Buongiorno, da diversamente giovane, ho iniziato a studiare il piano da un annetto circa. Sono un grande appassionato di musica, e quindi mi sono buttato in questa nuova avventura, avendo già una base, visto che suono, da dilettante ma con grande gioia, altri strumenti. Mi sono quindi meravigliato della su affermazione che Hanon va iniziato dopo 18 mesi, visto che, per me, è stato fondamentale per non farmi cadere in depressione dopo i primi approcci al piano (leggo infatti che "l'abbandono" non è cosa rara). Hanon mi tiene compagnia ogni volta che suono, e mi accompagna nel mio tragitto, che mi sembra stia andando abbastanza bene. Ovviamente ho un maestro che mi segue, ma faccio anche tanto uso dei video, che mi hanno illuminato su tante altre cose. Per l'Hanon, io però mi riferisco ai primi 10 esercizi, che ormai svolgo quasi giornalmente, trovando tanto beneficio. Da qui a proseguire, forse ci vorrà il tempo che lei dice, ma, per il momento, per me è stata la manna. A lato poi, faccio tanti esercizi per l'indipendenza delle mani. Ho qualche difficoltà in più a studiare gli spartiti, ma quello, penso sia normale per uno studente, datato, e ancora agli esordi. Grazie comunque a lei e a tutti quelli che hanno la pazienza di portare in video i loro suggerimenti pianistici.
Ho un pianoforte digitale da quasi un mese (Casio CDP-S1100) e sono un principiante assoluto e autodidatta, in queste 4 settimane ho imparato molto poco, leggo con difficoltà il pentagramma e la mano sinistra si muove più lenta di quella destra. Non so ancora usarle entrambe decentemente, stavo pensando di acquistare il libro Hanon e con sorpresa scopro dal tuo video che sarebbe troppo presto. Grazie per la spiegazione molto chiara.
Buongiorno, io gli esercizi dell'Hanon li suono da tanti anni per mantenere la tecnica pianistica e cercare di migliorarla sempre più. Nei primi 30 esercizi, oltre che poi suonarli in tutte le tonalità, è anche utile suonarli nelle varie dinamiche del suono dal pp al ff passando per i vari gradi d'intensità di suono, sviluppando un maggior controllo della pressione digitale e poi dal crescendo al diminuendo per ogni serie di semicrome, da 40 a 108 bit del metronomo.
Io faccio solo i primi due, cercando la qualità del suono , più che la quantità, prima faccio esercizi di articolazione, tenendo ogni dito sollevato per diversi secondi ecc ecc , poi hanon , infine scale, due ottave ascendenti e discendenti e arpeggi sempre non tanto velocemente , poi passo al repertorio Mozart , Beethoven, chi va piano va sano a va lontano ....
Maestro Leo, ho sempre avuto timore dell'Hanon per il rischio di sviluppare tendiniti, patologie che ti allontanano dallo strumento per molto tempo e spesso sono difficili anche da curare. Se non hai un maestro in presenza che ti guardi se il gesto è corretto, è meglio fare altri esercizi meno impegnativi. Come dicevi tu, per i primi anni è da sconsigliare. Ciao.
Grazie per tutti i consigli. Non ho studiato ancora Hanon però stavo studiando Burgmuller proprio mentre pubblicavi i video!!! Il mio maestro mi ha fatto fare Duvernoy e Czerny e naturalmente il Beyer per cominciare. Ora mi ha fatto prendere un libro di Heller, che ne pensi? Io vado molto piano perché lavoro a tempo pieno e ho iniziato a studiare a 45 anni (terzo anno in corso con insegnante privato), ma assolutamente non mollo! Un caro saluto!
