La leggenda di Avigliano narra che la balestra aviglianese sia stata creata da un fabbro innamorato. Il fabbro non aveva trovato ancora moglie, ma un giorno incontrò una ragazza trovatella che accettò la sua corte e si innamorò del giovane. Ius Primae Noctis I due decisero così di sposarsi ma ad Avigliano, all’epoca governata da un feudatario, esisteva lo IUS PRIMAE NOCTIS, una regola assurda alla quale non ci si poteva sottrarre: la sposa doveva trascorrere nel castello del feudatario la notte prima delle nozze. Fu allora che il fabbro realizzò un coltello dalla lama sottile e micidiale, con il quale la giovane donna si presentò all’appuntamento con il feudatario. Il coltello venne nascosto tra le pieghe dell’abito e quando il feudatario si avvicinò la donna gli inflisse un colpo di lama mortale. Il coltello dell’amore Da allora la balestra aviglianese assunse il significato di “coltello dell’amore”, pensato per difendersi e da lì cominciò a essere parte integrante della dote di una futura moglie. L’arte di fabbricare coltelli di alta qualità e pregio artistico è una tradizione che riflette lo spirito orgoglioso e l’indole combattiva del popolo aviglianese.
Righello Cappato , non c'è nulla di cui vantarsi, anzi da vergognarsi... Ma di certo non posso cambiare una leggenda per una questione di etica o coerenza.. . Se è a quello a cui si fa la storia di un azienda presente sul territorio ormai da anni e che utilizza questo marketing per donare i suoi prodotti ai novelli sposi per tradizione.
Non e' mai esistito lo ius primae noctis,se non ,appunto,tassa sul matrimonio ma nemmeno si chiamava cosi'.C'e' qua su yt il prof. Alessandro Barbera che spiega tutto da par suo.
Questo canale è una boccata d'aria fresca in una piattaforma dai contenuti uniformi, il ritorno ai vecchi valori e tradizioni non può che essere un miracolo, è un bene che non se ne sia persa memoria.
Il mio unico consiglio se decidesse di acquistare un coltello sardo, se lo faccia fare dai maestri coltellinai sardi. Oltre la qualità, la certificazione del prodotto. Cosi è sicuro di avere un "pezzo" unico al mondo!
Sig. Mortimer, volevo precisarle che l'arburesa é uno dei tipici coltelli agro-pastorali sardi, che hanno diverse funzioni, non solo squoiare le bestie. Durante i pasti serve x tagliare, appoggiarci il cibo (carne, formaggio e quant'altro) e portarlo alla bocca evitando di usare le mani, non sempre pulite in chi si dedica ai lavori di campagna.
Argomento interessantissimo questo di oggi! Ogni tipo di coltello nasconde una bellissima tradizione! Ancora complimenti carissimo Douglas! 👏 Buon week end!
Grazie ancora Douglas è sempre un piacere ascoltarti vedere i tuoi video io purtroppo sono nuovo perché non è da molto che ti sto seguendo ma mi sto inculturar andò e devo dire che ho cambiato e il mio stile di vita. Sì anch’io faccio collezione di coltellini coltelli non li conoscevo tutti quelli e quindi mi ha fatto piacere conoscere anche questi nuovi coltelli nuovi per me perché non riconosco conoscevo la patata sarda parti nel francese e conoscevo quello bergamasco poi ci sono quei territoriali nostri veneti beh è stato veramente bello Te ne sono grato grazie di cuore 💖
Complimenti per la puntata. Sono uno schermitore di coltello siciliano e ti consiglio di cercare il "coltello ammanicato" ed il "rasolo ammanicato" ovvero i tipici coltelli da duello siciliani
Ciao Douglas! Mi chiedevo se fosse possibile magari anche qualche puntata riguardante la musica, più specificamente sugli strumenti musicali classici, magari non centra molto con il canale però chissà, magari in un futuro e in un secondo canale!
Ciao Douglas, io sono un appassionato di coltelli, oltre che di sigari toscani, e ho molto gradito questa tua rubrica. Conosco molto bene i coltelli regionali che uniscono la funzionalità dello strumento all'eleganza dell'oggetto. Posseggo una zuava, comperata proprio a Scarperia, che mi ha dato grandi soddisfazioni per la robustezza e versatilità. Un caro saluto
Buongiorno Mr. Douglas Mortimer, seguo con grande interesse il suo canale, sarebbe molto interessante e bello fare un video dove Lei da consigli su come ci si comporta ad una cena di gala o anche ad un ballo. Sembrano cose semplici ma poche persone sanno come ci si comporta in tali situazioni. Gentili saluti. Stefano Costa.
