Handel: Teseo, opera in three acts, HWV 9 | Federico Maria Sardelli & Moscow Chamber Orchestra
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- čas přidán 8. 09. 2024
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Handel: Teseo, opera in three acts, HWV 9
Olivia Fermoilen | Mezzo-soprano
Ann Hallenberg | Mezzo-soprano
Katerina Casper | Soprano
Owen Willetts | Countertenor
Konstantin Derry | Countertenor
Katarina Rukgaber | Soprano
Igor Podoplelov | Baritone
Moscow Chamber Orchestra
Conducted by Federico Maria Sardelli
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Oedipus Coloneus, 2020
Soberbia !! Magnífica!! Como absolutamente toda la obra del genio de Händel ❤️❤️. Bravo maestro Sardelli , sei il migliore !👏👏🌹
This Opera is a masterpiece. Baroque virtuosity at its best. All the characters sing very difficult arias and the music is amazing. Handel's basso continuo is the best. Thanks
Much thrilling singing here. The more one listens to a piece, the more familiar it becomes and one realises what treasures there are in these less well known pieces. I recommend Amadigi di Gauli and Berenice in this vein. Listen to Jakob Orlinski singing Pena tiranna from Amadigi to start. Amadigi is full of wonderful music and the ending is a delight.
아아 아름다운 선율이여 테세우스와 아그리아의 사랑이 저의 심금을 때리는 군요, 핸델 주님이시여 인류에게 이런 작품을 유산으로 주심에 끝없는 찬양을 올립니다, 테세오의 늪에 빠져 한달 동안 버벅거리는 저는 너무나 황홀합니다,
Handel's enchanting melodies!💓 Kateryna Kasper BRAVA !!! 💐👏
11:50 Deh serbate, o giusti Dei, quella vita per cui vivo (Agilea)
1:17:42 Vieni, torna, idolo mio (Agilea)
Voci femminili strepitose, quella di Agilea in particolare. Il controtenore Kontantin Derri ha una voce che non passa inosservata! Sardelli/ Vivaldi in versione händeliana per me è una novità , non lo è invece che diriga l’ottima Moscow Orchestra! Applausi a tutti e soprattutto al grandissimo Händel.👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Thanks for posting this great performance, allowing me to discover yet another Handel masterpiece to add to my collection!
Tutti sono bravissimi, ma Katerina Casper ..is the best!!!!
Teseo - Olivia Vermeulen (mezzo-soprano)
Medea - Ann Hallenberg (mezzo-soprano)
Agilea - Kateryna Kasper (soprano)
Egeo - Owen Willetts (countertenor)
Arcane - Konstantin Derri (countertenor)
Clizia - Katharina Ruckgaber (soprano)
Sacerdote di Minerva - Igor Podoplelov (baritone)
III ATTO 01:05:55
30. Aria Clizia
Clizia
Risplendete amiche stelle 01:10:00
Dolci influssi a questo Core
Per potere un dì gioir.
Perché l’esser sì rubelle
A chi langue per amore
E impossibil soffrir.
31. Recitativo 01:12:35
Arcane
Perdona omai perdona
Agli ingiusti sospetti anima mia
Che compagna d’Amore fu Gelosia.
Clizia
Quanto caro mi sei amato Arcane?
Arcane
Voglio chiederti al Re, che mi conceda
Per isposa colei che tanto adoro
Se tu me lo permetti.
32. Aria Arcane 01:13:20
Più non cerca libertà
Ma l’Amor la fedeltà
Chi desia legar un cor;
Più felice esser non sa
Chi già gode una beltà,
E per lei langue d’Amor.
Chieda pur quanto saprà
Ch’il contento sol si dà
Nel veder un fermo ardor.
33. Recitativo 01:16:46
Clizia
Quivi sarà tra poco Teseo l’invitto Eroe
Agilea
O quanto è dolce mai
Dopo martiri e pene
Rivedere il suo ben carco d’allori?
Come nel foco si raffina l’oro
Tal ne’ tormenti prende forza Amore:
e in delizie d’un sen cangiansi i pianti.
Clizia
Trionfante ei ritorna; ognun l’acclama,
E nel Trono d’Atene assiso il brama.