C'è un bel fascicolo di Heller, non ricordo l'opera precisa ma quello mi piace molto... L'importante è leggere tanta musica e studiare lentamente! Cari saluti e in bocca al lupo
Maestro Leo volevo gentilmente un suo commento sugli esercizi dello Czerny ' L'arte di rendere agili le dita' e 'La scuola della velocita' . grazie molte
Sono un grande appassionato de "la scuola della velocità", ovvero op. 299. Trovo che sia più sintetico e dunque più efficace dell'op.740, che è comunque validissima. Per altre info su op.299 puoi vedere questa pagina sul mio sito: www.leoravera.it/czerny-op-299-migliorare-la-tecnica-pianistica/
Sì, ma la vera domanda è se valga la pena di investire tutto questo tempo nello studio di esercizi di puro meccanismo, e non piuttosto dedicarsi direttamente alla musica vera.
Buongiorno Maestro, per favore quale libro consiglia per iniziare il percorso di studio del pianoforte e quindi sviluppare anche l'indipendenza delle mani a cui accennava? La ringrazio
Le consiglio senza esitazioni Beyer op.101. Se vuole un aiuto per studiarlo, può prendere in considerazione in mio videocorso che lo accompagna con spiegazioni ed esempi www.leoravera.it/beyer-op-101-video-tutorial-videocorso/
L'Hanon é veramente deleterio, soprattutto se fatto male. Va bene per chi sa veramente suonare ma solo per riscaldamento. In genere, non ritengo che gli esercizi di tecnica siano utili. Bisogna studiare i brani piuttosto, per cercare di suonare in modo musicale. Inoltre i pezzi di repertorio hanno le loro diffocoltá tecniche
Anche io studio solo brani di repertorio, però è anche vero che isolare alcune difficoltà tecniche, magari facendo esercizi o studi appositi, permette di risolverle in modo più efficace di studiare semplicemente i brani.
Buongiorno, da diversamente giovane, ho iniziato a studiare il piano da un annetto circa. Sono un grande appassionato di musica, e quindi mi sono buttato in questa nuova avventura, avendo già una base, visto che suono, da dilettante ma con grande gioia, altri strumenti. Mi sono quindi meravigliato della su affermazione che Hanon va iniziato dopo 18 mesi, visto che, per me, è stato fondamentale per non farmi cadere in depressione dopo i primi approcci al piano (leggo infatti che "l'abbandono" non è cosa rara). Hanon mi tiene compagnia ogni volta che suono, e mi accompagna nel mio tragitto, che mi sembra stia andando abbastanza bene. Ovviamente ho un maestro che mi segue, ma faccio anche tanto uso dei video, che mi hanno illuminato su tante altre cose. Per l'Hanon, io però mi riferisco ai primi 10 esercizi, che ormai svolgo quasi giornalmente, trovando tanto beneficio. Da qui a proseguire, forse ci vorrà il tempo che lei dice, ma, per il momento, per me è stata la manna. A lato poi, faccio tanti esercizi per l'indipendenza delle mani. Ho qualche difficoltà in più a studiare gli spartiti, ma quello, penso sia normale per uno studente, datato, e ancora agli esordi. Grazie comunque a lei e a tutti quelli che hanno la pazienza di portare in video i loro suggerimenti pianistici.
Grazie a lei per il commento, in bocca al lupo per i suoi studi
Ho un pianoforte digitale da quasi un mese (Casio CDP-S1100) e sono un principiante assoluto e autodidatta, in queste 4 settimane ho imparato molto poco, leggo con difficoltà il pentagramma e la mano sinistra si muove più lenta di quella destra. Non so ancora usarle entrambe decentemente, stavo pensando di acquistare il libro Hanon e con sorpresa scopro dal tuo video che sarebbe troppo presto. Grazie per la spiegazione molto chiara.
@@yenk82 meglio che tu lavori su esercizi per migliorare la lettura e la coordinazione delle mani. In bocca al lupo!