Complimenti per il canale e i video, tutti molto interessanti. Associandomi ad altri anche a me piacerebbe vedere altri video sul mondo dei coltelli. In Italia e vastissimo e assolutamente dimenticato. Il romano, il Piemonte il pugliese e tanti altri si potrebbero approfondire, compreso l l'argomento dei duelli e sul loro uso pastorale. Ultimamente molti sistemi marziali italiani di scherma di coltello si stanno riscoprendo e il mondo intero li invidea. Anche questo argomento sarebbe bello approfondire. Ancora complimenti.
Ciao douglas. Ti seguo da sempre e vorrei farti i miei complimenti.Grazie a te mi sono avvicinato al mondo della rasatura tradizionale e alla pipa. Volevo chiederti se per caso indossi mai le bretelle o l'orologio da taschino e cosa ne pensi di questi accessori da me tanto amati (nonostante il mio tipo di abbigliamento non si può dire elegante) e se magari dedicherai mai dei video a questi argomenti. Lo spero tanto. E continua così. A presto.
Riccardo Savona un coltello è un attrezzo! È che stttezzo! Siamo noi che adoperandolo male ne abbiamo svilito l'uso. Bo Randall, se non mi sbaglio, diceva che il mestiere più antico del mondo era quello di costruire un attrezzo che potesse sopperire alla nostra mancanza di artigli e zanne. Ciao
Mirco Grosso sono d’accordo ma in certi momenti avere quell’attrezzo in tasca diventa pericoloso per se è per gli altri. A me piacciono molto i coltelli e in mio passato mio padre ne ha realizzato moltissimi sia in stile Arburese che Pattadese
Non è il coltello ma l'animo umano ad essere pericoloso. Se uno vuol far del male gli basta una pietra, un bastone, o come raccontano fatti recenti, un ombrello!
Doug, se ti posso dare un consiglio un po' azzardato... in questa serie se ti va recensisci un opinel (coltelli a mio avviso molto belli seppur industriali ed economici, ma comunque storici), e i victorinox, i classici coltelli svizzeri (ne esiste anche una versione bucasigari, se ti interessa). Ciao Doug.
Per i veneti, o per chi avesse voglia di fare un giro tra le colline del Prosecco, segnalo che, da oggi fino al 12 marzo, a Valdobbiadene (TV) presso Villa dei Cedri, c'è una splendida mostra di coltelli artigianali. Vale la pena di farci un giro (e di bere un bicchiere di prosecco prima di andare via) :)
Salve. Secondo lei, premesso che il porto di coltello non è ammesso in Italia, qualunque sia la dimensione, tranne determinate occasioni (es. nei boschi), quale/i potrebbe/ro essere il/i coltello/i che una persona con abbigliamento classico potrebbe avere con se, come utile elegante accessorio? Un regionale? Se si quale? Quale consiglia? Grazie di tutto.
Maestro, vorrei sapere un po' di più su 2 coltelli : il coltello a gravità ( Paratrooper ) , e il coltello/baionetta o coltello da campo dei Parà Folgore ( prima della Fox ed Extrema Ratio ). Non sono un collezionista , quei 7 che ho ( 2 Full Tang., 5 Folder , tutti non-magnetici italiani ex.ordinarza militare) 52 enne, in congedo illimitato per salute e lutto parentale ; SGR.IST. 8° Genio Guastatori Paracadutisti Folgore 2 ^Leoni , con 12 Missioni di Pace . Grazie mille Maestro. Casella Michele.
Anche qui in alta lunigiana si usava spesso il mugellano tra i cacciatori in quanto le doppiette, ancor più che i sovrapposti, non avevano l'estrattore automatico e... tra caricamenti casalinghi e cartucce con elementi sensibili all'umidità.... l'accessorio in questione aveva la sua ragion d'essere! La bellezza dei coltelli regionali a mio parere è proprio nella loro utilità intrinseca e specifica ancor prima che nelle belle forme...forgiate dal tempo e dalla necessità dei loro possessori. Ricordi di anni ormai passati, ma col fascino di antichi gesti... Michele
Ringrazio il signor Mortimer per l'eccellente lavoro che ha fatto e per le informazioni che ha saputo dare. Leggo molti commenti che si lamentano della esiguità delle informazioni e della mancanza di molti coltelli celebri. Hanno certamente ragione, ma nessun paese al mondo può vantare la ricchezza e la varietà di forme dei coltelli tradizionali italiani. La storia e la cultura d'Italia non articolano sulle sue venti regioni, ma si sviluppano nelle sue centinaia di città. Ed è per questo che abbiamo centinaia di varietà di formaggi, di vini, di pane... e di coltelli. I coltelli Italiani sono moltissimi e diffusi in maniera disomogenea sul territorio: alcune aree ne hanno più di altre, ad esempio le varietà sono più numerose nelle zone a più spiccata vocazione agropastorale o dove c'è stata una maggiore incidenza di fenomeni endemici di brigantaggio, come in certe aree del sud e del centro Italia. La loro storia è inoltre assai intricata, a volte una forma dipende dall'adeguamento a qualche "grida", a volte è figlia di una funzione specifica a volte è dipende dalle regole di un codice non scritto di cavalleria contadina e a volte si confonde con la leggenda (che essendo leggenda non necessariamente è proprio vera al 100%), e a volte tutte queste cause coesistono nelle ragioni della forma di un singolo coltello. Quindi è oggettivamente molto difficile produrre una serie di video tale da raccontare anche solo i coltelli italiani più importanti con un sufficiente livello di dettaglio. Godiamoci questi dueche per approfondire c'è sempre tempo.
