Deficit - il punto sull'Europa tra sogno e realtà: Alberto Bagnai
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- čas přidán 7. 07. 2015
- Deficit - il punto sull'Europa tra sogno e realtà
intervista di Massimiliano Gavinelli ad Alberto Bagnai
Roma, 4 giugno 2015
www.asimmetrie.org/
www.goofynomics.blogspot.it/
#albertobagnai #euro #deficit
Mille lodi !
Più l' ascolto e più lo trovo attuale.
Sen. dalla grande mente vegggentessimissima.
👍😀
La ringrazio per quello che fa.
La cosa che più mi intristisce è che ho dovuto aspettare quasi 15 anni dopo la laurea in Economia per cominciare a capirci qualcosa, e di questo non posso che essere immensamente grato al Professore Bagnai (di cui seguo il blog da circa 3 anni). Analisi lucida e calibratissima. Grazie ancora.
Tutti voi che ci avete messo 15 anni a capire qualcosa in economia, ci avete distrutti! hai fatto la Bocconi?
@@dm1546 e ora che di anni ne sono passati altri 4 , che dice di bello Bagnai?
Mi auguro che qualche volonteroso possa registrare anche il parlato delle domande di questa magistrale intervista ! Perché questi video sono piacevolissimi e istruttivi da ascoltare con iPad durante il giorno, nelle pause o in qualsiaisi momento utile ... !
Sono veramente distante da voi: sento questa intervista 5 anni dopo la sua pubblicazione, e migliaia di chilometri dal Sud America. Signor Bagnai, siguo sue manifestazioni forse da due anni, e ho imparato a rispettarla come forse la voce più lucida e brillante del nostro tempo; in questa intervista, però, superi tutto. Dal mio punto di vista, la nostra migliore speranza, e lo dico da straniero, è nella vostra capacità di lotta e perseveranza, insieme ai vostri compagni, come Borgui e Rinaldi, che anch'io seguo con grande attenzione. Gracie moltissimo
La storia ci insegna che le politiche di gestione liberista di un grande shok macroeconomico conducono prima ad un forte contrasto sociale e poi ad un conflitto in senso stretto.
La pressochè perfetta sovrapposizione del mio personale pensiero con quello iper qualificato, ma specialistico, del Prof. Alberto Bagnai, mi lascia perplesso e sempre più depresso. Da umile cittadino odontoiatra, e non Economista o Storico, quello che oggi il mitico Prof. denuncia, io lo affermavo, in modo più spontaneistico e meno documentato (cioè non scientifico) dal 1989 in poi (compresa la guerra in Ucraina).Oggi in più, studiando, ho la consapevolezza della conoscenza con il pessimismo della ragione! È un mondo degli uomini sempre più nauseante e insopportabile, però almeno Lei ha la motivazione data dai figli per lottare, io neanche quella.
Raffaello Bardi Caro Raffaello, i nostri pensieri si sovrappongono anche perché io non sono esattamente uno specialista, e lo prova il fatto che, anche se sono stato il primo a dirlo, sono stato l'ultimo ad averlo capito, come vedrai sul mio blog o nei miei libri, consultando la lista infinita di colleghi che dal 1957 in poi avevano detto che la moneta unica per l'Europa sarebbe stata quello che evidentemente è: un errore. Non deprimiamoci.
Alberto Bagnai Azz! Sono imbarazzato! Non mi aspettavo una risposta ad una specie di sfogo personale che normalmente tengo riservato. Probabilmente la tua (ricambio il "tu") superiore sensibilità ti ha fatto intuire una certa affinità umana (siamo coetanei, anch'io musicista, una certa forma mentis, etc, etc solo che io ho più capelli...oh! si fa per ridere!). Ti seguo dal 2011, ho il "Tramonto dell'Euro" dal 2012, etc, etc. Il fatto è che dal 2010, per motivi personali, ho cominciato ad approfondire "Materie" che prima non trattavo, perchè parlando con gente, anche plurititolata, mi sembrava di parlare di Marziani con delle capre! Ho cominciato a dubitare dei miei neuroni! Però, leggendo scritti come i tuoi, trovavo conferma e conforto sul fatto di vivere un una specie di "Matrix"! Anche Borghi Aquilini ha più volte ribadito che: "fino a sei anni fa non avevo capito nulla!". Sconforto e depressione; ma se avevate capito poco Voi, che minchia può capire il "Piddino vulgaris"(sdrammatizzo). Il NO! Greco mi ha stupito, ma dubito della consapevolezza Greca, credo più nella Loro disperazione...Non mi dilungo per non annoiare, ma sarà difficile "non deprimerci"! Auguroni!
