Il problema con l'espansione dell'universo che i cosmologi non riescono a spiegare
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- čas přidán 4. 07. 2024
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SCRITTO E PRODOTTO da Amedeo Balbi, professore di astronomia e astrofisica all'Università di Roma Tor Vergata.
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#scienza #fisica #astronomia #amedeobalbi
Mi spiegate perché una domenica uggiosa a noiosa possa cambiare solo guardando un video del prof Amedeo ?
La serietà di Balbi e l'ironia di Kangeog mi fanno troppo innamorate sempre più di fisica geologia e astrofisica .
Che bello CZcams con divulgatori come voi.
Grazie prof per le sue lezioni sempre interessantissime.
Semplice... è Balbi🎉
Concordo pienamente, e peraltro mi complimento per la parola "uggiosa" che pensavo di essere l'unico a usare :D
Perché chi è curioso come "noi" trova sempre gioa nel conoscere...Poi il prof Balbi,sa spiegare con passione e competenza...Cosa vuoi di più??😉😉
Il bello della domenica è la notifica di un nuovo video del prof.
Vero!!!
Bellissimo Midnight gospel
@@anderla4782 a me è piaciuto moltissimo ☺️
Verissimo ... sono d'accordo!!!
Di certo è una costante non costante
Tra dubbi e incertezze vi è una costante: l’energia che scaturisce dai Suoi video alimenta il mio innato interesse per l’astrofisica. Grazie Professore ❤
Grazie Amedeo, sei sempre molto chiaro nell'esporre concetti così complessi.
di solito appena sento " equazione " mi arrendo , non avendo alcuna affinita' con le scienze matematiche. ma nel tuo caso e' tutta un ' altra storia! grazie per rendere accessibile anche i non addetti ai lavori questa meravigliosa disciplina ❤
Sempre esaustivo Prof. Grazie sempre e buona Domenica.
Bello ed interessante, come sempre...
E' comunque affascinante quando la scienza, a fronte del continuo miglioramento della precisione nelle misurazioni, si rende conto che da qualche parte c'è un parametro - magari piccolo, magari fondamentale - che ancora ci sfugge. Per fortuna c'è ancora qualcosa da cercare, si può continuare ad essere curiosi e quindi a migliorare....
Grazie Prof...
Argomento come sottolinea giustamente il prof. Balbi con la solita chiarezza e precisione espositiva, di estrema importanza nella cosmologia e tra quelli che hanno appunto maggior criticità.
Faccio una domanda come la potrebbe porre un bambino in un certo senso: salvo ancora errori di misurazione per qualche motivo, è possibile che questa costante di Hubble non sia poi così costante sia nel tempo ma anche perché soggetta ad altri fenomeni relativamente locali che la possono contrastare come la gravità e/o eventualmente la materia oscura o sostenere come sempre eventualmente l'energia oscura?
O almeno il fatto che sia una costante nel tempo e nello spazio, sebbene con valore appunto da determinare definitivamente, è certo al 100%?
Penso che poter rispondere a ciò sia già una base al riguardo.
Più va avanti e più ci inoltriamo nelle complessità dell'universo. Fantastico! Soprattutto perché sembra tutto semplice con il Prof Balbi.Non finirò mai di ringraziarlo.
Attendo sempre con ansia un nuovo video, e quando arriva la giornata è migliore.
Fantastica spiegazione. Non finiremo mai di scoprire nuove leggi cosmiche. È la bellezza della mente umana! Grazie. 🙏
Ti ho visto su Leonardo complimenti…molte cose che dici io le pensavo già quando avevo 20 anni, ora ne ho 70 con l’unica differenza che tu hai avuto la capacità di divulgarle agli altri mentre io sarei morto tenendole dentro di me…
Complimenti continua così, ti seguo sempre volentieri👍🥂
Grazie professore, per le spiegazioni che ci regala. Un caro saluto Fabio
L'unico canale di cui ho attive le notifiche, grazie prof
Bravo, spiega cob naturalezza cose complicatissime. Grazie🙂
Argomento difficile, ma tanto affascinante. Grazie, Amedeo. 👍👏
Io da ignorante in materia mi sono sempre chiesto: se tutto è iniziato dal big bang l'universo si è inizialmente espanso alla velocità della luce? Se si cosa lo ha rallentato? L'intervento della gravità per la formazione di stelle? Energia oscura? Probabilmente la costante non è precisa (confrontata con la nascita dell'universo) anche per questo motivo perché magari ha subito diverse variazioni di velocità l'universo stesso? Oppure banalmente ci sono cose di cui sbagliamo a raccogliere dati per "ignoranza" legittima che come ha detto lei professore è molto plausibile. Comunque video interessantissimo grazie mille.