Ad Avigliano secoli fa c'era il codice a parte , onore e rispetto la storia che si racconta e come tutte un po vera un po'falsa . Era la dote che si regalava alla futura moglie"onore o morte"
Il coltello più diffuso nella zona Alpina centrale è la roncola della valtellina (runggl' in Südtirol, so che ha vari nomi, è una specie di piccola roncola da pastore a serramanico). Qui è considerato praticamente il coltellino svizzero della vita all'aperto, purchè non si tratti di caccia e pesca. È versatilissimo, mi ricordo che il mio caposquadra 118 una volta l'ha tirato fuori per levare velocemente lo smalto ad una signora a cui non riuscivamo a prendere i parametri 😂
Mah questa serie sui coltelli è interessante ma rispetto alle altre tue produzioni è un po scialba... sarà che manca la fisicità dei coltelli, sarà la carrellata velocissima.... mi sembra un po buttata la.... Forse se il tizio esperto ti procurasse i coltelli e ne recensissi un paio alla volta...
Condivido il tuo stesso pensiero..avrei approfondito di più sia la parte tecnica che storie e leggende, spesso numerose dietro ogni coltello..ho conosciuto la pattada sarda e visitato il paese omonimo..sarebbe il massimo sentire il contributo i qualche artigiano..comunque sempre complimenti per il lavoro che ci presenti
Sarebbe opportuno ricordare che girare con un coltello pieghevole in tasca senza giustificato motivo, costituisce reato. E' bene portare sempre insieme al coltello pieghevole una mela, costituente il motivo del porto del coltello.
Se mi è consentito dare un parere, io avrei trovato molto più interessante vedere un video per ogni coltello. So bene che sarebbe un lavoro molto lungo, ma il mio amore per i coltelli e il piacere che ho nel sentirla parlare lo avrebbero richiesto
Simbolicamente Pollice verso (ma lo metto ovviamente all'insú) perché manca la Santa Smacola Romana o Serratore a tre Scrocchi! Ottima selezione comunque.
I coltelli non sono accessori maschili, al più "giocattoli". Non ci puoi uscire di casa: la legge dice che (indifferentemente dalla lunghezza della lama), NESSUNA arma propria ( = coltelli con lama a punta + doppio filo + sistema per bloccare la lama aperta / lama fissa) può essere portata fuori casa e la pena per chi ne ha uno addosso sono da 18 a 36 mesi di carcere, processo eccetera. Per le armi improprie (coltello a lama non a punta, con il filo da un lato solo e senza sistema di bloccaggio della lama) si può ma SOLO se giustificati dalla situazione (es: coltello per il pane mentre in macchina si hanno i cesti da pic-nic; coltellino svizzero mentre si va a pesca ecc ecc...), e il giustificato motivo è a totale discrezione del giudice (perché il processo ve lo beccate lo stesso). Per questo da piccolo andavo agli Scout: ero minorenne e potevo portarmi in giro ascia e coltellazzo alla Rambo con 20cm di lama fissa :D :D :D
se posso, ti consiglio una puntata sul "vernantin", coltello storico nel piemonte e nel sud della Francia, ora praticamente introvabile "originale". www.parcoalpimarittime.it/gente-e-paesi/economia-e-cultura/artigianato/vernant-coltelli-della-tradizione www.rivistaetnie.com/vernantin/
Ottima idea , la tradizione del coltello si sta perdendo , per le normative , gli abusi e la demonizzazione delle armi in generale! Direi si potrebbe fare anche una breve panoramica degli artigiani che - vedi la mostra di Novembre che si teneva a Mandela - presentavano la loro interpretazione di modelli tradizionali : io suggerisco di partire con la romana , uno dei primi coltelli a blocco lama destinato esclusivamente al duello. Comunque , complimenti!!
Mi pare strano che la balestra sia concepito per il combattimento, non ha nulla sull'elsa che impedisce alla mano di scivolare sulla lama in caso di affondo dato con forza.
Io abito in Sardegna e sono di Pattada dove fanno coltelli molto meglio delle arburese tanto è vero che la pattadesa è anche piú conosciuta dell'arburesa per la bellezza ed efficacia sia per i prezzi...
