai miei compagni, parla dell' Italia del dopoguerra,mica di una gita al mare, mi piace perché comunica tutta la grettezza,la difficoltà di quei tempi, è un romanzo autobiografico,tanti passaggi ti fanno dire "porcavacca!!!!!!!" Come quando chiese all' amico che fine ha fatto una ragazza che conosceva e lui
    "È morta, faceva la spia dei tedeschi"
    Pavese "dove l' avete seppellita?"
    L'amico "Seppellirla???? Una bella ragazza non potevi seppellirla e lasciarla lì... faceva ancora gola a troppi.. Così le abbiamo dato fuoco.."
    Trucidissimo ..Oppure quando parla della vecchia ammazzata a legnate?
    E il ragazzino che come regalo da Pavese vuole niente popò di meno che un coltello?? Quando Pavese gli dice " E se tuo padre ti scopre che hai un coltello?"
    Lui " lo ammazzo"
    Gente allegra il cielo l'aiuta😂🤣

  • @ziggyzag01
    @ziggyzag01 Před 3 lety +11

    Subito dopo aver finito la parte "Un paese ci vuole..." ho pensato di avere tra le mani qualcosa di potente e delicato. Questo libro, nella sua complessità, ha aggiunto alla mia conoscenza spunti e riflessioni della vita che non avevo mai considerato. Tuttavia condivido ogni parola che dici. Il racconto sfugge di mano un po' come Anguilla. È facile cogliere il suo senso di spaesamento nel tornare a casa dopo tanti anni. Nonostante non abbia amato questo racconto, credo sia meglio leggerlo che non leggerlo.
    (Bello ascoltarti!)

  • @cristinabianchini7561
    @cristinabianchini7561 Před 4 lety +9

    È uno dei libri che più ha contribuito alla mia vita da lettore. L'ho letto diverse volte in diversi fasi della mia vita. Ciò che più mi fa desiderare a volte di leggerlo è proprio lo sfondo depressivo che vi ho trovato che in un certo momento della mia giovinezza mi aveva portata a sentire una vicinanza. Tra le altre opere che hanno lasciato il segno c'è Tra donne sole, ma anche questo pervaso da dolore.

  • @68haiku
    @68haiku Před rokem +2

    Mi chiamo Michela e sto ascoltando in una full immersion tutti i tuoi video perché i libri sono i miei amici silenziosi.Mi sento di darti ragione sullo scrivere di Pavese, mi incupisce.Ho visto il film Le amiche diretto da Antonioni tratto da un suo racconto "Tra donne sole".L'ho trovato un racconto dai significati ermetici, quasi da immaginare.Le poesie di Pavese invece hanno accompagnato un lontano periodo della mia vita, introspettivo.Questa che ti ricopio qui era dedicata a Constance Dowling, l'attrice che non lo corrispose.Si intitola "you, wind of March ". Sei la vita e la morte.
    Sei venuta di marzo
    sulla terra nuda -
    il tuo brivido dura.
    Sangue di primavera
    - anemone o nube -
    il tuo passo leggero
    ha violato la terra.
    Ricomincia il dolore.
    Il tuo passo leggero
    ha riaperto il dolore.
    Era fredda la terra
    sotto povero cielo,
    era immobile e chiusa
    in un torpido sogno,
    come chi piú non soffre.
    Anche il gelo era dolce
    dentro il cuore profondo.
    Tra la vita e la morte
    la speranza taceva.
    Ora ha una voce e un sangue
    ogni cosa che vive.
    Ora la terra e il cielo sono
    un brivido forte,
    la speranza li torce,
    li sconvolge il mattino,
    li sommerge il tuo passo,
    il tuo fiato d’aurora.
    Sangue di primavera,
    tutta la terra trema
    di un antico tremore.
    Hai riaperto il dolore.
    Sei la vita e la morte.
    Sopra la terra nuda
    sei passata leggera
    come rondine o nube,
    il torrente del cuore
    si è ridestato e irrompe
    e si specchia nel cielo
    e rispecchia le cose ‒
    e le cose, nel cielo e nel cuore
    soffrono e si contorcono
    nell’attesa di te.
    È il mattino, è l’aurora,
    sangue di primavera,
    tu hai violato la terra.
    La speranza si torce,
    e ti attende ti chiama.
    Sei la vita e la morte.
    Il tuo passo è leggero.

