Campane della Parrocchia di S.Andrea in Marcellano di Gualdo Cattaneo (PG) v.496

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  • čas přidán 6. 01. 2017
  • Suonate di mercoledì 4 gennaio 2017 eseguitemi dal campanaro locale affinché potessero essere riprese dal sottoscritto dalla cella campanaria:
    [13:36] Allegrezza 2;
    [14:38] Allegrezza 3;
    [15:42] Allegrezza 4;
    [16:20] Allegrezza 5 (già sentita a Pieve Fanonica);
    [17:49] Distesa della campana maggiore (dura 1 minuto), a seguire [18:51] suonata francese detta "Glas Romain", con la grossa a distesa e le 2 piccole a scampanio ALTERNATO sincronizzato (dura 1:15 minuti);
    [20:47] Din don allegrezza festivo, con la grossa a distesa e le 2 piccole a scampanio (dura 2 minuti);
    [23:24] Rinterzo solenne tradizionale di Marcellano inventato nel 1928, con la grossa a bicchiere e le 2 piccole a scampanio (dura poco più di 3 minuti).
    Concerto di 3 campane in scala diatonica elettrificate dalla Capanni nel 1985, di cui la grossa a slancio e le 2 piccole fisse (l’impianto è stato rifatto ex novo nel 2009, anno in cui è stato montato anche il programmatore digitale PCT della Seles in sostituzione del quartz system Fomet con le catenarie):
    I: Sib3, fusa dalla Capanni il 30 Novembre del 1985 in sostituzione dell’ex campanone, ed è dedicata a S.Andrea Apostolo, titolare della parrocchia (cui è sussidiaria anche la chiesa di Collesecco, ripresa nel video precedente). Ha un diametro di 80,5 cm e uno spessore di 6,1 cm. Pesa 3,28 quintali.
    Iscrizioni: “CIVES MARCELLANI IN HONOREM SANCTI ANDREA APOSTOLI | 30-11-85 | FOND. CAV. UFF. PAOLO CAPANNI CASTELNOVO NE’ MONTI (RE) | SANCTE ANDREA ORA PRO NOBIS”
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    II: Do4, fusa da Luigi Magni & Figlio nel 1927 ed è dedicata ai SS.Maria e Andrea Apostolo. Ha un diametro di 68,2 cm e uno spessore di 4,8 cm. Pesa 2,16 quintali circa.
    Iscrizioni: “LUIGI MAGNI E FIGLIO LUCCA | OPUS PAROCHI ET POPULI CONFECTUM AD HONOREM DEI B.V. MARIA E S.ANDREA HUIUS AECLESIAE TITULARIS ET EUROSINE | A.D. MCMXXVII”
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    III: Re4, fusa da Luigi Magni & Figlio nel 1927 ed è dedicata ai SS.Maria e Antonio (Abate?) e a S.Vincenzo Ferreri. Ha un diametro di 61,5 cm e uno spessore di 4,3 cm. Pesa 1,54 quintali circa.
    Iscrizioni: “LUIGI MAGNI E FIGLIO LUCCA | OPUS PAROCHI ET POPULI MARCELLANI CONFECTUM AD HONOREM DEI B.V. MARIA E S.ANTONI ET VINCENTII FERRERII | A.D. MCMXXVII”
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    Vicino alla chiesa, su di una lapide è conservata l’antica campana maggiore crepata (fu inizialmente saldata una prima volta), fusa nel 1490 da un certo Ioannis Cenetensis, ed è dedicata ad un tal Agnolo da Spoleto, il che fa pensare che questo fonditore provenisse proprio dallo spoletino. E’ praticamente impossibile identificarne la nota, ma sappiamo che ha suonato a rinterzo quando il concerto era ancora a corda, e soprattutto era posta dove ora si trova l’attuale piccola.
    Iscrizioni: “ + + MENTEM + SANCTAM + SPONTANEAM + HONOREM + DEO + ET + PATRIE + // LIBRERA-TIONEM + D.O.M..PER.AGNOLO.DA.SPOLITI + OPUS.IONANNIS.CENETENSIS +”
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    Nonostante le 2 piccole siano fisse, il programmatore è stato disposto di 3 spinotti per le distese, nello speranzoso futuro (magari non troppo lontano) di vederle motorizzate. Dal quadro elettrico c1.staticflickr.com/1/552/313... è possibile suonare il rinterzo completamente in manuale, inventando lo scampanio lì sul momento.
    Marcellano è un antichissimo borgo medievale, sorto nel XII sec. sui resti di un antico castello. Coeva al paese è la chiesa parrocchiale ad una sola navata, nata inizialmente in stile romanico e più volte rimaneggiata. Gli elementi che spiccano in questa antica architettura sono essenzialmente 3: il fonte battesimale del Cinquecento, la piccola Croce del Quattrocento e l’anomala “scala ducale” posta davanti alla facciata, tipicamente usata nelle chiese abruzzesi. Di seguito è riportato il regolamento del suono delle campane quando erano ancora a corda, tratto da “Marcellano | Indagine su un castello medievale umbro” a cura di Emore Paoli: “1. - Nei giorni festivi solenni si suona a rinterzo. 2. - Nei giorni di domenica, messa, funzione e dopo l’Ave Maria della sera si suona a festa con la 2° e terza campana. 3. - Le tre ave Maria si suonano con la prima campana. 4. - A morto, si suona prima l’Ave Maria con la prima campana, quindi i rintocchi con tutte le tre campane. 5. - Ad Angelo si suona a rinterzo. 6. - Per la comunione agli infermi si suona a tocchi la terza campana. 7. - La scuola si suona con la seconda campana. 8. - Per chiamare l’Arciprete in caso di bisogno si faranno tre tocchi con la campana grande e per chiamare il sagrestano tre tocchi con la campana piccola, ossia la terza campana. 9. - A temporale si suoneranno a bistorno la prima e la seconda campana”. La disposizione delle suonate attuali è identica a quelle delle campane del video precedente.
  • Hudba

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