***** Sì. Se non lo conosci, ma credi di sì, ti segnalo il blog di Luciano Barra Caracciolo (orizzonte48). Il problema è che la Corte Costituzionale è "distratta" (e ha comunque modalità di intervento che oggettivamente le impediscono una azione più incisiva).
Raffaello Bardi Il "No" greco non è una "vittoria della democrazia". È una manifestazione di giusta e onorevole insofferenza verso una oppressione iniqua, ma non nasce da una consapevolezza dei processi sottostanti, cioè del necessario legame fra euro e austerità. Finché i politici negheranno questo legame la democrazia sarà sospesa.
Alberto Bagnai Perfettamente d'accordo, ma, non per rompere, mi è or ora sorto un altro dubbio da neofita: visto il rialzo Borsistico di oggi in Europa, non è che i Mercati già sanno che ci sarà l'accordo con la Grecia e relativo finanziamento? Detto ciò mi taccio. Buona serata!
Grande il sommo professore..analisi sempre perfette, lo dico da più di 10 anni e sostengo le stesse motivazioni.Il giorno che l'euro verrà ripudiato sarà ricordabile come giorno di liberazione nazionale!
l'unica cosa che gli rimprovero è che si è mosso troppo tardi! Lui era un economista che stava dentro al PD!
Davvero un bel video. complimenti.
Sento nel 2024 questa bella intervista del '15. Già si parla.di Ucraina, giustamente! E non era accaduto ancora il peggio.
Riascoltero con piacere anche gli altri knterventi
Illuminante come sempre. Mi chiedo che ruolo possa e potrà avere la Cina nella debacle dell'euro anche alla luce degli squilibri finanziari di queste settimane e del progressivo calo della crescita economica che la sta interessando.
Il mio 5 per mille è tutto vostro. Vi seguo nel silenzio (lei, barra caracciolo, borghi) dal 2012...una sola parola. Grazie
Dario Pappalardo forse il colpetto alla borsa cinese di questi giorni è un segnale, ma la cina non mi rassicura per niente, ne che se dovesse cambiar fronte per opportunità e quindi finire soggiogata dagli usa, e ne che se decidesse di scontrarvisi
La ringrazio di quello che fa. Io sono con lei e non scappo.
Grazie prof.
Genio assoluto👍🏻👍🏻
Alberto,Grazie per condividere la tua esposizione, molto lucida ed autorevole, tuttavia per quanto apprezzi la tua analisi politica, non credo che fare da futurologo sia appropiato, questo lo penso non tanto perche non credo nella possibilitá degli scenari che suggerisci, ma semplicemente perché credo che esuli dalle tue capacitá.
Hai avuto modo di ricrederti nel frattempo alla luce di tutto quel che è successo e sta succedendo?
questo discroso di bagnai andrebbe divulgato nelle scuole.. e prodotto in fumetti per ragazzi. per svegliare almeno i giovani.. prima del conflitto.
***** non è possibile (purtroppo) il sistema che ha e sta distruggendoci non lo vuole
+Tony x : e noi lo vogliamo o no?
+Nome Cogno : certo che no, ma non può comunque illudersi di continuare a prendere in giro tutti lo stesso dando ingenuamente per scontato che "tanto ci cascano lo stesso"...
+Nome Cogno Il problema più grande riguardo la presa di coscienza di questi argomenti è che mediamente la gente ascolta solo quello che vuol sentirsi dire senza riflettere troppo. Grande Bagnai, ma troppo "scomodo"...
+Alessandro Scolari un motivo in più per insistere a discuterne e a diffondere ;)
Comunque la frase che dice che gli uomini non imparano dalla Storia è di Aldous Huxley.
Il progetto Deficit - Il punto sull'Europa tra sogno e realtà consiste in una serie di video prodotti dal basso, senza budget, nei quali saranno intrecciate numerose interviste già realizzate. Per maggiori dettagli seguite la pagina facebook e il profilo twitter, oltre al sito ufficiale che sarà presto online!
Con questo lavoro spero di dare un sano contributo a questo indispensabile dibattito e di fare un buon lavoro che sia gradito e utile a tutti.
Grazie in anticipo del supporto che vorrete darci con le vostre opinioni e le vostre condivisioni!
Massimiliano Gavinelli
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+GhezTube Ho apprezzato non solo Bagnai ma anche le domande, non avrei avuto bisogno di aggiungerne di mie. Bravo!
