argomento interessante, come sempre sul tuo canale :-) io sono del 1971, quindi non sono boomer ma poco ci manca. Sono stata adolescente negli anni '80, ho passato la cinquantina, mio marito ha 60 anni e i miei genitori sono nati a cavallo della seconda guerra mondiale. Detto questo, mi prefiggo sempre di stare alla larga dall'effetto distorsione che causa la nostalgia della gioventù e il conseguente gap generazionale. Quando ero adolescente i "vecchi" ci rimproveravano per gli stessi motivi per cui oggi quelli della mia generazione rimproverano i giovani. Allora era per il walkman o per lo stereo, oggi per i cellulari (che, en passant, usano tantissimo anche i boomer, basta guardarsi in giro su un mezzo pubblico). Per un po' di nostalgia, che è normale avere finchè non si perde il senso della realtà, seguo su Facebook alcuni gruppi sugli anni '80, soprattutto per la musica che rimane la mia preferita. Ebbene, credo che mi toglierò molto presto da questi gruppi perchè sono un covo di gente retrograda che un giorno si e uno anche fa discorsi assurdi tipo "i ragazzi di oggi vogliono il cellulare, noi eravamo felici con il trenino o la Barbie". Inutile cercare di far capire loro che se ci fossero stati i cellulari li avremmo voluti anche noi, infatti ripeto che oggi anche i più anziani sono sempre con gli occhi attaccati allo schermo. "La generazione di oggi è più.... aggiungi a piacere: vuota, infelice, stupida, materialista...." posso dire che mi disgustano questi messaggi che arrivano anche dai miei coetanei? C'è sempre stato astio (per non dire odio, disprezzo) per le generazioni nuove, lo ricordo benissimo anche quando ero ragazzina io e per una risata di troppo tra amiche in giro o su un mezzo pubblico c'era la signora matura che ci guardava male o ci dava apertamente delle oche. Io penso che non sia altro che invidia, perchè ogni generazione sta meglio di quella precedente. Magari avessi avuto il cellulare per chiamare a casa i genitori per farmi venire a prendere anzichè fare lunghe code davanti a una cabina telefonica, semprechè ci fosse. Altro argomento che va per la maggiore è la nostalgia per tutte le discriminazioni che venivano fatte col sorriso sulle labbra. La comicità anni '80 era tutta una derisione verso gay, disabili, neri, ecc. e le donne erano solo carne da esporre in vetrina (chi ricorda la televisione di quegli anni sa benissimo cosa intendo). Su questi gruppi ci si lamenta di non "poter più dire niente". Io invece mi rammarico di non averlo capito prima da sola, perchè allora ridevo anche io per quelle battute schifose, mi sembrava normale, non mi chiedevo neanche se una persona LGBT potesse sentirsi offesa o se i familiari di una persona con sindrome di down soffrissero a sentire battute sul mongol..o d'oro. Concludendo: se per boomer si intende chi fa questi ragionamenti, andando avanti con l'età mi impegnerò ogni giorno perchè riesca a tenermi sempre di più alla larga da questi discorsi retrogradi e stupidi.
Mi sono venute le lacrime te lo giuro. Non scherzo. È bello leggere di persone così obiettive con loro stesse che sono capaci di mantenere il contatto con ogni fase della loro vita in modo non romanticizzato ma completo. Spero un giorno di riuscirci anch’io. Grazie 💙
@@manhuconlae non è facile... anche perchè i media spingono molto sul tasto dell'odio generazionale. E' dei giorni scorsi la polemica sui ragazzi che si fanno accompagnare dai genitori all'esame di maturità e poi festeggiano con fiori e feste. Non ti nascondo che di primo acchito ho pensato "che esagerazione!! ai miei tempi i genitori non si sarebbero mai sognati di fare una cosa simile!" ma poi ho pensato "se allora i miei genitori fossero venuti e poi avessimo festeggiato tutti insieme sarei stata contenta o no?" e la risposta ovviamente è sì, quindi il mio "sdegno" era solo amarezza e un po' di invidia per non aver un ricordo così gioioso di un passaggio importante della mia vita.
@@serenac.r.3904 esatto perché siamo troppo abituati che tante cose sono dovute, e non vanno festeggiate. Una volta ho letto un post contro i pedoni che ringraziano gli autisti che si fermano per farli passare sulle strisce. È vero che è un dovere, ma quando il cassiere mi dà il resto al bar io dico comunque grazie, anche se sta facendo il suo lavoro. Non siamo abituate alla gratitudine, non siamo abituati alla celebrazione se non di certe cose.
Battute e barzellette nei bar si sprecavano.Gli anziani raccontavano gli orrori della guerra...Le cose brutte di oggi sono colpa di chi ci ha preceduto.Non era affatto tutto bello e tutto santo.Le camminate sotto il sole per andare alla cabina telefonica le ho fatte anch'io,con tanto di coda.Non le rimpiango stupidamente....ma ricordando il mio primo cellulare,un mattone da un kg con antennona tipo parabolica....ricordo anche i viaggi sulla rovente 117 con i finestrini a manovella,senza aria....Meno comoditá é vero.....ma rimpiango la piú genuinitá della vita....per non parlare della natura.Adesso é tutta un porcaio e apparenza e la natura é morente.Mia nonna non diceva che era bello nascondersi le mele nelle calze x non essere scoperta...ma stava meglio a pascolare le oche e le pecore...questo l'ha sempre detto e suo fratello ha sempre preferito curare le sue mucche piuttosto che la vita sociale moderna, che cominciava a prendere forma.La vita era dura e la cattiveria cresceva e si nutriva....Ora ha raggiunto il massimo livello!Siamo ad un passo dalla guerra nucleare....tre mesi.....non sanno se arriveremo a Natale....Inutile fare l'asilo....
Non riesco ad immaginare in quali ambienti si svilluppino tutti questi problemi generazionali. Io appartengo alla generazione dopo i boomer ( e non so memmeno come si chiama) la maggior parte dei miei amici sono Boomers e io li ammiro e li ascolto con ammirazione pensando a come sarebbe stato bello nascere un po prima. Ma la mia é ammirazione, non invidia ne' rabbia. I miei colleghi di lavoro sono piu giovani di me della generazione successiva ( e non so il nome di questa generazione) mi adorano e fanno riferimento a me per la mia esperienza e fanno riferimento a me per la capacità di trovare soluzioni ai problemi di lavoro, mi rispettano ed io li salvo e li proteggo. Ogni giorno metto in contatto 3 generazioni diverse in piena armonia. Ho seguito il tuo video e mi sono chiesto: ma in che ambienti avvengono tutte queste incomprensioni? Siami sicuri che sia colpa delle generazioni differenti? O é mancanza di Armonia? L' Armonia é quello che manca a chi riscontra questi disagi. generazionali. Si é vero, I più ricchi di armonia sono i boomers, beati loro, ma non per questo bisogna demonizzarli. Non combatteteli, Sforziamici di diventare come loro I boomers Sono brave persone
Io che sono un over 40 posso dire per mia esperienza diretta che il problema enorme è che da sempre c'è tanto egoismo... invidiare, criticare, sentirsi migliori perché nati adesso... la mancanza di equilibrio e il punto cardine che da sempre viene a mancare quando si passa da una generazione all'altra... io ad esempio sono uno dei pochissimi che ha messo su famiglia, tanti miei amici sono single o col matrimonio andato in fumo perché semplicemente con la scusa dello sfuggire dalla monotonia saltellavano come un ape di fiore in fiore nonostante a casa avevano una moglie... creandosi un problema gravoso ulteriore che è quello di passare mantenimento, alimenti... come lavoro sono camionista, faccio trasferte, qualche volta manco da casa, mi alzo presto... parlando con il figlio di un mio cugino giovane, disoccupato purtroppo lo invito a vagliare l'ipotesi di prendere le patenti, che lo avrei aiutato a inserirsi... no no no la vita che fai non mi piace!!!😅😅😅... ok scusa se mi sono permesso... parlando con colleghi più grandi e spesso brontoloni, si lamentano della tecnologia con cui dobbiamo espletare ad oggi le operazioni di carico/scarico/prenotazioni ai vari gate portuali, ed è un continuo... ai miei tempi, ai miei tempi... io cerco di aiutarli alla meglio e spesso mi scappa da ridere, e li invito gentilmente a tentare di fare un piccolo sforzo ad aprire un goccio le vedute che sono applicazioni per smartphone abbastanza semplici e i passi da eseguire sono sempre quelli.... a più gli dico così e peggio si lamentano...😂😂😅
Buongiorno, sono Silvio anno 1965, per tutti quelli che parlano male dei giovani, io personalmente non vorrei essere un giovane che ora a vent'anni, perché so cosa gli aspetta. Facciamo un esempio, le pensioni. Noi nati negli anni 60, quando avevamo vent'anni, INPS scoppiava, questo grazie ai giovani di allora, di liquidità. Cosa hanno pensato i politici degli anni 80? Di fare, come voto di scambio, pensioni baby, prepensionamenti e per i statali la pensione scattava a15 anni 6 mesi 1 giorno e tutti in in pensione retributiva. Gente di quarant'anni di età che andava in pensione. Bene la mia generazione grazie alle politiche restrittive degli anni 90 e la riforma Fornero, si andrà in pensione con 42 anni di contribuzione o 67 anni di età. Da parte del "boomer" la nostra parte l'abbiamo fatta perché andiamo in pensione con i contributi versati. Il problema è che i nostri contributi sono già stati sperperati dalle pensioni facili dalla generazione dei nostri genitori che sono ancora in vita che ora hanno 80 anni. Chi ci pagherà le pensioni a noi? I giovani di ora, peccato che siano i pochi e di questi solo pochi fortunati abbiano un lavoro fisso e pagano i contributi, di conseguenza quest'ultimi andranno in pensione, se tutto andrà bene, 80 anni! Ti pongo un altro problema, la democrazia. Tra 10 anni i votanti la maggior parte saranno over 60, secondo te un governo può permettersi di togliere diritti agli anziani a favore dei giovani? Assolutamente no, alle elezioni successive andrebbero tutti a casa. Adesso over 80enni, quelli famosi della pensioni generose, hanno un'assistenza sanitaria illimitata. Tra vent'anni, ammesso che ci sia liquidità da parte dello stato, togliamo le medicine a un bambino che non vota, che ha una vita davanti, per darle a un vecchio che vota, per farlo vivere qualche giorno in più? Non sono d'accordo su certi tuoi punti di vista, ma posso dirti che il futuro, soprattutto per le nuove generazioni, mi preoccupa! Qui si rischia una guerra generazionale! Un Abbraccio!