Bello !!! Argomento che mi ha sempre affascinato !
Non ho competenze in astrofisica, però mi incuriosisce la definizione della costante: da come ho capito, il valore di questo parametro è direttamente collegato al concetto di espansione dell'universo. Mi viene da pensare che possa essere interpretato come funzione della derivata dell'espansione. In altre parole, col passare del tempo (su scala astronomica), la costante potrebbe variare, e se così fosse, mi aspetterei un valore assurdamente alto negli istanti successivi al Big Bang, un assestamento durante tutte le fasi successive dell’evoluzione dell'universo e di nuovo una crescita durante l'espansione accelerata. Magari, metodi di misurazione diversi possono portare a valutazioni diverse del “dt” nel concetto di derivata temporale e dunque, a valori diversi della costante. Questo, possibilmente evidenziato soprattutto grazie al nostro affinamento delle tecniche. Correggetemi pure se ci sono delle mancanze nella mia riflessione.
Mi complimento per la chiarezza dei Suoi video, sempre interessanti. Domanda: due oggetti distanti un megaparsec si allontanano l'uno dall'altro di ca 70 km/s. Ma la velocità di espansione dell'universo, o dello spazio, è di molto superiore a quella della luce, visto che l'universo osservabile è una sfera di 96 miliardi di anno luce. Ma lo spazio si espande a quella velocità rispetto a cosa? io direi "il centro dell'universo, o dello spazio", cioè il luogo in cui ha avuto origine il big bang. Ma si legge che questo concetto è sbagliato. Perché?
Le spiegazioni del prof. Balbi sempre chiare e affascinanti.
Buon giorno prof se ipotizzassimo L’universo non come pervaso e immerso in una materia oscura inerte ma a strati di densità differenti si potrebbe anche capire il perché di misurazioni diverse ? Grazie dell’attenzione e di esistere
Grazie come sempre, Amedeo.
Grazie prof,come sempre !
Grazie Prof. Sempre interessante.
Mi associo: spero insomma che una volta trovato il valore corretto si riesca a comprendere, anche, PERCHÉ gli altri metodi di misura indichino valori differenti.
Bel video Amedeo, continua così e grazie perchè l'astrofisica mi interessa è mi è sempre interessata tantissimo fin da piccolo!
Grazie professore, ciò che ci racconta è interessantissimo e sono tutte questioni a me poco chiare. Ad esempio, se può rispondermi, non comprendo il concetto di espansione dell'universo. La costante di Plank ci indica un valore enorme rispetto alla nostra esperienza quotidiana tuttavia se è vero che ogni punto dell'universo si sta allontanando a quelle velocità noi non sentiamo e non ne vediamo gli effetti nella nostra esperienza quotidiana, sulla terra. Non dovrebbe ogni persona allontanarsi dall'altra, non dovrebbe ogni singolo atomo di cui siamo costituiti allontanarsi? Anche ammettendo che siamo in un lato dell'universo tale che la direzione del vettore di allontanamento sia ininfluente nella nostra quotidianità, ciò non prevederebbe allora un concetto di centralità dell'universo? e ancora, se escludessimo il concetto di allontanamento dei punti dell'universo grazie e a causa della presenza della materia, che diventa un semplice punto di riferimento, allora non converrebbe cercare le soluzioni della costante nello studio di ciò che non è materia e nelle sue proprietà? Sarebbero decine le domande che mi piacerebbe farle. E non penso come già ci ha indicato, ci sarebbero delle risposte. Grazie infinite.
salve professore. scusi in che modo l'accelerazione nell'espansione viene contemplata nella legge di Hubble? inoltre, le differenze emergono perché si usano metodi differenti o perché si osservano oggetti diversi? o tutti e due? grazie saluti
bellissimo video grazie
Bellissimo video come sempre!
Prof farà un salto sabato prossimo all'open day di INFN?