La prego di aggiungere alla lista il coltello "romano", il serratore detto "tre scrocchi", immancabile nelle "saccocce" dei romani dell'epoca pontificia. In alcune chiese dei Castelli Romani se ne trovano ancora di originali, con la punta spuntata, lasciati nella chiesa come ex-voto per pentirsi di un delitto.
Mi hai fatto venire voglia di restaurare e ampliare la mia collezione di coltelli. Cosa ne pensi delle collezioni? Sono coltelli da utilizzare o da lasciare intatti e in bella vista? Personalmente un coltello, anche il più bello ed elegante, se non è usurato e non presenta qualche difettuccio da utilizzo non lo sento mio finché resta immacolato
In italia ci sono tantissimi coltelli regionali. Pensare che ve ne sia uno solo per regione è anche sbagliato. Basti pensare che in Sardegna ce ne sono diversi tipi... Arburesa ( da arbus ) dorgalesa ( da dorgali ) pattadesa o "resorza" (da pattada ) insomma prendono i nomi dalle.citta di origine. Le.finiture o i "fornimenti" cambiano a seconda dell'estro dell'artigiano o della richiesta del committente. Tra i coltelli che ha nominato vi è un culto vero e proprio per "balestra aviglianese" ( che si rifà come modello di ispirazione alle navaje spagnole ) Simile di utilizzo e di origine di produzione all'asburesa è la foggia antica. Pensata per scuoiare bestiame. Tra i regionali che preferisco cito ( per appartenenza ) il coltello "alla romana" o "serratore alla romana" piu conosciuto come "romano a 3 scrocchi" Di origine sarda la "dorgalese" e la "logudoresa" e la "foggia antica"
Sarò rozzo al confronto suo signore 😀 ma tra un coltello e una spada sceglierei una daga ...certo l acciaio di damasco ..il calcio di madreperla o di legno pregiato intarsiato produce un certo fascino .
La leggenda di Avigliano narra che la balestra aviglianese sia stata creata da un fabbro innamorato. Il fabbro non aveva trovato ancora moglie, ma un giorno incontrò una ragazza trovatella che accettò la sua corte e si innamorò del giovane.
Ius Primae Noctis
I due decisero così di sposarsi ma ad Avigliano, all’epoca governata da un feudatario, esisteva lo IUS PRIMAE NOCTIS, una regola assurda alla quale non ci si poteva sottrarre: la sposa doveva trascorrere nel castello del feudatario la notte prima delle nozze.
Fu allora che il fabbro realizzò un coltello dalla lama sottile e micidiale, con il quale la giovane donna si presentò all’appuntamento con il feudatario. Il coltello venne nascosto tra le pieghe dell’abito e quando il feudatario si avvicinò la donna gli inflisse un colpo di lama mortale.
Il coltello dell’amore
Da allora la balestra aviglianese assunse il significato di “coltello dell’amore”, pensato per difendersi e da lì cominciò a essere parte integrante della dote di una futura moglie.
L’arte di fabbricare coltelli di alta qualità e pregio artistico è una tradizione che riflette lo spirito orgoglioso e l’indole combattiva del popolo aviglianese.
Righello Cappato , non c'è nulla di cui vantarsi, anzi da vergognarsi... Ma di certo non posso cambiare una leggenda per una questione di etica o coerenza.. . Se è a quello a cui si fa la storia di un azienda presente sul territorio ormai da anni e che utilizza questo marketing per donare i suoi prodotti ai novelli sposi per tradizione.
lo ius primae noctis è un falso mito, era ben altro: una semplice tassa. si informi bene!
Giorgio Vitali Scemo é una legenda popolare non é che se le inventato lui ma cosa si informi bene ma vada
Non e' mai esistito lo ius primae noctis,se non ,appunto,tassa sul matrimonio ma nemmeno si chiamava cosi'.C'e' qua su yt il prof. Alessandro Barbera che spiega tutto da par suo.
Accoltellatevi poco ma accoltellatevi bene 😂
Gran Cornuto magnific
Questo canale è una boccata d'aria fresca in una piattaforma dai contenuti uniformi, il ritorno ai vecchi valori e tradizioni non può che essere un miracolo, è un bene che non se ne sia persa memoria.
Peccato che non ci sono state più altre puntante :(
Si appunto, ci sono rimasto male
In Sardegna esiste un vero e proprio culto per i coltelli..ogni paese pavoneggia il proprio stile.
Già, è anche divertente costruirli (sono Sardo)
E questo è uno dei motivi per cui adoro la sardegna
Ottimo video come sempre, queste sono opere d'arte e per i collezionisti sono sicuramente dei pezzi da avere nella collezione. 👍
Roba da Uomini ti seguo, sei molto in gamba
grazie mille 😉
Il mio unico consiglio se decidesse di acquistare un coltello sardo, se lo faccia fare dai maestri coltellinai sardi.
