Paolo Rumiz: se la frontiera è la porta di casa |
Vložit
- čas přidán 6. 08. 2024
- La prigionia libera la mente, la costrizione in un perimetro orizzontale innesca la ricerca di strade nuove, verticali. Come racconta Paolo Rumiz, si esplorano nuovi e affascinanti territori, visioni nuove di ciò che è essenziale e di ciò che è superfluo. Occorre prendere una decisione: non tornare mai più alla vita di prima.
In collaborazione con Feltrinelli. - Zábava
Ho letto tutti i tuoi volumi! Bellissime avventure... attendo la prossima🍀👍
GRazie ,grazie caro Rumiz. Le riflessioni,anzi le percezioni che ha comunicato con la profondita’ usuale del suo essere ,mi hanno aiutata a vedere rinascere dentro di me quella parte vitale spesso mortificata dalla babele di lingue e opinioni che hanno imbruttito questo tempo. La sua voce pacata mi ha restituita la nozione del tempo interiore ,quello che da decenni nutro con la lettura e con gli angeli custodi, come li chiama lei ,del passato .. e con alcuni ,solo alcuni del presente....Anche io temo che il pericoloso e drammatico segnale di questi mesi diventi come il fiume Lete......e i suoi effetti. Leggerò il suo libro e la salutò con gratitudine
Che titolo! Devo comprare subito questo libro!
Grazie per aver dato compiutezza di espressione che, a tratti si è fatta anche poesia, ad alcuni pensieri che pure io ho avuto durante la quarantena.
Gentilissimo Paolo, sono io che ti ringrazio.
Ciao Paolo, come al solito grandi spunti di meditazione. Siamo ancora in mare grosso, non siamo sbarcati. Francamente, non voglio sbarcare, vorrei navigare ancora e vorrei poter fare scelte forti come hai annunciato, per mer e per i miei figli e nipoti. Un abbraccio.
Complimenti.
Grazie Paolo, il tuo diario su rRepubblica è stato per me un appuntamento irrinunciabile,è bello leggerti ma è bello anche ascoltarti. Ho condiviso nelle mia solitudine molto momenti da te raccontati, dalla panificazione all’osservazione del cielo, all’ascolto degli uccelli, alla lettura di storie con la mia nipotina. Grazie per le tue riflessioni profonde che invitano sempre e comunque a viaggiare in mondi verticali.Aspetto con impazienza il tuo prossimo libro