  • @giuliasaggio6008
    @giuliasaggio6008 Před 4 lety +11

    Sono finita in questo canale un po' per caso, cercando un riassunto breve ed efficace del libro in vista della maturità, e sono stata molto colpita dal tuo modo di parlare. Grazie mille per l'aiuto!❤

    • @giuliasaggio6008
      @giuliasaggio6008 Před 4 lety +4

      Aggiornamento: mi hai portato fortuna, la professoressa mi ha chiesto proprio questo all'esame!

    • @federicodibiagio8174
      @federicodibiagio8174 Před 3 lety +2

      @@giuliasaggio6008 speriamo vada bene anche a me :-)

    • @giuliasaggio6008
      @giuliasaggio6008 Před 3 lety +1

      @@federicodibiagio8174 in bocca al lupo!

  • @leticiamariarossi3739
    @leticiamariarossi3739 Před 4 lety +8

    L'ho letto alle superiori e mi ha trasmesso la stessa pesantezza e senso di malinconia. Concordo con te. Grazie

  • @depoliluca
    @depoliluca Před 3 lety +4

    Ho ascoltato con interesse la sua recensione. Il fascino di Pavese è proprio quello di creare un suo tempo, un suo ritmo nella lettura…musica forse non orecchiabile, ma sicuramente musica per le mie orecchie…strumenti diversi, con spartiti diversi, ma il bello è andare oltre al rumore o, soprattutto, al silenzio che crea…in sintesi mi ha creato emozioni, e in questo mi ritengo fortunato di averle intercettate…

  • @davidepollak3
    @davidepollak3 Před 3 lety +4

    Chi può dire di
    che carne sono fatto? Ho girato abbastanza il mondo da
    sapere che tutte le carni sono buone e si equivalgono,
    ma è per questo che uno si stanca e cerca di mettere radici,
    di farsi terra e paese, perché la sua carne valga e duri
    qualcosa di piú che un comune giro di stagione.
    ogni volta che leggo questa parte, che trovo struggente, dell'incipit de "La luna e i falò", mi dico che la sua morte prematura di ha privati di uno dei più significativi e profondi letterati di quella matrice culturale contadina che sa di terra e appartenenza, che avremmo potuto mai avere. Un uomo fuori dal suo tempo, che non per niente il suo tempo ha deciso di lasciarlo.

    • @mariagraziadeangelis979
      @mariagraziadeangelis979 Před 4 měsíci

      Appena terminato, si concordo l'incipit è straordinario. Mi ha colpito moltissimo e ho deciso di acquistare il libro e sottolineare questa frase e molte altre.

  • @ileniarusso2437
    @ileniarusso2437 Před 4 lety +6

    Sicuramente è un libro ostico a livello di prosa ma io l'ho subito percepito come un romanzo importante e carico di insegnamenti. La figura dell' amico Nuto è senza dubbio quella più forte e concreta. Bellissime anche le descrizioni paesaggistiche 🤩

  • @melaniacostantino9730
    @melaniacostantino9730 Před 4 lety +3

    Ho iniziato ad amare Pavese da poco tempo, scrittore cupo, ma affascinante! Avevo letto e parlato di altri due sue testi meravigliosi, ma questo titolo è imperdibile e dovrò leggerlo al più presto! Sempre bravissima! Un abbraccio affettuosissimo 😃💐👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻

    • @ImaAndtheBooks
      @ImaAndtheBooks  Před 4 lety +1

      Ciao cara, io penso pure che sia una di quelle letture da fare e sono contenta di averlo fatto, ma obiettivamente è un bel rospo da digerire. Poi mi dirai la tua! 💕💕

