Tutte cavolate, questo codice non è mai esistito, al massimo si può parlare di consuetudine che interessava pochissime famiglie e di certo non le migliori, ma a tanti fa comodo sta cosa ed allora il libro di Pigliaru è buono per dare una sorta di giustificazione e copertura sociale agli scalmanati delinquenti che negli anni 50-60 hanno cercato l'arricchimento facile travestendosi da pastori e facendo tanto male ai pastori veri.
Meraviglioso dono la parola, se viene usata con cognizione di causa; ma il più delle volte è adoperata come decorativo strumento sonoro... Il riferimento è relativo ad alcuni commenti che hanno scambiato il Codice barbaricino - certamente perché non sanno di che parlano - per una sorta di passatempo sanguinario.
Tra qualche anno vedremo se ci va un codice d' onore comportamentale, oppure no , secondo me si ,e dobbiamo incominciare a farlo , perché dico questo . Partiamo da quando bastava una stretta di mano per fare un contratto , non rispettavi il contratto ,ti dovevi nascondere se no venivi ucciso ,quindi avevi paura a non rispettare la parola ,e la mano data. Dopo qualcuno a voluto cambiare questa regola,o codice, introducendo un foglio di carta da firmare per le parti che concludevano un affare ,e punendo con il carcere chi usava ancora il vecchio codice d'onore, questo a fatto si , che i truffaldini e chi non ha onore e lealtà dentro di se ,non avevano più paura e quindi non rispettavano neanche il foglio di carta firmato , allora la legge si accorse che oltre punire chi adoperava il codice d'onore doveva punire chi non rispettava la firma data , niente, oggi non frega niente ne della firma messa e ne che ti punisca la legge , tanto la legge non ti ammazza , massimo ti fa fare qualche giorno di galera , anzi nemmeno quella !perche non si va in galera per non aver rispettato il contratto e la firma messa , quindi a cosa e servito tutto quel meccanismo ,a far perdere la lealtà alle persone per poi fare arricchire ,avvocati ,giudici tramite cause , per risolvere cosa ? Una beata Cippa! La gente rispettava più prima , eppure prima si era tutti ignoranti, con solo la quinta elementare, era gente primitiva e non gente per bene , ( per bene :come qualcuno tipo Salvini oggi definisce certa gente ,che poi per bene non e ) anzi sono proprio quelli che hanno questo modello di non lealtà dentro di loro , però hanno giacca,cravatta,e Villa ,e figli all'universita ,e allora si credono gente per bene per queste cose
Da quel che ho capito il codice barbaricino è una legge causa effetto che riesce a fare giustizia laddove lo stato non riuscirebbe per mancanza di prove. Tale codice prevede una serie di comportamenti intimidatori che la vittima di un soppruso dovrà attuare verso il colpevole del torto. Tali comportamenti sono equivalenti a dei botta e risposta: se alla prima chiamata all'ordine fatta dalla vittima al colpevole, quest'ultimo non dovesse rispondere adeguatamente, allora ne consegue la prossima chiamata, con comportamento maggiormente intimidatorio, ma sempre di chiamata all'ordine (principio della faida). Se nemmeno a questa chiamata il colpevole dovesse rimediare, allora scatta la faida ( nei botta e risposta della faida il colpevole può comunque cercare di rimediare per chiudere la faida, se permesso dalla vittima). Ciò che non potrebbe andare bene è: - l'entità della faida (escalation esagerata rispetto al motivo iniziale della faida stessa); - la vittima e il colpevole potrebbero tirare in ballo altre persone che potrebbero risentirne o addirittura peggiorare la faida; - la vittima potrebbe uscirne peggio del colpevole dalla faida. Perciò mi sembra che, finché si rimane nei più bassi livelli del botta e risposta, con conclusione positiva, il codice barbaricino funziona. Se invece la faccenda dovesse continuare per più passi, il codice barbaricino sicuramente sfocerebbe in azioni spropositate, portando ad ingiustizie.
Non è mai esistito questo codice, si è trattato solo di consuetudini, che tra l'altro hanno sempre interessato pochissime famiglie e di certo non le più virtuose. In Sardegna dalla fine del 1.300 sino al 1820-1848 è esistita una sola legge che ha Protetto il Popolo Sardo ossia la "CARTA DE LOGU" scritta in lingua sarda dal Giudice Mariano IV padre della Giudicessa Eleonora d'Arborea che la rielaborò con sensibilità femminile e pose le basi della parità giuridica tra uomo e donna, cosa più unica che rara nel 1.300, quel codice ha sempre impedito che i sardi venissero trattati da schiavi come invece capitava in gran parte delle società medioevali del tempo. Purtroppo la nostra Eleonora è sempre stata bistrattata dal potere per evitare che nei sardi insorgesse qualche voglia di indipendenza, hanno messo Sassari contro Cagliari nel solco classico del "dividi et impera" ed hanno pure reso quasi impossibile la comunicazione tra i due maggiori centri dell'Isola, sino a pochi decenni fa anni fa il treno Cagliari-Sassari impiegava 7 ore. Oristano sede dell'aspirante Regno Sardo degli Arborea, fu completamente annullata, in un primo tempo non fu nemmeno provincia, i caseggiati di Eleonora anzichè essere stati valorizzati in ricordo di colei che si è battuta contro gli invasori spagnoli sono stati trasformati in un carcere, solo da pochi anni sono stai restituiti alla città, una vergogna totale.
