Dibattito tra Massimo Cacciari ed Emanuele Severino sulla questione: "la soggettività della tecnica"

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  • čas přidán 24. 12. 2017

Komentáře • 65

  • @plantocrate6553
    @plantocrate6553 Před 6 lety +3

    Audio e immagini coordinate non sarebbe meglio? ;-)

  • @marcoquaglia6820
    @marcoquaglia6820 Před 3 lety +8

    Vedo tanti commenti di esperti, ma seriamente qualcuno mi potrebbe spiegare la risposta di Severino? Perchè, più o meno, Cacciari è comprensibile. Dice, con secondo me eccessiva semplificazione (ma forse il discorso astratto lo richiede)" io so chi è il soggetto del capitalismo", e penso intenda i capitalisti (categoria piuttosto sfumata, es.: Cacciari quando scrive un libro e lo pubblica per la vendita con una percentuale sulle vendite è capitalista? O è solo l'editore ad esserlo?) "e non so chi sia il soggetto della tecnica". A questo Severino risponde che il soggetto della tecnica è una porzione di umanità che sa usare la tecnica (definizione vaghissima, cioè io che so montare una bicicletta faccio o non faccio parte di quella porzione?) e poi specifica che questa porzione è quella che si propone l'incremento indefinito della potenza (altra definizione vaghissima e che a me pare fattualmente falsa) che contrappone al tecnocrate, che è colui che utilizza la tecnica per aumentare o mantenere i propri privilegi. Questi sono i soggetti. Ora partendo da questa definizione qualcuno potrebbe farmi un esempio? Cioè Einstein era uno che proponeva l'incremento indefinito della potenza o un tecnocrate? E il mio idraulico? E Severino stesso (buon'anima)? E se uno si proponesse sia una cosa che l'altra? Non mi sembra che si escludano. Non è polemica, nè provocazione, vorrei veramente avere un'interpretazione più "tecnica" della mia.

    • @robertoregina7620
      @robertoregina7620 Před 3 lety

      Concordo, nel rispetto più assoluto di poter riflettere stimolati da questi grandi pensatori credo che la differenza posta da Severino tra tecnica che ha come scopo l'incremento e tecnocrate sia labile in quanto, come lo sviluppo storico attuale ha mostrato, l'incremento viene di fatto ad essere il paradigna usato dalla tecnica oggi, tecnica poi oggi molto al servizio de capitalismo. Che cos'è infatti la tecnica (oggi diremmo il nuovo smartphone, o più in alto gli ultimi sviluppi proprio di quella AI che i relatori non hanno avuto modo di sviluppare in questo dibattito) se non realizzazione pratica e concreta dell'aumento della potenza, e nello specifico oggi della potenza secondo il paramento dell'efficienza massimo rendimento minimo sforzo/consumo). A mio modestissimo avviso si ritorna dunque alla domanda di Cacciari. Facile individiare i soggetti capitalisti, difficile identificare (o isolare) i soggetti concreti (non astratti) della tecnica, soprattutto perchè oggi spesso coincidono, non al 100% dei casi, per fortuna il movimento è abbastanza vivace, ma nei casi più macroscopici tendono a coincidere.

    • @null8295
      @null8295 Před 2 lety +2

      Tutti apparteniamo a quella porzione di umanità serva della tecnica ogniqualvolta operiamo con la razionalità della tecnica, massimo risultato con impiego minimo di mezzi, il "pensiero calcolante" (Heidegger).
      Il capitale d'altra parte usa la tecnica per auto-valorizzarsi, i manager stessi sono tecnocrati.
      Quando il capitalismo diventerà obsoleto, d'ostacolo alla tecnica, verrà superato (Marx).

    • @marcoquaglia6820
      @marcoquaglia6820 Před 2 lety +1

      @@null8295 Scusami ma si opera praticamente sempre con la logica massimo risultato con minimi mezzi, quindi che definizione è? Cioè la tecnica è tutto l'operare umano? In qualsiasi campo?
      Secondo: chi è il capitale? I manager? E se io in questo momento, utilizzando il "pensiero calcolante", cercassi di formulare una domanda con il numero minore di parole possibile tentando di ottenere la maggiore chiarezza possibile, con l'unico fine di auto-valorizzarmi (qualsiasi significato diamo a questa combinazioni di parole, in questo caso di avere una risposta altrettanto chiara e concisa) cosa sarei? Il capitale? Un tecnico? Un tecnocrate?
      Dell'ultima frase se non mi spieghi cosa sia il capitalismo, la sua eventuale obsolescenza, e la tecnica, mi sembra solo l'ennesima profezia sulla morte del capitalismo (ripeto qualsiasi cosa voglia dire). Io nel mio commento avevo fatto delle domande ben precise, per avere chiarimenti su un discorso che a me pareva ( e pare ancora) di una vaghezza e confusione notevole.

