Rubrica: VASI DI TERRA - Storie di vite trasformate dalla Grazia a cura di ELENA FERRO Regia di GIUSEPPE ESPOSTO Una produzione: EKKLESIATV ITALIA ekklesiawebtv.org
Una testimonianza toccante perché ci mostra com'è potente l'opera del Signore nelle nostre vite. Grazie Antonella per questa storia piena dell'amore di Gesú Cristo e della sua misericordia
Una storia molto bella e toccante. Ovviamente il tutto si può spiegare benissimo anche senza introdurre concetti arbitrari come "il peccato" o altre fantasie, che fanno parte della mitologia ebraica, che essendo permeata in occidente col cristianesimo è stata diffusa più di altre. Se la sua storia fosse accaduta in altra parte del mondo, sarebbe stata bella uguale e sarebbe stata"spiegata" altrettanto bene facendo ricorso ad altri miti. Se però si nasce e cresce in un determinato contesto è veramente difficile che ci si renda conto che si tratta solo di un modo di interpretare la realtà che non ha corrispondenza con nulla che sia al di fuori della nostra testa; c'è da dire però che accorgersene in molti casi può essere un trauma quindi non auguro ad Antonella di prenderne coscienza 🙂
Grazie a Dio per questa testimonianza autentica, reale, profonda.
Una testimonianza toccante perché ci mostra com'è potente l'opera del Signore nelle nostre vite. Grazie Antonella per questa storia piena dell'amore di Gesú Cristo e della sua misericordia
Una bellissima testimonianza, grazie di averla condivisa
Una storia molto bella e toccante.
Ovviamente il tutto si può spiegare benissimo anche senza introdurre concetti arbitrari come "il peccato" o altre fantasie, che fanno parte della mitologia ebraica, che essendo permeata in occidente col cristianesimo è stata diffusa più di altre.
Se la sua storia fosse accaduta in altra parte del mondo, sarebbe stata bella uguale e sarebbe stata"spiegata" altrettanto bene facendo ricorso ad altri miti.
Se però si nasce e cresce in un determinato contesto è veramente difficile che ci si renda conto che si tratta solo di un modo di interpretare la realtà che non ha corrispondenza con nulla che sia al di fuori della nostra testa; c'è da dire però che accorgersene in molti casi può essere un trauma quindi non auguro ad Antonella di prenderne coscienza 🙂