Oltre la qualità, la certificazione del prodotto.
Cosi è sicuro di avere un "pezzo" unico al mondo!
Un aviglianese tra gli iscritti ce l'hai! Grazie per la menzione della "punta di diamante" del nostro ricco artigianato artistico!
Sig. Mortimer, volevo precisarle che l'arburesa é uno dei tipici coltelli agro-pastorali sardi, che hanno diverse funzioni, non solo squoiare le bestie. Durante i pasti serve x tagliare, appoggiarci il cibo (carne, formaggio e quant'altro) e portarlo alla bocca evitando di usare le mani, non sempre pulite in chi si dedica ai lavori di campagna.
Argomento interessantissimo questo di oggi!
Ogni tipo di coltello nasconde una bellissima tradizione!
Ancora complimenti carissimo Douglas! 👏
Buon week end!
Grazie mille Antoine! Buon fine settimana anche a te! 👍
Video fantastico, come sempre. Argomento bellissimo, non vedo l'ora di poter visionare il seguito.
Complimenti
Grazie ancora Douglas è sempre un piacere ascoltarti vedere i tuoi video io purtroppo sono nuovo perché non è da molto che ti sto seguendo ma mi sto inculturar andò e devo dire che ho cambiato e il mio stile di vita. Sì anch’io faccio collezione di coltellini coltelli non li conoscevo tutti quelli e quindi mi ha fatto piacere conoscere anche questi nuovi coltelli nuovi per me perché non riconosco conoscevo la patata sarda parti nel francese e conoscevo quello bergamasco poi ci sono quei territoriali nostri veneti beh è stato veramente bello
Te ne sono grato grazie di cuore 💖
Parpinel che è francese
Lo dovuto riscrivere perché il sistema os non lo riconosceva
E patada sarda (uff non la patata) il sistema os fa acqua
Grande Douglas, non mi stancherò mai di dirlo, è sempre un piacere seguirti !! Grazie Ciao ;-)
Grazie infinite Paolo! 😊
Complimenti per la puntata. Sono uno schermitore di coltello siciliano e ti consiglio di cercare il "coltello ammanicato" ed il "rasolo ammanicato" ovvero i tipici coltelli da duello siciliani
Continuo a farti i complimenti da amante dei coltelli e degli altri tuoi video
Ciao Douglas! Mi chiedevo se fosse possibile magari anche qualche puntata riguardante la musica, più specificamente sugli strumenti musicali classici, magari non centra molto con il canale però chissà, magari in un futuro e in un secondo canale!
Ciao Douglas, io sono un appassionato di coltelli, oltre che di sigari toscani, e ho molto gradito questa tua rubrica. Conosco molto bene i coltelli regionali che uniscono la funzionalità dello strumento all'eleganza dell'oggetto. Posseggo una zuava, comperata proprio a Scarperia, che mi ha dato grandi soddisfazioni per la robustezza e versatilità. Un caro saluto
Buongiorno Mr. Douglas Mortimer, seguo con grande interesse il suo canale, sarebbe molto interessante e bello fare un video dove Lei da consigli su come ci si comporta ad una cena di gala o anche ad un ballo. Sembrano cose semplici ma poche persone sanno come ci si comporta in tali situazioni. Gentili saluti. Stefano Costa.
Davvero un bel video, complimenti.
Complimenti. Aspetto la prossima puntata dedicata ai coltelli. Saluti
Bravissimo davvero
Aspetto con ansia la prossima puntata
Complimenti per il canale e i video, tutti molto interessanti. Associandomi ad altri anche a me piacerebbe vedere altri video sul mondo dei coltelli. In Italia e vastissimo e assolutamente dimenticato. Il romano, il Piemonte il pugliese e tanti altri si potrebbero approfondire, compreso l l'argomento dei duelli e sul loro uso pastorale. Ultimamente molti sistemi marziali italiani di scherma di coltello si stanno riscoprendo e il mondo intero li invidea. Anche questo argomento sarebbe bello approfondire. Ancora complimenti.
Q&A: visto che stiamo parlando di gentiluomini, farai mai una puntata in cui parlerai dell'antico costume del duello?
sei un genio
sono d'accordissimo
Soprattutto su chi ha il diritto di scegliere l'arma.
Ciao douglas. Ti seguo da sempre e vorrei farti i miei complimenti.Grazie a te mi sono avvicinato al mondo della rasatura tradizionale e alla pipa. Volevo chiederti se per caso indossi mai le bretelle o l'orologio da taschino e cosa ne pensi di questi accessori da me tanto amati (nonostante il mio tipo di abbigliamento non si può dire elegante) e se magari dedicherai mai dei video a questi argomenti. Lo spero tanto. E continua così. A presto.