Ho origini barbaricine sia da parte di padre che di madre,e non se ne parlava mai di questo codice d'onore a casa,ma sapevamo che era li,esisteva ed esiste tutt'ora,e va rispettato. Il torto subito,va vendicato. Amen
. X me il codice barbarbaricino.e un un dono che ogni sardo a dentro il sangue l'onore della propria patria un segreto che viene portato da MIGLIAGLIA di anni e durerà x sempre . Quel codice è nato x fare del bene . Ogni sardo lo possiede l'onore x la propria patria e fare del bene.
Non è mai esistito questo codice, si è trattato solo di consuetudini, che tra l'altro hanno sempre interessato pochissime famiglie e di certo non le più virtuose. In Sardegna dalla fine del 1.300 sino al 1827 è esistita una sola legge che ha Protetto il Popolo Sardo ossia la "CARTA DE LOGU" scritta in lingua sarda dal Giudice Mariano IV padre della Giudicessa Eleonora d'Arborea che la rielaborò con sensibilità femminile e pose le basi della parità giuridica tra uomo e donna, cosa più unica che rara nel 1.300, quel codice ha sempre impedito che i sardi venissero trattati da schiavi come invece capitava in gran parte delle società medioevali del tempo. Purtroppo la nostra Eleonora è sempre stata bistrattata dal potere per evitare che nei sardi insorgesse qualche voglia di indipendenza, hanno messo Sassari contro Cagliari nel solco classico del "dividi et impera" ed hanno pure reso quasi impossibile la comunicazione tra i due maggiori centri dell'Isola, sino a pochi decenni fa anni fa il treno Cagliari-Sassari impiegava 7 ore. Oristano sede dell'aspirante Regno Sardo degli Arborea, fu completamente annullata, in un primo tempo non fu nemmeno provincia, i caseggiati di Eleonora anzichè essere stati valorizzati in ricordo di colei che si è battuta contro gli invasori spagnoli sono stati trasformati in un carcere, solo da pochi anni sono stai restituiti alla città, una vergogna totale.
@@sergionos7980 esisteva un bel niente. Pigliaru sto codice se lo è sognato. Ma per carità non sanno cosa inventarsi pur di fare apparire la gente di Sardegna come popolo di indole rozza, preistorica, crudele e animalesca. Tutti sti scrittori di fantasie, ma quando mai su sono spaccati la schiena in campagna? Suvvia e basta con il trasformare i banditi in pastori ed i pastori in banditi. Basta. L'unico vera raccolta di leggi antiche della Sardegna è la Carta De Logu, della nostra Eleonora D'Arborea, tutto il resto è spazzatura.
Sara' per quello che uno che si chiama Antonio Pigliaru e non Max Pezzetta ci ha scritto un libro oltre ad essere stato oggetto di studio di qualche omuncolo con nomi meno noti del tuo.....
Quante coglionerie che si scrivono. Fate una cosa si mi ponides mente prima e tottu bos brobbide su muccone poi parlate di codice o nn codice. I codici nn esistono esiste il buon senso e la razionalità in ogni cosa
Tres emouvent video remarquable merci de la Belgique terre ma Sardegne je t aime
Il codice barbaricino non è una cosa così remota, sono convinto che se anche in piccola parte si trova ancora incosciamente in tutti noi sardi.
Concordo
Tutte cavolate, questo codice non è mai esistito, al massimo si può parlare di consuetudine che interessava pochissime famiglie e di certo non le migliori, ma a tanti fa comodo sta cosa ed allora il libro di Pigliaru è buono per dare una sorta di giustificazione e copertura sociale agli scalmanati delinquenti che negli anni 50-60 hanno cercato l'arricchimento facile travestendosi da pastori e facendo tanto male ai pastori veri.
Sempre
@@certosino2267 vive in Sardegna?
Scrive con cognizione di causa?
@@certosino2267si vede che non sei sardo...prova a venire in Sardegna e rompi le palle....vedi che cambi idea 😈
codice barbaricino sempre pro tottus
Meraviglioso dono la parola, se viene usata con cognizione di causa; ma il più delle volte è adoperata come decorativo strumento sonoro...
