ALPINI - Naja alpina nella "Taurinense" - 12°/78 - Una storia vera
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- čas přidán 11. 05. 2021
- Naja alpina nella Brigata Taurinense - 12° scaglione 1978 - Una storia vera
12 Dicembre 1978 - Primo giorno di Naja
Sono ormai trascorsi molti, molti anni, da quando uno spaurito ragazzino di provincia iniziava la sua avventura di najone. Talmente intimorito che la madre decise di accompagnarlo alla stazione per prendere il locale delle 05:28 che lo avrebbe portato a Torino Porta Nuova. Da li, con un diretto, sarebbe arrivato a Cuneo alle 07:57. Quel neo-najone, l'avrete capito, ero io. E avrete anche capito che non volevo arrivare in ritardo...
Alla stazione mi "accolsero" due burberi caporali istruttori che senza alcuna spiegazione mi fecero salire sul cassone di un, per me fino allora sconosciuto, autocarro CM52 telonato. Eravamo in quattro. I primi ad arrivare con il treno.
Perciò alla Caserma Ignazio Vian di San Rocco di Castagnaretta, sede del Centro Addestramento reclute della Brigata Taurinense, fummo logicamente arruolati nella 1° squadra del 1° plotone. Compagnia 103. La Pesante.
Scoprii subito che in una caserma di reclute tutto viene svolto di corsa: di corsa in piazza d'armi per la presentazione dei nostri superiori, di corsa da "Chocis" (tutti i barbieri militari avevano questo minaccioso soprannome...), di corsa in magazzino materiali per ricevere il "cubo" (materasso, lenzuola, coperta e cuscino), di corsa, con il cubo sulle spalle, in camerata a prepararlo per la prima volta, di corsa in magazzino indumenti per ricevere il "corredo", di corsa nuovamente in camerata per indossare la sconosciuta e un po' buffa (per via dei pantaloni alla zuava) divisa da fatica, e, finalmente, di corsa alla mensa truppa per ingollare un pasto freddo e anonimo che però ci sembrò luculliano per via della fame che, intanto, ci aveva assalito.
Nel pomeriggio imparammo le regole e i comportamenti basilari della vita militare. Con vivo piacere mi resi conto che l'essere stato tra i primissimi ad arrivare mi aveva messo in una condizione di vantaggio verso i miei futuri commilitoni che continuarono a sciamare per tutta la giornata e la prima parte della notte.
La mattina dopo, infatti, perfettamente sbarbato, con il cubo già fatto, una sostanziosa colazione nello stomaco, rimiravo con supponenza gli ultimi arrivati, stravolti dalla fatica e dalla mancanza di sonno, che nella tarda serata e addirittura nella notte avevano dovuto sottostare a tutti gli impegni da me svolti nell'arco della giornata precedente.
Iniziò così il migliore anno della mia vita.
Indossai la divisa da adolescente e quando, dopo un anno la tolsi, ero un uomo fatto e consapevole. Delle mie capacità e dei miei difetti.
Passeranno, Dio volendo, altri anni. Ma il ricordo di quei 12 mesi rimarrà, com'è rimasto finora, indelebile.
Domenico
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Come segnalato nel video, per motivi di riservatezza, ci siamo astenuti dal pubblicare nomi e/o cognomi delle persone raffigurate. Questi dati sono comunque presenti nel nostro archivio. Uno degli obiettivi di questo video, forse il più importante, è quello di riavvicinare chi, insieme a me, è stato protagonista di quel fantastico periodo. La stima e l'amicizia che ci lega, malgrado la lontananza geografica e soprattutto temporale, non può e non deve indebolirsi. Io sono qui. Invecchiato, acciaccato, ingrassato. Nessuno, però, pensi che il mio carattere, il mio modo di pensare e di intendere la vita, sia mutato. La gioia più grande è quella di ritrovare il mio sguardo sognante della giovinezza (ce l'ho ancora, ma le cicatrici della vita lo nascondono un po'...) nel volto amato di Elena Vittoria.
Quindi forza, facciamo girare questo video per permettere a più amici possibile di conoscere la straordinaria bellezza di quei mesi che ci hanno trasformati da acerbi ragazzini in adulti consapevoli e preparati. Attendiamo con auspicio i vostri commenti, i vostri ricordi, le vostre precisazioni, sia qui sotto che al nostro indirizzo di posta elettronica casavittoria@virgilio.it
Buon divertimento a Tutti
Domenico
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Bel video, tutti quei posti che ho visto nel video li conosco come le mie tasche io ho abitato 26 anni a Limone Pte, anche io cono del 1959!!