Sarebbe bellissimo conoscerla di persona!
la butto lì: si è scoperto che l'universo sta accelerando, quindi per ogni distanza bisognerebbe calcolare qual'ERA la velocità di espansione al momento dell'emissione della luce che noi vediamo ORA. Se l'universo è in accelerazione, ovviamente vedrò rislutati diversi per ogni diversa distanza che confronto. Grazie mille prof
non è che accellera... è lo spazio che si espande, cioè per fartela breve tra la terra e la luna c'è lo spazio che si espande, più c'è distanza e quindi più c'è spazio e quindi più espansione... immagina che sia un impasto che lievita, se misuri tra 2 punti vicini prima e dopo, misurerai poca distansa di espansione ma se misuri tra 2 punti luntani per esempio dal fondo al punto più alto noterai moltissima espansione, praticamente lo spazio cresce
@@SonoUnSomaroNoVax mmmm.... ma sei proprio sicuro di questo??? io sapevo che subito dopo il big bang, quando lo spazio si è ampliato "più veloce della luce", la "scusa" è che fosse aumentato lo spazio invece che allontanarsi la materia. Ma ad ora a quanto ne so È LA MATERIA CHE SI MUOVE, non lo spazio. mi hai messo un grande dubbio, ora mi informerò e ti farò sapere. Grazie Milee anche a te!!!!!
ma io mi meraviglio che se ogni valore della costante cambia alle diverse osservazioni, questo è perfettamente in linea con il concetto di comportamento definito dalla quantistica per cui quando osserviamo troviamo un dato, ma quando non osserviamo, il dato non esiste, o esiste in modo diverso. Insomma dovremmo deciderci, o crediamo nella quantistica o la buttiamo nel cestino della fantascienza ...
Grazie Professore.
Grazie❤
Many thanks Professor!
Come sempre grazie professore!
Grazie 🙏 ❤
E se l' espansone fosse pulsante? Quindi misurando la costante in tempi diversi compaiono valori diversi, ma sempre confinati tra 2 estremi come in una funzione sinusoidale?
Vengono valori diversi sulla base del metodo impiegato non sulla base dell'istante della misura. Sono state fatte tante osservazioni quindi non può essere una casualità (tipo che tutte quelle col metodo A sono state fatte nel tempo relativo all'estremo inferiore e viceversa)
cosa potrebbe influenzare questo tipo di movimento? lo spazio generalmente viene contratto dalla massa ed espanso dall'energia oscura, che io sappia non esistono altre forze capaci di distorcere lo spazio, ed essendo massa e energia oscura in equilibrio ( non in quantità ma come stato fisico) non vedo come possa creare un espansione a singhiozzi
La sua è una proposta interessante. Nella tradizione vedica l'Universo pulsa. Si espande e si contrae come un respiro, "il respiro di Brahman". Questa non è scienza, Ok. A pensarci bene però, la stessa teoria del Big Bang "ripropone" l'antica tradizione vedica sulla nascita dell'Universo. Secondo la quale l'Universo si espande a partire da un minuscolo punto.
🌈 Grazie Prof. Balbi 🇮🇹👍🏼
Grazie Professore è stata una lezione veramente interessante e chiara, continuiamo a non aver le idee sufficientemente certe su moltissime cose ma la continua ricerca di eliminare i punti oscuri ha un fascino immenso.
Sarebbe interessante la sua opinione (magari dedicando un video apposta) sulla teoria del biocentrismo di Robert Lanza.
Grazie grazie a tutti
Lacune sull'argomento mi portano ad esporre dei quesiti basati su un ragionamento che potrebbe non essere coerente, ma ci provo: come mai si pensa all'espansione come funzione lineare piuttosto che come funzione non lineare? Da cosa è escluso a priori che dopo il big bang i corpi celesti abbiano ricevuto sollecitazioni diverse e ci possano essere galassie che si allontanano con accelerazioni diverse rispetto ad altre? In ultima istanza, la costante di Hubble esclude un rallentamento dell'espansione e la successiva contrazione?
Prof e se semplicemente fosse l'espansione dell'universo stesso a non essere costante ?? Penso che se ci fosse dalla velocità della luce presa in considerazione anche solo una piccola variazione espansionistica si ripercuoterebbe con un effetto enorme sulle nostre osservazioni
Magari intorno alle galassie l'espansione potrebbe essere più lenta per poi accelerare nello spazio "vuoto"
Salve prof. Balbi. Innanzitutto complimenti per i suoi video sempre interessanti, mai banali e mai sensazionalistici. Vorrei farle due domande che mi pongo da anni:
1) Perché la costante di Hubble è chiamata "costante"? Se il reciproco di tale costante dà una stima dell'età dell'Universo, nel passato il suo valore di doveva essere maggiore. Si considera quindi costante per tempi "umani", mentre per tempi "cosmologici" è una variabile? O forse si intende costante rispetto allo spazio (il valore della costante di Hubble in un dato istante di tempo è uguale in tutti i punti dello spazio) e variabile rispetto al tempo?