34. Aria Agilea 01:17:41
Agilea
Vieni, torna idolo mio
Questo core a consolar
Impaziente, è già il desio
Che l’attende
Né comprende
Ch’io possa ritardar.
Vieni torna, etc.
35. Recitativo 01:21:36
Clizia
Teseo qui giunge
Teseo
Pur ti riveggio al’ fine
Agilea mio Tesoro.
Agilea
Quest’è quel dì bramato
Ch’al sen ti stringo oh Caro.
Agilea
Teseo, Teseo, o Dio!
Hai tu posto in oblio,
che t’è rivale un Re?
Teseo
Un Re per cui già vacillante il soglio
La mia destra, il mio brando,
Nuovo lustro gli diè, nuova possanza?
Agilea
Non v’è Legge in Amore.
Teseo 01:22.32
Basta, ad Egeo men vado
E Agilea sarà mia a suo mal’ grado
36. Aria Teseo 01:22:32
S’Armi il fato, s’Armi Amore
Questo core
A te mia bella
Sempre omai fedel, sarà;
Io non curo avversa sorte;
Che la morte
Per te oh cara
Dolce ancor mi sembrerà.
37. Recitativo 01:25:35
Medea
Tu ben sai principessa
Quant’è grave il mio sdegno
Agilea
Non pretendo irritarti
Medea
Ami chi non vorrei
Agilea
A Fuggo il nodo real Non spiega il mio desio tant’alto il volo.
Medea
So che sei mia rivale
E so che Teseo Adori.
Agilea
Asconder più non posso
I già celati ardori;
quelle fiamme che ho in seno,
saliro sul mio volto, io già le sento,
Scoprendo agli occhi altrui, il mio tormento.
Medea
Legge sono al Vassallo,
I comandi d’un Re.
Agilea
Ei puo’ tormi la vita
Ma il core, il core o Dio
Darlo non so, perché non è più mio.
Medea
Romperò questi Amori
Agilea
Cruda sarà l’impresa
Medea
Bramo portarti al trono
Agilea
N’abborrisco l’onore
Medea
Vuò che cangi pensier
Agilea
Ciò non sia mai
Medea
Proverai l’ira mia?
Agilea
Saprò morir costante.
L’Inferno agli occhi miei,
Nulla avrà di sì nero,
ch’oscurar possa l’amor mio sincero.
Medea
S’a ciò mi sforzi, ora vedrai qual sia
L’aspro rigor della vendetta mia
Medea fa i suoi scongiuri; la scena si cangia, e rappresenta un orrido deserto, ripieno di mostri spaventosi; Medea esce di scena
A tre 01:27:27
Agilea
Numi, chi ci soccorre?
Clizia
Orrido oggetto!
Arcane
Spettri terribili!
Agilea
Ira troppo severa!
Agilea, Arcane, Clizia
Soccorreteci, o Numi!
(Un mostro va infestando Clizia)
Clizia
Deh, dammi aita Arcane,
Contro quest’empio mostro.
Arcane
Fin ch’ha vita quest’alma;
Non hai di che temere.
(Snuda la spada, ed uno Spirito gliele toglie, volando via con essa)
Ma chi mi toglie il brando?
(Rientra Medea)
Medea
Lasciate, olà lasciate
Che Arcane e Clizia
In libertà sen vada;
Che solo l’ira mia
Vuò che contro Agilea diretta sia.
(Parte Arcane e Clizia)
38. Recitativo orrido con stromenti: Medea 01:28:14
Medea
Ombre sortite dall’Eterna notte
Il dì mirate sol per oscurarlo.
Di mie voci al poter pronte ubbidite,
E la rabbia, e lo sdegno
Qui vi conduca; e dalle oscure grotte
Ombre sortite, ad apportar la notte.
(Sortono Ombre)
Tormentate quest’empia
E col più crudo orrore
Trafiggetele il core.
(Le ombre vanno tormentando Agilea, la quale fugge da tutte le parti)
Agilea
O Ciel che sarà mai
Chi mi soccorre o Numi!
39. Aria Medea 01:29:57
Medea
Sibilando,
Ululando,
Fulminate
La Rival che mi schernì;
Né a punirla vi stancate
Ch’il tormento
Fa contento,
questo cor ch’ella tradì.