    • @melaniacostantino9730
      @melaniacostantino9730 Před 4 lety +1

      Ima AndtheBooks ☺️💐💐💐💖

  • @adeleverso7977
    @adeleverso7977 Před 2 lety +1

    Quante persone scrivono nei commenti che non amano Pavese! Mi sento un po' meno sola! 😇 Dopo aver provato più volte a leggere i suoi romanzi, ho tentato di avvicinare lo scrittore attraverso il diario o le poesie. Niente... Io amo gli scrittori sanguigni, che si battono e lottano per quello in cui credono (per restare nella tradizione italiana: Dante, Machiavelli, Foscolo, Pasolini...). Pavese, arreso, inetto, scialbo perfino nello stile, non mi arriva proprio! 😕

  • @manu6572
    @manu6572 Před 4 lety +6

    Grazie per la tua sincera e personale recensione: ho percepito parole competenti e non banali. Che dire? Brava , come sempre!

  • @Tania-vk3di
    @Tania-vk3di Před 3 lety +3

    Ho letto il libro perché me lo hanno dato come compito per la scuola, mi è piaciuto e il tuo video mi aiuterà a fare la mia recensione. Grazie

  • @92alternativeperson
    @92alternativeperson Před 4 lety +2

    Meraviglia! Grazie per questa recensione assennata, hai descritto precisamente quello che ho provato durante la lettura di questo libro. C'è una sorta di timore reverenziale verso alcuni autori, non dico che si debba demolirli, perché credo che a livello stilistico sia quasi impossibile, ma provavo quasi paura a parlarne male o meglio ad esprimere il mio giudizio sostanzialmente negativo. Aggiungo che probabilmente ho fatto un errore a leggere come primo libro proprio l'ultimo che ha scritto... Grazie ancora, mi hai dato coraggio :)

    • @ImaAndtheBooks
      @ImaAndtheBooks  Před 4 lety +1

      Anche io la percepivo così, ma in realtà se un libro non piace non piace, indipendentemente dalla capacità tecnica dello scrittore.

  • @lisaoppido3996
    @lisaoppido3996 Před 3 lety +1

    Concordo pienamente...mi piace molto la tua riflessione su stile e depressione! Tuttavia faccio una eccezione per 'Dialoghi con Leucò'. Lo lessi l'ultimo anno in cui frequentavo il liceo scientifico dunque giovanissima. Ne rimasi molto affascinata....allora i miti non erano centrali nei miei interessi, per lo più scientifici filosofici e soprattutto matematici. Mio marito piemontese e grande estimatore di Pavese aveva tutti i suoi romanzi. Avevo la tua stessa resistenza, ho tentato più volte di leggere 'La luna i falò' ed altri ...ma non sono mai riuscita a terminarli. Stesso dicasi per la Woolf...tranne che per ' Una stanza tutta me' che trovo semplicemete superbo.

  • @marianovanacore2744
    @marianovanacore2744 Před 2 lety +2

    Ciao Martina, seguo da poco il tuo canale CZcams e stasera ho dato una bella occhiata alla rubrica ClassiCall, per la quale ti rivolgo i miei complimenti. Ho visto e apprezzato la tua lezione su Delitto e Castigo, e non potevo non soffermarmi sul La luna e i falò di Cesare Pavese. Hai fatto bene a superare la tua riottosità sull’autore. Personalmente considero La luna e i falò come il miglior libro del nostro Novecento. Pavese è riuscito a far entrare il genere della tragedia nel romanzo: una pratica davvero non comune. Lo stile è originalissimo! Nuto e Anguilla costituiscono il dissidio interiore dell’autore: ciò che lui voleva essere (Nuto) e ciò che è stato (Anguilla) Ti consiglio di leggere anche la versione cartacea del testo. Alla prossima😘

  • @duda8168
    @duda8168 Před 4 lety +2

    Io ho la stessa identica opinione su Pavese e la Luna e i Falò è stato uno dei libri più lenti e pesanti che ho letto , ma c'è da dire che io trovo dei problemi anche nell'amare Calvino e Fenoglio , dunque forse nel mio caso il problema è proprio quel periodo. :) Sempre un piacere ascoltarti .

