Beh John Ford e Sergio Leone stanno nel mio Pantheon assoluto. Trovo inesatto dire che i film di John Ford non avevano nessuna connessione storica dal momento che proprio quelli di Leone non avevano nessuna pretesa di raccontare la storia del West. Meta' anni 70... periodo inquinato dalla politicizzazione e andava molto di moda era uso corrente sparlare della mitizzazione dei personaggi " buoni " della " speranza " etc etc. Mi spiace che un uomo intelligente e profondissimo come Leone sia caduto nella trappola. John Ford e Sergio Leone rimangono comunque due Titani del cinema ineguagliabili e irraggiungibili.
Sono d’accordo a metà. Il cinema di Leone è una ripresentazione storica sul 800 e 900 americano dove si trova un progresso e cronologia proprio politica e storica tra l’America non ancora unita a quella nostalgica di C’era una volta in America. Con “C’era” siamo già nel racconto e la narrativa storica. Certo che dal 68 in poi Leone era ai margini dell’inquinamento politico italiano ed europeo che gli preferiva registi e film ingaggiati. Tutt’oggi Leone si considera fuori dal interesse accademico ed intellettuale che preferisce Fellini, Pasolini, Antonioni etc. Per me Leone è il massimo ed unico con la sua visione nietzscheana del mondo umano.
Esiste il proseguo all'intervista? È interessante il discorso sull'ama il prossimo tuo e il western.
Bel servizio aspetto il continuo del video grazie -leoclanmilano
Mi sa che il buon Leone non ha mai visto Sentieri Selvaggi
Non te la prendere leggi il mio commento sopra e capirai il periodo. Andiamo a casa Debbie !
In effetti lì i "cliché" vengono ribaltati.
Parliamo comunque di due colossi, inutile paragonarli
Beh John Ford e Sergio Leone stanno nel mio Pantheon assoluto. Trovo inesatto dire che i film di John Ford non avevano nessuna connessione storica dal momento che proprio quelli di Leone non avevano nessuna pretesa di raccontare la storia del West. Meta' anni 70... periodo inquinato dalla politicizzazione e andava molto di moda era uso corrente sparlare della mitizzazione dei personaggi " buoni " della " speranza " etc etc. Mi spiace che un uomo intelligente e profondissimo come Leone sia caduto nella trappola. John Ford e Sergio Leone rimangono comunque due Titani del cinema ineguagliabili e irraggiungibili.
Sono d’accordo a metà. Il cinema di Leone è una ripresentazione storica sul 800 e 900 americano dove si trova un progresso e cronologia proprio politica e storica tra l’America non ancora unita a quella nostalgica di C’era una volta in America. Con “C’era” siamo già nel racconto e la narrativa storica. Certo che dal 68 in poi Leone era ai margini dell’inquinamento politico italiano ed europeo che gli preferiva registi e film ingaggiati. Tutt’oggi Leone si considera fuori dal interesse accademico ed intellettuale che preferisce Fellini, Pasolini, Antonioni etc. Per me Leone è il massimo ed unico con la sua visione nietzscheana del mondo umano.