Ho lavorato in un azienda di Brescia, per 17 anni. Dopo che e' intervenuto l'ispettorato del lavoro. I titolari sono stati costretti a pagarmi ferie e permessi mai fatti e a retribuirmi per quello che realmente facevo. Risultato, stipendio raddoppiato. Finale, hanno chiuso e trasferito l'azienda. Inoltre per circa un anno telefonicamente, continuavano a dirmi che mi avevano sempre usato e che per loro, le persone "come noi" dovrebbero lavorare gratis perche' non contano nulla. Quindi non sottovalutare per nessun motivo i tuoi video. Sono importanti, piu' di quello che riesci a valutare. Grazie
Ciao mi sono iscritta da poco e ti ringrazio per aver raccontato la tua esperienza sul lavoro, sei stata molto chiara e sincera. Hai ragione ci vorrebbe una serie solo per questo argomento, il mobbing è qualcosa di devastante ma anche senza mobbing il lavoro per chi è autistico è un campo minato. Anche io non sopportavo la pausa caffè e quella del "pranzo tutti insieme" era un incubo. Asociale, antipatica, snob, cretina... Quando non si è in grado di capire chi è l'altro gli si appiccica un'etichetta così si mette in chiaro chi è del gruppo e chi è fuori. Le dinamiche degli ambienti lavorativi mi hanno sempre fatto fare una gran fatica. 🙏🏻❤️
Grazie per aver condiviso la tua esperienza, è vero, anche senza mobbing il lavoro occupa una parte consistente del nostro tempo, delle nostre energie e ha ripercussioni sull’identità. Abbastanza estenuante.
Non sai quanto mi ci rivedo! Quante volte mi sono chiesta: "ma che sta succedendo?" e mi sono data molte risposte simili alle tue, di stampo "etologico". Antipatia dovuta al fatto che il mio modo di essere veniva mal interpretato, come snobismo o senso di superiorità. Specialmente quando sono di buonumore, poi, sto tanto sul cavolo.
Grazie per questo video, interessantissimo! Sto prendendo la specializzazione come insegnante di sostegno e sono scioccata dalle parole della dirigente e della referente, si parla tanto di inclusione ma siamo ancora lontanissimi...
Ma tu sei eccezionale! Mi stai dando degli spunti interessantissimi su certi miei comportamenti con i quali faccio una fatica tremenda a rapportarmi. Complimenti davvero ! Ammiro molto come pur sforzandoti con molta fatica nel tuo quotidiano ti rialzi sempre con il sorriso. Mi piacerebbe conoscerti da te potrei imparare tanto!
Importantissima tematica, molto brava e attenta nel tuo studio etnologico. I momenti di pausa dicono tanto delle organizzazioni. Ci sono anche le pause sigaretta, oltre a quelle caffè e anche lì si decide il "destino" dei colleghi che non sono aderenti allo schema giusto approvato dai leader... Bravissima sempre, in questo video ancora di più!
Ciao Emanuela,ti manifesto subito la mia simpatia,nata dapprima per il tema che tratti, poiché ho anche lavorato con l' autismo, in passato, ed ancora mi interessa molto, ed inoltre per la simpatia che mi ispiri,la solarità, la chiarezza e spontaneità nel discorso ed anche per il tuo magnifico stile di pettinatura ed abbigliamento che ricordano qualcosa come...Una bella maestra degli anni '40, il coraggio dell' originalità ma...Con eleganza,decisamente. Ad essere sincera c' è una cosa alle volte mi disturba un pochino l' ascolto, ed è la tua risata improvvisa,-mi spavento,quasi- adesso sto cercando di abituarmi,mi sembra che in alcuni video èpiù frequente che in altri,e (già di mio ,mi turbano i rumori improvvisi e mi lasciano una scossa generale che dura diversi minuti e mi toglie la concentrazione dai discorsi, poi odio tutta una serie di altri rumori che non ti sto a dire, mi innervosiscono anche, tanto che ho pensato di essere pure io nello spettro.Comunque complimenti per la lucida analisi,la tua teoria della mente ha fatto centro, mi sa che agli altri da' proprio fastidio vedere una gioia di vivere di cui non si sanno dare spiegazione.Ma questo accade ,mi pare anche a non autistici,che semplicemente vivono l' attimo presente nella gratitudine a Dio, spesso sono presi per matti. Sul posto di lavoro dove stavo io ,invece, l' argomento top intorno alle pause era l' abbigliamento :" quanto è figa quella, quanto è sciatta quell' altra"... Che tristezza, per me ,se ero "costretta" a rimanere, altrimenti scappavo via! Un abbraccio Emanuela,e tanti auguri di ogni bene.