Il riferimento è relativo ad alcuni commenti che hanno scambiato il Codice barbaricino - certamente perché non sanno di che parlano - per una sorta di passatempo sanguinario.
Tra qualche anno vedremo se ci va un codice d' onore comportamentale, oppure no , secondo me si ,e dobbiamo incominciare a farlo , perché dico questo .
Partiamo da quando bastava una stretta di mano per fare un contratto , non rispettavi il contratto ,ti dovevi nascondere se no venivi ucciso ,quindi avevi paura a non rispettare la parola ,e la mano data.
Dopo qualcuno a voluto cambiare questa regola,o codice, introducendo un foglio di carta da firmare per le parti che concludevano un affare ,e punendo con il carcere chi usava ancora il vecchio codice d'onore, questo a fatto si , che i truffaldini e chi non ha onore e lealtà dentro di se ,non avevano più paura e quindi non rispettavano neanche il foglio di carta firmato , allora la legge si accorse che oltre punire chi adoperava il codice d'onore doveva punire chi non rispettava la firma data , niente, oggi non frega niente ne della firma messa e ne che ti punisca la legge , tanto la legge non ti ammazza , massimo ti fa fare qualche giorno di galera , anzi nemmeno quella !perche non si va in galera per non aver rispettato il contratto e la firma messa , quindi a cosa e servito tutto quel meccanismo ,a far perdere la lealtà alle persone per poi fare arricchire ,avvocati ,giudici tramite cause , per risolvere cosa ? Una beata Cippa!
La gente rispettava più prima , eppure prima si era tutti ignoranti, con solo la quinta elementare, era gente primitiva e non gente per bene , ( per bene :come qualcuno tipo Salvini oggi definisce certa gente ,che poi per bene non e ) anzi sono proprio quelli che hanno questo modello di non lealtà dentro di loro , però hanno giacca,cravatta,e Villa ,e figli all'universita ,e allora si credono gente per bene per queste cose
Da quel che ho capito il codice barbaricino è una legge causa effetto che riesce a fare giustizia laddove lo stato non riuscirebbe per mancanza di prove. Tale codice prevede una serie di comportamenti intimidatori che la vittima di un soppruso dovrà attuare verso il colpevole del torto.
Tali comportamenti sono equivalenti a dei botta e risposta: se alla prima chiamata all'ordine fatta dalla vittima al colpevole, quest'ultimo non dovesse rispondere adeguatamente, allora ne consegue la prossima chiamata, con comportamento maggiormente intimidatorio, ma sempre di chiamata all'ordine (principio della faida). Se nemmeno a questa chiamata il colpevole dovesse rimediare, allora scatta la faida ( nei botta e risposta della faida il colpevole può comunque cercare di rimediare per chiudere la faida, se permesso dalla vittima).
Ciò che non potrebbe andare bene è:
- l'entità della faida (escalation esagerata rispetto al motivo iniziale della faida stessa);
- la vittima e il colpevole potrebbero tirare in ballo altre persone che potrebbero risentirne o addirittura peggiorare la faida;
- la vittima potrebbe uscirne peggio del colpevole dalla faida.
Perciò mi sembra che, finché si rimane nei più bassi livelli del botta e risposta, con conclusione positiva, il codice barbaricino funziona.
Se invece la faccenda dovesse continuare per più passi, il codice barbaricino sicuramente sfocerebbe in azioni spropositate, portando ad ingiustizie.
Non è mai esistito questo codice, si è trattato solo di consuetudini, che tra l'altro hanno sempre interessato pochissime famiglie e di certo non le più virtuose.
In Sardegna dalla fine del 1.300 sino al 1820-1848 è esistita una sola legge che ha Protetto il Popolo Sardo ossia la "CARTA DE LOGU" scritta in lingua sarda dal Giudice Mariano IV padre della Giudicessa Eleonora d'Arborea che la rielaborò con sensibilità femminile e pose le basi della parità giuridica tra uomo e donna, cosa più unica che rara nel 1.300, quel codice ha sempre impedito che i sardi venissero trattati da schiavi come invece capitava in gran parte delle società medioevali del tempo.
Purtroppo la nostra Eleonora è sempre stata bistrattata dal potere per evitare che nei sardi insorgesse qualche voglia di indipendenza, hanno messo Sassari contro Cagliari nel solco classico del "dividi et impera" ed hanno pure reso quasi impossibile la comunicazione tra i due maggiori centri dell'Isola, sino a pochi decenni fa anni fa il treno Cagliari-Sassari impiegava 7 ore.
Oristano sede dell'aspirante Regno Sardo degli Arborea, fu completamente annullata, in un primo tempo non fu nemmeno provincia, i caseggiati di Eleonora anzichè essere stati valorizzati in ricordo di colei che si è battuta contro gli invasori spagnoli sono stati trasformati in un carcere, solo da pochi anni sono stai restituiti alla città, una vergogna totale.