2) Il reciproco della costante di Hubble dà una stima dell'età dell'Universo, ma mi chiedo rispetto a quale sistema di riferimento, dato che non ne esiste uno assoluto o privilegiato. Forse rispetto ad un sistema di riferimento solidale con l'espansione dell'Universo?
Meraviglioso come al solito professore. Ma in questo caso non si capisce perché dovrebbe essere costante visto che non sembra lo sia?
Grazie ❤
Grazie Prof. Per il video divulgativo, non sono un fisico, quindi sono sicuro di dire una castroneria, ma mi è venuto un piccolo dubbio, e se la costante di Hubble non fosse una costante ma una variabile influenzata dall'energia oscura che plasma l'universo in un modo non uniforme?
vorrei soffermarmi su il fascino irresistibile di questi argomenti, indubbiamente la scienza si fa su i dati ed aggiungeri sull'interpretazione dei dati rilevati, ora visto che da comune mortale ed anche indadeguato ad esprimere opinioni che potebbero essere errorri grossolani da non addetto ai lavori; la mia domanda è: indifferentemente dallo strumento o metodo usato per ottenere questi dati, esiste una convergenza locale e non universale della costante, e se si è determinato dalla concentrazione della materia in quella regione di spazio. Forse la tensione, se ho capito bene, è la differenza tra metodi per valutare la costante, metodi che danno iterpretazioni su postulati, penso. Pensando in libertà da uditore delle argomentazioni eposte, da chi fa divulgazione su internet, cosa che ritengo un buon approccio per captare controargomenti da non specialisti che non risentono della rigida formazione degli addetti ai lavori, che restituiscono spunti di riflessione, non so dire in quanti e quali casi, che possono dare una mano così senza chiedere niente in cambio, solo per essere lieti di quanto ci circonda. Almeno io mi auguro questa cosa, unita al fatto di fare giustamente pubblicità a pubblicazioni. In conclusione: lo spazio potrebbe non essere isotropo nella sua espansione per effetto che lo osserviamo da un solo punto, oppure ci sono regioni dello spazio che si espandono con una differeza misurabile, e non solo, dovremmo cosiretare cosa succede tra noi e la regione misurata. Io no sono competente in materia e su you tube posso dire quallo che mi pare, buona serata.
Molto interessante! Grazie professore.
Grazie
Grazie per questo splendido video ☺️
Grazie davvero per questo video, cioè per l'argomento trattato. L'ho sempre trovato intrigante quanto mai, specie da quando attraverso il James Webb T. pare abbiano scoperto galassie che "non avrebbero potuto essere già così evolute", stando a certe stime della costante di H.
Ed avrei una domanda, al riguardo: attualmente, l'età di 13,8 mld di anni è ancora considerabile come confermata?
Un blogger, tempo fa, mi rispose che una correzione non avrebbe comportato variazioni significative, o cmq tali da variare le stime attuali al punto da far rientrare nello schema le suddette galassie"precoci", ma avrei dei dubbi anche su questo.
E grazie a questo video, posso constatare che almeno... i miei dubbi, qualche fondamento l'avevano.
Grazie ancora.
Bel video. Complimenti prof
Buongiorno professore le volevo porre una domanda considerando la curvatura spazio tempo e condiderando che ogni misurazione da delle discrepanze, può essere che la misurazione del movimento delle galassie sia viziato dai campi gravitazionali dei buchi neri che alterano il valore di accelerazione delle galassie stesse? cordiali saluti
Finalmente un nuovo video!
Ma come mai questo fenomeno riguardo soltanto l'allontanamento e non l'avvicinamento?
chiedo da ignorante in materia,ma questo argomento mi incuriosisce molto.Grazie in anticipo a chiunque possa rispodermi
a chiunque voglia risponderti , non possa! per loro l'avvicinamento è un fenomeno locale dovuto ad attrazione gravitazionale. siccome io non credo ne all'espansione dello spazio ne al fottuto big bang per me sono solo collisioni dovute a imperscrutabili ed estremamente complessi moti di tipo gravitazionale.