Certo è un trauma reiterato. Soprattutto quando ci si rende conto che l obiettivo è farti stare male, perché se ti "adatti" all esclusione non gli sta bene.
Carissima io insegno scienze motorie in Toscana, scuola secondaria di primo grado. Ho un fratello con disabilita' cognitiva grave e lo amo da morire. La scuola dove lavoro e' chiusa il sabato......se ti inserisci nelle graduatorie nostre, Livorno, lavori tranquilla......scuola inclusiva.....secondo me saresti una bravissima insegnante di sostegno. Secondo me dovevi andare ad un sindacato
Ciao Emanuela , ci somigliamo molto e darei oro per avere un'amica come te ,perché davvero faccio fatica a comunicare con gli altri ho intuito stessi pensieri , difatti sono sempre da sola o mi intrattengo in convenevoli e chiacchere futili . Non so se sono autistica o solo estremamente sensibile ma ho un modo di vedere le cose diverse dagli altri , noto dettagli che altri nemmeno se glieli faccio notare capiscono ,e spesso mi sento sola.Mi fa piacere ascoltarti e sì dai tante sollecitazioni!mi resta il fatto che probabilmente utilizziamo il cervello del cuore anziché la mente !
Mi dispiace che hai patito per questo atteggiamento stro...** da parte degli altri ma ti capisco anche a me mi hanno fatto sentire e ancora come un essere inferiore...
Sono esattamente le situazioni che vivo nell'ambito lavorativo da sempre. Immagino, quanto anche per te sia stato deprimentemente stancante, essere circondata da idioti che ogni giorno ti "appesantivano" un lavoro, che ti dava moltissime soddisfazioni. La cosa triste, che purtroppo mi rendo conto che tra molte persone giovani "normali" l'ignoranza regna sovrana. Mi riferisco in particolar modo a titolari di aziende. Quindi, credo fermamente che sia importantissimo quello che fai. L'indifferenza ferma all'apparenza, non deve avere alcuna consistenza.
io mi sono licenziato da poco e sono tornato nella casa in campagna visto che i miei genitori dall'anno scorso non ci vivono più, non immagini il benessere che provo, ora lavoro per la natura e lei mi ricambia con dell'ottimo cibo (a volte è un pò crudele, ma secondo me tante persone sono molto peggio, un concentrato d'ignoranza e cattiveria con due gambe attaccate)
Emanuela tutto ciò che scrivi è molto grave, avresti potuto tranquillamente denunciare queste “persone”, dalle quali , come insegnante , mi dissocio completamente. In quanto persona con disabilità hai dei diritti (anche diritto ad assenze, come ben saprai) che sono incontestabili da parte del dirigente, figuriamoci da parte dei colleghi… Ci tengo a dirti che la scuola non si riduce all’istituto in cui hai avuto la sfortuna di imbatterti, ma la vera scuola è fatta anche da persone accoglienti, empatiche ed umane, che avrebbero fatto carte false per poter collaborare con una persona ricca come te. Sono veramente dispiaciuta che la tua esperienza sia stata questa 😔
Lo so e ci credo ma io allora non avevo la consapevolezza e la forza che ho adesso è il mobbing ti toglie le forze al punto che non vorresti più ne parlarne ne sentirne parlare. Per me è una conquista parlarne e riconoscere quanto sia stato traumatico per me. Per fortuna non tutte le scuole sono così, mi arrivano anche tante belle testimonianze 🧡