Che onore ospitare un commento da una "star" di CZcams! Siamo da sempre iscritti al tuo canale che seguiamo volentieri, permettendoci, ogni tanto, di commentare qualche video, specialmente quelli sugli Alpini e quelli sugli allevatori. Sapevamo che eri della zona, ma non proprio di Limone Piemonte. Grazie dell'attenzione e, quando ti fa piacere, torna a trovarci. W il 1959!
@@CasaVittoria Io vi ringrazio che siete iscritti al mio canale e che vi piacciono i miei video, commentate pure che a me fa piacere, mio fratello classe 1962 ha fatto l' alpino nel 2° regg. alpini 22^ compagnia FUCILIERE ASSALTATORE a borgo s. Dalmazzo, grazie e buona giornata.
Che tristezza gioventù vieni a prenderci dove ci siamo lasciati 🙏👍🌹❤️❤️❤️
Magari... Grazie per l'attenzione, continua a seguirci e ricorda che, se non lo hai ancora fatto, puoi iscriverti al canale e cliccare sulla campanella per non perdere i nuovi video. Un caro saluto
Da milite dell'Arma posto in Congedo Assoluto per Riforma transitato direttamente nell' attuale Polizia Locale per meriti acquisiti condivido personalmente e pienamente questo video raffigurante queste immagini che ho letteralmente vissuto iscrivendomi al canale da Appassionato
Grazie di cuore per la tua graditissima attenzione e benvenuto nel canale.
Condivido personalmente e pienamente questo video raffigurante momenti che ho letteralmente vissuto
Ringrazio vivamente delle gentili gradite e graziose condivisioni e del commento io sono Solidale caratterialmente e pienamente all' epoca l' Obbligo del Servizio Militare ha dato degli insegnamenti e l' altra sera sentendo parlare il Generale Lauro Lucio ha detto che il Covid è scoppiato anche perché mancano le Vaccinazioni Sicure che ha dato l' Obbligo del Servizio Militare
Bel video emozione e una lacrimuccia BEATA Gioventù 7 scaglione 1982 fanfara Brigata Alpina Taurinense emozione e..... ricordo 💯💯💯🌹🌹🌹😭😭😭
Già... Tante "lacrimucce" e tanti ricordi... Graie di cuore per l'attenzione. Continua a seguirci e ricorda che, se non lo hai ancora fatto, puoi iscriverti al canale e cliccare sulla campanella per non perdere i nuovi video.
Vedere la Caserma Mario Fiore in quello stato tocca il cuore.. 11/96 ultimo scaglione a fare 12 mesi... rimpiango quei giorni! Un abbraccio fratello Alpino 🔝👋
A chi lo dici. Quel giorno abbiamo fatto il giro di tutte le caserme in cui ho operato e, a parte la Vian, tutte le altre erano nella stessa situazione (beh, la Beltricco di Dronero "ospita" l'Istituto di Istruzione Superiore "Virginio - Donadio" - Istituto Professionale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera...). Grazie di cuore per l'attenzione. Continua a seguirci e ricorda che, se non lo hai ancora fatto, puoi iscriverti al canale e cliccare sulla campanella per non perdere i nuovi video. Un caloroso abbraccio Alpino. Domenico
@@CasaVittoria Grazie mille. Volevo fare una domanda,forse improbabile.. ma è possibile visitare la caserma? Magari con qualche guida autorizzata..
@@ivangallelli2953 Ci sembra improbabile. Ormai è anche una questione di sicurezza
@@CasaVittoria immaginavo... grazie! Buona serata 👋🔝
Condivido personalmente e pienamente questo video raffigurante momenti che ho letteralmente vissuto personalmente e pienamente quando ho militato nella Benemerita ammirando particolarmente la Specialità degli Alpini unitamente ai loro canti Alpini perché toccanti conoscendo personalmente e pienamente la cittadina di Saluzzo (Cuneo) poiché mio Zio ne è stato Comandante Intermedio dei Carabinieri da Capitano iscrivendomi ulteriormente al canale da Appassionato
Grazie a te per l'attenzione e... VIVA I CARABINIERI.
@@CasaVittoria Prego vivamente
È bellissimo avere un ricordo così formativo. Buona serata Domenico onore a te
Grazie di cuore, dolcissima Aloysia. Le tue graditissime parole sono sempre fonte di riflessione. Non si vive di ricordi, ovvio. Ma il rispettarli e, nel limite del possibile, tramandarli, mi sembra quasi doveroso. Quantomeno positivo. Un abbraccio fortissimo. Anche da Elena Vittoria e Caterina.
Semplicemente bellissimo!! Complimenti dal 2/79!!