Sibilando, etc.
(Nel Tempo che Medea canta l’Aria suddetta, Le Furie portano via Agilea).
39:23 - dolce riposo
2:10:54 - moriro
50:25
한국 핸델교 교인 200만명은 핸델 주님의 테세오를 영접합니다, 핸델 주님 28세 에 창조하신 작품입니다, 핸델 주님의 아름 다운 테세오의 선율은 한국 핸델교 교인들을 모 두 흥분의 가마솥으로 몰아 넣었습니다, 28세의 나이에 어떻게 이런 작품을 만드셨는지 그 신비를 우리 한국인 핸델 추종자들은 도무지 알 수 없습니다, 핸델 주님이시여 그 영광 홀로 받으소서, 저는 주님의 테세오를 영접하면서 황량한 세상의 한줄기 빛을 바라봅니다, !!!
Чудова музика.
1. Ouverture
2.Recitativo 04:15
Agilea
Sia qual vuole il mio fato,
io qui l’attendo.
Pallade a te ricorro
Tu quella Diva sei,
che prender deve cura di nostra sorte.
3. Recitativo
Agilea
Clizia, son gli Ateniesi
O’ pur la parte avversa,
ch’alla vittoria inclina?
M’affiligge il tuo silenzio.
Clizia
Dhe’ perdona Agilea,
Perdona al mio timore,
che in possesso del core
rende muta la lingua.
Temevan gli occhi miei
Rimirar tante stragi;
Onde dirti non posso
Altro ch’il tutelare
Nume di mia Salvezza, Teseo sol fu,
che mi diè campo di qui salvarmi.
Agilea
Fra le strida, e le stragi
Anch’ei m’ha qui condotta; e il suo coraggio,
al piede il passo aperse,
fra due schiere di morti, e di feriti.
Ogn’un l’ha ben veduto
Con qual ardor guerriero
Corse al periglio, ed a morir s’espose:
Facile, è a’ un vago Eroe,
di polve e sangue carco,
un magnanimo cor prender al varco.
3. Aria Agilea 05:47
E’ pur bello in’ nobil core
Di racchiudere un’amore,
ch’ ha principio dal valor;
Tal appunto, è quell’affetto,
che ritengo in questo petto,
E ch’eterno avrò nel cor.
4. Recitativo 10:27
Agilea
Ora svelaci Arcane,
Qual è il fato di Atene?
Arcane
Ostinata è la pugna
Orrida e sanguinosa
Ma la sorte dubbiosa
Di Comando Real quivi men venni
Per accertarlo poi se d’uopo fosse
Ad arrecarti soccorso
Ed in tanto scompiglio altro timor non ha
Che il tuo periglio.
Agilea
E Teseo è con il Re?
Arcane
Di più forti nemici
Rompe ognor lo stuolo
E tutte intrise di sangue
Son le vie di dove scorre
Un nembo ancor di strage non lo copre
Ma nol ritiene
Agilea
Oh Dei!
Ah ch’il timor disvela i sensi miei.
Io parto o Clizia: tu procura intanto
Ch’al capo Arcan’ si porte
Di Teseo a risaper qual sia la sorte.
5 . Aria Agilea 11:50
Deh serbate o giusti Dei
Quella vita per cui vivo
O pria fatemi morir;
che più viver non saprei
se di vita fosse privo
chi può sol farmi gioir.
Deh serbate, etc.
6. Recitativo 16:44
Clizia
Parte Agilea per venerar la Dea
Or da te bramo, Arcane,
saper quanto per me tu senta amore;
Arcane
Puoi dubitar, d’un così fido core?
7. Aria Clizia 17:11
Ti credo sì ben mio
Ma temo d’ingannarmi,
Fidandomi di te;
Tu puoi cangiar desio
Per altra abbandonarmi,
e allor, che fia di me?
8. Recitativo 19:30
Arcane
Comanda dunque o bella
Un amante Fedele, e allor vedrai
Quanto t’adori ed ami.
Clizia
Se tua al fin mi brami
In questo istante vanne
Là dove fulmina Teseo il brando;
E fin ch’egli non sia
O Vincitore, o estinto a me non riedi.