Mi permetto di fare alcune precisazioni, visto che sono del 1961: 1. Io sono nato alla fine del boom economico e mi sono sorbito una serie interminabile di situazioni di austerità finanziaria, dalla crisi del petrolio del 1973 (che si sentiva ancora negli anni 80) alla crisi del 2008, alle crisi attuali -- ogni volta che sembravamo rimetterci in piedi, giù una nuova crisi, almeno per le persone comuni. Per non parlare del terrorismo nero e rosso che hanno determinato uno stato di insicurezza che ci siamo portati fino agli anni 80. L'unica cosa stabile erano i governi. Forse sono stati meglio quelli nati dal 1949 al 1960, e aspetto di sentire la loro opinione, sempre ammesso che siano ancora vivi e non morti di tumore o di AIDS come molti miei amici più anziani di me. 2. Mio padre, che era nato nel 1930, la casa se l'era comprata, in periferia e con sacrifici talmente esagerati che vivevamo sempre in una condizione precaria, e non se l'è goduta perché un cancro se lo è portato via poco dopo aver finito di pagare il mutuo trentennale. Io penso che quelli che come dici tu si sono comprati una o più case venivano già da classi moooooolto più abbienti della mia, ma ho anche incontrato rappresentanti delle classi più umili con tre o quattro appartamenti, e questa cosa non mi è mai stata molto chiara. I piccolo-borghesi come mio padre, e per estensione me, avrebbero dovuto continuare a vivere in affitto. Semmai direi che sono gli affitti ad essere arrivati nelle grandi città a prezzi esorbitanti per case fatiscenti. La casa di mio padre ho dovuto SVENDERLA per pagare i debiti accumulati da mio fratello, boomer pure lui e disoccupato cronico, almeno fino a quando abbiamo smesso di parlarci nel 2012. 3. Sul fronte LGBTQIA+, ammetto che quando ero giovane la mentalità era differente, ma secondo me il fatto di essere messi un po' ai margini della società ci rendeva più solidali. E forse per un effetto nostalgia, mi sentivo più libero nel 1986 di quanto mi sento adesso, e quando parlo di rado con i giovani mi sembrano MOOOOOOLTO più di destra di me. 4. Negli anni 70 e 80 eravamo ECCOME preoccupati dell'inquinamento. Poi è arrivato Berlusconi e i suoi cementifici e televisioni. Posso ricordare quanti miliardi di euro sono stati spostati dai governi Berlusconi sulla difesa delle sue televisioni, costantemente in deficit nonostante gli introiti pubblicitari, invece che sul miglioramento delle infrastrutture internet (siamo il fanalino di coda della fibra in Europa) e dell'ambiente? Venti anni ce lo abbiamo avuto al governo, non venti minuti, vorrei sempre sommessamente ricordare, e mo gli dedicano pure un aeroporto, il che mi pare un insulto alle persone oneste. 5. Sul fatto che noi vecchi siamo la maggioranza delle persone che votano, la domanda che mi sorge spontanea è: perché i giovani non vanno a votare invece di venirmi a dire in faccia che non vogliono votare, tanto i partiti sono tutti uguali, per poi lamentarsi di tutto ciò di cui non hanno diritto di lamentarsi, visto che non votano? 6. I boomer hanno inventato internet, i cellulari e hanno lanciato le basi dell'AI, tanto per citare tre cose che le generazioni successive danno per scontate come se fossero sempre esistite. Uno della generazione Y ci ha reso tutti dei coglioni su Facebook, che per fortuna non mi interessa più. Dovendo scegliere, preferisco i boomer in tecnologia, li trovo a me più affini 😀 In conclusione, siamo al solito punto: si è creata artificialmente una opposizione tra noi boomer e tutti gli altri, e viene ovviamente sponsorizzata da quei partiti e gruppi in malafede che vogliono spostare l'attenzione dalla loro completa incapacità di risolvere i problemi del paese. È un po' come quando la colpa di ogni cosa, come ripeteva sempre lo stesso Berlusconi, che è la causa a parer mio dello scempio in cui ci troviamo, era della sinistra, anche quando era morta e sepolta. Mica del fatto che era un delinquente fiscale che pensava solo agli affaracci suoi. E inoltre, i vecchi di adesso sono stati i giovani di 40 e 50 anni fa. E anche loro hanno trovato dei vecchi con cui discutere. E questi vecchi erano come quel signore che mi disse senza tanti complimenti nel 1984 che non avrei mai fatto il lavoro che desideravo fare nell'azienda dove desideravo andare, smentito dagli eventi successivi e non per magia, ma per capacità, che per fortuna contraddistingue tutti coloro che sanno quel che vogliono nella vita, indipendentemente dalla generazione di appartenenza. Scusa la mia veemenza, ma ci tengo a correggere alcuni punti di vista che riporti benissimo ma che francamente condivido solo in parte. Capisco anche che hai dato un quadro generale, ma ci tenevo a parlare a livello personale 🙂
Commenti come il tuo sono esattamente ciò che arricchisce il mio video, io ho cercato di dare un quadro generale del perché molti della mia generazione nutrono dei rancori verso quella precedente, il fatto che io ne abbia fatto menzione non significa che li appoggi o che le condivida in toto. Appunti come quello sul perché i matrimoni di prima duravano più di quelli odierni, sono effettivamente dei miei punti di vista personali, ma l’elenco che ho fatto in realtà non rappresenta il mio pensiero, questo forse avrei dovuto specificarlo.
@@manhuconlaequelli della “tua generazione” (non puoi capire l’orrore che provo nello scrivere queste sue parole, ma lo faccio per semplicità sintattica) nutrono i medesimi rancori che noi abbiamo avuto verso le generazioni che ci hanno preceduto: rassegnatevi la vostra generazione verrà umiliata dai propri nipoti, per fortuna (“purtroppo” per certi zucconi) è una ruota che gira. Io sono boomer di striscio ma sai quanto mi sono sentito dare del fannullone, del fricchettone, dell’artistoide, del fattone tipo “mettete un fiore nei vostri cannoni”, quante volte ho dovuto sentirmi dire “tu non sei gay, perchè non sei una checca, sei solo confuso”? Non pensiate che ci sia tanta differenza: quando li vivi sulla tua pelle, i conflitti generazionali sono sempre deflagranti. Noi li chiamavamo babbioni, parrucconi … senza la globalizzazione del web avevano tanti nomi … ma il senso era sempre quello: vecchi rimbambiti che non vogliono accettare che il mondo sta andando inesorabilmente avanti 😜! I nonni dei boomer hanno annientato nazismo e fascismo, i boomers sono quelli di Stonewall, delle black Panthers, delle lotte per il divorzio e l’aborto … non dimentichiamocelo mai. L’unico problema che i “giovani” non capiscono è ogni generazione ha avuto le sue rivolte (che obbiettivamente si sono addomesticate generazione dopo generazione … boomers in primis rispetto ai partigiani) Poi però si vive, si fanno esperienze e le cose vengono viste con una prospettiva allargata, così come noi oggi non vediamo così assurdi certi valori della generazione perduta così il tempo restituirà agli X/yYZ una visione più “globale”, semplicemente perchè stare su questa terra ci cambia, ci rende più vicini al grande flusso dell’avventura umana, rendendoci tutti molto più simili gli uni agli altri di quanto non possiamo immaginare (sia guardando indietro sia guardando avanti). E concludo dicendo che i boomer ipercritici verso i giovani sono (in Italia) il frutto di un berlusconismo che ha sostitituito i valori economici a quelli sociali e culturali, ma (di contro) il tallone d’Achille delle generazioni Y e Z è il confondere la realizzazione personale con la visibilità (che è sempre un sotto prodotto del berlusconismo … ahinoi). Ps: sempre complimenti per il canale che va sempre ad impelagarsi in argomenti scabrosissimi ma che sono anche il sale di una sana crescita sociale! 💪🏻
Ciao Emanuele, un argomento interessante e importante..io nella mia immensa ignoranza ero convinto di essere un boomer, sono del 1965, ho cominciato a lavorare nel 1981 e, come ben sai, ho terminato la mia carriera lavorativa lo scorso anno..era un tempo diverso, il mondo del lavoro era più impegnato a dare più valore al lavoratore ( ma comincio ad avere dubbi in proposito )..ho quasi sessant'anni e mi trovo bene, anzi benissimo ad interagire con persone di venticinque anni/ trent'anni e anche con persone coetanee.. credo che sia una questione di educazione ed empatia e volevo cogliere l' occasione per complimentarmi con te per il tuo modo di essere diretto, rispettoso e piacevole. Grazie 😘
Come hai detto te molti matrimoni duravano perché basati su un rapporto di subordinazione della donna rispetto all'uomo, favorito soprattutto dalla dipendenza economica. Se siamo indipendenti siamo liberi.
anche sulla vergogna del divorzio... mia mamma, quando parla di una persona divorziata, abbassa inconsciamente la voce come se stesse dicendo una sconcezza. Terribile.
Il divorzio è diventato una dichiarazione di ineguatezza e immaturità dove a soffrire sono i figli. Vogliamo arrivare alle solite assurdità usa dove puoi sposarti alla sera e divorziare alla mattina successiva ?
@@sergiokibizer8317 c'è tutta una spaziosissima via di mezzo tra il doversi per forza tenere un marito, magari violento e cornificatore, e lasciarsi per questioni di lana caprina.
No, non hai fallito. Ho visto il tuo video precedente e ho capito che quegli errori di ortografia erano messi lì apposta per fare cascare le persone meno attente; ti dirò di più, grazie al titolo intriso di errori, hai proprio reso bene l'idea di boomer medio fatto caricatura.
A me quello che dà fastidio della vecchia generazione è che non si rende conto di aver vissuto nella migliore epoca possibile per quel che riguarda il benessere economico. Per fortuna non tutti sono così e ci sono alcuni che si rendono conto del disagio che stiamo vivendo.