Graie di cuore per l'attenzione. 2/79 dove? Continua a seguirci e ricorda che, se non lo hai ancora fatto, puoi iscriverti al canale e cliccare sulla campanella per non perdere i nuovi video.
Gli ALPINI hanno e avranno SEMPRE DA INSEGNARE - E IL RESTO DELLUMANITA' DA IMPARARE - 🌹🌹🌹
... saggezza popolare... Graie di cuore per l'attenzione. Continua a seguirci e ricorda che, se non lo hai ancora fatto, puoi iscriverti al canale e cliccare sulla campanella per non perdere i nuovi video.
Bellissimo Fiat CM e Fiat 18 BL! Un saluto da un marinaio 9/93🇮🇹⚓
Grazie di cuore, carissimo amico, pe l'attenzione. Continua a seguirci e, se non lo hai ancora fatto, iscriviti al canale cliccando anche sulla campanella per non perdere i nuovi video. Un caloroso abbraccio
@@CasaVittoria Grazie di cuore! Se ritornasse il servizio di leva i giovani sarebbero più uomini e avrebbero veri sentimenti patriotici! Un saluto dal Gargano: terra di San Pio da Pietrelcina e San Michele Arcangelo 🙋🇮🇹
da noi in Artiglieria la MAX era arrivato 4 mesi prima ed era il comandante di squadra. 266 era capo squadra specializzati al tiro. Si faceva tavoletta in batteria o in centro tiro per il Gruppo. Io era al C.T. di Gruppo. Un cordiale saluto.
12°/'78 tanta roba la mia MAX, io ero del 4°/'79. Btg. Alp. Mondovì per il CAR e poi nel 1° da Montagna a Saluzzo. Incarico 266. Cordiali Saluti a tutti. E' pazzesco come 43 anni siano "volati" . Roberto
Beh, carissimo Roberto, 4 mesi non dovrebbero fare una MAX... E si; stiamo ragionando e scrivendo come se i 43 anni non fossero passati. Personalmente ricordo quel periodo più precisamente e intensamente di altri maggiormente vicini. Graie di cuore per l'attenzione. Continua a seguirci e ricorda che, se non lo hai ancora fatto, puoi iscriverti al canale e cliccare sulla campanella per non perdere i nuovi video. Un caloroso Abbraccio Alpino. Domenico. p.s. cos'era l'incarico 266?
....lei come me,ha conservato tutto,congelando nel tempo ricordi indelebili...caporale maggiore 2 sca 1994 Chieti
Ai ricordi importanti è dovuto, a mio parere, un trattamento particolare. Indelebili e l'aggettivo giusto. Ti ringraziamo di cuore per l'attenzione. Continua a seguirci e ricorda che, se non lo hai ancora fatto, puoi iscriverti al canale e cliccare sulla campanella per non perdere i nuovi video. Un abbraccio. Domenico
Bellissimo racconto, sono ricordi indelebili. Ciao Domenico
Grazie di cuore, carissimo Giancarlo. Hai detto bene. INDELEBILI. Un calorosissimo abbraccio alpino. Domenico
1cont 70car alla Trevisan corso a Roma radiomomtatore poi borgo San Dalmazzo congedato maggio 71un ricordo di tutti quelli che c'erano campaci
Complimenti un bel lavoro.
Grazie di cuore per l'attenzione. Continua a seguirci e ricorda che, se non lo hai ancora fatto, puoi iscriverti al canale e cliccare sulla campanella per non perdere i nuovi video.
Rispondi
1/76 car al btg.mondovi poi btg
Susa 36a compagnia secondo plotone prima squadra. Giornate scandite da addestramento alla marcia e al combattimento armamento F.A.L. T.A. ( fucile automatico leggero per truppe Alpine con calcio pieghevole + m.g.)
Tanta fatica ma anche tanta allegria e amicizia. Un saluto a tutti gli alpini
Un altro "nonno". Benvenuto e grazie per l'attenzione. Continua a seguirci e ricorda che, se non lo hai ancora fatto, puoi iscriverti al canale e cliccare sulla campanella per non perdere i nuovi video.