    • @ImaAndtheBooks
      @ImaAndtheBooks  Před 4 lety +4

      Calvino a me piace nella sua fase fantastica e metaletteraria ("Se una notte d'inverno un viaggiatore è geniale"), mentre non ho mai letto integralmente l'opera neorealista. Colpa di tutti quei passi antologizzati che ti avvicinano all'opera, ma non invitano alla lettura integrale! Ho in conto di recuperare. Grazie per le tue impressioni!

  • @lauravaccario2788
    @lauravaccario2788 Před 3 lety +1

    Neppure a me Pavese piace, per i pochi stralci che ne ho letto qui e là, e non ho mai avuto voglia di leggerlo. Condivido la tua recensione, come sempre molto chiara ed esauriente, che non mi stancherei mai di ascoltare, e che sempre lascia trasparire la tua profonda cultura umanistica

  • @BalkysMermaid
    @BalkysMermaid Před 4 lety +3

    Condivido appieno il tuo parere, le impressioni, le sensazioni.

  • @Tifj81
    @Tifj81 Před 4 lety +2

    Io l'ho letto da poco, in realtà l'ho abbandonato. Concordo con te nel aver percepito questa tristezza depressiva. Ho cercato di continuare ma non ci sono riuscita, non riuscivo a trovare la spinta per continuare.

    • @ImaAndtheBooks
      @ImaAndtheBooks  Před 4 lety +1

      Giusto l'abbandono, quando proprio non fa gola una lettura!

  • @emilianogallegati8592
    @emilianogallegati8592 Před rokem +1

    Anche io ho ascoltato l'audiolibro. Non capisco come si possa definire lo stile di Pavese scialbo (come qualcuno ha commentato).
    Racconto malinconico e ostico senz'altro, ma lo stile è quantomeno notevole.!! A chi non piacciono le descrizioni ovviamente è meglio che legga altro 👉.Anche la definizione di inettitudine non la condivido: il protagonista è un orfano che si riscatta da una discriminazione di cui è vittima. Certo rimane il senso di amarezza, ma il soggetto del libro non è la storia di una persona, ma il racconto di un mondo molto diverso dal nostro presente.

  • @paolofranceschi6874
    @paolofranceschi6874 Před rokem +1

    Libro che mi ha comunicato un'angoscia e un male di vivere a dir poco disarmante. Sarà che l'ho letto proprio nelle langhe...

  • @saramaretti1653
    @saramaretti1653 Před 3 lety +2

    Ho letto anche io La Luna e i Falò. Ti faccio i complimenti per la tua recensione che mi è piaciuta più del libro. Se l'avessi ascoltata prima di leggerlo mi avresti invogliata. Secondo me Pavese con questo romanzo non intendeva comporre uno scritto piacevole, ma trovare le fila della sua storia personale. Rivedere dall'alto le vicende per dar loro un senso. L' epilogo della sua vita ci suggerisce che questo senso non l'ha trovato.

    • @ImaAndtheBooks
      @ImaAndtheBooks  Před 3 lety +2

      Assolutamente... Non credo lo abbia trovato. Ti ringrazio per le tue parole e sono contenta che ti sia piaciuta la recensione

  • @bdiamanti
    @bdiamanti Před 4 lety +1

    Ciao Martina, avevo iniziato a leggere La luna e i falò l'anno scorso, nell'intento di conoscere meglio Pavese, ma purtroppo l'ho abbandonato perché facevo veramente fatica nella lettura. C'era una staticità e una pesantezza che proprio non riuscivo a digerire. Prima della Luna e i falò avevo letto "Prima che il gallo canti", che contiene due romanzi brevi, scritti uno prima e uno dopo la seconda guerra mondiale. Si ritrovano i temi dell'inettitudine, della necessità e allo stesso tempo difficoltà a prendere parte alla vita "attiva", ma avevo trovato entrambi i racconti molto più accessibili della Luna e i falò.

    • @ImaAndtheBooks
      @ImaAndtheBooks  Před 4 lety +1

      Capisco benissimo lo stato d'animo di cui parli!

  • @frander0563
    @frander0563 Před 3 lety +1

    Non sono mai riuscito a portare a termine questo libro. Credevo di essere l'unico ad avere questa difficoltà. Trovo la tua analisi eccellente.