Sono del 1963 e ho iniziato a lavorare subito dopo l esame di 3a media con le stagioni da cameriere (part time sulla carta e full time nel reale) nelle pensioni ed alberghetti estivi della mia città di mare. Nel tempo a seguire innumerevoli altri impieghi ma tutti part time sulla carta e full time nel reale. E si, era più veloce trovare da lavorare fino a tutta la prima metà anni 80 seppur il compianto presidente partigiano Pertini gia al dicembre 1978 puntava il dito contro gli allora governi circa la loro paraliticita a creare occupazione per i giovani quando la disoccupazione giovanile gia all epoca era assai elevata. Dalla seconda metà anni 80 i giovani disoccupati italiani e totalmente delusi dalle intero establishment itituzionale, sindacale e politico italiano emigrarono all estero. Io stesso fui uno di loro e mi ripromisi, all epoca, che sarei ritornato in italia solo per vacanze od eventuali lutti o malattie importanti in famiglia. Lo feci, questo mio di emigrare all estero, perché pure io come tanti altri miei coetanei pensavamo che "l erba del vicino era più verde". Per me funziono per circa 4 anni per altri, pochi, a tutt ora funziona, per altri ancora non funzionò affatto tanto che ben si rammaricarono quando si resero conto che tale "erba non era poi cosi di più verde" rispetto alla propria e furono amari risvegli con tante lacrime. Per quanto riguarda le politiche green ad oggi cosi tanto in voga vorrei sottolineare che fu un 17 enne giapponesw, mi pare, che ancora ad inizi anni 90 ando in Onu a far le stesse cose e discorsi che fece la gretina in tempi recenti ma nessuno di tali boomer burocrati lo stette a sentire e i guai li vediamo a tuttora e tuttoggi. Incolpare indiscriminatamente tutti noi boomer perché non abbiam fatto niente per l ambiente ed il clima affatto è giusto perché pure noi allora come tutti voi ora eravamo governati da altri con altre idee. La gretina ha avuto cosi successo perché dietro lei c è bill gates sin dal 2015!! Non ci fosse stato il Bill nulla, e di nuovo, sarebbe successo a tutt oggi per quanto la gretina potesse fare scioperi scolastici a favore del clima!!! Ma il vero cut off di tutto l ambaradan italiano avvenne poco dopo la metà degli anni 90 quando l italia venne letteralmente e dapprima invasa da giivani e russi e dell europa dell est che accettando impieghi sottopoagati di fatto per primi crearono nei datori di lavoro quello sfruttamento lavorativo che a tutt oggi ancora non se arrestato e anzi è addirittura peggiorato. Sindacati e ispettorati del lavoro ben ne erano a conoscenza e di questo sfruttamento sottopagato lavorativo che origino' la svalutazione ed inflazione del lavoro a dipendente in ogni ambito lavorativo italiano ma vuoi perché ciascun lavoratore pensava per sé dicendosi "meglio poco piuttosto che niente"; vuoi perché far intervenire sindacati ed ispettorati del lavoro dovevi esporti e non di poco (per cui tanti preferivano non far nulla e tacere andando avanti con la speranza che la volta seguente sarebbe stata meglio); vuoi perché le politiche del lavoro gia a quegli anni non erano un granché ecco che a tutt oggi col mercato dell occupazione lavorativa giovanile italica ben ancora "si segna il passo" e sin da allora. Incolpare i boomer del vulgus di tutto questo affatto è giusto perché pure noi abbiam subito le paraliticita delle generazioni a noi precedenti. Non mi si fraintenda!!! Affatto intendo dire che "cosi male è stato per noi dunqie lo sia anche per voi a noi seguenti" ma piuttosto intendo mettere l accento sul fatto che tutto si perpetua come in una conditio sine qua non ma la colpa, in origine, di chi è? Perché se si riesce a trovare il punto d inizio di tutti questi problemi che nel tempo e fino ad oggi ancora ci sono ben si potrebbe agire e cambiare in meglio tutto il conseguente fino ad oggi e, chissà, magari anche per il futuro di altre generazioni alle vs seguenti. Che ne dite dunque? Ce la diamo una mano e insieme collaboriamo invece di continuare a guardarci in cagnesco? 🤔💪
Mi piace il modo in cui ti esprimi… Sei diretto ma rispettoso… La cosa che più mi irrita dei boomer e il loro essere tuttologi.anche di fronte a evidenze concrete di un loro modo di pensare e di fare, hanno sempre il modo di giustificarsi, in modo da non cambiare,
Un matrimonio e' di successo se le due persone coinvolte sono felici. Grazie per questa bellissima affermazione! Che però non è mica nuova. Lo dice anche la costituzione americana
D'accordo su tutta la linea. .E ci tengo a dire che sono una boomer neopensionata , ma i boomer rompic...i mi stanno veramente antipatici. Abbiamo fatto le nostre ca...te, le nostre cose giuste, e ora avremmo il sacrosanto dovere di sostenere, dialogare con le generazioni che ci seguono. E imparare da loro, invece di sbraitare "ah, giovani d'oggi!". Manco ai nostri tempi fossimo stati tutti santi. E per voi, figlioli, citerò una canzonetta proprio da boomer che diceva: "Quando avrai le mani stanche tutto lascerai. Per le cose belle ti ringrazieranno, piangeranno per gli errori tuoi." Scusateci per le ca...te, prendete quel che di buono abbiamo provato a fare. E sopportateci, anche quelli che non possono fare a meno di fare, appunto, i boomer. Ma chi gli ha insegnato a usare (male) i social?
Una difficoltà di comunicazione fra generazione è un classico, però in generale vedo un po' di lassismo in tanti giovani, dando troppo per scontato di avere la pappina cotta però quando è ora di lavorare o fare sacrifici fanno orecchie da mercante ... Sveglia! Il benessere bisogna meritarselo e guadagnarselo col sudore e la fatica 😤
Alcuni ragionamenti sui "vantaggi" dei boomer, tipo la possibilità di acquistare casa, sembrano però circoscritti a persone che, seppur in anni di boom economico, avevano comunque una solidità monetaria famigliare. Spesso si sente questo ragionamento su come una volta fosse quasi una bazzecola comprare casa... Lo era se potevi permettertelo. Forse, una delle differenze più macroscopiche è che se avevi qualche lira in banca (cifre normali, non astruse) gli interessi che ti dava l'istituto di credito erano a due cifre e questo rafforzava il patrimonio... da decenni invece siamo in negativo...
Ricordo che quando ero bambina per i miei genitori era impensabile avere una casa senza giardino. Ora però, secondo loro, io sono fortunata a vivere in un bilocale senza nemmeno un balcone.
Ciao manu grazie mille per il tuo sostegno e soprattutto per i tuoi contenuti che io ritengo bellissimi, anche io per molti aspetti tanti direi mi sento boomer rispetto ai ragazzi giovanissimi e io sono del 99 e mi trovo a mio agio anche come attrazione con ragazzi o uomini piu grandi di me. Sai giusto ieri ho guardato il raduno del assemblea nazionale francese e come politici passami il termine anziani ce ne sono molto pochi allora ho fatto questa domanda a mio padre ma perché li ci sono un sacco di giovani che guidano il paese e facce nuove e qui abbiamo sempre le solite cariatidi che vedo da quando ho memoria? La sua risposta e stata boh. Poi ho detto va bene che li sono abituati alla rivoluzione ma perché noi italiani siamo sempre ad aspettare le mosse degli altri e ci alteriamo solo per delle cazzo di partite come se fossero la caduta del governo e per le cose serie rimaniamo immobili?
Posso risponderti io: perché in Italia c'è la tendenza ad avere i salvatori della patria fino a quando fanno uno scivolone e li cambi. Nella prima repubblica, una certa immobilità politica era compensata dalla capacità di diversi uomini di potere di capire ciò di cui il paese aveva bisogno, ma non sono stati purtroppo in grado di lasciare al pubblico eredi validi, essendo stati spazzati dalla seconda repubblica del nulla e dalla terza del fascio. Non so se siamo arrivati alla quarta, ho perso il conto.
@@acintoli o probabilmente al secondo fascio di questo passo io credo grazie per la risposta se pur non in presenza e bello avere questo scambio di opinioni
Io da millenials ( generazione y) non ce l' ho ne con uno ne con l' altro. I Bommers sono nati nella povertà ma hanno saputo cogliere e cavalcare il miracolo economico italiano e chi l' ha fatto meglio oggi si può dire che è meritevolmente ricco se pur non generalizzando. La generazione Z ( i ragazzi di oggi) non sono più disposti al sacrificio perché a differenza delle generazioni precedenti non hanno una prospettiva futura, non hanno un particolare obbiettivo e se non hai quello non hai stimoli ne tanto meno energie da spendere per conto di una azienda o una relazione a lungo termine infatti noto che quest' ultimi hanno scelto di avere più tempo libero. Potrebbe essere anche giusto...! I soldi vanno e vengono il tempo no. Per tanto si accontentano del minimo. Voglio ricordare però per chi non lo sa che i boomers sono stati anche protagonisti di grandi battaglie sindacali con scontri feroci nelle piazze per ottenere maggiori diritti e benefici nei confronti della classe operaia ( dipendenti di ogni categoria) e che hanno conservato fino al 2002. Ahimè in quell' anno incombe la globalizzazione che a poco a poco andò a smantellare un certo statuto conquistato con scioperi e sangue nell' indifferenza della generazione x ( 1965 - 1980 ) quindi se volete proprio puntare il vostro dito prendetevela con i quaranta/cinquantenni che quando erano ragazzi invece di difendere ciò che i loro genitori avevano ottenuto lottando se ne sono fregati pensando solo al divertimento portandoci alle conseguenze di oggi. In conclusione: lamentarsi serve a poco e se vuoi qualcosa devi combattere ed essere disposto al sacrificio con l'unione di tutti coloro che si trovano nella tua stessa situazione; in caso contrario ( società odierna) sarai miseramente destinato a soccombere. Un consiglio poi fate come volete: mettete da parte internet, incontratevi, confrontatevi, organizzattevi ed andate fisicamente a prendervi quel che vi spetta e se il prezzo da pagare saranno le ossa rotte, la reclusione in carcere o addirittura una pallottola in fronte non fatene una tragedia. Forse sarebbe la cosa più sensata che avreste fatto nella vostra vita.
Io sono del '74, e sono di una generazione sfigatissima: non ho fatto in tempo a godere del boom economico se non da giovanissima, non ho finito le superiori perché ho iniziato presto a lavorare e quando io avevo 17 anni la scuola dell'obbligo era fino alla terza media ed era sufficiente per trovare un lavoro anche abbastanza remunerativo, e adesso mi ritrovo non più giovanissima e impossibilitata ad accedere ad alcuni lavori anche basici, tipo la cassiera al supermercato, perche non ho il diploma 😓 Però penso che il considerare la generazione precedente come un ammasso di caproni che non capisce una 🪚 sia quello che veramente ci accomuna tutti 🤣
Ah!. Se solo mio figlio avesse la tua capacità di mediazione e l’ampiezza di visione che dimostri in ogni video, la smetterebbe di chiamarmi boomer. 🤣🤣🤣(
Scusa Manhu,ma non capisco di che parli,io sono un boomer,sono passato per Bowie,la rivoluzione sessuale,le droghe psichedeliche,le lotte politiche,il 77,definire la mia generazione, che ha anche contribuito a cambiare un po´ il costume di questo paese,come una massa di rincoglioniti che manda cartoline con i fiorellini,mi sembra un po un luogo comune.Ti seguo,saluti da Berlino.
giova ricordare che non tutti quelli della vostra generazione sono stati così moderni. Se guardo alla mia famiglia, ai miei parenti e conoscenti tutti, alle persone che vivevano nel mio stesso posto (alle porte di Milano), i genitori delle mie amiche, ecc. ebbene non sapevano neanche chi fossero Bowie e la rivoluzione sessuale e via dicendo. Donne sposatesi illibate e fiere di esserlo, il divorzio una vergogna da nascondere quando qualcuno in famiglia lo attuava, una divisione netta ed invalicabile nei ruoli tra i sessi, i gay erano persone "strane" di cui ridere e tenersi alla larga... infatti queste persone di cui parlo oggi mandano tutte messaggi con fiorellini e pupazzetti.