Complimenti per il video e per le "foto d'epoca". Mi ha fatto particolarmente piacere rivedere la Rocca dell'Abisso e l'addestramento con i mortai. Un eccellente caporal Maggiore! Cari saluti dal tuo vecchio Vice-Comandante della 106^.😉
Ieri sera, dopo aver letto il tuo commento, carissimo Silvestri, non me la sono proprio sentita di risponderti. Troppo forti la commozione e la felicità che mi hanno scosso. Cercando di darmi un tono, ho subito chiamato le mie donne, ma le lacrime che scendevano copiose mi hanno, giustamente, tradito. Ti confesso che dal giorno stesso della pubblicazione del video ho sempre sperato che tu potessi visionarlo. Sono ancora incredulo. Il MIO TENENTE, l'uomo, prima ancora del soldato, che rappresentava, con il suo comportamento, con il suo esempio, con i suoi sentimenti e ideali, tutto ciò che di bello potesse offrirmi la naja. Il mio idolo. Prototipo dell'ufficiale di successo, destinato a grandi e meritatissime soddisfazioni (puntualmente avveratesi). Nelle innumerevoli repliche dei racconti di vita militare a cui, ciclicamente, ho sottoposto, sottopongo e continuerò a sottoporre mia figlia Elena Vittoria, il "mio Tenente" è sempre presente. Come temevo sono stato troppo prolisso. Scusami. Sono certo che ne hai compreso il motivo. Il nostro indirizzo di posta elettronica è casavittoria@virgilio.it . Se volessi usarmi la cortesia di farmi avere il tuo, sarebbe mia cura farti avere alcuni ricordi che probabilmente avrai dimenticato. Un caloroso abbraccio alpino. Domenico
@@CasaVittoria - Carissimo mio grande Caporal Maggiore! Sono felice di ricevere tue notizie. Non sono un tipo da “social”, ma ogni tanto navigo in rete. Il tuo video mi è capitato proprio per caso dopo averne visto un altro sul battaglione Saluzzo postato da un Caporal Maggiore appena più giovane di te (czcams.com/video/R-89T6l6bUI/video.html). Ora è il mio turno di essere prolisso, ma lo faccio volentieri!
Con i nomi non sono mai stato molto bravo, ma le facce le ricordo bene! Quando ho visto la prima foto del tuo video ho immediatamente ricordato quel Caporal Maggiore che girava con la “stupida” piegata da mortaista congedante, le mani in tasca ed il bavero della giacca alzato! Chissà se ti ho mai “ficcato dentro” per questo o se l’ha fatto il Capitano Magris (te lo ricordi?). Sicuramente, il Cap. Agostini faceva invece dei seri “cazziatoni” con un modo che solo un papà sa fare e credo tutti gli volessero bene per questo.
Sei arrivato al Saluzzo qualche mese dopo il mio ingresso ai Reparti, cioè dopo i miei 4 anni di Accademia di Modena e Scuola Ufficiali a Torino. Trovarmi davanti “la naja” che conoscevo solo sui libri mi incuriosiva. Volerla comandare con autorevolezza anziché con i gradi che mi ero guadagnato non era un’impresa semplice. Mi auguro di esserci riuscito durante tutti i miei anni di comando (…che sono stati molti rispetto alla media). Dai tuoi commenti, non mi sembra sia andata poi così male.
Se ti interessasse, la mia carriera la puoi trovare sul mio profilo LinkedIn Per cui, non mi dilungo sul percorso che ho fatto, ma preferisco guardare al presente e ancor più "Droit quoi qu'il soit" come dice il motto del 2º Alpini. Per contro, sarei curioso di conoscere quello che i “miei” alpini hanno avuto dalla vita. Raccontami di te, se vuoi.
Quando vi vedevo partire il giorno del congedo mi chiedevo spesso se il breve periodo di vita militare obbligatoria, anche sotto il mio comando, avesse trasferito qualcosa di buono su di voi anziché “togliervi un anno di vita” come alcuni esternavano. Per molti, sono sicuro che la parte addestrativa militare abbia aiutato a sviluppare talune abilità personali rimaste magari inespresse (es: coscienza dei propri limiti, controllo delle proprie emozioni, abitudine all’ordine interiore, puntualità negli impegni, attitudine alla leadership, ecc.). Ma ho anche sempre pensato che l’aspetto sociale, ovvero quello di condividere le giornate, le emozioni, le fatiche, le arrabbiature e qualche piccola gioia quotidiana con dei coetanei sconosciuti, sia stato quello più importante e proficuo, al di là delle capacità militari che cercavo di insegnare, aiutando così i “ragazzi” a crescere senza l’aiuto dei genitori.
A sentire i veci alpini che borbottano contro la maleducazione dell’odierna schiera giovanile che non ha fatto più il servizio militare, sono portato a pensare che i vecchi Alpini si siano portati a casa dal loro periodo di naja molti valori e ideali di una “buona ed esemplare società”. Ma credo anche che i mali di oggi non si debbano imputare unicamente alla sospensione della Leva obbligatoria. Ce ne sarebbe da dire. Sicuramente, ripensare al periodo obbligatorio in divisa ricorda con immenso piacere quell’età spensierata che non torna più, un periodo di cose belle (e sono solo quelle che tendiamo a ricordare!) che vorremmo trasferire ai nostri giovani.