  • @rosarinamariaspolettini4024

    Il suicidio di Cesare Pavese anche per me è sempre presente e mi mette a disagio leggendo le sue opere.Mi aveva colpito molto il fatto che l'attore Luigi Vannucchi che molti anni fa avrebbe dovuto interpretare Pavese in quello che si chiamava "sceneggiato", fu talmente condizionato dalla scelta finale di Pavese che si suicidò anche lui.Molto inquietante

    • @silviazoppi7986
      @silviazoppi7986 Před rokem +2

      Mi hai fatto ricordare che Vannucchi, attore straordinario, aveva interpretato anche Nicolaj Stavrogin protagonista de " i demoni " di Dostoevskij, che muore suicida. Ancora più inquietante.

    • @rosarinamariaspolettini4024
      @rosarinamariaspolettini4024 Před rokem +1

      @@silviazoppi7986 vero! Era un attore molto empatico....troppo

  • @gianlucarosti8592
    @gianlucarosti8592 Před 3 lety +1

    Lessi parecchi anni fa la Luna e i Falò e devo dire che non mi dispiacque anche se la sua analisi critica del romanzo la condivido al 100%. Indubbiamente è stato un romanzo molto pompato dalle lodi sperticate di una critica che spesso e per diverse ragioni non è sempre obiettiva. Non ho letto altro di questo scrittore. Mi piacque forse anche perché io soffro di ricorrenti forme di lieve depressione e quindi mi trovai in sintonia con lui. Mah!

  • @elenagirolami5650
    @elenagirolami5650 Před 3 lety +1

    Ciao grazie Condivido il tuo pensiero è stato un libro difficile da finire ho trovato più leggero lo straniero camu

  • @anitadaru7334
    @anitadaru7334 Před 4 lety +2

    Secondo me puoi provare a dare una seconda chance a Pavese con "Dialoghi con Leuco". Potrebbe forse essere più nelle tue corde, meno descrizioni e molta sostanza, con una tristezza più ancestrale e quindi forse più tollerabile. Chissà. Un saluto e complimenti per il bellissimo canale. Chiudo con una citazione, abbastanza famosa, per tentare di invogliarti.
    "Dioniso: Questo con gli uomini non succede.
    Demetra: E’ vero. Tutto quello che toccano diventa tempo. Diventa azione. Attesa e speranza. Anche il loro morire è qualcosa.
    Dioniso: Hanno un modo di nominare sé stessi e le cose e noialtri che arricchisce la vita. […] Dappertutto dove spendono fatiche e parole nasce un ritmo, un senso, un riposo."

    • @ImaAndtheBooks
      @ImaAndtheBooks  Před 4 lety +2

      Ti ringrazio, lo terrò in conto,magari in futuro.

  • @egidioiacobucci5165
    @egidioiacobucci5165 Před 2 lety +1

    Ho provato a leggerlo più volte, ma mi sono sempre arenato. Purtroppo, è un mio limite, se non riesco ad essere in sintonia con l'autore non riesco ad andare avanti e quelle volte che mi sono imposto di portare a termine la lettura mi sono reso conto di aver perso tempo.

  • @306fiat
    @306fiat Před 10 měsíci

    Forse bisognerebbe conoscere la storia e i tormenti personali di Pavese. Non fu una vita facile, i suoi entusiasmi spesso traditi confluirono in percezioni illusorie divenute fatali. Detto ciò la recensione è brillante.

  • @monicalotti5648
    @monicalotti5648 Před 2 lety

    Ima hai mai fatto un video su Heminguay? È un altro scrittore con cui ho un rapporto non facile.
    Grazie

    • @ImaAndtheBooks
      @ImaAndtheBooks  Před 2 lety +2

      Ciao Monica, io sono Martina :) No, non credo di aver dedicato un video a lui ancora. Hai ragione, on ha una scrittura che va d'accordo con tutti.