Grazie per questo video, è stato davvero interessante guardarlo fino alla fine. Sapreste indicarmi del materiale in lingua inglese che spieghi questi stessi concetti? O che comunque promuova un punto di vista simile e altrettanto divulgativo sulle dinamiche di economia e politica qui trattate? (articoli, video o libri, etc.) Grazie mille!
bellissimo
Condivido quasi in toto prof.
L'unica parte del suo pensiero con cui non mi trovo d'accordo è quella sull'impossibiltá dell'attuazione degli stati uniti d'Europa che secondo me nel lungo periodo sarà invece la conseguenza più logica. Ammetto che adesso è impensabile ma c'è una generazione che sta crescendo a pane e internet e le differenze fra un finlandese e un italiano vanno sempre più assottigliandosi, così come lo scoglio della lingua unica.
In ogni caso complimenti per il suo lavoro, saluti da un suo studente :)
Oggi dopo tanti anni mi sono rivisto questo video, condivido Bagnai…comunque gli italiani hanno in se un senso di autolesionismo senza pari nella storia, perchè appunto sono sempre stati lesionati e negli ultimi 40 anni il PD ci ha fatto carriera su questa cosa, dato che non si spiega come un partito del genere sia ancora acclamato oggi, pur se passa le giornate ad insultare gli italiani dopo averli deindustrializzati…è evidente che l'italiano non veda altro scenario che la miseria, quindi siamo prontissimi pur detestandoli a dire bravi tedeschi brutti italiani…
in aggiunta a questo c'è lo scientismo e la seduzione matematica dell'economia che porta l'italiano ad azzerare ogni senso critico e riflessione sul suo futuro…per noi ormai è un sogno utopico avere qualcuno che realmente vuole fare il nostro bene…scegliamo per principio o la miseria (il PD) oppure l'accusa verso tutti i politici e qui (c'è il 5 stelle), che io considero la quint'essenza del male, il male magari è il PD.
Per noi è gia tantissimo un politico che ci mantenga vivi, oggi c'è solo una soluzione a mio avviso…che in parte Bagnai e Borghi hanno gia cominciato ma non basta quello, ed è ricominciare
a spiegare alla gente, con dei veri corsi basici, quindi non per una piccola cerchia di interessati, (che possono essere un numero alto, ma basso rispetto all'intera popolazione) ma prendere per mano anche il piu analfabeta e mostrargli in modo semplice come funziona il mondo e i suoi rapporti di forza…questa a mio avviso è una cosa che puo fare qualcuno che magari non è neanche un politico , mettendosi d'accordo con vari cultori italiani che abbiamo in ogni campo, psicologico, economico e via dicendo, (in byoblu ne ho visti tanti) semplificare i concetti e da li cominciare nei comuni, nelle regioni, dei corsi su come realmente funziona il mondo e sul ruolo del cittadino nello Stato, su cosè realmente lo Stato e perchè è nato.
Mi rendo conto che è una cosa impegnativa e forse anche costosa, ma a mio avviso il ciclo ci riporta qui alla base, oggi quello che manca è la consapevolezza…siamo di fronte ad un cambiamento, bisogna cavalcarlo, serve coraggio.
Ottimo, quando ho anticipato che il problema Italiano era marginale confronto a quello che sta accadendo, e che avrei gradito una tua opinione al di fuori dell'area Italia... temevo che avresti fatto una intervista come questa... speravo in una visione piu' ottimistica (la tua) che controbilanciasse la mia... :-D
non so cosa sia più spaventoso: il video in sé o le poche visualizzazioni. Sulla libertà di movimento capitali, consiglio C Johnson Blowback e Nemesis.
bravo Bagnai , l' uso e abuso del termine sogno è una aberrazione per rincoglionire la gente .
Anche Brasile e Argentina, tra i federali nati in quel modo
Il professore è sempre lo stesso anche se costretto ad affermare "Obbedisco" per necessità politica. Siamo noi che non abbiamo capito questa analisi.- oppure a qualcuno pur avendo capito ha proseguito nel sistema, sono pochi, noi essendo maggioranza dobbiamo svegliarci.
a distanza di tempo la sua ricostruzione (anche se quasi apocalittica) è sempre più confermata.
Io adoro Bagnai
2024....
...soffochiamoli con un cuscino... metaforicamente favoloso...