Grazie ancora per avermi fatto rivivere i momenti delle Scuole di Tiro con i nostri mortaisti in competizione con il Susa e l’ascensione alla Rocca dell’Abisso con il Cap. Agostini. Lassù Ci sono tornato una seconda volta come Comandante della 22^ Cp. nel 1984. Una montagna con un panorama stupendo che invito tutti (se esperti montanari) a vivere!
Un abbraccio forte!😉
Manlio Silvestri
Se vuoi, connettiti sul LinkedIn e ti mando le mie coordinate in privato
Penso che i giovani di oggi, non sanno cosa voglia dire un anno insieme a gioire, soffrire, e divertirsi...in un vero gruppo...
@@CasaVittoria2Kimba Un fortissimo abbraccio
Da milite dell'Arma posto in congedo assoluto per Riforma oggi nella Polizia Locale condivido pienamente queste immagini che ho vissuto personalmente
Grazie per l'attenzione. Continua a seguirci e ricorda che, se non lo hai ancora fatto, puoi iscriverti al canale e cliccare sulla campanella per non perdere i nuovi video. Un caro saluto.
@@CasaVittoria Grazie infinite per il gradito commento mi iscrivo da Sostenitore
@@giovannilofaro2843 Benvenuto
@@CasaVittoria Grazie infinite per il gradito commento e la condivisione
157° corso AUC SMALP un saluto ed un abbraccio a tutti
Ricambiamo di cuore saluti e abbracci. Continua a seguirci e ricorda che, se non lo hai ancora fatto, puoi iscriverti al canale e cliccare sulla campanella per non perdere i nuovi video.
Complimenti, hai fatto un bel resoconto dei tuoi ricordi, contribuendo anche a rievocare i miei.
Tanto più che anche io ero del 12° '78 !!!
In quel giuramento c'ero anch'io !!!
Dopo sono andato a Saluzzo nel gruppo Aosta in artiglieria, 4° BTR, obice 105-14.
In molti posti che hai menzionato ci sono stato pure io, oltre che a Prazzo, Vallone dell'Arma, Monviso, cima sud dell'Argentera, Susa e altri.
Purtroppo non ho molte foto ed i ricordi possono essere solo rievocativi mentalmente....
Sinceramente non è stata una esperienza gradevole, dal punto di vista del vissuto giornaliero anche se il rimpianto si rivolge a quel ventenne.....quasi fosse altro da me....ora che ho superato i 60.....
Complimenti ancora e saluti.
Che bel commento, caro Mario! In che compagnia eri al CAR di San Rocco di Castagnaretta? Mi ha colpito la seconda parte del tuo scritto. Una strana "velatura". A cosa è dovuta, se lecito? Un caloroso abbraccio alpino. Domenico
@@CasaVittoria
Buonasera.
Grazie per aver risposto.
Sinceramente non ricordo numericamente la compagnia....era l'ultima casermetta in fondo mantenendo la sinistra, di fronte avevamo la Bisalta.
Dicevo che non è stata una esperienza che si ricorda con entusiasmo perché per me è stata veramente dura.
Dopo San Rocco, così aperto, arioso e ampio, subito l'ingresso della caserma a Saluzzo ha rivelato la sua differenza: un cortile chiuso tra alti muri di camerate.
Inoltre, dopo pochi giorni, siamo partiti per i campi invernali.
Ci siamo bagnati il primo giorno e siamo rimasti bagnati per i successivi 15.
In questi giorni non abbiamo mai avuto modo di lavarci perché nelle casermette d'appoggio dove si dormiva non c'era acqua, in quanto gelata nei tubi.
Solo una domenica, dopo una settimana, ci hanno dato una gavetta d'acqua tiepida saldata alla cucina del campo base per poter fare la barba.
Agli invernali abbiamo anche fatto una marcia di sopravvivenza con sveglia alle 2 di notte, se non ricordo male siamo partiti da Sant'Anna scavalcando fino a Dronero, spalando un corridoio nella neve alta fino all'anca.
Quando si era in caserma a Saluzzo il martedì c'era la marcia someggiata per Santa Cristina. Sveglia alle 5, arrivo verso le 19. Questo con zaino affardellato (42 Kili).
Il giovedì c'era l'uscita con obice carteggiato.
Lunedì, mercoledì e venerdì, c'era comunque allestimento obice. Smontaggio, pulitura, messa in batteria ecco...
Ai campi estivi, ugualmente, sempre in marcia.... certamente sono stato in posti che non ho mai più raggiunto come la cima del Monviso e la cima sud dell'Argentera.
Su queste due cime ci siamo andati con lo zainetto, per il resto sempre con lo zaino affardellato completo.