Vai con puntate come questa....i coltelli sono la mia passione
Per quanto io possa essere contrario a portarmi dietro le armi bianche, i coltelli hanno sempre un grandissimo fascino
Riccardo Savona un coltello è un attrezzo! È che stttezzo! Siamo noi che adoperandolo male ne abbiamo svilito l'uso. Bo Randall, se non mi sbaglio, diceva che il mestiere più antico del mondo era quello di costruire un attrezzo che potesse sopperire alla nostra mancanza di artigli e zanne. Ciao
Mirco Grosso sono d’accordo ma in certi momenti avere quell’attrezzo in tasca diventa pericoloso per se è per gli altri. A me piacciono molto i coltelli e in mio passato mio padre ne ha realizzato moltissimi sia in stile Arburese che Pattadese
Non è il coltello ma l'animo umano ad essere pericoloso. Se uno vuol far del male gli basta una pietra, un bastone, o come raccontano fatti recenti, un ombrello!
Anche perché il porto di coltello senza giustificato motivo ti costa una denuncia penale.
Doug, se ti posso dare un consiglio un po' azzardato... in questa serie se ti va recensisci un opinel (coltelli a mio avviso molto belli seppur industriali ed economici, ma comunque storici), e i victorinox, i classici coltelli svizzeri (ne esiste anche una versione bucasigari, se ti interessa). Ciao Doug.
Dario Medri condivido
Per i veneti, o per chi avesse voglia di fare un giro tra le colline del Prosecco, segnalo che, da oggi fino al 12 marzo, a Valdobbiadene (TV) presso Villa dei Cedri, c'è una splendida mostra di coltelli artigianali. Vale la pena di farci un giro (e di bere un bicchiere di prosecco prima di andare via) :)
Anna De L'ho visitata un paio di anni fa, esibizione molto interessante!
Grazie a questo video ho scoperto di avere a casa un antico coltello da caccia Toscano
Salve. Secondo lei, premesso che il porto di coltello non è ammesso in Italia, qualunque sia la dimensione, tranne determinate occasioni (es. nei boschi), quale/i potrebbe/ro essere il/i coltello/i che una persona con abbigliamento classico potrebbe avere con se, come utile elegante accessorio? Un regionale? Se si quale? Quale consiglia? Grazie di tutto.
Aspetto il prossimo video con ansia
Guardi il coltello di Maniago !
Bravo Paolo!
Fantastico questo video
Maestro, vorrei sapere un po'
di più su 2 coltelli : il coltello a gravità ( Paratrooper ) , e
il coltello/baionetta o coltello
da campo dei Parà Folgore
( prima della Fox ed Extrema Ratio ).
Non sono un collezionista ,
quei 7 che ho ( 2 Full Tang.,
5 Folder , tutti non-magnetici
italiani ex.ordinarza militare)
52 enne, in congedo illimitato
per salute e lutto parentale ;
SGR.IST. 8° Genio Guastatori Paracadutisti Folgore 2 ^Leoni
, con 12 Missioni di Pace .
Grazie mille Maestro.
Casella Michele.
Molto belli complimenti per la spiegazione
Anche qui in alta lunigiana si usava spesso il mugellano tra i cacciatori in quanto le doppiette, ancor più che i sovrapposti, non avevano l'estrattore automatico e... tra caricamenti casalinghi e cartucce con elementi sensibili all'umidità.... l'accessorio in questione aveva la sua ragion d'essere!
La bellezza dei coltelli regionali a mio parere è proprio nella loro utilità intrinseca e specifica ancor prima che nelle belle forme...forgiate dal tempo e dalla necessità dei loro possessori. Ricordi di anni ormai passati, ma col fascino di antichi gesti...
Michele
Carini e culturalmente interessanti👍
Ringrazio il signor Mortimer per l'eccellente lavoro che ha fatto e per le informazioni che ha saputo dare.
Leggo molti commenti che si lamentano della esiguità delle informazioni e della mancanza di molti coltelli celebri. Hanno certamente ragione, ma nessun paese al mondo può vantare la ricchezza e la varietà di forme dei coltelli tradizionali italiani. La storia e la cultura d'Italia non articolano sulle sue venti regioni, ma si sviluppano nelle sue centinaia di città. Ed è per questo che abbiamo centinaia di varietà di formaggi, di vini, di pane... e di coltelli. I coltelli Italiani sono moltissimi e diffusi in maniera disomogenea sul territorio: alcune aree ne hanno più di altre, ad esempio le varietà sono più numerose nelle zone a più spiccata vocazione agropastorale o dove c'è stata una maggiore incidenza di fenomeni endemici di brigantaggio, come in certe aree del sud e del centro Italia.
