Alcuni estratti del messaggio “Il Padre parla ai suoi figli”:“ suor Eugenia RAVASIO mistica mission

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  • čas přidán 9. 09. 2024
  • Alcuni estratti del messaggio “Il Padre parla ai suoi figli”:
    “Vengo per bandire il timore eccessivo che le mie creature hanno di me e per far loro capire che la mia gioia consiste nell’essere conosciuto ed amato dai miei figli, cioè da tutta l’umanità presente e futura.
    […] Il tempo urge, vorrei che l’uomo sapesse al più presto che lo amo e che provo la più grande felicità nello stare con lui e parlare con lui, come un padre con i suoi figli.
    […] Vedete, o uomini, che da tutta l’eternità non ho che un desiderio, quello di farMi conoscere dagli uomini e di farMi amare, desiderando stare incessantemente presso di loro.
    […] Quando ebbi ben constatato che né i patriarchi, né i profeti avevano potuto farMi conoscere e amare dagli uomini, ho deciso di venire lo stesso.
    Dio sapeva già tutto
    Ma come fare per trovarMi in mezzo agli uomini? Non vi era altro mezzo che andare Io stesso, nella seconda persona della Mia divinità.
    Gli uomini Mi conosceranno? Mi ascolteranno?
    Per Me, niente era nascosto del futuro; a queste due domande rispondevo io stesso:
    “Ignoreranno la mia presenza, pur essendo vicino a Me. In Mio Figlio Mi maltratteranno, nonostante tutto il bene che darà loro. Nel Figlio mio Mi calunnieranno, Mi crocifiggeranno per farMi morire”
    Mi fermerò per questo? No, il mio Amore è troppo grande per i miei figli, gli uomini, è troppo grande.
    Non Mi sono fermato là: potete ben riconoscere che vi ho amati, per così dire, più ancora del mio Figlio diletto, o per dire ancora meglio, più di Me stesso. […]
    Oh, come il mio Amore di Padre è stato dimenticato dagli uomini! Eppure vi amo teneramente! In mio figlio, cioè nella persona del Figlio fatto Uomo, che cosa non ho fatto ancora! La divinità in questa umanità si è velata, piccola, povera, umiliata. Io conducevo con mio Figlio Gesù una vita di sacrificio, di lavoro. Ricevevo le sue preghiere perché l’uomo avesse un cammino tracciato, per camminare sempre nella giustizia, al fine di giungere al sicuro fino a Me!
    I mezzi per rialzarci dalle cadute
    Certo, so ben capire la debolezza dei miei figli! Perciò ho chiesto a mio Figlio di donar loro dei mezzi per rialzarsi dalle loro cadute. Questi mezzi li aiuteranno a purificarsi dal loro peccato, affinché siano ancora i figli del mio Amore.
    Sono principalmente i sette Sacramenti […]
    Quante mie creature, divenute figlie del mio Amore per mezzo di mio Figlio, si sono gettate molto rapidamente nell’abisso eterno! In verità, non hanno conosciuto la mia infinità Bontà. Io vi amo così tanto! […]
    Sarebbe possibile che, dopo avermi chiamato vostro Padre e avermi testimoniato il vostro amore, trovaste in Me un cuore talmente duro e talmente insensibile da lasciarvi perire? No, no, non credetelo! Io sono il migliore dei padri! Conosco la debolezza delle mie creature! Venite, venite a Me con confidenza e amore! Ed Io vi perdonerò in seguito al vostro pentimento. Anche se i vostri peccati fossero ripugnanti come il fango, la vostra fiducia ed il vostro amore Me li faranno dimenticare, così che non sarete giudicati! Io sono giusto, è vero, ma l’Amore paga tutto!
    Come Dio vede i nostri peccati?
    Ascoltate, figli miei, facciamo una supposizione e avrete la sicurezza del mio Amore. Per Me, i vostri peccati sono come il ferro, i vostri atti d’amore come l’oro. Anche se mi consegnaste mille chili di ferro, non sarebbe tanto quanto sei mi donaste dieci chili d’oro! Ciò significa che con un po’ d’amore si riscattano immense iniquità.
    Ecco dunque una larvatissima immagine del mio giudizio sui miei figli, gli uomini, tutti senza eccezione. Bisogna arrivare dunque fino a Me. Sono così vicino a voi! Bisogna dunque amarMi e onorarMi affinché non siate giudicati o tutt’al più giudicati con Amore infinitamente misericordioso! […]
    Vorrei che tutte le Mie creature avessero la convinzione che c’è un padre che veglia su di loro e che vorrebbe far loro pregustare, anche quaggiù, la felicità eterna. […]
    Desidero dunque che l’uomo si ricordi spesso che Io sono là dove lui è. Che non potrebbe vivere se Io non fossi con lui, vivente come lui. Nonostante la sua incredulità, Io non cesso mai di essere accanto a lui.[…]
    Vorrei vedere stabilirsi una grande confidenza tra l’uomo e il Padre suo dei cieli, un vero spirito di familiarità e di delicatezza nello stesso tempo, per non abusare della mia grande bontà.
    Come sarà meritorio per voi, un giorno, aver creduto in Me senza averMi visto! […]
    Non crediate che Io sia quel terribile vecchio che gli uomini rappresentano nelle loro immagini e nei loro libri! No, no, Io non sono né più giovane, né più vecchio di mio Figlio e del mio Santo Spirito. Perciò vorrei che tutti, dal bambino al vecchio, Mi chiamassero col nome familiare di Padre e di amico, poiché sono sempre con voi, Mi faccio simile a voi, per farvi simili a me
    Come conoscere Dio
    Quando Mi conoscerete, sarete dissetati, ristorati, i vostri mali guariranno, i vostri timori svaniranno; la vostra gioia sarà grande. Continua

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