Ciao Davide, dovrei rifare l'impianto elettrico sul mio gozzo, ho letto tanto in rete ma ognuno dice la sua con pareri molte volte discordanti, sarebbe molto utile un tuo tutorial su come configurare un impianto con due batterie (servizi e motore) con uno deviatore, oppure uno con un separatore di carica. Grazie comunque per i preziosi consigli che fornisci a tutti noi.
Prova a vedere le slide sull’impianto elettrico li vedi alcuni schemi e poi ti consiglio il mio libro sull’impianto elettrico. Se è una barca semplice (1 motore e 1 alternatore), ragione su 2 batt servizi e 1 per motore con parallelo di emergenza, poi per la ricarica o un regolatore sterling o un ripartitore Victron.
A me serve solo per tenere carico il tablet che uso per cartografia navionics e eco wi-fish. Dovrebbe bastarne uno piccolo? Posso montare quello vicino alla batteria e poi un cavo più lungo fino a dove tengo il tablet?
Si, ma conviene fare ottimizzare la lunghezza del cavo. Il caricabatterie riceve 220V ed esce con 12 V si monta vicino alla batteria. L'inveter che genere 220 dalla batteria non va bene per caricare gli strumenti che hai elencato che sono a 12V.
@@davidezerbinati-c.n.valles5100 non ho capito bene...il mio impianto è veramente basico, sia per scelta che per mie effettive esigenze su un gozzo da pesca che ha gia 40 anni: due motori e tre batterie, con un ripartitore 2 in 3 out. Due batterie motori e una servizi. Una decina di servizi al massimo. Funziona tutto a 12v, l'unica cosa che devo ricaricare con un invertitore 12-220 è il tablet, che se no non arriva a sera. È uno da 500w, ma di certo il tablet non li usa tutti. Infatti pur essendo montato prima a qualche metro dal quadro servizi e vicino al tablet non ha mai dato problemi. Ma per ottimizzare la sezione cavi, caduta di potenza ecc, posso metterlo anche a pochi cm dal quadro e poi invece mettere una normale prolunga fino a dove tengo il tablet, tanto quella ormai è 220 AC giusto?
Grazie ingegnere per i suoi utilissimi video complimenti veramente. Vorrei farle una domanda per colmare una mia curiosità. Sono necessari documenti di bordo riguardanti l'isolamento delle linee elettriche? Se si, sono necessari solo per le linee 230 volt o 400 volt distribuite dal generatore o servono anche per le linee elettriche 24 volt? Lei ingegnere sarà sicuramente più esperto di me, per isolamento intendo le misure fatte con apposito strumento tipo megaohmetro sui cavi elettrici. Avendo il negativo di parecchie utenze 24 v collegato a massa risulterebbe tutto in dispersione, per questo mi sembra strano eseguire questa operazione per le linee 24v. Grazie tantissimo per un eventuale risposta continuerò a seguirla.
Non serve certificazione, io coniglio sempre di evitare dispersioni e prediligo circuiti a doppio isolamento, ma sono costisi e richiedono più attenzione nella realizzazione.
In genere l'inverter o il CB/invertre è montato vicino alle batterie per questo. Solo il collegamento batterie-inverter richiede cavi maggiori. Se hai 100A:3A-mmq sono 33.33mmq, quindi un 35mm se sei vicino (1m1.5m) va benissimo, sennò passi al 50mmq. In genere nel manuale vi è la referenza. Bisogna anche ragionare che stai tirando il collo all'inverter così e anche alle tue batterie se lo usi in max potenza.
@@davidezerbinati-c.n.valles5100 grazie per la risposta. In realtà è un motoscafo in legno autocostruito. La necessità sarebbe di collegare la 220 esclusivamente al caricatore delle batterie mentre è all'ormeggio, Nient'altro, mi conferma che conviene montarlo?
Molto semplice e chiaro nello spiegare, nozioni importanti. grazie
Grazie mille, visto tutta serie di video.. ora mi manca SOLO la barca ma arriverà e i tuoi consigli li seguirò di sicuro. 👍👍👍
Sempre Ottime indicazioni Tecniche e precise dell' Ingegnere Davide Zerbinati Grazie per il suo lavoro
srebbe bello un video sui dissalatori. grazie per questi regali intanto
Sempre molto chiaro, grande Davide!