@@serenac.r.3904 ricordo bene quando alle elementari il primo giorno di scuola venne presentato un bambino nuovo, e la maestra (boomer) ci prese tutti da parte per dirci di trattarlo bene poiché i suoi genitori erano separati e lui era un bambino sfortunato, facendoci tutta una prosopopea su quantoil divorzio fosse sbagliato, additando quasi la madre di essere stata poco capace di tenersi stretta il marito. Purtroppo c’era anche questa roba qua, che non mette affatto in ombra chi invece ha lottato per le giuste cause, ma purtroppo non può essere ignorata
@@manhuconlae Si,ma alla fine,la maggioranza degli italiani,negli anni 70,ha votato a favore del divorzio e dell´aborto.In tutte le generazioni ci sono persone piu´tradizionaliste,conservatrici,ed altre piu´aperte,disposte ai cambiamenti.Saluti
@@serenac.r.3904 Certo,non intendevo dire che tutte le persone fossero come me,(meno male) ma che abbiamo goduto di grandi spazi di libertá .Allora c´era una grande speranza di cambiamento,che oggi,mi sembra, non ci sia piú tanto
Mi pare si faccia un po' di confusione tra boomer e ignoranti, e questo è inaccettabile. Ricorderei inoltre che le conquiste sociali raggiunte in termini di lavoro, femminismo, razzismo, diritti civili... le dobbiamo ai boomer che hanno intrapreso queste lotte in momenti in cui non era certo tanto facile portarle avanti. Come al solito generalizzare e schematizzare non è producente. Ah, sono del 65, non boomer per un pelo 😅 buongiornissimo!
Certo, infatti la mia specifica sul fatto che boomer è +1 modo di essere che un anno di nascita, che può appunto riguardare persone nate anche più tardi. Io parlavo proprio di quel tipo di mentalità, non delle persone nate in quella fascia d’età specificatamente. Tanto che ho più volte specificato di non riferirmi a tutti quelli nati in quegli anni, spero che il messaggio sia passato ☺️
Molti boomer presero parte ai movimenti studenteschi del '68, sostenere che i giovani d'oggi sono più progressisti (basta sentire i giovani di Fratelli d'Italia!), a me fa ridere, mi sembrano assai più conformisti, anche per quanto riguarda la sessualità. Il femminismo e anche la comparsa del movimento omosessuale negli USA e poi in Europa è una diretta conseguenza della liberazione dei costumi post '68. Io non ero nato nel '68, ma non credo che si possa negare quest'aspetto.
Da cinquantenne mi trovo a "bacchettare diversi bacchettoni", reazionari, retrogradi, conservatori e ignoranti sui social, devo dire che spesso sono più giovani di me. Riguardo gli errori grammaticali e la punteggiatura (ammetto di sbagliare pure io), l'uso spropositato di puntini e punti esclamativi, non mi si venga a dire che è una prerogativa dei Boomer.
Sono del 1974 per fortuna sono un Boomer solo riguardo il voto e consiglierei ai giovani di fare altrettanto, sempre che sia vero che non vadano a votare.
Ascolto volentieri i tuoi video,mi piace il tuo modo di esprimermi e di ragionare,in questo caso però mi trovo in qualche cosa in disaccordo. I boomer così definiti sono cresciuti nella ricostruzione dopo guerra, ecco perché il sacrificio è stato il loro modo di ragionare, migliorare la propria situazione che partiva dalla fatica. La gavetta nel lavoro che oggi non esiste più, la schiavitù lavorativa che c'è oggi non da possibilità di crescita, come invece era a quei tempi. Loro hanno saputo costruire attraverso il sacrificio la possibilità di avere una casa propria, e l'idea di lasciare qualcosa dì concreto,oggi il consumismo ci porta al tutto e subito. La cultura che c'è oggi rispetto alla loro ignoranza paradossalmente spesso non viene presa come possibilità, ma svalutata perché data per scontata. Anche la felicità oggi ha un sapore effimero perciò quando il partner non mi soddisfa più lo cambio come l'auto o il vestito non più di moda. Si è perso secondo me il rispetto per la persona,a partire dal rispetto per noi stessi, ed è oggettivo il fatto che se non abbiamo amore per noi stessi difficilmente sapremo capire e amare gli altri, soprattutto quando da noi sono proprio distanti. Oggi va tanto di moda il termine: inclusivo. Mi rendo conto però che all'atto pratico troppo spesso è riferito a chi è simile nel pensiero, nell'agire o nell'essere vicino a me, diventa esclusivo quando il punto di vista è diverso, allora trovo usando un termine decisamente forte, ipocrita parlare del siamo tutti uguali se poi il diverso non si accetta e lo si scaccia.
Grazie 🙏 In realtà le argomentazioni che ho espresso non sono tutte in linea col mio pensiero, anzi.. alcune sono semplicemente cose che ho sentito dire da chi argomentava la propria posizione e quindi l’ho inserita, sebbene non faccia parte della mia opinione, avrei dovuto specificarlo nel video!
@@manhuconlae grazie per la tua risposta, e davvero complimenti è stata una bella scoperta incappare in un tuo video, proprio perché è importante per crescere e allargare i propri punti di vista per apprezzare e approfondire la complessità di questa meravigliosa vita.
E' cosa buona e giusta promuovere attivamente uno scambio pacifico e proficuo tra le parti; in questo video però - giusto per criticarti un po', visto che sono un tuo fan indiscusso - vedo serpeggiare tra le fila della tua innegabile correttezza un po' di (mal)sana insofferenza. Temo di condividerla, ma ti inviterei a non farne una forza motrice. in ogni caso complimenti!
Ho voluto far trasparire alcuni miei sentori, cercando però di non scadere nella banale aggressione che fra l’altro sarebbe inutile 😊 Grazie della critica, apprezzo 😁
Sì, perché per realizzare dei video ci vuole lo studio prima, proprio come all'università. D'altronde c'è chi si mette in gioco e pubblica video interessanti e chi invece passa il tempo a criticare questo canale...mostra che sai fare di meglio piuttosto 😉
vorrei farti notare che in Italia la non partecipazione al voto e' soprattutto delle generazioni piu' giovani. invece di lamentarvi andate a votare per non permettere il potere ai conservatori!
Sono un cosiddetto booooomer. I ragazzi della generazione xyz non hanno mai provato la fame vera. Il boom economico è iniziato nel '60 e ha cominciato a far sentire i suoi effetti nell'arco di qualche anno. Per più di 20 anni la maggioranza della popolazione italiana è vissuta nella miseria più o meno nera. Personalmente ho sofferto molto ma il mio carattere si è rafforzato col bisogno. Volendo studiare ho dovuto adattarmi a fare qualsiasi lavoro serale. Le vacanze estive non esistevano. Le mie priorità non erano l'ultimo iphone o la camicia firmata o le scarpe da centinaia di € o gli happy hour ottenuti spillando i soldi ai genitori e ai nonni. Il nido paterno rimane un'oasi sicura fino ai 30 e passa anni. Non ho scritto per ripicca o invidia ma per dare un contributo alla conoscenza di fenomeni trattati , molte volte, con superficialità. P.S. Visto che siamo in un canale frequentato principalmente da gay posso assicurare che la vita del boomer gay era molto ma molto dura, specie prima degli anni '60. Scusate la lungaggine.
Ciao caro, ti ringrazio tantissimo del tuo contributo. In realtà sono commenti come il tuo che danno un importante apporto all’argomento. Dire “boomer“ significa dire tutto o niente, visto che tra le persone nate in quella fascia di tempo, c’era chi viveva nell’agiatezza, e chi viveva in povertà. Di persone che non hanno mai avuto privilegi ce ne sono sempre state in ogni luogo del mondo in ogni tempo. Il fatto è che in quella determinata epoca ci sono stati dei fattori che hanno reso più semplici determinate cose, e più complicate altre. Sicuramente l’essere stato gay è stata una cosa più difficile rispetto a ciò che significa esserlo oggi. Essere stato però un gay borghese e ricco, può essere stato un gay povero o medio, cambia molto. Ciò non significa che il gay ricco non possa aver avuto nessun problema, ma sicuramente aveva avuto più strumenti per fronteggiarlo. Per quanto riguarda la povertà, quello dipende tutto dalla classe sociale a cui appartenevi, come del resto anche oggi. Poi, ovviamente non ho la presunzione di spiegare a te cosa sono gli anni che tu hai vissuto ed io no, non voglio avere questo tipo di sfacciataggine. Mi limito a riportare esperienze e testimonianze che altre persone mi hanno Riferito, e che sicuramente trovo uno spunto interessante di confronto. Credo comunque che il confronto generazionale sia sempre difficile, poiché si analizzano contesti simili ma non uguali, con valori e trascorsi differenti. Tuttavia se si riesce ad essere abbastanza obiettivi su se stessi soprattutto, e ad alienarsi dal proprio vissuto cercando di avere una chiave più generica, credo sia più semplice per entrambe le parti. Grazie tantissimo per questo commento e scusa se mi sono dilungato più di te 🤣
@@manhuconlae Tante opportunità e non essendo attrezzati: scarsamente scolarizzati, pesantemente ideologizzati, avendo ereditato un pesante fardello: la sconfitta Militare spacciandola per una vittoria del Bene sul Male (vero, ma anche no) si sono fatti gabbare...
