Tutta La Grandezza Di Mario Del Monaco In 60 Secondi (Pietoso Iddio, La Forza Del Destino) Live 1953

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  • čas přidán 3. 03. 2024
  • Orchestra della New Orleans Opera
    Conduttore: Walter Herbert
    New Orleans Opera, 12 Marzo 1953
    Audio HQ
  • Hudba

Komentáře • 10

  • @LauraRocatello
    @LauraRocatello Před 4 měsíci +1

    Posseggo l'edizione in 33giri con Di Stefano, Milanov, Warren, ma posseggo anche "Ernani" con Del Monaco-Milanov-Warren sotto la direzione di Mitropoulos.
    GRANDI CANTANTI PER GRANDI PRODUZIONI!

  • @EJR3MDM
    @EJR3MDM  Před 4 měsíci +3

    Pietoso Iddio che ispira e illumina il mio pensier...Al chiosco, all'eremo, ai santi altari, l'oblio, la pace, chiegga il guerrier!
    Dizione, fiati e passaggi perfetti, tutti raccolti e con la voce tutta uguale, in un unica direzione, avanti, cioè alta e col fiato che scorre in avanti e fuori, senza interruzione. Un Si naturale nel finale, diretto, cosi perfetto, cosi uguale, cosi risonante, cosi ricco, mai udito da nessun'altro.

  • @Beral62
    @Beral62 Před 4 měsíci +2

    Primato mondiale storico indiscutibile , non solo in 60 secondi😊

  • @luigimaffei9132
    @luigimaffei9132 Před 4 měsíci +2

    Grandioso!!!!!! Purezza dei suoni e forza extra large fusi assieme. Chapeau

  • @luigimaffei9132
    @luigimaffei9132 Před 4 měsíci +2

    Che cast fantastico: MILANOV.. DEL MONACO.. WARREN.. extra terrestre scesi in terra

  • @annazen3806
    @annazen3806 Před 4 měsíci +4

    🤩🤩👍👍👏👏👏👏

  • @Wolts1983
    @Wolts1983 Před 4 měsíci +1

    stratosferico!

  • @riccardobarreca8066
    @riccardobarreca8066 Před 4 měsíci +1

    Non capisco come non figurino tutti i commenti di coloro che sono intervenuti come me, ad esprimere il proprio parere. Può essere che la procedura di esposizione sia bloccata in qualche punto.

    • @EJR3MDM
      @EJR3MDM  Před 4 měsíci

      Non lo so ogni tanto spariscono le risposte sotto ai commenti, quando sono tante, ma non capisco perché

  • @riccardobarreca8066
    @riccardobarreca8066 Před 4 měsíci

    Devo esprimere bene i concetti sui quali mi baso, altrimenti non si può dialogare. 1) Respirazione. Inspirare allargando la cassa toracica nella parte bassa delle costole, senza muovere la parte ventrale in fuori e sollevando il petto solo alla fine della respirazione per l’esigenza naturale di riempire i polmoni. 2) Espirazione e fonazione. Dalla bocca e dal naso insieme. Nell’atto espiratorio è integrata la fonazione poiché, intuitivamente, in quel momento è possibile mettere volontariamente in tensione con la muscolatura della laringe le corde vocali, che vibrano al passaggio dell’aria. La naturale via di passaggio dell’aria in espirazione è la zona delle fosse nasali zigomatiche e frontali e in questo passaggio la vibrazione delle corde vocali, mette in risonanza la scatola cranica rinforzando e amplificando in tal modo il suono base prodotto nella laringe. La posizione è identificata con l’emissione d’aria e di voce nell’atto dello sbadiglio, nel quale il condotto pneumatico con origine nei polmoni si prolunga alla parte alta del capo fino alla fronte. E’ evidente che in questo sistema di fonazione il suono non può essere portato in nessuna parte, né davanti e nemmeno restare indietro e queste espressioni lessicali, coincidono con una fonazione esatta oppure difettosa e rappresentano semplicemente le sensazioni avvertite dal cantante e rese con un certo grado di approssimazione, per la difficoltà di analizzarle e identificarle con esattezza. In effetti la natura immateriale della sensazione ne impedisce qualunque rilevazione e osservazione oggettiva. In conclusione: inspirazione diaframmatico costale ed espirazione dai condotti aerei superiori, sostenuta dalla muscolatura addominale in spinta verso l’interno, dell’aria messa in vibrazione nella laringe dalla tensione modulata delle corde vocali. A tutto questo si deve aggiungere la pronuncia raccolta ed il legato del suono, che sono pure una caratteristica tipica nella posizione dello sbadiglio. “Gridai vinto d’amor - T’amo tu che mi baci…” Sono progressivamente raccolte e indirizzate nella parte alta di maschera fino alla nota più acuta, adeguatamente tenuta e sostenuta dalla tensione della muscolatura diaframmatica. In tutto questo, l’unico aspetto soggettivo è la fisiologia del cantante che varia da individuo a individuo in base alla propria tipica costituzione fisica. Se pure molto succintamente, credo di aver descritto con sufficiente chiarezza la mia base tecnica di canto.