  • @ornellalaviano3216
    @ornellalaviano3216 Před 4 lety +1

    Ciao Martina, come sempre le tue analisi sono esaustive e ben fatte.
    Ho letto questo libro l'anno scorso e l'ho trovato pesantissimo e invecchiato male a livello di prosa, mi spiego meglio: spesso salta fuori la questione dell'aggiornare o meno le traduzioni dei classici stranieri del passato per svecchiare l'italiano in cui vennero tradotti e renderlo un po' più moderno e fluido, ebbene secondo me anche questo libro avrebbe bisogno di una rinfrescata linguistica, per non parlare poi dei regionalismi, io da pugliese ricordo di aver fatto fatica in alcuni punti a capire il testo.
    Per quanto riguarda la tristezza, la malinconia e la distanza che tu hai percepito nella scrittura, e sono d'accordo anche su questo punto, secondo me potrebbe essere un punto a favore perché significa che la prosa non è piatta. Ciao!

    • @ImaAndtheBooks
      @ImaAndtheBooks  Před 4 lety +1

      Hai espresso bene un punto su cui concordo. La prosa non è certamente al passo coi tempi e credo che fosse proprio nel suo stile, perché ci sono romanzi anche precedenti che ancora oggi mantengono un'incredibile modernità, penso alla Deledda ad esempio, o a Svevo. Ciao!

  • @albertocassone2001
    @albertocassone2001 Před 2 měsíci

    Anche io ho un rapporto difficile con gli scrittori che si sono suicidati. Ma ho sempre letto Primo Levi, fino a scoprire che... non si è affatto suicidato.

  • @fedgia
    @fedgia Před 4 lety +1

    Lo faresti un ClassiCALL su "Tess dei D'Urberville"? E' il romanzo che sarà la mia prossima lettura, e mi piacerebbe sentire una tua opinione. A meno che tu non ne abbia già fatto una recensione che a me sfugge...

    • @ImaAndtheBooks
      @ImaAndtheBooks  Před 4 lety +1

      Ciao, non l'ho letto! Mi spiace 😔

    • @fedgia
      @fedgia Před 4 lety +1

      @@ImaAndtheBooks Allora prendilo come un consiglio di lettura ;)

    • @ImaAndtheBooks
      @ImaAndtheBooks  Před 4 lety +1

      @@fedgia me ne hanno parlato come di un libro tristissimo e mi sono un po' scoraggiata...

    • @mirnacudiczgela1963
      @mirnacudiczgela1963 Před 3 lety +1

      @@ImaAndtheBooks È vero, "Tess dei d'Urbervilles" è triste, ma è interessante. Io te lo consiglio.

  • @RobertoMartino
    @RobertoMartino Před 3 lety

    Brava brava brava

  • @Mewkeytay
    @Mewkeytay Před 4 lety +1

    I love you! lol

  • @francescocioni4802
    @francescocioni4802 Před 2 lety

    hai ragione, lo scrivere di Pavese e lento, tranne il alcuni altri suoi racconti.

  • @ektorbrahman2526
    @ektorbrahman2526 Před 3 lety +1

    Alcune cose sono carine dai. Solo che i nostalgici spesso fanno i danni

  • @monicalotti5648
    @monicalotti5648 Před 2 lety +1

    Meno male.non sono l unica che non ha empatia con questo scrittore.

  • @manlioerta7221
    @manlioerta7221 Před 3 lety +1

    Ho apprezzato molto la tua analisi , ma non la condivido completamente . Tu sei giovane , ma per chi ha la mia età i falò e la luna , durante la festa della Madonna alla Barcara, erano gioiosi divertimenti e , ancora ora a Pontremoli si fanno le sfide fra contrade per il falò più grande Veri miti ,pieni di senso!. .La ricerca "dell'altrove " ( un paese ideale, un'utopia) è parte integrante della vita ; semmai i miti si "raffreddano" nei Dialoghi con Leucò . Sei troppo presa dalla poesia "Verrà la morte e avrà i tuoi occhi ": quando si legge è sempre bene lasciare in disparte la realtà dell'autore, per non distruggere un capolavoro come "Petrolio" di Pasolini , solo per la sua omosessualità o la sua tragica morte. Altrimenti , che dire di Pascoli? Leggi gli altri romanzi e soprattutto le poesie : dai "Mari del sud ", dove il ritorno alla propria terra è sentito in modo assoluto.
    Solo pochi versi di "Incontro " : Queste dure colline che hanno fatto il mio corpo/e lo scuotono a tanti ricordi, mi ha schiuso il prodigio/ di costei che non sa che la vivo e non riesco a comprenderla".Quanto alla lentezza, che dire di Proust : . Italo Calvino ,nelle "Lezioni Americane", dedica un capitolo alla leggerezza/lentezza.
    Grazie comunque per la bella analisi , che ha arricchito il mio modo di sentire Pavese.