Meglio gli anni 80 che bei tempi io nato nel 1970 fiero dwlla nia fenerazione la vita doggi non e piu quella degli anni 80 e 90 e orimi anni 2000 oggi i giovani sono maleducati e non hanno rispetto ce meno relazione in giro
argomento interessante, come sempre sul tuo canale :-) io sono del 1971, quindi non sono boomer ma poco ci manca. Sono stata adolescente negli anni '80, ho passato la cinquantina, mio marito ha 60 anni e i miei genitori sono nati a cavallo della seconda guerra mondiale. Detto questo, mi prefiggo sempre di stare alla larga dall'effetto distorsione che causa la nostalgia della gioventù e il conseguente gap generazionale. Quando ero adolescente i "vecchi" ci rimproveravano per gli stessi motivi per cui oggi quelli della mia generazione rimproverano i giovani. Allora era per il walkman o per lo stereo, oggi per i cellulari (che, en passant, usano tantissimo anche i boomer, basta guardarsi in giro su un mezzo pubblico). Per un po' di nostalgia, che è normale avere finchè non si perde il senso della realtà, seguo su Facebook alcuni gruppi sugli anni '80, soprattutto per la musica che rimane la mia preferita. Ebbene, credo che mi toglierò molto presto da questi gruppi perchè sono un covo di gente retrograda che un giorno si e uno anche fa discorsi assurdi tipo "i ragazzi di oggi vogliono il cellulare, noi eravamo felici con il trenino o la Barbie". Inutile cercare di far capire loro che se ci fossero stati i cellulari li avremmo voluti anche noi, infatti ripeto che oggi anche i più anziani sono sempre con gli occhi attaccati allo schermo. "La generazione di oggi è più.... aggiungi a piacere: vuota, infelice, stupida, materialista...." posso dire che mi disgustano questi messaggi che arrivano anche dai miei coetanei? C'è sempre stato astio (per non dire odio, disprezzo) per le generazioni nuove, lo ricordo benissimo anche quando ero ragazzina io e per una risata di troppo tra amiche in giro o su un mezzo pubblico c'era la signora matura che ci guardava male o ci dava apertamente delle oche. Io penso che non sia altro che invidia, perchè ogni generazione sta meglio di quella precedente. Magari avessi avuto il cellulare per chiamare a casa i genitori per farmi venire a prendere anzichè fare lunghe code davanti a una cabina telefonica, semprechè ci fosse. Altro argomento che va per la maggiore è la nostalgia per tutte le discriminazioni che venivano fatte col sorriso sulle labbra. La comicità anni '80 era tutta una derisione verso gay, disabili, neri, ecc. e le donne erano solo carne da esporre in vetrina (chi ricorda la televisione di quegli anni sa benissimo cosa intendo). Su questi gruppi ci si lamenta di non "poter più dire niente". Io invece mi rammarico di non averlo capito prima da sola, perchè allora ridevo anche io per quelle battute schifose, mi sembrava normale, non mi chiedevo neanche se una persona LGBT potesse sentirsi offesa o se i familiari di una persona con sindrome di down soffrissero a sentire battute sul mongol..o d'oro. Concludendo: se per boomer si intende chi fa questi ragionamenti, andando avanti con l'età mi impegnerò ogni giorno perchè riesca a tenermi sempre di più alla larga da questi discorsi retrogradi e stupidi.
Mi sono venute le lacrime te lo giuro. Non scherzo.
È bello leggere di persone così obiettive con loro stesse che sono capaci di mantenere il contatto con ogni fase della loro vita in modo non romanticizzato ma completo.
Spero un giorno di riuscirci anch’io.
Grazie 💙
@@manhuconlae non è facile... anche perchè i media spingono molto sul tasto dell'odio generazionale. E' dei giorni scorsi la polemica sui ragazzi che si fanno accompagnare dai genitori all'esame di maturità e poi festeggiano con fiori e feste. Non ti nascondo che di primo acchito ho pensato "che esagerazione!! ai miei tempi i genitori non si sarebbero mai sognati di fare una cosa simile!" ma poi ho pensato "se allora i miei genitori fossero venuti e poi avessimo festeggiato tutti insieme sarei stata contenta o no?" e la risposta ovviamente è sì, quindi il mio "sdegno" era solo amarezza e un po' di invidia per non aver un ricordo così gioioso di un passaggio importante della mia vita.
@@serenac.r.3904 esatto perché siamo troppo abituati che tante cose sono dovute, e non vanno festeggiate. Una volta ho letto un post contro i pedoni che ringraziano gli autisti che si fermano per farli passare sulle strisce. È vero che è un dovere, ma quando il cassiere mi dà il resto al bar io dico comunque grazie, anche se sta facendo il suo lavoro.
Non siamo abituate alla gratitudine, non siamo abituati alla celebrazione se non di certe cose.
Battute e barzellette nei bar si sprecavano.Gli anziani raccontavano gli orrori della guerra...Le cose brutte di oggi sono colpa di chi ci ha preceduto.Non era affatto tutto bello e tutto santo.Le camminate sotto il sole per andare alla cabina telefonica le ho fatte anch'io,con tanto di coda.Non le rimpiango stupidamente....ma ricordando il mio primo cellulare,un mattone da un kg con antennona tipo parabolica....ricordo anche i viaggi sulla rovente 117 con i finestrini a manovella,senza aria....Meno comoditá é vero.....ma rimpiango la piú genuinitá della vita....per non parlare della natura.Adesso é tutta un porcaio e apparenza e la natura é morente.Mia nonna non diceva che era bello nascondersi le mele nelle calze x non essere scoperta...ma stava meglio a pascolare le oche e le pecore...questo l'ha sempre detto e suo fratello ha sempre preferito curare le sue mucche piuttosto che la vita sociale moderna, che cominciava a prendere forma.La vita era dura e la cattiveria cresceva e si nutriva....Ora ha raggiunto il massimo livello!Siamo ad un passo dalla guerra nucleare....tre mesi.....non sanno se arriveremo a Natale....Inutile fare l'asilo....
@@serenac.r.3904 Mi hai aperto un mondo. La penso esattamente come te e ho la tua stessa età.♥️
Non riesco ad immaginare in quali ambienti si svilluppino tutti questi problemi generazionali. Io appartengo alla generazione dopo i boomer ( e non so memmeno come si chiama) la maggior parte dei miei amici sono Boomers e io li ammiro e li ascolto con ammirazione pensando a come sarebbe stato bello nascere un po prima. Ma la mia é ammirazione, non invidia ne' rabbia. I miei colleghi di lavoro sono piu giovani di me della generazione successiva ( e non so il nome di questa generazione) mi adorano e fanno riferimento a me per la mia esperienza e fanno riferimento a me per la capacità di trovare soluzioni ai problemi di lavoro, mi rispettano ed io li salvo e li proteggo. Ogni giorno metto in contatto 3 generazioni diverse in piena armonia. Ho seguito il tuo video e mi sono chiesto: ma in che ambienti avvengono tutte queste incomprensioni?
Siami sicuri che sia colpa delle generazioni differenti? O é mancanza di Armonia? L' Armonia é quello che manca a chi riscontra questi disagi. generazionali. Si é vero,
I più ricchi di armonia sono i boomers, beati loro, ma non per questo bisogna demonizzarli. Non combatteteli, Sforziamici di diventare come loro
I boomers
Sono brave persone
Io che sono un over 40 posso dire per mia esperienza diretta che il problema enorme è che da sempre c'è tanto egoismo... invidiare, criticare, sentirsi migliori perché nati adesso... la mancanza di equilibrio e il punto cardine che da sempre viene a mancare quando si passa da una generazione all'altra... io ad esempio sono uno dei pochissimi che ha messo su famiglia, tanti miei amici sono single o col matrimonio andato in fumo perché semplicemente con la scusa dello sfuggire dalla monotonia saltellavano come un ape di fiore in fiore nonostante a casa avevano una moglie... creandosi un problema gravoso ulteriore che è quello di passare mantenimento, alimenti... come lavoro sono camionista, faccio trasferte, qualche volta manco da casa, mi alzo presto... parlando con il figlio di un mio cugino giovane, disoccupato purtroppo lo invito a vagliare l'ipotesi di prendere le patenti, che lo avrei aiutato a inserirsi... no no no la vita che fai non mi piace!!!😅😅😅... ok scusa se mi sono permesso... parlando con colleghi più grandi e spesso brontoloni, si lamentano della tecnologia con cui dobbiamo espletare ad oggi le operazioni di carico/scarico/prenotazioni ai vari gate portuali, ed è un continuo... ai miei tempi, ai miei tempi... io cerco di aiutarli alla meglio e spesso mi scappa da ridere, e li invito gentilmente a tentare di fare un piccolo sforzo ad aprire un goccio le vedute che sono applicazioni per smartphone abbastanza semplici e i passi da eseguire sono sempre quelli.... a più gli dico così e peggio si lamentano...😂😂😅
Buongiorno, sono Silvio anno 1965, per tutti quelli che parlano male dei giovani, io personalmente non vorrei essere un giovane che ora a vent'anni, perché so cosa gli aspetta. Facciamo un esempio, le pensioni. Noi nati negli anni 60, quando avevamo vent'anni, INPS scoppiava, questo grazie ai giovani di allora, di liquidità. Cosa hanno pensato i politici degli anni 80? Di fare, come voto di scambio, pensioni baby, prepensionamenti e per i statali la pensione scattava a15 anni 6 mesi 1 giorno e tutti in in pensione retributiva. Gente di quarant'anni di età che andava in pensione. Bene la mia generazione grazie alle politiche restrittive degli anni 90 e la riforma Fornero, si andrà in pensione con 42 anni di contribuzione o 67 anni di età. Da parte del "boomer" la nostra parte l'abbiamo fatta perché andiamo in pensione con i contributi versati. Il problema è che i nostri contributi sono già stati sperperati dalle pensioni facili dalla generazione dei nostri genitori che sono ancora in vita che ora hanno 80 anni. Chi ci pagherà le pensioni a noi? I giovani di ora, peccato che siano i pochi e di questi solo pochi fortunati abbiano un lavoro fisso e pagano i contributi, di conseguenza quest'ultimi andranno in pensione, se tutto andrà bene, 80 anni! Ti pongo un altro problema, la democrazia. Tra 10 anni i votanti la maggior parte saranno over 60, secondo te un governo può permettersi di togliere diritti agli anziani a favore dei giovani? Assolutamente no, alle elezioni successive andrebbero tutti a casa. Adesso over 80enni, quelli famosi della pensioni generose, hanno un'assistenza sanitaria illimitata. Tra vent'anni, ammesso che ci sia liquidità da parte dello stato, togliamo le medicine a un bambino che non vota, che ha una vita davanti, per darle a un vecchio che vota, per farlo vivere qualche giorno in più? Non sono d'accordo su certi tuoi punti di vista, ma posso dirti che il futuro, soprattutto per le nuove generazioni, mi preoccupa! Qui si rischia una guerra generazionale! Un Abbraccio!
No,qui abbiamo davanti la terza guerra,con l'atomica...
Mi permetto di fare alcune precisazioni, visto che sono del 1961:
1. Io sono nato alla fine del boom economico e mi sono sorbito una serie interminabile di situazioni di austerità finanziaria, dalla crisi del petrolio del 1973 (che si sentiva ancora negli anni 80) alla crisi del 2008, alle crisi attuali -- ogni volta che sembravamo rimetterci in piedi, giù una nuova crisi, almeno per le persone comuni. Per non parlare del terrorismo nero e rosso che hanno determinato uno stato di insicurezza che ci siamo portati fino agli anni 80. L'unica cosa stabile erano i governi. Forse sono stati meglio quelli nati dal 1949 al 1960, e aspetto di sentire la loro opinione, sempre ammesso che siano ancora vivi e non morti di tumore o di AIDS come molti miei amici più anziani di me.
2. Mio padre, che era nato nel 1930, la casa se l'era comprata, in periferia e con sacrifici talmente esagerati che vivevamo sempre in una condizione precaria, e non se l'è goduta perché un cancro se lo è portato via poco dopo aver finito di pagare il mutuo trentennale. Io penso che quelli che come dici tu si sono comprati una o più case venivano già da classi moooooolto più abbienti della mia, ma ho anche incontrato rappresentanti delle classi più umili con tre o quattro appartamenti, e questa cosa non mi è mai stata molto chiara. I piccolo-borghesi come mio padre, e per estensione me, avrebbero dovuto continuare a vivere in affitto. Semmai direi che sono gli affitti ad essere arrivati nelle grandi città a prezzi esorbitanti per case fatiscenti. La casa di mio padre ho dovuto SVENDERLA per pagare i debiti accumulati da mio fratello, boomer pure lui e disoccupato cronico, almeno fino a quando abbiamo smesso di parlarci nel 2012.