Daniele Spiridigliozzi grazie 🙏
Ciao Davide, dovrei rifare l'impianto elettrico sul mio gozzo, ho letto tanto in rete ma ognuno dice la sua con pareri molte volte discordanti, sarebbe molto utile un tuo tutorial su come configurare un impianto con due batterie (servizi e motore) con uno deviatore, oppure uno con un separatore di carica. Grazie comunque per i preziosi consigli che fornisci a tutti noi.
Prova a vedere le slide sull’impianto elettrico li vedi alcuni schemi e poi ti consiglio il mio libro sull’impianto elettrico. Se è una barca semplice (1 motore e 1 alternatore), ragione su 2 batt servizi e 1 per motore con parallelo di emergenza, poi per la ricarica o un regolatore sterling o un ripartitore Victron.
Davide Zerbinati grazie mille Davide 😉
A me serve solo per tenere carico il tablet che uso per cartografia navionics e eco wi-fish. Dovrebbe bastarne uno piccolo? Posso montare quello vicino alla batteria e poi un cavo più lungo fino a dove tengo il tablet?
Si, ma conviene fare ottimizzare la lunghezza del cavo. Il caricabatterie riceve 220V ed esce con 12 V si monta vicino alla batteria. L'inveter che genere 220 dalla batteria non va bene per caricare gli strumenti che hai elencato che sono a 12V.
@@davidezerbinati-c.n.valles5100 non ho capito bene...il mio impianto è veramente basico, sia per scelta che per mie effettive esigenze su un gozzo da pesca che ha gia 40 anni: due motori e tre batterie, con un ripartitore 2 in 3 out. Due batterie motori e una servizi. Una decina di servizi al massimo. Funziona tutto a 12v, l'unica cosa che devo ricaricare con un invertitore 12-220 è il tablet, che se no non arriva a sera. È uno da 500w, ma di certo il tablet non li usa tutti. Infatti pur essendo montato prima a qualche metro dal quadro servizi e vicino al tablet non ha mai dato problemi. Ma per ottimizzare la sezione cavi, caduta di potenza ecc, posso metterlo anche a pochi cm dal quadro e poi invece mettere una normale prolunga fino a dove tengo il tablet, tanto quella ormai è 220 AC giusto?
Grazie ingegnere per i suoi utilissimi video complimenti veramente.
Vorrei farle una domanda per colmare una mia curiosità.
Sono necessari documenti di bordo riguardanti l'isolamento delle linee elettriche?
Se si, sono necessari solo per le linee 230 volt o 400 volt distribuite dal generatore o servono anche per le linee elettriche 24 volt?
Lei ingegnere sarà sicuramente più esperto di me, per isolamento intendo le misure fatte con apposito strumento tipo megaohmetro sui cavi elettrici.
Avendo il negativo di parecchie utenze 24 v collegato a massa risulterebbe tutto in dispersione, per questo mi sembra strano eseguire questa operazione per le linee 24v.
Grazie tantissimo per un eventuale risposta continuerò a seguirla.
Non serve certificazione, io coniglio sempre di evitare dispersioni e prediligo circuiti a doppio isolamento, ma sono costisi e richiedono più attenzione nella realizzazione.
Scusa, ma un apparecchio da 1200w su inverter preleva 100 amp dalla 12v..i cavi relativi non subiscono troppo carico se sono tarati per 3amp/mmq?
In genere l'inverter o il CB/invertre è montato vicino alle batterie per questo. Solo il collegamento batterie-inverter richiede cavi maggiori. Se hai 100A:3A-mmq sono 33.33mmq, quindi un 35mm se sei vicino (1m1.5m) va benissimo, sennò passi al 50mmq. In genere nel manuale vi è la referenza. Bisogna anche ragionare che stai tirando il collo all'inverter così e anche alle tue batterie se lo usi in max potenza.
@@davidezerbinati-c.n.valles5100 Grazie. Sempre utile ed empatico.
Buongiorno, su una barca in legno è necessario lo zync saver? Grazie
Si, spesso ha parti in metallo soggette a corrosione come la gabbia della deriva etc etc, inoltre il legno umido conduce
@@davidezerbinati-c.n.valles5100 grazie per la risposta. In realtà è un motoscafo in legno autocostruito. La necessità sarebbe di collegare la 220 esclusivamente al caricatore delle batterie mentre è all'ormeggio, Nient'altro, mi conferma che conviene montarlo?
@@spaccioman si assolutamente
@@davidezerbinati-c.n.valles5100 grazie, gentilissimo