Grazie Prof
La Costante di Hubble potrebbe adirittura non essere una costante, perché dalle ultime scoperte è probabile che sia la materia stessa a causare l'espansione del vuoto. O meglio, all'aumentare della materia oscura (quindi al diminuire della materia barionica) lo spazio vuoto si espande con una correlazione superiore al 99%.
Ovviamente questo non significa nulla, una correlazione è semplicemente una correlazione, e non una causa, ma è comunque da considerare che lo spazio-tempo esista perché esiste la materia, e di conseguenza più materia oscura = più spazio necessario
Quindi similmente alla gravità, l'energia oscura non è un'energia, ma una caratteristica della materia.
Super interessante!
Si assume che sia una costante oppure si hanno delle evidenze che sia una costante? Oppure lo si deduce via teorica? Non potrebbe essere che in realtà è un valore variabile nel tempo e i diversi metodi di misura ottengono un valore medio su periodi diversi?
Ho una curiosità, se è possibile mi piacerebbe sapere se queste misurazioni sono state eseguite sempre tra gli stessi punti o in punti diversi
Molto interessante, sia l'intera spiegazione che l'argomento in sé. Mi piacerebbe portare il tutto a lezione per mostrare ai miei studenti l'importanza del riportare gli errori nella misura, ma anche come si mettono insieme diversi studi pubblicati indipendentemente. Potrei avere i link degli articoli citati, dove posso reperire i grafici mostrati?
Bravissimo, come al solito.
grazie
Ciao, volevo chiedere come mai non è mai stata presa in considerazione l'iterazione della materia oscura con lo spazio tempo. Dove esiste più materia stellare teoricamente esiste più materia oscura, rendendo più densa quella determinata zona dello spazio e rallentandone l'espansione, questo potrebbe spiegare le differenti letture della costante. Dove l'universo e meno denso l'espansione è più veloce, dove è più denso è più lenta . Io sono un appassionato, chiedo scusa se ho "bestemmiato". Complimenti per il canale
Professore, grazie sempre per j suoi contenuti meravigliosi ❤️ Mi è sorto un dubbio: se lo spazio si dilata e le galassie si allontanano tra loro ad una velocità tale, come riescono a collidere?
@@vinc-enzo Ci ho pensato e comunque mi hai dato la conferma, grazie 🙏🏻
Azzardo un’ipotesi, da super profano dell’argomento. L’intuizione a naso è che non ci sia necessariamente una parità di velocità di espansione a parità di distanza fra le galassie, mi spiego. Immaginando l’espansione dell’universo come un punto iniziale di densità prossima all’infinito che si è espanso in tutte le direzioni, si può paragonare ad una sfera che aumenta di continuo le sue dimensioni. Ogni punto al suo interno e superficie si allontana da tutti gli altri. Ebbene, risulterebbe intuitivo che i “punti” più esterni si allontanino fra di loro molto più velocemente che i punti verso l’interno della sfera, anche a parità di distanza fra loro, proprio per la velocità acquisita nel frattempo, cosa che renderebbe la “costante di Hubble” tutto fuorché costante. Sarebbe invece una variabile funzione della “distanza” dal “centro” dell’universo. So che il concetto di “centro” dell’universo non è generalmente accettato, e non parlo certo della Terra, ma se c’è stato un big bang iniziale con conseguente espansione, per quanto rapidissima, mi sembra ovvio che che il concetto di espansione racchiuda in sé il concetto di centro dal quale l’universo si è espanso e si espande … … Può essere?
Grazie mille prof. Balbi
Buongiorno, mi sbaglio o c'è il volume di Penrose in libreria? Video Top come sempre!
Mi chiedo che tipo di distribuzione spaziale venga ipotizzata per la misura, assumendo una propagazione sferica dopo il big bang la posizione dell'osservatore non influenza il calcolo della costante? O meglio, alla stessa distanza dal centro dell'universo, non si dovrebbe avere una misura costante di H0?
Ciao Amedeo.
Innanzitutto ci tengo a ringraziarti per i tuoi video e le conoscenze che condividi con tutti noi. Ti assicuro. prima di trovare i tuoi preziosi contenuti, ho provato diversi canali CZcams e, purtroppo, molti erano dei ciarlatani. Insomma, ti ringrazio.