3. Sul fronte LGBTQIA+, ammetto che quando ero giovane la mentalità era differente, ma secondo me il fatto di essere messi un po' ai margini della società ci rendeva più solidali. E forse per un effetto nostalgia, mi sentivo più libero nel 1986 di quanto mi sento adesso, e quando parlo di rado con i giovani mi sembrano MOOOOOOLTO più di destra di me.
4. Negli anni 70 e 80 eravamo ECCOME preoccupati dell'inquinamento. Poi è arrivato Berlusconi e i suoi cementifici e televisioni. Posso ricordare quanti miliardi di euro sono stati spostati dai governi Berlusconi sulla difesa delle sue televisioni, costantemente in deficit nonostante gli introiti pubblicitari, invece che sul miglioramento delle infrastrutture internet (siamo il fanalino di coda della fibra in Europa) e dell'ambiente? Venti anni ce lo abbiamo avuto al governo, non venti minuti, vorrei sempre sommessamente ricordare, e mo gli dedicano pure un aeroporto, il che mi pare un insulto alle persone oneste.
5. Sul fatto che noi vecchi siamo la maggioranza delle persone che votano, la domanda che mi sorge spontanea è: perché i giovani non vanno a votare invece di venirmi a dire in faccia che non vogliono votare, tanto i partiti sono tutti uguali, per poi lamentarsi di tutto ciò di cui non hanno diritto di lamentarsi, visto che non votano?
6. I boomer hanno inventato internet, i cellulari e hanno lanciato le basi dell'AI, tanto per citare tre cose che le generazioni successive danno per scontate come se fossero sempre esistite. Uno della generazione Y ci ha reso tutti dei coglioni su Facebook, che per fortuna non mi interessa più. Dovendo scegliere, preferisco i boomer in tecnologia, li trovo a me più affini 😀
In conclusione, siamo al solito punto: si è creata artificialmente una opposizione tra noi boomer e tutti gli altri, e viene ovviamente sponsorizzata da quei partiti e gruppi in malafede che vogliono spostare l'attenzione dalla loro completa incapacità di risolvere i problemi del paese. È un po' come quando la colpa di ogni cosa, come ripeteva sempre lo stesso Berlusconi, che è la causa a parer mio dello scempio in cui ci troviamo, era della sinistra, anche quando era morta e sepolta. Mica del fatto che era un delinquente fiscale che pensava solo agli affaracci suoi.
E inoltre, i vecchi di adesso sono stati i giovani di 40 e 50 anni fa. E anche loro hanno trovato dei vecchi con cui discutere. E questi vecchi erano come quel signore che mi disse senza tanti complimenti nel 1984 che non avrei mai fatto il lavoro che desideravo fare nell'azienda dove desideravo andare, smentito dagli eventi successivi e non per magia, ma per capacità, che per fortuna contraddistingue tutti coloro che sanno quel che vogliono nella vita, indipendentemente dalla generazione di appartenenza.
Scusa la mia veemenza, ma ci tengo a correggere alcuni punti di vista che riporti benissimo ma che francamente condivido solo in parte. Capisco anche che hai dato un quadro generale, ma ci tenevo a parlare a livello personale 🙂
Commenti come il tuo sono esattamente ciò che arricchisce il mio video, io ho cercato di dare un quadro generale del perché molti della mia generazione nutrono dei rancori verso quella precedente, il fatto che io ne abbia fatto menzione non significa che li appoggi o che le condivida in toto. Appunti come quello sul perché i matrimoni di prima duravano più di quelli odierni, sono effettivamente dei miei punti di vista personali, ma l’elenco che ho fatto in realtà non rappresenta il mio pensiero, questo forse avrei dovuto specificarlo.
@@manhuconlae peccato che non posso mettere i cuoricini ma considerati cuoricinato 😀
@@manhuconlaeForse xché tutti hanno in mente di fare porcate e scopettare in giro?Oltre agli stati comunisti e massoni,inclusi quelli di destra...
@@manhuconlaequelli della “tua generazione” (non puoi capire l’orrore che provo nello scrivere queste sue parole, ma lo faccio per semplicità sintattica) nutrono i medesimi rancori che noi abbiamo avuto verso le generazioni che ci hanno preceduto: rassegnatevi la vostra generazione verrà umiliata dai propri nipoti, per fortuna (“purtroppo” per certi zucconi) è una ruota che gira.
Io sono boomer di striscio ma sai quanto mi sono sentito dare del fannullone, del fricchettone, dell’artistoide, del fattone tipo “mettete un fiore nei vostri cannoni”, quante volte ho dovuto sentirmi dire “tu non sei gay, perchè non sei una checca, sei solo confuso”?
Non pensiate che ci sia tanta differenza: quando li vivi sulla tua pelle, i conflitti generazionali sono sempre deflagranti.
Noi li chiamavamo babbioni, parrucconi … senza la globalizzazione del web avevano tanti nomi … ma il senso era sempre quello: vecchi rimbambiti che non vogliono accettare che il mondo sta andando inesorabilmente avanti 😜!
I nonni dei boomer hanno annientato nazismo e fascismo, i boomers sono quelli di Stonewall, delle black Panthers, delle lotte per il divorzio e l’aborto … non dimentichiamocelo mai.
L’unico problema che i “giovani” non capiscono è ogni generazione ha avuto le sue rivolte (che obbiettivamente si sono addomesticate generazione dopo generazione … boomers in primis rispetto ai partigiani)
Poi però si vive, si fanno esperienze e le cose vengono viste con una prospettiva allargata, così come noi oggi non vediamo così assurdi certi valori della generazione perduta così il tempo restituirà agli X/yYZ una visione più “globale”, semplicemente perchè stare su questa terra ci cambia, ci rende più vicini al grande flusso dell’avventura umana, rendendoci tutti molto più simili gli uni agli altri di quanto non possiamo immaginare (sia guardando indietro sia guardando avanti).
E concludo dicendo che i boomer ipercritici verso i giovani sono (in Italia) il frutto di un berlusconismo che ha sostitituito i valori economici a quelli sociali e culturali, ma (di contro) il tallone d’Achille delle generazioni Y e Z è il confondere la realizzazione personale con la visibilità (che è sempre un sotto prodotto del berlusconismo … ahinoi).
Ps: sempre complimenti per il canale che va sempre ad impelagarsi in argomenti scabrosissimi ma che sono anche il sale di una sana crescita sociale! 💪🏻
Ciao Emanuele, un argomento interessante e importante..io nella mia immensa ignoranza ero convinto di essere un boomer, sono del 1965, ho cominciato a lavorare nel 1981 e, come ben sai, ho terminato la mia carriera lavorativa lo scorso anno..era un tempo diverso, il mondo del lavoro era più impegnato a dare più valore al lavoratore ( ma comincio ad avere dubbi in proposito )..ho quasi sessant'anni e mi trovo bene, anzi benissimo ad interagire con persone di venticinque anni/ trent'anni e anche con persone coetanee.. credo che sia una questione di educazione ed empatia e volevo cogliere l' occasione per complimentarmi con te per il tuo modo di essere diretto, rispettoso e piacevole. Grazie 😘
Ti ho scoperto oggi per caso. Ottimo video e ottimi contenuti. Sono daccordo al 100 percento con quello che dici
Come hai detto te molti matrimoni duravano perché basati su un rapporto di subordinazione della donna rispetto all'uomo, favorito soprattutto dalla dipendenza economica. Se siamo indipendenti siamo liberi.
anche sulla vergogna del divorzio... mia mamma, quando parla di una persona divorziata, abbassa inconsciamente la voce come se stesse dicendo una sconcezza. Terribile.
Il divorzio è diventato una dichiarazione di ineguatezza e immaturità dove a soffrire sono i figli.
Vogliamo arrivare alle solite assurdità usa dove puoi sposarti alla sera e divorziare alla mattina successiva ?
@@sergiokibizer8317 c'è tutta una spaziosissima via di mezzo tra il doversi per forza tenere un marito, magari violento e cornificatore, e lasciarsi per questioni di lana caprina.
No, non hai fallito. Ho visto il tuo video precedente e ho capito che quegli errori di ortografia erano messi lì apposta per fare cascare le persone meno attente; ti dirò di più, grazie al titolo intriso di errori, hai proprio reso bene l'idea di boomer medio fatto caricatura.
Bisogna che entrambe le generazioni si aiutino, tra loro.. i BOOMER hanno da imparare qualcosa dalle nuove generazioni e, viceversa.
A me quello che dà fastidio della vecchia generazione è che non si rende conto di aver vissuto nella migliore epoca possibile per quel che riguarda il benessere economico. Per fortuna non tutti sono così e ci sono alcuni che si rendono conto del disagio che stiamo vivendo.
Sono del 1963 e ho iniziato a lavorare subito dopo l esame di 3a media con le stagioni da cameriere (part time sulla carta e full time nel reale) nelle pensioni ed alberghetti estivi della mia città di mare. Nel tempo a seguire innumerevoli altri impieghi ma tutti part time sulla carta e full time nel reale. E si, era più veloce trovare da lavorare fino a tutta la prima metà anni 80 seppur il compianto presidente partigiano Pertini gia al dicembre 1978 puntava il dito contro gli allora governi circa la loro paraliticita a creare occupazione per i giovani quando la disoccupazione giovanile gia all epoca era assai elevata. Dalla seconda metà anni 80 i giovani disoccupati italiani e totalmente delusi dalle intero establishment itituzionale, sindacale e politico italiano emigrarono all estero. Io stesso fui uno di loro e mi ripromisi, all epoca, che sarei ritornato in italia solo per vacanze od eventuali lutti o malattie importanti in famiglia. Lo feci, questo mio di emigrare all estero, perché pure io come tanti altri miei coetanei pensavamo che "l erba del vicino era più verde". Per me funziono per circa 4 anni per altri, pochi, a tutt ora funziona, per altri ancora non funzionò affatto tanto che ben si rammaricarono quando si resero conto che tale "erba non era poi cosi di più verde" rispetto alla propria e furono amari risvegli con tante lacrime.
