Donne : a Porta Vittoria nasce il Parco 8 Marzo, dedicato a loro

“Vogliano le donne felici e onorate dei tempi a venire rivolgere tratto tratto il pensiero ai dolori e alle umiliazioni delle donne che le precedettero nella vita”.
La firma sotto queste parole, scavata a chiare lettere nel rosso dell’acciaio corten, è quella di Cristina Trivulzio di Belgiojoso, nobildonna milanese, patriota, femminista e scrittrice italiana, che partecipò attivamente al Risorgimento.
Parole che sono l’invito di una donna del passato a quelle del nostro presente, un messaggio che non si cristallizza nel tempo, ma che - al contrario - rimane e rimarrà sempre attuale. Almeno fino a quando tutte le donne saranno realmente “felici e onorate”.
GATTI (Nono so se le donne che fanno la traversata, afghane, iraniane lo siano…)
Parole incise in uno dei grandi portale spuntati all’interno del nuovo parco che Milano ha voluto dedicare proprio all’universo femminile tutto e che è stato intitolato proprio all’8 marzo, la giornata internazionale della donna.
Siamo a Porta Vittoria, nell’area in cui sorgeva lo storico scalo ferroviario, dismesso all’inizio degli anni ’90 e cancellato definitivamente dalle cartine della città nel 2004. 28mila metri quadrati di cicatrice, che hanno richiesto tanto tempo per essere risanati, ma che oggi diventano un polmone verde, ma anche un percorso sensoriale di riflessione a disposizione di tutti i cittadini e - soprattutto - tutte le cittadine
GATTI
SALA
Spazi attrezzati per la ricreazione e la convivialità, più raccolti all’interno del parco, ma anche aree gioco per bambini e zone dedicate al relax, alla lettura e alla ginnastica dolce. Il tutto, circondato da 400 alberi di diverse specie, quasi 2.500 rose e oltre 4.800 arbusti da fiore e sempreverdi.
Un parco che è però solo un tassello di una riqualificazione più ampia di tutta l’area. A partire dalla Beic, la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura, che sorgerà a pochi passi da qui tra pochi anni.
TANCREDI