Mi piacerebbe farti una domanda e magari potrebbe essere un tuo prossimo contenuto. Malgrado la mia ignoranza in materia mi chiedo, se il nord polare della terra punta sulla stella polaris dell'insieme della costellazione orsa minore e tutte le stelle e le galassie sono in movimento a grandi velocità, come possiamo dire che il nostro nord polare punta sempre su questa stella? Mi sembra che per questo motivo il nostro nord polare cambia... Ecco vorrei capire come viene calcolato...
Spero che l'argomento possa interessarti e e stimolare il contenuto di un tuo prossimo video. Magari in un multiverso succederà.😊 Ti ringrazio in ogni caso. Buona serata a te.
E se non fosse una costante?
Salve prof., secondo lei quanto è influente il contributo "umano" nella misura? Nel senso, ci possono essere dei bias che portino ad un effetto Millican?
Usare bias invece di pregiudizio è molto figo
bel video !!
Salve professore, io nella mia ignoranza( la seguo volentieri ma sono solo un appassionato di astronomia) una volta seguii' calcoli matematici che sostenevano che se teoricamente dovessimo poter Viaggiare alla velocità della luce riusciremmo ad esempio a raggiungere in meno di 4 anni proxima centauri, è possibile che c'entri con quello che sta spiegando oppure ho capito male la spiegazione??
Sorprendente
Grazie Prof. 👍🏼💪🏼
Salve professore ma esiste il centro dell'universo? Se esiste è ipoteticamente possibile viaggiare in senso opposto all'espansione?
Ultima domanda: la gravità e l'attrazione di enormi galassie (in maniera reciproca) può rallentare l'espansione in alcune zone dell'universo?
Potrebbero essere domande stupide ma non essendo un fisico/astronomo non ho conoscenze. (se non per i suoi video/libri) Grazie se leggerà e risponderà
Sappiamo che guardando lontano si guarda anche indietro nel tempo, è per me una cosa inimmaginabile concepire come calcolare le distanze sapendo che le galassie che vediamo si trovano in epoche differenti tra loro
video super interessante e chiarissimo, come sempre. Grazie!
Domanda, può darsi che la costante di Hubble non sia una costante e dipenda da diverse distribuzioni di materia oscura?
O anche sia aumentata nel tempo e questo spiega il perché l'età dell'universo risulti pari a 2 mld anni, proiettando indietro
Il suo video ha avuto più di 100000 visualizzazioni in un giorno ed è fra i video in tendenza. Sono contento per lei. Se lo merita.
Premetto che parlo da profano, ma ho dei ricordi di lezioni (ing.) in cui veniva accennato il fatto che le costanti fisiche nel tempo non sono poi così costanti, potrebbe essere anche questo il caso? Più che altro per l'anomalia nella condizione di bordo, se così si può definire, dell'età dell'universo?
Comunque è affascinante sapere che stiamo facendo oggi delle misurazioni su oggetti la cui immagine ci è pervenuta dopo centinaia/migliaia/milioni di anni luce... cosa potrebbe essere successo nel frattempo?
Ci sono 3 galassie allineate: A (a sinistra), X (al centro) e B (a destra).
Sulla galassia A c'è l'osservatore Alice. Sulla galassia B c'è l'osservatore Bob.
L'abnorme incongruenza fisica è che Alice dice che la galassia X è trascinata a destra dall'espansione dello spazio, mentre l'osservatore Bob dice che la galassia X è trascinata a sinistra dall'espansione dello spazio.
La cosa è un'incongruenza fisica perché, per la fisica universalmente riconosciuta e condivisa, due osservatori non possono affermare cose distinte in relazione ad un medesimo fenomeno fisico, e nel nostro caso il fenomeno fisico unico è appunto il trascinamento della galassia X da parte dello spazio.
Ottimo
Circa 20 anni fa, ad un convegno assistevo a delle conferenze di cosmologia, anche all'epoca sì discuteva dei diversi valori della costante di Hubble. Io posi una domanda anche se fui un po' deriso dal relatore. Dissi: ma non è che tale costante alla fine non è una costante? Potrebbe qualcosa influenzare il valore in base a qualcosa?
All'epoca nemmeno si parlava di materia ed energia oscura.
Ripropongo a lei la domanda.
Potrebbe la costante di Hubble variare leggermente a seconda della locale curvatura dello spazio tempo?
Grazie di tutto prof!