La loro storia è inoltre assai intricata, a volte una forma dipende dall'adeguamento a qualche "grida", a volte è figlia di una funzione specifica a volte è dipende dalle regole di un codice non scritto di cavalleria contadina e a volte si confonde con la leggenda (che essendo leggenda non necessariamente è proprio vera al 100%), e a volte tutte queste cause coesistono nelle ragioni della forma di un singolo coltello. Quindi è oggettivamente molto difficile produrre una serie di video tale da raccontare anche solo i coltelli italiani più importanti con un sufficiente livello di dettaglio. Godiamoci questi dueche per approfondire c'è sempre tempo.
Ad Avigliano secoli fa c'era il codice a parte , onore e rispetto la storia che si racconta e come tutte un po vera un po'falsa . Era la dote che si regalava alla futura moglie"onore o morte"
Potrei gentilmente sapere il titolo della traccia audio al minuto 3.58, grazie?
Video davvero ottimo! ;)
Trovata! "Greensleeves"
Douglas tu porti mai il coltello dietro? Se sì, che motivo hai? Grazie :)
Il mi babbo aveva un coltello di scarperia😊 ...vorrei sapere se e' vero che.il coltello maremmano serviva x fa a coltellate?😆
Non si capisce molto bene di quale coltello stai parlando a causa delle foto, la musica è la spiegazioni sono perfette ottimo video ;)
Il coltello più diffuso nella zona Alpina centrale è la roncola della valtellina (runggl' in Südtirol, so che ha vari nomi, è una specie di piccola roncola da pastore a serramanico). Qui è considerato praticamente il coltellino svizzero della vita all'aperto, purchè non si tratti di caccia e pesca. È versatilissimo, mi ricordo che il mio caposquadra 118 una volta l'ha tirato fuori per levare velocemente lo smalto ad una signora a cui non riuscivamo a prendere i parametri 😂
Come si chiama la musica che parte al minuto 3:58?Grazie.
Questa: czcams.com/video/bTXKoXFtBp4/video.html
Mah questa serie sui coltelli è interessante ma rispetto alle altre tue produzioni è un po scialba... sarà che manca la fisicità dei coltelli, sarà la carrellata velocissima.... mi sembra un po buttata la.... Forse se il tizio esperto ti procurasse i coltelli e ne recensissi un paio alla volta...
Condivido il tuo stesso pensiero..avrei approfondito di più sia la parte tecnica che storie e leggende, spesso numerose dietro ogni coltello..ho conosciuto la pattada sarda e visitato il paese omonimo..sarebbe il massimo sentire il contributo i qualche artigiano..comunque sempre complimenti per il lavoro che ci presenti
Concordo con te da appassionato trovo le recensioni veramente molto scarne
Non la penso così, ma va bene
Ciao douglas! Ti consiglio di metter mano ai settaggi di color grading, noto i colori un po' troppo piatti
Che canzone è quella che si sente per il Coltello Mugellano?
Questa: czcams.com/video/bTXKoXFtBp4/video.html
Se si parla di lame da duello non si può non parlare del serratore romano!!!
Buona notte ma le puntate sugli altri coltelli?
Complimenti, aspetto la. Seconda puntAta, anche in Umbria abbiamo una tradizione di lame
vieni il 15 aprile a livorno, mostra del coltello custom, ne vedrai delle belle! a questa edizione non partecipo ma un salto penso di farcelo..
Hey DOUGLAS, anche se non è un Coltello Nazionale potresti fare un video sugli Opinel...!!!
Sarebbe opportuno ricordare che girare con un coltello pieghevole in tasca senza giustificato motivo, costituisce reato. E' bene portare sempre insieme al coltello pieghevole una mela, costituente il motivo del porto del coltello.
Se mi è consentito dare un parere, io avrei trovato molto più interessante vedere un video per ogni coltello. So bene che sarebbe un lavoro molto lungo, ma il mio amore per i coltelli e il piacere che ho nel sentirla parlare lo avrebbero richiesto
Simbolicamente Pollice verso (ma lo metto ovviamente all'insú) perché manca la Santa Smacola Romana o Serratore a tre Scrocchi!
Ottima selezione comunque.
Mi sarebbe piaciuto vedere anche i coltelli
Però la Balestra Aviglianese è un pugnale non un coltello
I coltelli non sono accessori maschili, al più "giocattoli". Non ci puoi uscire di casa: la legge dice che (indifferentemente dalla lunghezza della lama), NESSUNA arma propria ( = coltelli con lama a punta + doppio filo + sistema per bloccare la lama aperta / lama fissa) può essere portata fuori casa e la pena per chi ne ha uno addosso sono da 18 a 36 mesi di carcere, processo eccetera.
Per le armi improprie (coltello a lama non a punta, con il filo da un lato solo e senza sistema di bloccaggio della lama) si può ma SOLO se giustificati dalla situazione (es: coltello per il pane mentre in macchina si hanno i cesti da pic-nic; coltellino svizzero mentre si va a pesca ecc ecc...), e il giustificato motivo è a totale discrezione del giudice (perché il processo ve lo beccate lo stesso).