Buongiorno, io gli esercizi dell'Hanon li suono da tanti anni per mantenere la tecnica pianistica e cercare di migliorarla sempre più. Nei primi 30 esercizi, oltre che poi suonarli in tutte le tonalità, è anche utile suonarli nelle varie dinamiche del suono dal pp al ff passando per i vari gradi d'intensità di suono, sviluppando un maggior controllo della pressione digitale e poi dal crescendo al diminuendo per ogni serie di semicrome, da 40 a 108 bit del metronomo.
grazie per il commento, un cordiale saluto
Io faccio solo i primi due, cercando la qualità del suono , più che la quantità, prima faccio esercizi di articolazione, tenendo ogni dito sollevato per diversi secondi ecc ecc , poi hanon , infine scale, due ottave ascendenti e discendenti e arpeggi sempre non tanto velocemente , poi passo al repertorio Mozart , Beethoven, chi va piano va sano a va lontano ....
Grazie. Consigli molto utili
Grazie a te per la visione del video e il commento
Chapeau...
Maestro Leo, ho sempre avuto timore dell'Hanon per il rischio di sviluppare tendiniti, patologie che ti allontanano dallo strumento per molto tempo e spesso sono difficili anche da curare. Se non hai un maestro in presenza che ti guardi se il gesto è corretto, è meglio fare altri esercizi meno impegnativi. Come dicevi tu, per i primi anni è da sconsigliare. Ciao.
Grazie Roberto, sì c'è tanta altra musica da studiare, che è anche più divertente. A presto
Grazie per tutti i consigli. Non ho studiato ancora Hanon però stavo studiando Burgmuller proprio mentre pubblicavi i video!!! Il mio maestro mi ha fatto fare Duvernoy e Czerny e naturalmente il Beyer per cominciare. Ora mi ha fatto prendere un libro di Heller, che ne pensi? Io vado molto piano perché lavoro a tempo pieno e ho iniziato a studiare a 45 anni (terzo anno in corso con insegnante privato), ma assolutamente non mollo! Un caro saluto!
C'è un bel fascicolo di Heller, non ricordo l'opera precisa ma quello mi piace molto... L'importante è leggere tanta musica e studiare lentamente! Cari saluti e in bocca al lupo
Maestro Leo volevo gentilmente un suo commento sugli esercizi dello Czerny ' L'arte di rendere agili le dita' e 'La scuola della velocita' . grazie molte
Sono un grande appassionato de "la scuola della velocità", ovvero op. 299. Trovo che sia più sintetico e dunque più efficace dell'op.740, che è comunque validissima. Per altre info su op.299 puoi vedere questa pagina sul mio sito: www.leoravera.it/czerny-op-299-migliorare-la-tecnica-pianistica/
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Sì, ma la vera domanda è se valga la pena di investire tutto questo tempo nello studio di esercizi di puro meccanismo, e non piuttosto dedicarsi direttamente alla musica vera.
Ai miei studenti suggerisco di non andare oltre 5-10 minuti, proprio per questa ragione. Cordiali saluti
@@leoravera ecco, direi che è un consiglio di buon senso. Io da studente iniziavo sempre con le scale, e non ho mai fatto Hanon..
Buongiorno Maestro, per favore quale libro consiglia per iniziare il percorso di studio del pianoforte e quindi sviluppare anche l'indipendenza delle mani a cui accennava? La ringrazio
Le consiglio senza esitazioni Beyer op.101. Se vuole un aiuto per studiarlo, può prendere in considerazione in mio videocorso che lo accompagna con spiegazioni ed esempi www.leoravera.it/beyer-op-101-video-tutorial-videocorso/
@@leoravera grazie!
L'Hanon é veramente deleterio, soprattutto se fatto male. Va bene per chi sa veramente suonare ma solo per riscaldamento. In genere, non ritengo che gli esercizi di tecnica siano utili. Bisogna studiare i brani piuttosto, per cercare di suonare in modo musicale. Inoltre i pezzi di repertorio hanno le loro diffocoltá tecniche
A me piace molto l'opera 299 di Czerny, per la tecnica. Sono brevi studi, comunque non è per allievi principianti. Grazie per il saluto, a presto
Anche io studio solo brani di repertorio, però è anche vero che isolare alcune difficoltà tecniche, magari facendo esercizi o studi appositi, permette di risolverle in modo più efficace di studiare semplicemente i brani.