  • @mariocaruselli
    @mariocaruselli Před 3 lety +1

    Con tutto il rispetto umano e culturale, per me "La luna e i falò" è stata noia pura. Come del resto la maggior parte degli scrittori-letterati che godono nello scrivere e non nel vivere, perchè il mondo delle parole e non quello dei significati per loro è quello vero. Io amo invece coloro che oltre ad essere tanto tristi da voler solo scrivere, hanno anche qualche cosa da dire... e sono altri. Forse è un problema generazionale... chi è andato a un concerto rock non può apprezzare libri come quelli. Anche Virginia Woolf era triste, ma aveva tante cose da dire... prof. Mario caruselli

    • @ImaAndtheBooks
      @ImaAndtheBooks  Před 3 lety

      Ho cercato di farne un'analisi esterna, il più possibile,tuttavia come dicevo alla fine del video per me è stata una lettura difficile e non rientra fra i miei romanzi preferiti.

    • @mariocaruselli
      @mariocaruselli Před 3 lety

      @@ImaAndtheBooks Grazie per la gentile risposta. Io ne faccio un discorso di principio. Credo che gli artisti in genere si dividano in: quelli che hanno qualcosa da dire sulla vita perchè amano la vita e quelli a cui piace praticare la loro arte... forse proprio perchè per loro è un'alternativa alla vita; ecco questi secondi di solito non mi piacciono. Di solito mi sono dovuto vergognare a dire che Pavese non mi piaceva, ma oggi mi sono sentito in buona compagnia. Grazie. Mario

  • @silviadeangelis6853
    @silviadeangelis6853 Před 3 lety

    Non amo molto Pavese. Lessi quasi tutto di lui tanto tempo fa e quasi nulla mi è rimasto della sua scrittura oracolare ed alquanto ricattatoria. Forse questo romanzo è il suo migliore, il più abbordabile sotto un certo punto di vista per la presenza del personaggio di Nuto, l'amico di forte tempre contadina "sicuro e sano, un poco alla John Weyne" (come direbbe Guccini) che fa da contraltare al cupio dissolvi del protagonista. Ed è proprio per l' insistita fuga in avanti verso il nichilismo, priva però dell'autorialità di scrittura di certi narratori nordamericani ai quali egli s'ispirava, che io considero Pavese un autore minore e da non prendere troppo sul serio.

  • @Youtubella.
    @Youtubella. Před 2 lety

    Questi libro lo fai tuo quando hai lasciato il paese natio se sei una cittadina magari di una grande metropoli non apprezzi le descrizioni che tu definisci pesanti.

    • @ImaAndtheBooks
      @ImaAndtheBooks  Před 2 lety

      Ho sempre vissuto in paese, che ho lasciato per vivere in grandi metropoli in alcuni perdiodi della mia vita. Non posso dire di averne sentita la mancanza. Credo che il legame ad un posto sia una questione personale e del tutto soggettiva.

  • @andrearottaingegnere2658

    Questo libro non ti è piaciuto perché non conosci la bellezza dell’astigiano
    Pessima recensione

    • @ImaAndtheBooks
      @ImaAndtheBooks  Před rokem

      Non mi sembra di aver detto che il problema possa essere relativo alla conoscenza o meno di un dialetto, fra l'altro alquanto relativa per l'apprezzamento di un testo.

  • @argon7711
    @argon7711 Před 2 lety

    No a me non è piaciuto purtroppo; veramente difficile avanzare lungo le pagine

  • @nicoladurso8682
    @nicoladurso8682 Před rokem +1

    QUESTI SONO LE RUBRICHE CHE MI PIACCIONO