L'auto-razzismo degli italiani e' in fondo un fenomeno normale, in quanto l'incontro con il diverso porta sempre a confronti che possono essere anche duri, ma e' reso devastante da un acuto provincialismo: cioe' semplicemente gli italiani non sanno che anche gli altri popoli, inclusi quelli cosiddetti "evoluti", hanno problemi simili. I francesi ad esempio, sotto la verniciatura nazionalistica hanno grossi attriti ed enormi antipatie fra regioni diverse; gli inglesi hanno un notevole pacchetto di barzellette dove dipingono gli irlandesi come stupidi; ai tedeschi non piace essere scambiati per austriaci, come ho sperimentato piu' volte di persona. Parlando dei tedeschi, sentono ancora molto forte la stimmata del nazismo sulla loro pelle; quindi, a ciascuno il suo. D'altra parte gli italiani fanno bene a sentirsi superiori per certi aspetti, perche' ad esempio diamo assolutamente le piste ai popoli del Nord in termini di tenore di vita negli spazi privati.
Purtroppo siamo entrati in Europa come scolari delle medie che vengono invitati a una festa di liceali: talmente lusingati da essere pronti a qualsiasi richiesta da parte di quelli piu' grandi, e quindi giu' cappottoni che ci siamo presi con un sorriso. D'altra parte, quanti non addetti ai lavori avrebbero potuto stabilire una connessione, vent'anni fa, ma anche adesso, fre Unione Europea e Progetto Neoliberista Globale?...
11:28 ah,ah,ah...approfittiamo del fatto che stanno dormendo e soffochiamoli con un cuscino!
Quale miglior rimedio, per disciogliere i fetidi grumi "sognanti" che otturano lo scarico dei lavelli della storia, d' una buona dose di soda caustica?!
Grande Bagnai!
Fa rabbrividire pensare che diceva queste cose 10 anni fa, potrebbe ripetere le stesse cose ora e sarebbero attuali.
Era uno dei pochi che parlava della guerra in Ucraina già in atto dal 2014 e ne vedeva il disastro prossimo venturo...terribile.
Quando lei parla della firma del trattato di Roma del 1957 dice che dopo 6 mesi un economista sosteneva la necessità di creare in Europa un sistema di cambi variabili ed invita ad approfondire l'argomento in vari modi. Io personalmente forse perché non conosco la precisa ortografia del nome dell' economista in questione non sono riuscito a trovare notizie e le chiedo se mi possa fornire il nome esatto.
+ciaramntonio Si tratta dell'economista britannico James Meade.
en.wikipedia.org/wiki/James_Meade
"un cittadino americano ha un grado di mobilità del lavoro ..opera all'interno di un sistema di istituzioni formali e informali condivise e sufficientemente omogene che qui in Europa NON CI SONO e non ci possono essere perché nei Paesi Europei si è fatta la storia del mondo che conosciamo sinora, quindi hanno dei loro percorsi e delle loro individualità molto forti ..che possiamo sempre decidere di distruggere. (in fondo) come si fa l'Europa di Spinelli? la si fa proprio come sono stati fatti gli stati uniti attuali.. cioé DISTRUGGENDO I NATIVI EUROPEI.. poi si impianta una popolazione con una neo lingua che potrebbe essere un inglese parlato un pò male.. a quel punto ci si capisce un pò male tutti..
Si è distrutta la storia, si è distrutta la civiltà, si é distrutta l'umanità, si è distrutta la democrazia, e si va avanti. questa è l'idea neoliberale.
e tutto questo disegno politico nasce dalla necessità che Germania e Francia "sgrugnino" l'una con l'altra."
Se ci dovesse essere mai un conflitto armato, io la prima cosa che faro' sara' sparare a quello che mi da il fucile....
Giovanni Galbusera non te lo daranno il fucile, ti spareranno direttamente
Tony x tranquillo qualche imbecille che vorra' essere difeso lo trovo....
Giovanni Galbusera va beh quello è un altro discorso, tanto comunque quel qualcun' altro non sarò certo io
Tony x quello che voglio dire e' che non sono disposto a fare una guerra voluta da altri per difendere gli interessi di altri che si guardano bene dal combattersi.....
Giovanni Galbusera si lo avevo capito, ma come spiegato nel video, un eventuale guerra sarebbe una guerra civile per via delle disuguaglianze sociali che nel tempo non faranno che crescere esattamente come sono cresciute negli ultimi decenni, solo che questa crisi economica ha velocizzato il processo, non solo in europa, anche negli stati uniti, dove le disuguaglianze sociali sono maggiori che qui
Dieci anni fa, Bagnai: "L'euro è al tramonto". Draghi: "L'euro è irreversibile".
Oggi: Bagnai fa il cameriere di Draghi...
Che gliene frega. Il suo seggio lo ha preso.
Non gli serve piu farneticare su una fantomatica uscita dall euro
Analisi ancora attuale...
Il Tramonto di Bagnai a quando il nuovo saggio??