Il codice barbariccino fa parte della nostra storia. Sa limbarcazioni in culu a si ignoranza. Ascurta, prima di chistionare. Grazie
è strano il codice barbaricino, con tutto quello che è sempre successo nel nuorese non oso pensare cosa sarebbe successo se non c'era.saludus
Ho origini barbaricine sia da parte di padre che di madre,e non se ne parlava mai di questo codice d'onore a casa,ma sapevamo che era li,esisteva ed esiste tutt'ora,e va rispettato.
Il torto subito,va vendicato.
Amen
. X me il codice barbarbaricino.e un un dono che ogni sardo a dentro il sangue l'onore della propria patria un segreto che viene portato da MIGLIAGLIA di anni e durerà x sempre . Quel codice è nato x fare del bene . Ogni sardo lo possiede l'onore x la propria patria e fare del bene.
la canzone qualcuno la sa trovare? mi sa dire il titolo per favore?
la devi cercare tra i cisti e i lentischi della sardigna....
.
Produrade 'e moderare
Che bella sentire il condizionale usato correttamente, anche un pastore lo fa bene, nemmeno in TV senti parlare così bene l' italiano
La trovi cantata da Dettori
il codice barbaricino?ognuno deve farsi i cazzi suoi..sa limbedda a paneri!
Non è mai esistito questo codice, si è trattato solo di consuetudini, che tra l'altro hanno sempre interessato pochissime famiglie e di certo non le più virtuose.
In Sardegna dalla fine del 1.300 sino al 1827 è esistita una sola legge che ha Protetto il Popolo Sardo ossia la "CARTA DE LOGU" scritta in lingua sarda dal Giudice Mariano IV padre della Giudicessa Eleonora d'Arborea che la rielaborò con sensibilità femminile e pose le basi della parità giuridica tra uomo e donna, cosa più unica che rara nel 1.300, quel codice ha sempre impedito che i sardi venissero trattati da schiavi come invece capitava in gran parte delle società medioevali del tempo.
Purtroppo la nostra Eleonora è sempre stata bistrattata dal potere per evitare che nei sardi insorgesse qualche voglia di indipendenza, hanno messo Sassari contro Cagliari nel solco classico del "dividi et impera" ed hanno pure reso quasi impossibile la comunicazione tra i due maggiori centri dell'Isola, sino a pochi decenni fa anni fa il treno Cagliari-Sassari impiegava 7 ore.
Oristano sede dell'aspirante Regno Sardo degli Arborea, fu completamente annullata, in un primo tempo non fu nemmeno provincia, i caseggiati di Eleonora anzichè essere stati valorizzati in ricordo di colei che si è battuta contro gli invasori spagnoli sono stati trasformati in un carcere, solo da pochi anni sono stai restituiti alla città, una vergogna totale.
Bleah!
Vorrei ricordare, che il codice barbariccino lo ha scritto Antonio Pigliaru.
Vorrei ricordare che il codice barbaricino non e' un libro ma delle regole NON SCRITTE esistenti dalla notte dei tempi....
@@sergionos7980 esisteva un bel niente.
Pigliaru sto codice se lo è sognato.
Ma per carità non sanno cosa inventarsi pur di fare apparire la gente di Sardegna come popolo di indole rozza, preistorica, crudele e animalesca.
Tutti sti scrittori di fantasie, ma quando mai su sono spaccati la schiena in campagna? Suvvia e basta con il trasformare i banditi in pastori ed i pastori in banditi.
Basta.
L'unico vera raccolta di leggi antiche della Sardegna è la Carta De Logu, della nostra Eleonora D'Arborea, tutto il resto è spazzatura.
@@certosino2267 io sono barbariccino poi una cosa se non è accettata e un conto..ma le cose così sono state e stanno tutt' ora...
Il Sardo della Barbaggia è un grande uomo . È vero!
Sara' per quello che uno che si chiama Antonio Pigliaru e non Max Pezzetta ci ha scritto un libro oltre ad essere stato oggetto di studio di qualche omuncolo con nomi meno noti del tuo.....
viva il codice barbaricino!
Che delinquenti
Ma Bandinu è scirarindi, il mondo delle favole è una cosa quello della realtà altro.
e allora torniamo a 2000 anni fa, "occhio per occhio , dente per dente",...sveglia siamo nel 2013
Quante coglionerie che si scrivono. Fate una cosa si mi ponides mente prima e tottu bos brobbide su muccone poi parlate di codice o nn codice. I codici nn esistono esiste il buon senso e la razionalità in ogni cosa
Bar....Bar= gli uguali in lingua Ilire