Poi campi d'arma, partecipazioni e guardie.....
Veramente le uniche parentesi "rilassanti" sono state le scuole tiro e il servizio elettorale.
Per contro, nella nostra batteria non c'era alcun tipo di nonnismo....verso le 21 in camerata si spegnevano le luci e chi voleva poteva tranquillamente dormire.
Anche la cucina di Saluzzo era veramente ottima ed abbondante, infatti al rancio della sera, mancava solo due o tre file di tavoli, rispetto al pranzo.
Sostanzialmente anche perché erano pochi che avevano voglia di uscire, dopo certe giornate.
Certamente rimane un buon ricordo di coloro con cui si è condiviso questo periodo.
Abitando allora ad Alessandria, sono stato da Pasqua fino a Ferragosto senza andare in licenza, neanche breve.
Considera che avevamo due paia di anfibi, consumata la suola, risuolati e riconsumati....
Bisognava essere in grado di someggiate ogni pezzo dell'obice e portarlo fino al muli non era facile sia perché avevamo muli alti e perché certi pezzi come il tubo era quasi un quintale e la scaletta e la slitta lo superavano, questo era sovente o comunque il maneggiamento era quotidiano....
Se fosse non lo rifarei....
Rimane la nostalgia dell'età......quello sì.
Chiaramente ci sono anche ricordi più piacevoli, certo.
Voglio anche ammettere che può essere stato un periodo formativo, sia caratterialmente che per le spalle.
Portare sempre a spasso uno zaino da 42 Kili, mi ha "raddrizzato" la schiena.....😁
Probabilmente tu avrai avuto una esperienza meno pesante.....
Grazie e tanti saluti.
@@mariopizzol107 Mah, caro Mario, mi sovviene il dubbio che tu non abbia visionato il video nella sua interezza (in effetti è, per forza di cose, abbastanza lungo), altrimenti avresti scoperto che tutto quanto da te raccontato è stato da me vissuto nella stessa maniera. L'unica differenza è che io ero in una compagnia di mortai pesanti da 120mm. La mia stecca (come si può vedere al minuto 22:15 del video) conta non più di 66 giorni in caserma e 1.800 km di marce. Tutto ciò, ovviamente, non per misurare chi ha "la penna più lunga". Sarebbe meschino e infantile. Ma per ribadire la nostra probabile e assolutamente lecita diversità di approccio al ricordo di quell'anno. Che per me è, e probabilmente resterà, il più bello della mia vita. In descrizione ho scritto: "la straordinaria bellezza di quei mesi che ci hanno trasformati da acerbi ragazzini in adulti consapevoli e preparati...". Ecco, carissimo Mario, non posso che orgogliosamente ribadirlo. E, permettimi, non era solo questione di età. Basta dare un'occhiata alla stragrande maggioranza dei giovani d'oggi... Un caloroso abbraccio alpino
Grazie per far rivivere splendidi ricordi ; sono stato alla 21^ dal luglio ‘78 all’aprile ‘79 .
E complimenti per “la cassetta dei ricordi” molto ricca. Ricordi , per caso , chi comandava la 21^ al tuo corso caporalmaggiore?
Un saluto alpino
Grazie a te, carissimo "nonno" (anche se per poco...), per l'attenzione. Per quanto riguarda il comandante della 21° posso aiutarti solo in parte: a Natale del 1980 era il tenente Manlio Silvestri (che puoi leggere qui sotto) che aveva sostituito il dimissionario capitano Mano, però non so quando. Continua a seguirci e ricorda che, se non lo hai ancora fatto, puoi iscriverti al canale e cliccare sulla campanella per non perdere i nuovi video.
Complimenti alla signorina, sta molto bene in divisa.
Grazie per il complimento particolarmente gradito. Spero, tra alcuni mesi, di indossare la divisa vera degli Alpini arruolandomi come VFP1. Continua a seguirci e ricorda che, se non lo hai ancora fatto, puoi iscriverti al canale e cliccare sulla campanella per non perdere i nuovi video. Un caro saluto. Elena Vittoria
@@CasaVittoria Auguri e complimenti per la sua scelta .