    • @null8295
      @null8295 Před 2 lety +3

      @@marcoquaglia6820 Vienimi incontro però, si sta tentando di ragionare per categorie, si stanno facendo delle astrazioni generalizzanti, se non si accetta questo si finisce nello sterile scetticismo e fare scienza diventa impossibile. Ogni comportamento umano è tecnico? No, contemplare un quadro, fare filosofia, amare una donna, suonare il violino, tenere in vita un centenario, non rientra nel "pensiero calcolante", lo è invece sposare una donna per ottenere una cittadinanza, licenziare un operaio per aumentare la produttività, tagliare i costi della sanità per risanare il debito, organizzare la scuola affinché offra lavoratori più efficienti piuttosto che uomini acculturati. Certo mi puoi dire che in tutti questi casi stiamo cercando di "aumentare il nostro benessere", ecc. ma come ho detto evitiamo di andare per il sottile, ogni ricerca richiede un certo grado di ragionevole approssimazione.
      Il tuo modo di formulare la domanda è completamente irrilevante da un punto di vista tecnico a meno che la mia relativa risposta non si traduca in un tuo incremento di utilità al servizio della tecnica. Se questo era il tuo obbiettivo allora sì, hai ragionato da tecnico.
      Su cosa sia il capitale, Marx ci ha scritto tre libri, ergo non mi dilungo, basti dire che è un rapporto sociale fondato sulla proprietà privata dei mezzi di produzione e il lavoro salariato.
      I capitalisti sono i proprietari (integrali o parziali) dei mezzi di produzione, ossia detto brutalmente "gli azionisti".
      I manager sono i quadri-strateghi di un'azienda, l'intellettualità tecnico-produttiva che dirige gli operai e negozia con altre aziende e politica. Compito dei manager è massimizzare l'auto-valorizzazione del capitale, ossia detto brutalmente "fare più profitti".
      Capitalisti e manager talvolta si fondono (cosiddetti imprenditori), ma più si allarga un'azienda, più si concentra il capitale, più queste due classi si contrappongono. I capitalisti diventano parassiti finanziari della produzione e i manager non sempre possiedono azioni dell'impresa.
      Il capitalismo è un modo di produzione, come tale è frutto della contingenza storica dello sviluppo delle forze produttive.
      Tesi di Marx è che quando si presenterà la condizione per cui lo sviluppo delle forze produttive, cioè dei mezzi di produzione (tecnica) + forza-lavoro (pensiero calcolante), fosse impedito dai rapporti sociali allora verrà di necessità formandosi un nuovo modo di produzione (socialista) la cui transizione non potrà che essere violenta e diretta, e non mi dilungo neanche su questo visto che è fuori tema.
      Tesi di Severino è che il capitale si stia asservendo alla tecnica, ossia gli investimenti non vengono più fatti per auto-valorizzare il capitale ma per sviluppare la tecnica. Elon Musk ha creato Space-X non per guadagnarci (anzi ci perde) ma per sviluppare la tecnica nel settore aerospaziale.

    • @AB-rb2hk
      @AB-rb2hk Před 2 lety +1

      A Severino manca del tutto il senso della Storia, non a caso cita Gentile e non Croce. La sua è una distinzione formale e non una distinzione reale. Sostanzialmente salta il grande tema dell’assenza di Soggettività della tecnica. Tralascia inoltre sia il tema del contrasto/contraddizione, sia quello della logica puramente utopica della tesi marxiana sullo sviluppo indefinito del capitalismo, che in Cacciari lasciano spazio a un orizzonte drammatico, in lui del tutto assente.