Arcane
E perché a suo favor, tanto mi chiedi?
Clizia
Vanne, non più se l’amor mio tu vuoi
Arcane
Gelosia mi tormenta.
9. Aria Arcane 20:17
Ah cruda Gelosia
Martoro porti al sen.
Già vedo ch’il tuo amore
Spento è per me nel core,
Ne splende più seren.
10. Recitativo 22:33
Clizia
Dunque all’affetto mio, fede non presti?
Arcane
Sì, ma convien ch’io resti
Vuole il Re di te prenda ogni Cura
Clizia
D’Atene, non lungi dalle Mura,
Il nemico trascorre
Ognuno all’armi corre;
tu sol qui neghittoso resterai?
Arcane
(a parte)
Sospetto assai mi dà tanta premura.
Clizia
Amo il Valor, la Gelosia disdegno
S’amante tua mi vuoi, ciò ne sia il pegno.
Arcane
Per non spiacerti al fin bell’idol mio
Pronto a far quanto brami, io sono, addio.
11. Duetto Arcane e Clizia 23:25
Clizia
Addio, mio caro bene
Arcane
Addio, dolce mia vita
Arcane
Io parto
Clizia
Or vanne
Arcane e Clizia
Addio
Arcane
Parto ma parto in pene
Che teco resta ognor
Questo mio cor.
Clizia
Breve sia la partita
Poi farò pago allor
Il tuo desio.
Addio, etc.
12. Aria Egeo 26:51
Serenatevi o Luci belle
Ch’ora è tempo di gioir
Già fugarono amiche stelle
Ogni Nube di Martir
Serenatevi, etc.
13. Recitativo 30:95
Egeo
Or ch’affermato ho il soglio
Con la forza dell’armi
Teco a parte lo voglio
E coi sponsali tuoi , desio bearmi.
Agilea
Con me signor?
Egeo
Sì, con te
Tu sarai la mia Regina, ed io il tuo Re.
Agilea
Ma signore, a Medea
Voi già deste la fede!
Egeo
S’armin pur contro di me le furie ultrici;
S’armi Medea, S’armi l’Inferno; e s’armi
Cerbero, Il Ciel, L’Abisso, i Venti e Pluto:
Se a magnanimo cor, dà forza amore,
Morte non teme, ed incantati accenti;
Ne cosa trovar sa che lo spaventi.
(s’odono gridi di gioia dai Popoli di dentro la scena)
14. Aria Egeo 31:57
Ricordati o bella,
Che tu sol sei quella
Per cui pena il cor;
Se quanto vezzosa
Tu fossi pietosa
Saria Dolce Amor.
15. Recitativo Agilea 33:49
Agilea
Ah che sol per Teseo arde quest’alma;
Del Talamo Real, non cura il petto,
E non sente altro ardore,
ch’il primo che fu acceso entro del core.
Scaccerò dal mio seno, ogn’altro affetto;
Ed avrà del mio amor solo la palma
Teseo, l’amato bene;
E dolci anche per lui saran le pene.
16. Aria Agilea 34:31
M’adora l’idol mio
Gode il mio core
Fedel gli sono anch’io;
Vivo contenta.
Né vuò che de miei danni
E dei sofferti affanni
Il cor si penta.
II ATTO
17. Aria Medea 39:20
Medea
Dolce Riposo, ed innocente pace,
Ben felice, è quel sen che vi possiede.
Recitativo Medea
Sempre fu a me tiranno
Il pargoletto Amore
Or nuovi strali al core,
d’avventar si compiace.
Aria Medea
Dolce riposo, ed innocente pace.
Ben felice, è quel sen che vi possiede.
18. Recitativo 42:48
Medea
L’Infelice Medea,
innocente saria
S’amor non conoscesse.
Il Germano, ed i figli,
Vittime al mio furore
Furo a causa d’Amore;
E se freme l’inferno,
Al suon dei detti miei, questi non sanno
Rendere al mio conforto, altro che danno.
19. Aria Medea 43:21
Quell’Amor ch’è nato a forza
Non contenta un cor amante:
Qual s’accende, tal s’ammorza,
E si perde in un istante.