Un saluto da Esploratore Alpino, Battaglione Alpini Morbegno, Vipiteno BZ , 6° 82 🇮🇹💪👋
Ricambio di cuore il fraterno saluto Alpino e ti ringrazio per l'attenzione. Continua a seguirci e ricorda che, se non lo hai ancora fatto, puoi iscriverti al canale e cliccare sulla campanella per non perdere i nuovi video. Buona domenica
@@CasaVittoria Grazie, mi sono iscritto adesso 😉👍👋👋👋 p.s.: fai i complimenti anche a tua figlia che a occhio si vede che è stata tirata su come si deve 👍
@@ursusmaritimus2224 Buona permanenza. Un abbraccio
Complimenti a un vero 🇮🇹italiano
Grazie di cuore, carissima amica. Continua a seguirci e, se non lo hai ancora fatto, iscriviti al canale cliccando anche sulla campanella per non perdere i nuovi video. Un caloroso abbraccio
Mi spiego, quando il mio capo squadra del 12/78 è andato in congedo a dic. 79; a me hanno passato il cordoncino giallo sulla giacca e dal dic. 79 all'aprile 80 ho fatto il capo squadra "specializzati" .
Io 1 49 tesserato all'ana dal maggio 70 fino ad oggi gruppo Venaria alpino ieri oggi sempre
Anche io ero alla Montegrappa taurinense incarico alpino motociclista
👍👍👍
Complimenti.E'evidente che ha svolto il suo servizio militare con amore.fd'a
Graie di cuore per l'attenzione. Continua a seguirci e ricorda che, se non lo hai ancora fatto, puoi iscriverti al canale e cliccare sulla campanella per non perdere i nuovi video.
Volevo fare una domanda. Da che scaglione si poteva andare in libera uscita e in permesso o licenza in borghese?
A noi (1//76) era proibito andare in libera uscita e in permesso in borghese solo in divisa potevano uscire difatti per andare a ballare tenevamo gli abiti borghesi in un bar vicino alla caserma e nei bagni della stazione ci cambiavamo.
Tale autorizzazione venne concessa con la legge 11 luglio 1978, n. 382. Buona serata e un caldo abbraccio alpino
Grazie per l'esauriente e precisa risposta. Ricambio fraternamente l'abbraccio alpino
brigata Taurinense 1 69 a Bra caserma Trevisan cordoncino verde
... e qui abbiamo un vero "nonno"... Grazie di cuore per l'attenzione. Continua a seguirci e ricorda che, se non lo hai ancora fatto, puoi iscriverti al canale cliccando anche sulla campanella per non perdere i nuovi video. Un caloroso abbraccio alpino
Io c'ero 10mo79
Eri a Boves?
Penso che gli elicotteri delle foto siano ancora in servizio.
😳 Cosa te lo fa pensare?
@@CasaVittoria sembrano gli stessi che vedevo decollare atterrare dalla caserma vian di cuneo nel 98.
Oppure ci giravano sulla testa durante le marce dei campi
@@CasaVittoria sono passati gia' 25 anni.....18 febbraio 1998
@@andrearossi5471 In parte hai ragione. Questi dovrebbero essere stati gli ultimi: www.esercito.difesa.it/comunicazione/Pagine/Gli-AB-205-del-Rigel-decollano-dal-Friuli_201120.aspx Pensa che il primo fu consegnato nel 1966 (non a questo reparto). Grazie comunque per averci messo la proverbiale "pulce nell'orecchio". Continua a seguirci e ricorda che, se non lo hai ancora fatto, puoi iscriverti al canale e cliccare sulla campanella per non perdere i nuovi video. Un caro saluto.
Cerco alpini car Cuneo caserma cesare battisti cam tridentina 2° 52 e Pinerolo caserma Berardi cp 35
Giunto al CAR nel gennaio 76 alla Vian poi btg Susa caserma Berardi 36a compagnia.
Fatica e allegria,certamente un periodo formativo .
Un caro abbraccio a tutti gli alpini.( in particolare a quelli andati avanti )
5ska92 i migliori anni
Il bello dei najoni è che molti di loro pensano di essere dei veri uomini perché hanno fatto 10 o 12 mesi in caserma, fatto due marcette e sparato una volta con un fucile del '15-'18.