Per questo da piccolo andavo agli Scout: ero minorenne e potevo portarmi in giro ascia e coltellazzo alla Rambo con 20cm di lama fissa :D :D :D
Gli altri 3 coltelli gli porterai in un prossimo video
Gli altri tre?
Il coltello arburesa non dovrebbe portare le fascette ma essere fresato da un pezzo unico di corno non tagliato in guancette
Crkt crossbones un vero coltello gentleman.
se posso, ti consiglio una puntata sul "vernantin", coltello storico nel piemonte e nel sud della Francia, ora praticamente introvabile "originale". www.parcoalpimarittime.it/gente-e-paesi/economia-e-cultura/artigianato/vernant-coltelli-della-tradizione
www.rivistaetnie.com/vernantin/
Ottima idea , la tradizione del coltello si sta perdendo , per le normative , gli abusi e la demonizzazione delle armi in generale!
Direi si potrebbe fare anche una breve panoramica degli artigiani che - vedi la mostra di Novembre che si teneva a Mandela - presentavano la loro interpretazione di modelli tradizionali : io suggerisco di partire con la romana , uno dei primi coltelli a blocco lama destinato esclusivamente al duello.
Comunque , complimenti!!
Mi pare strano che la balestra sia concepito per il combattimento, non ha nulla sull'elsa che impedisce alla mano di scivolare sulla lama in caso di affondo dato con forza.
Io abito in Sardegna e sono di Pattada dove fanno coltelli molto meglio delle arburese tanto è vero che la pattadesa è anche piú conosciuta dell'arburesa per la bellezza ed efficacia sia per i prezzi...
Però poteva parlare dei coltelli di Maniago...comunque sia, bel video, le do i miei complimenti.
Doug a quando la terza puntata?
Om Hare 🔥🌟
E le altre regioni?
Dov è la pattadese ?
La prego di aggiungere alla lista il coltello "romano", il serratore detto "tre scrocchi", immancabile nelle "saccocce" dei romani dell'epoca pontificia. In alcune chiese dei Castelli Romani se ne trovano ancora di originali, con la punta spuntata, lasciati nella chiesa come ex-voto per pentirsi di un delitto.
si è dimenticato di parlare dei coltelli di Maniago e inoltre del tipico coltello rustico friulano, la roncola detta in dialetto brìtola
w l'Italia ragazzi
fra l'altro inventammo, ed inventiamo ancora molte arti marziali con il coltello ecc ecc
aaaa la tauromachia !!!
Sono passati più di 10 anni da quando mio nonno mi comprò il mio coltello alla fiera del paese, dovetti pregarlo per quasi due ore per convincerlo
Mi hai fatto venire voglia di restaurare e ampliare la mia collezione di coltelli. Cosa ne pensi delle collezioni? Sono coltelli da utilizzare o da lasciare intatti e in bella vista? Personalmente un coltello, anche il più bello ed elegante, se non è usurato e non presenta qualche difettuccio da utilizzo non lo sento mio finché resta immacolato
In italia ci sono tantissimi coltelli regionali. Pensare che ve ne sia uno solo per regione è anche sbagliato. Basti pensare che in Sardegna ce ne sono diversi tipi...
Arburesa ( da arbus ) dorgalesa ( da dorgali ) pattadesa o "resorza" (da pattada ) insomma prendono i nomi dalle.citta di origine.
Le.finiture o i "fornimenti" cambiano a seconda dell'estro dell'artigiano o della richiesta del committente.
Tra i coltelli che ha nominato vi è un culto vero e proprio per "balestra aviglianese" ( che si rifà come modello di ispirazione alle navaje spagnole )
Simile di utilizzo e di origine di produzione all'asburesa è la foggia antica. Pensata per scuoiare bestiame.
Tra i regionali che preferisco cito ( per appartenenza ) il coltello "alla romana" o "serratore alla romana" piu conosciuto come "romano a 3 scrocchi"
Di origine sarda la "dorgalese" e la "logudoresa" e la "foggia antica"
Duello al coltello per gentiluomini?
Coltello trentino?
Il coltello e nato a Pattada non in campidano
Om Shanti Om hare krishna
Ma cosa vuol dire
perfavore ESIGO la terza puntata
Quando una puntata sui coltelli siciliani?
Mancano tre coltelli...."famosi".
Ma il secodno video sui coltelli regionali???
ah la tauromachia
Ed il pattada?
esci la tua collezione Douglas!
Sa resoia
L'Arburesa è il più affascinante -IMHO-
Sarò rozzo al confronto suo signore 😀 ma tra un coltello e una spada sceglierei una daga ...certo l acciaio di damasco ..il calcio di madreperla o di legno pregiato intarsiato produce un certo fascino .
Dove u liccasapuni???