Perché Ti sei lasciato evaporare dai traditori legaioli?
tutti noi abbiamo un debito con gli intellettuali onesti come Lei
La tragedia è che il dibattito sull'euro sembra dimenticato. Proprio in questo 2019, che vede un governo certamente ostile all' Eurozona dei banchieri, non vi è più traccia di un progetto di uscita dalla moneta unica. Che cosa è accaduto??!!
Tanti stipendi da parlamentari
ma quanto è banale l'assenza di bene?
li dentro c'è un giradischi vero? quel cavo stereo mi ha distratto per tutta la durata dell'intervista!
Teo Molteni C'è proprio uno stereo e quella dietro è la collezione di vinile di jazz di mio padre, circa settemila
rockapasso hai un papà gigantesco, devi esserne fiero
Ministro dell economia
Opinione enstremamente biased. Non so se per cercare fama o ci creda davvero. C'è qualche punto sensato, ma la visione globale è estremamente opinabile.
Visto che sa dire opinabile, penso che sappia anche tradurre per noi biased. Dopo averlo fatto, le saremmo grati se ci facesse anche leggere le motivazioni della sua sentenza tanto inappellabile quanto coraggiosa (perché anonima). Siamo sempre qui...
@@albertobagnai9614 biased=condizionata da preconcetti o dal cercare di dimostrare una tesi.
Le conclusioni cui giunge sono estremamente pessimistiche e quasi complottiste, cercano una volontà umana precisa e spesso deliberatamente egoistica dietro a ogni avvenimento, dichiarazione, etc.
Come se non ci fossero tante persone che desiderano un'Europa unita per motivi non egoistici, come se non ci fossero ottime ragioni commerciali ed economiche per fronteggiare insieme le sfide globali, come se tanti di noi non si sentissero prima di tutto europei.
Anche i testi dei fondatori dell'UE vengono interpretati in modo quantomeno opinabile, sempre volti a mostrare una volontà egoistica di furto verso le nazioni.
In ultimo, il solo esempio di paese che si è tagliato fuori dal processo di globalizzazione è la Corea del Nord. Visto che non è un buon esercizio da seguire, con i mercati, le delocalizzazioni e simili bisogna farci i conti. Ed eventualmente regolamentare il possibile. Mi spiega che leva ha l'Italia isolata per regolamentare questi effetti globali?
@@Manweor quindi disciplinare gli scambi di persone, merci e capitali è essere la Corea del Nord? Lei continua a fornirci la sua riverita opinione, ma non prende una singola affermazione fatta nel video per contestarla. La lascio al suo mondo di buoni sentimenti: come disse qualcuno, se ci fossero meno anime belle accadrebbero meno cose brutte.
@@albertobagnai9614 L'Italia non ha il potere contrattuale di disciplinarli, questo è il problema. Tra le altre cose per la scarsità di risore che abbiamo e per quanto siamo basati su export e turismo, tre aspetti che dipendono in modo tremendo dall'influenza del resto del mondo. Se noi ci mettiamo a regolare queste cose da soli pagheremo un prezzo altissimo. Invece l'UE, o meglio una vera federazione europea democratica, ha il potere contrattuale di decidere cosa si può fare e cosa non si può fare. E il resto del mondo non si può permettere una guerra commerciale con tutta l'UE. L'Italia invece...
"quindi disciplinare gli scambi di persone, merci e capitali è essere la Corea del Nord?" il fatto che questo sia quanto ha desunto dal mio post mostra quanto sia forte il suo bias cognitivo. Ho scritto che o ti tagli fuori dal mondo, come la Corea del Nord, con i risultati annessi, oppure devi sottostare ad alcune dinamiche di questo vasto e caotico mondo. Più sei insignificante, più sarai costretto a subire queste dinamiche. Più sei grosso (USA, Cina, EU), più hai possibilità di controllarle. Il mondo si è a perto e non si richiuderà. Come le signorie italiane del '500 in balia di dominatori stranieri che facevano il bello e il cattivo tempo.
Poi come ho già scritto lei porta alcuni punti validi: ostilità verso la germania, problema moneta unica senza sistema fiscale unico, etc...
@@Manweor credo che lei sappia molto poco di come funziona l'economia internazionale. Si può avere potere contrattuale anche senza entrare in un progetto totalmente distorto di Stato Federale. Se le chiedessi di dirmi i nomi di tre FTA non credo che saprebbe rispondermi. Mi dica, la Corea del Sud (per restare in un'area geografica che le interessa) in quale unione monetaria è entrata per difendersi da Cina e Giappone?
Prof., la prossima volta attenzione ai riflessi di luce sugli occhiali...
Peccato che si leghi alla lega.
quella cosa sulla rivoluzione francese mi pare una minchiata.