Parco don Sturzo: a giugno riapre il lato est

Sarà riaperta al pubblico in giugno una parte del parco di viale don Sturzo a Carpenedo: quella nel lato est, dove si sono conclusi i lavori di bonifica e si è provveduto alla semina dell'erba e ad una nuova piantumazione.
Resterà invece ancora per il momento chiusa la zona ad ovest, dove era stata rilevata la presenza, in profondità, di amianto. Dopo il fallimento della ditta assegnataria si è svolta infatti una nuova gara d'appalto: ora sono in corso le verifiche delle offerte. Il via al cantiere è previsto entro settembre e la conclusione dei lavori nel febbraio-marzo del 2015.
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Sembra davvero avviata ad una felice conclusione l'odissea che ha caratterizzato i lavori di bonifica del parco di viale don Sturzo: una parte dell'area (quella ad est) sarà infatti riaperta in giugno mentre nella zona ovest il cantiere riprenderà la sua attività entro settembre.
Cominciato nel luglio del 2012 per ripulire il parco che sorge sul terreno delle ex cave Casarin dai rifiuti industriali di Porto Marghera che vi erano stati stoccati nel dopoguerra l'intervento aveva subito un quasi immediato primo parziale stop nel lato ovest del parco perchè era stata rilevata in profondità la presenza anche di amianto.
Mesi di stallo per la definizione di un nuovo protocollo d'intesa con la ditta appaltante (la Bugno di Padova) che però nel luglio del 2013 proprio quando l'intesa per la variante era vicina ha chiuso per suoi problemi finanziari i battenti.
I lavori erano comunque nel frattempo continuati nel lato est con la bonifica dell'area dai metalli pesanti e dagli idrocarburi presenti: un'operazione che ha comportato l'asporto e la sostituzione di circa 3800 metri cubi di terreno con una profondità scavata di un metro e dieci centimetri. E' stato poi il Settore Ambiente del Comune in amministrazione diretta a farsi carico dei lavori restanti.
FRANCESCO PENZO: "La semina e la successiva piantumazione sono state completate nei giorni scorsi con il sistema di irrigazione presente attorno alle alberature. Quindi attualmente noi abbiamo l'erba che cercheremo di far crescere il più velocemente possibile anche con dell'ammendante e dei prodotti che poi verranno portati sul terreno e si cercherà di anticipare e di accelerare il ritorno per giugno (quando è prevista la riapertura) di una condizione di verde la migliore possibile."
L'arredo verde del parco così come avevano richiesto i residenti è stato inoltre pensato per evitare che si creino "zone buie" che potrebbero favorire la presenza di malintenzionati.
Nel lato est saranno anche ripristinati la piastra polivalente per il basket e l'area giochi per gli adolescenti che si affiancherà così a quella realizzata in via provvisoria davanti al centro "Don Vecchi" che diventerà infatti definitiva.
I lavori (che godono di un finanziamento dell'Unione Europea) riprenderanno intanto al più presto nel lato ovest una volta espletate tutte le procedure per l'assegnazione del nuovo appalto.
IVANO TURLON: "L'appalto è stato mandato in gara nel febbraio e la gara adesso si è conclusa: abbiamo 15 ditte che hanno partecipato però nell'analisi prevista dalla legge alcune di queste ditte tra le prime che sono arrivate hanno presentato un'offerta anomala. Quindi è stato avviato ed è in corso adesso il procedimento per la verifica dell'offerta anomala con tutto ciò che questo comporta nelle tempistiche e nelle modalità successive per l'assegnazione."
DOMANDA:" Quali sono i tempi previsti?"
TURLON: "La previsione ottimistica è che se tutto si dovesse chiudere in senso positivo l'avvio dei lavori è previsto per questa estate. Al più tardi o per problematiche o perchè poi si presenta sempre la fase di agosto quando le discariche sono chiuse il via potrebbe avvenire ragionevolmente per settembre: ai primi di settembre si potrebbe avviare il cantiere! E' un cantiere che peraltro prevede 6-7 mesi di opere: quindi a gennaio-febbraio dovrebbe essere ultimato!"