Per quanto riguarda le politiche green ad oggi cosi tanto in voga vorrei sottolineare che fu un 17 enne giapponesw, mi pare, che ancora ad inizi anni 90 ando in Onu a far le stesse cose e discorsi che fece la gretina in tempi recenti ma nessuno di tali boomer burocrati lo stette a sentire e i guai li vediamo a tuttora e tuttoggi. Incolpare indiscriminatamente tutti noi boomer perché non abbiam fatto niente per l ambiente ed il clima affatto è giusto perché pure noi allora come tutti voi ora eravamo governati da altri con altre idee. La gretina ha avuto cosi successo perché dietro lei c è bill gates sin dal 2015!! Non ci fosse stato il Bill nulla, e di nuovo, sarebbe successo a tutt oggi per quanto la gretina potesse fare scioperi scolastici a favore del clima!!!
Ma il vero cut off di tutto l ambaradan italiano avvenne poco dopo la metà degli anni 90 quando l italia venne letteralmente e dapprima invasa da giivani e russi e dell europa dell est che accettando impieghi sottopoagati di fatto per primi crearono nei datori di lavoro quello sfruttamento lavorativo che a tutt oggi ancora non se arrestato e anzi è addirittura peggiorato. Sindacati e ispettorati del lavoro ben ne erano a conoscenza e di questo sfruttamento sottopagato lavorativo che origino' la svalutazione ed inflazione del lavoro a dipendente in ogni ambito lavorativo italiano ma vuoi perché ciascun lavoratore pensava per sé dicendosi "meglio poco piuttosto che niente"; vuoi perché far intervenire sindacati ed ispettorati del lavoro dovevi esporti e non di poco (per cui tanti preferivano non far nulla e tacere andando avanti con la speranza che la volta seguente sarebbe stata meglio); vuoi perché le politiche del lavoro gia a quegli anni non erano un granché ecco che a tutt oggi col mercato dell occupazione lavorativa giovanile italica ben ancora "si segna il passo" e sin da allora. Incolpare i boomer del vulgus di tutto questo affatto è giusto perché pure noi abbiam subito le paraliticita delle generazioni a noi precedenti. Non mi si fraintenda!!! Affatto intendo dire che "cosi male è stato per noi dunqie lo sia anche per voi a noi seguenti" ma piuttosto intendo mettere l accento sul fatto che tutto si perpetua come in una conditio sine qua non ma la colpa, in origine, di chi è? Perché se si riesce a trovare il punto d inizio di tutti questi problemi che nel tempo e fino ad oggi ancora ci sono ben si potrebbe agire e cambiare in meglio tutto il conseguente fino ad oggi e, chissà, magari anche per il futuro di altre generazioni alle vs seguenti.
Che ne dite dunque?
Ce la diamo una mano e insieme collaboriamo invece di continuare a guardarci in cagnesco?
🤔💪
Mi piace il modo in cui ti esprimi… Sei diretto ma rispettoso… La cosa che più mi irrita dei boomer e il loro essere tuttologi.anche di fronte a evidenze concrete di un loro modo di pensare e di fare, hanno sempre il modo di giustificarsi, in modo da non cambiare,
Un matrimonio e' di successo se le due persone coinvolte sono felici. Grazie per questa bellissima affermazione! Che però non è mica nuova. Lo dice anche la costituzione americana
D'accordo su tutta la linea. .E ci tengo a dire che sono una boomer neopensionata , ma i boomer rompic...i mi stanno veramente antipatici. Abbiamo fatto le nostre ca...te, le nostre cose giuste, e ora avremmo il sacrosanto dovere di sostenere, dialogare con le generazioni che ci seguono. E imparare da loro, invece di sbraitare "ah, giovani d'oggi!". Manco ai nostri tempi fossimo stati tutti santi.
E per voi, figlioli, citerò una canzonetta proprio da boomer che diceva: "Quando avrai le mani stanche tutto lascerai. Per le cose belle ti ringrazieranno, piangeranno per gli errori tuoi." Scusateci per le ca...te, prendete quel che di buono abbiamo provato a fare. E sopportateci, anche quelli che non possono fare a meno di fare, appunto, i boomer. Ma chi gli ha insegnato a usare (male) i social?
Ottimo video! Complimenti!
Una difficoltà di comunicazione fra generazione è un classico, però in generale vedo un po' di lassismo in tanti giovani, dando troppo per scontato di avere la pappina cotta però quando è ora di lavorare o fare sacrifici fanno orecchie da mercante ... Sveglia! Il benessere bisogna meritarselo e guadagnarselo col sudore e la fatica 😤
Alcuni ragionamenti sui "vantaggi" dei boomer, tipo la possibilità di acquistare casa, sembrano però circoscritti a persone che, seppur in anni di boom economico, avevano comunque una solidità monetaria famigliare. Spesso si sente questo ragionamento su come una volta fosse quasi una bazzecola comprare casa... Lo era se potevi permettertelo. Forse, una delle differenze più macroscopiche è che se avevi qualche lira in banca (cifre normali, non astruse) gli interessi che ti dava l'istituto di credito erano a due cifre e questo rafforzava il patrimonio... da decenni invece siamo in negativo...
Ricordo che quando ero bambina per i miei genitori era impensabile avere una casa senza giardino. Ora però, secondo loro, io sono fortunata a vivere in un bilocale senza nemmeno un balcone.
Ciao manu grazie mille per il tuo sostegno e soprattutto per i tuoi contenuti che io ritengo bellissimi, anche io per molti aspetti tanti direi mi sento boomer rispetto ai ragazzi giovanissimi e io sono del 99 e mi trovo a mio agio anche come attrazione con ragazzi o uomini piu grandi di me. Sai giusto ieri ho guardato il raduno del assemblea nazionale francese e come politici passami il termine anziani ce ne sono molto pochi allora ho fatto questa domanda a mio padre ma perché li ci sono un sacco di giovani che guidano il paese e facce nuove e qui abbiamo sempre le solite cariatidi che vedo da quando ho memoria? La sua risposta e stata boh. Poi ho detto va bene che li sono abituati alla rivoluzione ma perché noi italiani siamo sempre ad aspettare le mosse degli altri e ci alteriamo solo per delle cazzo di partite come se fossero la caduta del governo e per le cose serie rimaniamo immobili?
Posso risponderti io: perché in Italia c'è la tendenza ad avere i salvatori della patria fino a quando fanno uno scivolone e li cambi. Nella prima repubblica, una certa immobilità politica era compensata dalla capacità di diversi uomini di potere di capire ciò di cui il paese aveva bisogno, ma non sono stati purtroppo in grado di lasciare al pubblico eredi validi, essendo stati spazzati dalla seconda repubblica del nulla e dalla terza del fascio. Non so se siamo arrivati alla quarta, ho perso il conto.
@@acintoli o probabilmente al secondo fascio di questo passo io credo grazie per la risposta se pur non in presenza e bello avere questo scambio di opinioni
In Italia i boomer sono quelli nati tra il 1939 e il 1970, e comunque molti della cosiddetta Gen-X hanno la stessa mentalità dei boomer
Io da millenials ( generazione y) non ce l' ho ne con uno ne con l' altro. I Bommers sono nati nella povertà ma hanno saputo cogliere e cavalcare il miracolo economico italiano e chi l' ha fatto meglio oggi si può dire che è meritevolmente ricco se pur non generalizzando.
La generazione Z ( i ragazzi di oggi) non sono più disposti al sacrificio perché a differenza delle generazioni precedenti non hanno una prospettiva futura, non hanno un particolare obbiettivo e se non hai quello non hai stimoli ne tanto meno energie da spendere per conto di una azienda o una relazione a lungo termine infatti noto che quest' ultimi hanno scelto di avere più tempo libero.
Potrebbe essere anche giusto...! I soldi vanno e vengono il tempo no. Per tanto si accontentano del minimo.
Voglio ricordare però per chi non lo sa che i boomers sono stati anche protagonisti di grandi battaglie sindacali con scontri feroci nelle piazze per ottenere maggiori diritti e benefici nei confronti della classe operaia ( dipendenti di ogni categoria) e che hanno conservato fino al 2002.
Ahimè in quell' anno incombe la globalizzazione che a poco a poco andò a smantellare un certo statuto conquistato con scioperi e sangue nell' indifferenza della generazione x ( 1965 - 1980 ) quindi se volete proprio puntare il vostro dito prendetevela con i quaranta/cinquantenni che quando erano ragazzi invece di difendere ciò che i loro genitori avevano ottenuto lottando se ne sono fregati pensando solo al divertimento portandoci alle conseguenze di oggi.
In conclusione: lamentarsi serve a poco e se vuoi qualcosa devi combattere ed essere disposto al sacrificio con l'unione di tutti coloro che si trovano nella tua stessa situazione; in caso contrario ( società odierna) sarai miseramente destinato a soccombere.
Un consiglio poi fate come volete: mettete da parte internet, incontratevi, confrontatevi, organizzattevi ed andate fisicamente a prendervi quel che vi spetta e se il prezzo da pagare saranno le ossa rotte, la reclusione in carcere o addirittura una pallottola in fronte non fatene una tragedia.
Forse sarebbe la cosa più sensata che avreste fatto nella vostra vita.
Io sono del '74, e sono di una generazione sfigatissima: non ho fatto in tempo a godere del boom economico se non da giovanissima, non ho finito le superiori perché ho iniziato presto a lavorare e quando io avevo 17 anni la scuola dell'obbligo era fino alla terza media ed era sufficiente per trovare un lavoro anche abbastanza remunerativo, e adesso mi ritrovo non più giovanissima e impossibilitata ad accedere ad alcuni lavori anche basici, tipo la cassiera al supermercato, perche non ho il diploma 😓
Però penso che il considerare la generazione precedente come un ammasso di caproni che non capisce una 🪚 sia quello che veramente ci accomuna tutti 🤣
Ah!. Se solo mio figlio avesse la tua capacità di mediazione e l’ampiezza di visione che dimostri in ogni video, la smetterebbe di chiamarmi boomer. 🤣🤣🤣(
Scusa Manhu,ma non capisco di che parli,io sono un boomer,sono passato per Bowie,la rivoluzione sessuale,le droghe psichedeliche,le lotte politiche,il 77,definire la mia generazione, che ha anche contribuito a cambiare un po´ il costume di questo paese,come una massa di rincoglioniti che manda cartoline con i fiorellini,mi sembra un po un luogo comune.Ti seguo,saluti da Berlino.
Ma infatti non ho parlato di boomer generalizzando tutte le persone nate in quegli anni, all’inizio ho specificato a chi mi riferivo!
giova ricordare che non tutti quelli della vostra generazione sono stati così moderni. Se guardo alla mia famiglia, ai miei parenti e conoscenti tutti, alle persone che vivevano nel mio stesso posto (alle porte di Milano), i genitori delle mie amiche, ecc. ebbene non sapevano neanche chi fossero Bowie e la rivoluzione sessuale e via dicendo. Donne sposatesi illibate e fiere di esserlo, il divorzio una vergogna da nascondere quando qualcuno in famiglia lo attuava, una divisione netta ed invalicabile nei ruoli tra i sessi, i gay erano persone "strane" di cui ridere e tenersi alla larga... infatti queste persone di cui parlo oggi mandano tutte messaggi con fiorellini e pupazzetti.