  • @francescodamele5226
    @francescodamele5226 Před 2 lety +3

    9 minuti di parole meravigliose

  • @dionisos8152
    @dionisos8152 Před rokem +10

    Credere che la potenza della tecnica dipenda e dipenderà dal capitalismo, come fa Cacciari, significa davvero non aver capito le basi della questione. Ha ragione Severino, la tecnica andrà oltre la continenza del capitalismo.

    • @alwhitaker1925
      @alwhitaker1925 Před rokem

      non mi capacito mai del perché Cacciari non sembri capire

  • @albertoryolo1158
    @albertoryolo1158 Před 6 lety +4

    Il video integrale esiste?

  • @stanislao1979
    @stanislao1979 Před 2 lety +5

    Grande Severino

  • @Raffpio
    @Raffpio Před měsícem

    Grandissimo pensatore il prof. Severino.

  • @andreaplazzi
    @andreaplazzi Před rokem +2

    Amato sta pensando all'acqua che bolle

  • @francescodamele5226
    @francescodamele5226 Před 2 lety

    9 minuti di parole eccezionali

  • @lollobobbo5220
    @lollobobbo5220 Před 5 měsíci

    La posizione di Cacciari è puntuale perché se un soggetto non ha soggettività non è nemmeno un soggetto ma eventualmente una funzione. Qui la risposta de Severino è evasiva.

  • @terezinapulaj468
    @terezinapulaj468 Před 3 lety +1

    No ne così né se teknica no sa avvenire de sognevta voldire c'è no ne una tecnica c'è ti porta né posivita umano

  • @terezinapulaj468
    @terezinapulaj468 Před 3 lety +1

    Jeri o parlato né une coferezo dove une ragazzo parlava di ocsegjevita del filosofia lavore né teknica dove no si ferma né se tecnica e proqetuale seza egjidenti né corso ajo po' ralizare i objektivi

  • @parnassiusphoebus9374
    @parnassiusphoebus9374 Před 6 lety +8

    Voilà! XD

  • @claudio1634
    @claudio1634 Před 5 lety +10

    Cacciari non si rende conto che oggi non ci sono più politici, ma tecnici. O tecnici incompetenti. Cacciari vive, per certi aspetti, in un altro mondo.

    • @mementomaggioriano155
      @mementomaggioriano155 Před 4 lety +6

      Direi di no. in Italia, almeno, siamo sommersi da idealisti. I tecnici li si trova altrove

    • @alwhitaker1925
      @alwhitaker1925 Před 3 lety

      Concordo con Claudio

    • @FG-gk8ov
      @FG-gk8ov Před 3 lety

      Come no...

    • @alwhitaker1925
      @alwhitaker1925 Před 3 lety +2

      Cacciari sarebbe stato un buon letterato di fine 800, ma nella contemporaneità è abbastanza disorientato. Brava persona comunque.

    • @AB-rb2hk
      @AB-rb2hk Před 2 lety +2

      Scusami Claudio ma non hai capito una mazza. 😃 Cacciari ha teorizzato la specificità di Tecnologia Scienza Cultura Finanza ed Economia, 5 forme dello spirito, per dirla in lessico Crociano, che vivono e si edificano in forme per principio non-democratiche e conseguentemente confliggono in modo permanente con la politica. Come vuoi che non si renda conto del fatto che oggi non esistono più politici ma tecnici? Questa piattezza che tu enunci placidamente è proprio il problema di fondo, drammatico, che egli pone in questa conversazione, cioè come ripristinare la politica. E non perché sia "idealista" ma perché quei cinque plessi di conoscenza potere azione mondani sono comunque nella necessità di interagire con la politica e allora il problema è vedere come quest'ultima possa riassestarsi e recuperare un suo spazio.

  • @sandropavan6971
    @sandropavan6971 Před 3 lety +2

    Grande e intelligente Cacciari!

  • @francescodamele5226
    @francescodamele5226 Před 2 lety +1

    Eccezionale Massimo Cacciari

  • @michelemacchiagodena6084
    @michelemacchiagodena6084 Před 9 měsíci

    Ma dopo Severino?

  • @nuagenchante
    @nuagenchante Před 2 lety

    Cacciari non capisce. E continua a non capire anche oggi

  • @francescodamele5226
    @francescodamele5226 Před 2 lety +1

    Formidabile Massimo Cacciari

  • @stoyanfurdzhev
    @stoyanfurdzhev Před 2 lety

    Un socialista e un fascista: tra potenza e tecnicismi della governabilità.