Buongiorno, sono un iscritto appassionato da decenni di astrofisica; le ho già scritto, sotto questo interessantissimo video, del quale torno a ringraziarla... ma ci sono novità sull'argomento, pare; cioè, mi chiedevo se anche a lei fosse giunta notizia di una scoperta recentemente fatta, ovvero: analizzando 190 buchi neri supermassicci al centro di galassie, pare abbiano concluso che nelle fasi iniziali della formazione dell'universo, il tempo scorresse parecchio più lento, rispetto ad adesso; dato che in effetti, anche solo con una conoscenza da appassionato, come il sottoscritto, della Relatività Generale, risulta perfettamente logico, vista la maggiore densità di massa.
Però... logico che sia, non l'avevo mai sentito mettere nel conto, fino adesso.
Quindi, mi chiedevo... questo introdurrebbe una variabile ulteriore, nel conto di come calcolare l'età dell'universo, a prescindere dalla costante di H... così come riguardo le condizioni, spaziotemporali e non solo, in cui le nominate galassie avvistate dal J. Webb, troppo precocemente evolute eccetera, si sarebbero formate... oppure se n'è già tenuto conto?
... o magari non è così che funziona?
Video molto interessante, però ascoltando le teorie della velocità dell'universo...mi è venuto questo pensiero,visto che si tratta sempre di teorie, la difficoltà nel trovare l'esatta velocità può darsi che sia dovuta da un non costante movimento, cioè e se l'universo si muovesse come le onde del mare per esempio... chiedo scusa per l'ignoranza,visto che lo spazio è pieno di radiazioni provocate dalle stelle che viaggiano ad altrettanti inimmaginabili velocità...?
Precisazione doverosa dopo i titoli scandalistici di alcuni "divulgatori" che davano il big bang per spacciato, grazie
interessante, grazie mille ❤
Butto li una teoria... nelle misurazioni fatte fino ad oggi si è sempre preso in considerazione uno spazio lineare? perchè nell'espansione del cosmo la trama spazio temporale potrebbe avere valori diversi, quindi andando a scandagliare il cosmo a varie distanze si avrebbero costanti di hubble diverse.
Mi sorge una domanda, ma non è possibile che ogni momento le galassie prendono velocita quindi ogni volta che si prova a misurare la velocita sia già maggiore del momento prima?
Domanda: Come si fa ad affermare che tutte le coppie di galassie seguono la legge di Hubble, se non si è ancora riusciti a determinare con esattezza il valore di questa costante (né, quanto a questo, se sia effettivamente una costante)?
E se poi venisse fuori che non si tratta affatto di una costante, ma che dipende da uno o più parametri fisici, al momento ignoti?
Questa e un sacco di altre domande che si dovrebbe porsi a me fa capire che 'sta gente non è da prendere troppo sul serio. Noi, anzi loro, sono così pirli che gli basta che uno sia stato un genio a scuola per credere che sia anche intelligente da farsi le domande giuste. Io e te siamo più intelligenti di Balbi
Buongiorno professore, ho un dubbio che mi tormenta, dato che la velocità cresce in maniera proporzionale alla distanza, cosa succederebbe se si prendessero in esame due punti a una distanza tale che moltiplicata per la costante darebbe un valore della velocità pari a quello della luce o comunque molto vicino?
Grazie in anticipo
Si potrebbe anche superare e ciò implica che tra 2 punti a e b ad un certo istante a non riesce a vedere b e viceversa
Ma il fatto che misuriamo dal nostro punto di vista l'allontanamento delle galassie ci pone al centro dell'universo (per quanto non esista), dunque é possibile che l'errore parta proprio dal fatto che la misurazione é fatta dal nostro punto di vista ?
Se prendessimo un punto qualsiasi dell'universo da cui misurare l'allontanamento, la costante cambierebbe ancora?
Complimenti per il video!! Bravo!! 🙂
Questa dell espansione dell universo mi ha sempre affascinato e stupito. Si fa sempre l esempio della superficie del palloncino che si espande regolarmente in ogni direzione. Domanda: ma se l espansione riguarda qualunque coppia di punti significa che ogni cosa si sta "gonfiando" , compreso anche lo spazio del nostro corpo, lo spazio della materia che ci circonda, le distanze grandi ma anche le piccole. Anche il metro, o il km xhe usiamo per misurare le distanze. In pratica se siamo all interno di un gigantesco continuo zoom lineare dello spazio perché dovremmo accorgercene?