@@serenac.r.3904 ricordo bene quando alle elementari il primo giorno di scuola venne presentato un bambino nuovo, e la maestra (boomer) ci prese tutti da parte per dirci di trattarlo bene poiché i suoi genitori erano separati e lui era un bambino sfortunato, facendoci tutta una prosopopea su quantoil divorzio fosse sbagliato, additando quasi la madre di essere stata poco capace di tenersi stretta il marito. Purtroppo c’era anche questa roba qua, che non mette affatto in ombra chi invece ha lottato per le giuste cause, ma purtroppo non può essere ignorata
@@manhuconlae Si,ma alla fine,la maggioranza degli italiani,negli anni 70,ha votato a favore del divorzio e dell´aborto.In tutte le generazioni ci sono persone piu´tradizionaliste,conservatrici,ed altre piu´aperte,disposte ai cambiamenti.Saluti
@@serenac.r.3904 Certo,non intendevo dire che tutte le persone fossero come me,(meno male) ma che abbiamo goduto di grandi spazi di libertá .Allora c´era una grande speranza di cambiamento,che oggi,mi sembra, non ci sia piú tanto
Mi pare si faccia un po' di confusione tra boomer e ignoranti, e questo è inaccettabile. Ricorderei inoltre che le conquiste sociali raggiunte in termini di lavoro, femminismo, razzismo, diritti civili... le dobbiamo ai boomer che hanno intrapreso queste lotte in momenti in cui non era certo tanto facile portarle avanti. Come al solito generalizzare e schematizzare non è producente. Ah, sono del 65, non boomer per un pelo 😅 buongiornissimo!
Certo, infatti la mia specifica sul fatto che boomer è +1 modo di essere che un anno di nascita, che può appunto riguardare persone nate anche più tardi. Io parlavo proprio di quel tipo di mentalità, non delle persone nate in quella fascia d’età specificatamente. Tanto che ho più volte specificato di non riferirmi a tutti quelli nati in quegli anni, spero che il messaggio sia passato ☺️
Sei del serpente come la Meloni
Molti boomer presero parte ai movimenti studenteschi del '68, sostenere che i giovani d'oggi sono più progressisti (basta sentire i giovani di Fratelli d'Italia!), a me fa ridere, mi sembrano assai più conformisti, anche per quanto riguarda la sessualità. Il femminismo e anche la comparsa del movimento omosessuale negli USA e poi in Europa è una diretta conseguenza della liberazione dei costumi post '68. Io non ero nato nel '68, ma non credo che si possa negare quest'aspetto.
Sono del 66, credevo di essere boomer e scopro di non esserlo 😂🎉
Da cinquantenne mi trovo a "bacchettare diversi bacchettoni", reazionari, retrogradi, conservatori e ignoranti sui social, devo dire che spesso sono più giovani di me. Riguardo gli errori grammaticali e la punteggiatura (ammetto di sbagliare pure io), l'uso spropositato di puntini e punti esclamativi, non mi si venga a dire che è una prerogativa dei Boomer.
Allora non è sacrifico,ma rassegnazione
Hai centrato con questo video quello che voglio scrivere nel libro
Sono del 1974 per fortuna sono un Boomer solo riguardo il voto e consiglierei ai giovani di fare altrettanto, sempre che sia vero che non vadano a votare.
Oggi la vita e tutto un usa e getta anche nelle relazioni ..
Un pò inglish😄 : Gust relax!
io sono boomer😁, mah non per molto...
Comunque L'originalità....è la chiave , secondo me.....la creatività
Bel Contenuto!
Daje de WWIII 🗿🥂👌🏼
Ascolto volentieri i tuoi video,mi piace il tuo modo di esprimermi e di ragionare,in questo caso però mi trovo in qualche cosa in disaccordo. I boomer così definiti sono cresciuti nella ricostruzione dopo guerra, ecco perché il sacrificio è stato il loro modo di ragionare, migliorare la propria situazione che partiva dalla fatica. La gavetta nel lavoro che oggi non esiste più, la schiavitù lavorativa che c'è oggi non da possibilità di crescita, come invece era a quei tempi. Loro hanno saputo costruire attraverso il sacrificio la possibilità di avere una casa propria, e l'idea di lasciare qualcosa dì concreto,oggi il consumismo ci porta al tutto e subito. La cultura che c'è oggi rispetto alla loro ignoranza paradossalmente spesso non viene presa come possibilità, ma svalutata perché data per scontata. Anche la felicità oggi ha un sapore effimero perciò quando il partner non mi soddisfa più lo cambio come l'auto o il vestito non più di moda. Si è perso secondo me il rispetto per la persona,a partire dal rispetto per noi stessi, ed è oggettivo il fatto che se non abbiamo amore per noi stessi difficilmente sapremo capire e amare gli altri, soprattutto quando da noi sono proprio distanti. Oggi va tanto di moda il termine: inclusivo. Mi rendo conto però che all'atto pratico troppo spesso è riferito a chi è simile nel pensiero, nell'agire o nell'essere vicino a me, diventa esclusivo quando il punto di vista è diverso, allora trovo usando un termine decisamente forte, ipocrita parlare del siamo tutti uguali se poi il diverso non si accetta e lo si scaccia.
Grazie 🙏
In realtà le argomentazioni che ho espresso non sono tutte in linea col mio pensiero, anzi.. alcune sono semplicemente cose che ho sentito dire da chi argomentava la propria posizione e quindi l’ho inserita, sebbene non faccia parte della mia opinione, avrei dovuto specificarlo nel video!
@@manhuconlae grazie per la tua risposta, e davvero complimenti è stata una bella scoperta incappare in un tuo video, proprio perché è importante per crescere e allargare i propri punti di vista per apprezzare e approfondire la complessità di questa meravigliosa vita.
Sono boomer. SOLO anagrafico.😂. Ma ti prego. Non infierire.
E' cosa buona e giusta promuovere attivamente uno scambio pacifico e proficuo tra le parti; in questo video però - giusto per criticarti un po', visto che sono un tuo fan indiscusso - vedo serpeggiare tra le fila della tua innegabile correttezza un po' di (mal)sana insofferenza. Temo di condividerla, ma ti inviterei a non farne una forza motrice. in ogni caso complimenti!
Ho voluto far trasparire alcuni miei sentori, cercando però di non scadere nella banale aggressione che fra l’altro sarebbe inutile 😊 Grazie della critica, apprezzo 😁
@@manhuconlae ci sei riuscito, da vero professionista. Bravo!
Sembra che dai un esame all'università dopo aver studiato a casetta😮
Ehm cioè? 😂
Sì, perché per realizzare dei video ci vuole lo studio prima, proprio come all'università.
D'altronde c'è chi si mette in gioco e pubblica video interessanti e chi invece passa il tempo a criticare questo canale...mostra che sai fare di meglio piuttosto 😉
vorrei farti notare che in Italia la non partecipazione al voto e' soprattutto delle generazioni piu' giovani. invece di lamentarvi andate a votare per non permettere il potere ai conservatori!
Le disuguaglianze meglio piu uguaglianza ..
Lamicizia non e piu cone quella di una volta ....
Sono un cosiddetto booooomer.
I ragazzi della generazione xyz non hanno mai provato la fame vera.
Il boom economico è iniziato nel '60 e ha cominciato a far sentire i suoi effetti nell'arco di qualche anno.
Per più di 20 anni la maggioranza della popolazione italiana è vissuta nella miseria più o meno nera.
Personalmente ho sofferto molto ma il mio carattere si è rafforzato col bisogno.
Volendo studiare ho dovuto adattarmi a fare qualsiasi lavoro serale.
Le vacanze estive non esistevano.
Le mie priorità non erano l'ultimo iphone o la camicia firmata o le scarpe da centinaia di € o gli happy hour ottenuti spillando i soldi ai genitori e ai nonni.
Il nido paterno rimane un'oasi sicura fino ai 30 e passa anni.
Non ho scritto per ripicca o invidia ma per dare un contributo alla conoscenza di fenomeni trattati , molte volte, con superficialità.
P.S. Visto che siamo in un canale frequentato principalmente da gay posso assicurare che la vita del boomer gay era molto ma molto dura, specie prima degli anni '60.
Scusate la lungaggine.
Ciao caro, ti ringrazio tantissimo del tuo contributo. In realtà sono commenti come il tuo che danno un importante apporto all’argomento. Dire “boomer“ significa dire tutto o niente, visto che tra le persone nate in quella fascia di tempo, c’era chi viveva nell’agiatezza, e chi viveva in povertà. Di persone che non hanno mai avuto privilegi ce ne sono sempre state in ogni luogo del mondo in ogni tempo. Il fatto è che in quella determinata epoca ci sono stati dei fattori che hanno reso più semplici determinate cose, e più complicate altre. Sicuramente l’essere stato gay è stata una cosa più difficile rispetto a ciò che significa esserlo oggi. Essere stato però un gay borghese e ricco, può essere stato un gay povero o medio, cambia molto. Ciò non significa che il gay ricco non possa aver avuto nessun problema, ma sicuramente aveva avuto più strumenti per fronteggiarlo. Per quanto riguarda la povertà, quello dipende tutto dalla classe sociale a cui appartenevi, come del resto anche oggi. Poi, ovviamente non ho la presunzione di spiegare a te cosa sono gli anni che tu hai vissuto ed io no, non voglio avere questo tipo di sfacciataggine. Mi limito a riportare esperienze e testimonianze che altre persone mi hanno Riferito, e che sicuramente trovo uno spunto interessante di confronto. Credo comunque che il confronto generazionale sia sempre difficile, poiché si analizzano contesti simili ma non uguali, con valori e trascorsi differenti. Tuttavia se si riesce ad essere abbastanza obiettivi su se stessi soprattutto, e ad alienarsi dal proprio vissuto cercando di avere una chiave più generica, credo sia più semplice per entrambe le parti. Grazie tantissimo per questo commento e scusa se mi sono dilungato più di te 🤣
Capirai... Anch'io che sono '89 conosco meglio di te la VERA FAME che pervade ancora oggi
21.12.1963 🏳️🌈🏳️🌈🏳️🌈💋❤️💞🦋🦅🐉
Per invidia.
Forse un po’ visto che si sono trovati un mondo con più opportunità su tanti frangenti
@@manhuconlae Tante opportunità e non essendo attrezzati: scarsamente scolarizzati, pesantemente ideologizzati, avendo ereditato un pesante fardello: la sconfitta Militare spacciandola per una vittoria del Bene sul Male (vero, ma anche no) si sono fatti gabbare...
Nessun fallimento! Si era capito che era fatto a posta
Meglio gli anni 80 che bei tempi io nato nel 1970 fiero dwlla nia fenerazione la vita doggi non e piu quella degli anni 80 e 90 e orimi anni 2000 oggi i giovani sono maleducati e non hanno rispetto ce meno relazione in giro
Colpa vostra e dei clandestini