20. Recitativo 45:58
Egeo
Puoi ben senza spiacere
Diferire a’ sponsali il lor dovere.
Ormai senza periglio,
posso l’unico figlio
Far che per te qui torni; egli in mia vece
La destra porgeratti;
E teco allor sarà viè più beato,
che più tenero è amor, tant’è più grato.
Medea
Taci, signor, intendo;
Agilea più vezzosa
A gli occhi tuoi rassembra
Se per lei m’abbandoni, io ti rassegno,
E non altri di me, che Teseo è degno.
Egeo
Accudisco al tuo foco,
Che nulla è mai più grato,
Che di due finti amanti
Scoprir, ch’ambi fra lor sono incostanti.
21. Duetto Medea ed Egeo 47:09
Medea
Sì, ti lascio
Egeo
Sì ti sprezzo
A due
Altro cor io chiudo in petto.
Medea
Tu credesti col fuggirmi
Egeo
Tu pensasti col schernirmi
A due
che il mio core fosse privo d’ogni altro affetto
22. Recitativo 50:04
Arcane
Sire, tutto è periglio
Re
Che mai sarà?
Arcane
Per i suoi fatti egregi
Teseo dalle truppe acclamato,
Già per tuo successor, l’han dichiarato.
Re
Reprimasi l’ardire.
23. Coro di popoli d’Atene 50:24
Coro
Ognuno acclami, il nostro Alcide,
Guidi lui solo il nostro piè;
Già ch’al suo braccio il Ciel arride,
Egli sia dunque il nostro Re.
24. Recitativo 52:35
Medea
Teseo, dove t’en vai?
Teseo
L’ira a calmar del re
Medea
Il Re soffrirà dunque
Che le leggi da te qui sian prescritte?
Teseo
Le truppe che ho sconfitte
E il periglioso ardore
Che ho mostrato col brando
Per difendergli il soglio
Scoprono che fedele essere io voglio.
Medea
In vano ti lusinghi;
Non si placano così d’un Re i sospetti.
Teseo
Di qui rimosso il piede
Saprò dunque portarmi
Dove il nome farò grande fra l’armi.
Medea
E d’Amor nulla parli?
I sospetti d’Egeo
Placar per te saprò.
Teseo
Agilea sola adoro
Medea
Ami dunque Agilea?
25. Aria Teseo 53:50
Teseo
Quanto che a me sian care
Le luci del mio bene
Lo dica il Dio d’Amor;
In Lor lo sguardo amante
Di foco sol si pasce;
E l’anima rinasce
Fenice è quell’ardor.
26. Recitativo 58:03
Medea
Ai vostri Amori, temo
Qualche fatal incontro
Teseo
Se per noi ti dichiari
Di che temer possiamo?
Medea
E’ tuo rivale il Re
Teseo
Come! Contro la fe’ ch’a te già diede
Brama ei forse Agilea?
Medea
Lascia ch’ad essa io parli,
Lascia ch’io parli al Re;
E scoprir io ben tosto,
L’interesse che prendo, agli amor tuoi
Vanne e colà m’attendi,
Ma fidati di me;
27. Aria Teseo 58:51
Teseo
Non so più che bramar
Non so più che temer
Se tu m’aiti
Finito il mio penar,
Finito è il mio martir;
Ne so che sia Soffrir,
Se tu col tuo saper,
A ciò m’inviti.
28. Arioso Medea 01:01.29
Medea
Ira, sdegni, e furore
Desti nell’alma mia
La cruda Gelosia
Che un’amante sprezzata
Trovar non sa riposo invendicata.
Cercherò nuove pene,
Formerò nuovi incanti,
Contro i perfidi amanti.
E s’il crudel non cede al mio dolore,
Vittima sarà l’Empia al mio furore.
29. Aria Medea 01:02.13
O stringerò nel sen
Quel ben ch’adoro,
O la rival cadrà
Con l’ira mia;
Che già l’aspro velen
Del mio Martoro
Alimentando va
La Gelosia.
Premiered #otd in 1713 🌹🌹🌹
5:48
1:38:14
The orchestra plays with great beauty but the overburdening of the vocal parts with far too much ornamentation just obscures rather than enhances.
1:29:57