LUCI DELL'AURORA. Zavattini, dall'Italia a Cuba e ritorno: scuole di cinema in dialogo

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  • čas přidán 21. 05. 2023
  • In seguito ai contatti e alle collaborazioni inaugurate nel 2022 per le iniziative che si sono tenute in occasione del 120° anniversario della nascita di Cesare Zavattini, in Italia e a Cuba, a settant'anni dal primo viaggio di Za a Cuba Fondazione Un Paese ha ospitato un incontro tra importanti scuole di cinema e istituzioni a lui legate. Qui un estratto dai due giorni passati a Luzzara.
    LUCI DELL’AURORA
    Zavattini, dall'Italia a Cuba e ritorno:
    SCUOLE DI CINEMA IN DIALOGO
    sabato 15 aprile 2023
    Teatro Sociale Luzzara "Danilo Donati"
    IL CINEMA E' UN PONTE
    incontro con
    - Susana Molina / Direttrice Escuela Internacional de Cine y Tv - EICTV, San Antonio de Los Baños, Cuba
    - María Julia Grillo / Coordinatrice accademica Escuela Internacional de Cine y Tv - EICTV, San Antonio de Los Baños, Cuba
    - Roberto Perpignani / Montatore, Docente di montaggio Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Roma
    - Daniele Vicari / Regista, Direttore artistico Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volonté, Roma
    - Antonio Medici / Premio Cesare Zavattini - AAMOD, Roma; Coordinatore generale Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volonté, Roma
    - Luis Ernesto Doñas / Regista
    conduce l'incontro Simone Terzi, Direttore Fondazione Un Paese
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    Nel panorama cinematografico mondiale il periodo fra gli anni cinquanta e sessanta rappresenta un momento di rottura con il passato e di effervescenza rinnovatrice. Era il momento di massimo splendore del Neorealismo italiano, capace non solo di influire sulle cinematografie di tutto il mondo ma di rappresentare una forza rinnovatrice nella vita culturale dell'epoca. Al Centro Sperimentale di Cinematografia (CSC) di Roma, uno degli imprescindibili punti di riferimento per l’insegnamento e la ricerca in tutti i settori connessi allo sviluppo e alla creazione dell’opera cinematografica, arrivavano giovani da tutto il mondo. Tra questi due giovani cubani, Tomás Gutiérrez Alea e Julio Garcia Espinosa, che frequentarono il CSC e conseguirono il diploma di regia nel 1953 e che, insieme ad altri, tra cui Alfredo Guevara e José Massip, in seguito daranno vita al nuovo cinema cubano.
    In quegli anni ebbero modo di conoscere molti dei maestri del Neorealismo, ma soprattutto incontrarono Cesare Zavattini, che in quel momento aveva appena terminato di scrivere Miracolo a Milano e Umberto D. Con loro altri cineasti o scrittori latinoamericani, che in seguito rielaborarono l’eco di quel movimento cinematografico nei loro rispettivi paesi, è il caso dell’argentino Fernando Birri e del colombiano Gabriel Garcia Márquez. Entrambi crearono poi a Cuba la Fundación del Nuevo Cine Latinoamericano e la Escuela Internacional de Cine y TV (EICTV).
    Durante uno scambio culturale con l’America Latina organizzata da Unitalia nel 1953, Zavattini visitò Cuba per la prima volta, invitato dai giovani di Nuestro Tiempo - un’associazione artistico-culturale nata nelle aule dell’Università dell'Avana che si opponeva alla dittatura di Batista e al colonialismo nordamericano - per partecipare ad un dibattito sul Neorealismo in occasione della settimana dedicata al cinema italiano. La visita di Zavattini creò un’enorme effervescenza in quel gruppo di giovani, che vedevano in lui un modello al quale ispirarsi in un cammino che appena iniziavano a percorrere.
    Dopo una seconda visita nel 1956, tornò all’indomani della Rivoluzione per un ultimo e fondamentale soggiorno: Zavattini dal dicembre 1959 al febbraio 1960 lavorò per tre mesi alla nascita della nuova cinematografia cubana, collaborando tra l’altro alla stesura della sceneggiatura del film El Joven rebelde di Julio García Espinosa, tra le pietre miliari del Nuovo cinema latinoamericano.
    Zavattini non tornerà più a Cuba. Negli anni si avvertiranno sempre con più evidenza le sue insofferenze nei confronti dei ritardi e le mistificazioni del mezzo cinematografico, che lo porteranno a teorizzare il non-cinema; sarà il primo presidente dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD), fondato nel 1979; e arriverà ottantenne alla regia del film testamentale e d’avanguardia, da lui stesso scritto, diretto e interpretato, La veritàaaa. Ma fortissimo resterà il legame con l’isola caraibica nel segno del cinema come impegno per la trasformazione della realtà. E proprio a Za, pochi giorni prima dell’inaugurazione ufficiale, fu fatta, da Fernando Birri, la prima telefonata internazionale dalla Escuela Internacional de Cine y Tv, oggi considerata una delle più importanti istituzioni di formazione audiovisiva al mondo, inaugurata il 15 dicembre 1986.
    Da questa fondamentale esperienza ha preso in parte spunto la Scuola d'Arte Cinematografica “Gian Maria Volonté”, un Centro di alta formazione, pubblico e gratuito, dedicato alle professioni del cinema istituita dalla Provincia di Roma nel 2011.
    patrocinio
    Ambasciata di Cuba in Italia / Regione Emilia-Romagna / Unione dei Comuni Bassa Reggiana
    con il sostegno Simol / BCS-Ferrari / Argo Tractors

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