Difficile rispondere a commenti del genere. Anche perché non mi sento chiamato in causa. La mia storia di "najone Alpino" è in buona parte nel video che, a quanto pare, non hai visto. Se hai tempo e voglia fallo. Dopo, e soltanto dopo, potrai disquisire con cognizione di causa. Magari argomentando in modo più serio e approfondito. Altrimenti rischi di sembrare vuoto come il tuo canale. Buona serata. Domenico
@@CasaVittoria Buongiorno Domenico. La ringrazio innanzitutto per avermi risposto in modo pacato e cortese. In merito al mio intervento, non mi riferivo nello specifico a Lei personalmente o a chi fatto il militare negli alpini, ma alla situazione che vivevano la maggioranza dei soldati di leva. Premesso che ci sarebbero da fare un sacco di distinguo tra epoche, corpi, caserme, ruoli specifici che hanno distinto le milioni di esperienze di chi ha fatto il servizio di leva, mi limito a essere molto più conciso di quanto dovrei e a rilevare un paio di questioni fondamentali. La leva militare aveva come unico scopo, come da Costituzione, quello di addestrare i cittadini per poter disporre di truppe in caso di guerra, stop. Non di educare, indottrinare, correggere, punire, formare umanamente o caratterialmente nessuno. Il fatto che molti najoni pensino che sia stata per loro una "scuola di vita" mi lascia pensare che fino a 19 anni non avessero un'educazione di base che normalmente si apprende in età prescolare, per cui c'è voluto un sergente che li punisse per insegnarli le più elementari norme di convivenza civile. Purtroppo, per tutta una serie di motivi per i quali ci vorrebbe un trattato di storia militare per essere sviscerati (organizzativi, economici, politici e via dicendo) i reparti operativi che formavano effettivamente il soldato alla guerra erano pochissimi, e ancor meno erano i reparti che decentemente equipaggiati e armati. Mi dica Lei ad esempio se il Garand che si vede nel video, non era già un'arma assolutamente obsoleta alla fine degli anni '70, e in alcuni reparti continuò a essere la sola arma adottata fino alla fine degli anni '90! Quindi non la prenda sul personale, non ce l'ho con Lei, ma troppe volte sento najoni che hanno fatto un servizio da marmittoni o da sciacquini, darsi arie da Rambo della situazione. Un saluto.
@@leonardonotte6303 L'umanità, come tu ben sai, è variegata e pittoresca. Chi si atteggia a Rambo per il semplice fatto di aver svolto il Servizio di leva... beh... si commenta da solo. Non sono in grado di quantificare la percentuale dei "najoni" che negli ultimi 300 anni (almeno in Piemonte) abbiano svolto il loro compito con "Disciplina e Onore", né quella dei coscritti che, al contrario, si sono fatti passare per malati, hanno cercato conoscenze per evitare l'obbligo, hanno svolto il Servizio in modo inappropriato. Ma questa, direi, è storia di vita. Dipende da come un soggetto si approccia al proprio percorso esistenziale.
Dici che se una persona aveva bisogno, a 19 anni, del trattamento speciale di un superiore (i sergenti, almeno negli anni in cui ho servito io, praticamente non esistevano, erano considerati dalla società dei fascisti reietti, tant'è vero che il servizio di Sottufficiale d'Ispezione lo svolgevano, come me, i Caporalmaggiori anziani, mettendo una fascia con il grado di Sergente al braccio sinistro) per assimilare comportamenti che sarebbero già dovuti essere radicati... eehh.. difficile non essere d'accordo. Ma, secondo me, non si trattava tanto di disciplina, quanto di capacità di convivere con ragazzi che avevano esperienze famigliari, contestuali, lavorative, comportamentali completamente agli antipodi.
L'uniforme, lo dice la parola stessa, serviva da collante e toglieva, almeno in parte, le disparità di censo e scala sociale. Pensa ai personaggi famosissimi che dovettero "perdere" milioni di lire per fare la naja.
Sull'armamento posso, ovviamente, essere d'accordo. Il Garand, in effetti, era usato in tempi relativamente recenti solo da reparti che non lo avrebbero usato (come noi mortaisti). Per contro il FAL nulla aveva da invidiare al M16 americano e al AK47 sovietico. Una cosa è certa, storicamente provata. Nel secondo dopoguerra, il soldato italiano, se messo in condizione paritetica di armamento e attrezzatura, usciva vincente nelle manovre congiunte della NATO. In particolar modo gli Alpini e i Paracadutisti.
Chiudo chiedendomi e chiedendoti quale fosse il vero obiettivo dei tuoi graditissimi commenti. C'è qualcosa che mi sfugge. Qualcosa, probabilmente, di personale. Che forse ha a che fare con la tua attività lavorativa. Attuale o futura.
Se lecito, sei o vorresti essere un appartenente alle Forze Armate?
Un caro saluto. Domenico.
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@@CasaVittoria Non sono né un militare né ho intenzione di diventarlo, Rispetto chi ha fatto o vuole fare del mestiere delle armi la sua professione, ma rispondo con una risata di scherno a un certo tipo di najone, che se non obbligato (pena il carcere) a partire, non gli sarebbe mai passato per la l'anticamera del cervello di diventare un soldato, ma poi a distanza di anni pensa di essere appunto diventato Rambo per aver sparato due colpi col Garand e fatto due marcette.
@@leonardonotte6303 Buona serata
2/98 pl alpieri m fiore.
Ciao fratelli
Un caro saluto alpino anche a te. Continua a seguirci e ricorda che, se non lo hai ancora fatto, puoi iscriverti al canale e cliccare sulla campanella per non perdere i nuovi video.