Io credo che questo parlare tanto di inclusione ossia far passare la nostra società come quella inclusiva, sia solo mera ipocrisia... La gente nn include per niente o per lo meno dal mio punto di vista credo che la società abbia imparato ad includere "il brutto" , il menomato, credo seriamente che abbia invece problemi a comprendere la plus dotazione.... Ossia la gente è come se si spaventa SSE di qualcuno che solo all apparenza sembra PIÙ di lei.... Più sicuro, più felice, più intelligente, più fine... Mentre invece si integra facilmente colui che fa pena.... E che quindi nn può essere una minaccia per le loro vite infelici.... Il problema della nostra società è l infelicità... Se le persone fossero felici non romperebbero le balle agli altri... Ma poi nel tuo caso, una preside che dica... Non solo gli alunni disabili anche gli insegnanti disabili ci mandano.... Cioè.... Che mondo di merda
A me invece a pelle mi piaci tantissimo comunque anch'io ho l'impressione che sto molto antipatica alle persone che mi circondano e tra l'altro se posso aggiungere ho sempre l'impressione che mi vogliono spiare di nascosto servare non lo so spiegare e questa cosa mi mette veramente molto nervoso addosso
Penso non sia stato facile raccontare quello che ti è successo!!! Ma sei una forza della natura!!! Magari mio figlio a scuole avesse un’insegnante come te….. invece ad ogni anno scolastico ce n’è una nuova e come sempre non sa niente di autismo…😡 Grazie 🙏
L’anno dopo mi cambiarono di sede e io feci presente che avevo alunni che non si erano diplomati, “che ne è della continuità?” Mi risposero: “a no gli alunni restano qui proprio per garantire la continuità, mica li cambiamo di classe! Li prende un’altra collega!” e io 😑.
Non lo fanno apposta, le persone ti hanno rivelato soltanto le loro paure più profonde, quelle etichette sociali che li terrorizzano per non si sa bene cosa. Chi fa branco ha sempre paura della solitudine, in qualche modo. Chi è estraneo al branco, viene inevitabilmente visto come una minaccia. Fortunatamente esistono anche persone con esperienze di vita, che hanno fatto i conti con i loro limiti e desideri. Non sono in tanti, perché anche l’affrontarsi fa paura. Però ci sono, ecco. E ti cambiano la giornata.
Una cosa positiva è che sei riuscita a esser te stessa pur sapendo che andavi sulle scatole a molti...io invece mi sono sempre forzato diciamo così, perché mi hanno sempre insegnato che...si fa così...solo da poco tempo ho capito e vabbè
Mah anche quando mi sono sforzata gli altri se ne accorgevano che non ero una di loro, secondo me se ne accorgono, forse è solo che nel migliore dei casi non ce lo fanno pesare.
E tu non le hai denunciate queste merce. Tu non sei disabile sei una persona meravigliosa. Quelle persone invece hanno una grande disabilità che si chiama assenza di Anima.
Ciao Emanuela, ti seguo da poco tempo e devo sinceramente ringraziarti. Ti esprimi con chiarezza e trasparenza su temi troppo poco discussi ed è facile affezionarsi a te, complice anche la tua dolcezza e simpatia. In questo periodo mi sono spesso interrogata su me stessa e sulle mie "diversità", e per caso mi sono imbattuta proprio in uno dei tuoi video sull'autismo che mi ha colpito profondamente e fatto aprire gli occhi su questa possibilità, perché ci rivedo tante similitudini. Quindi volevo chiederti: qual è stato l'iter per la diagnosi, hai un video al riguardo? Ho fatto delle ricerche ma mi sembra tutto così confuso e si parla per la maggior parte di diagnosi in età infantile. Grazie in anticipo 💜
Ho due video a riguardo proprio qui su CZcams: “il mio percorso diagnostico” e “il riconoscimento della condizione autistica” perché ho seguito due percorsi diagnostici in due diversi centri con due diverse metodologie 🧡
Tutti hanno il diritto al lavoro, tutti, però i genitori di bambini con difficoltà esigono una figura di riferimento sempre presente. Ogni fatto può essere visto da più punti di vista.
Alcuni più di altri: ci sono ragazzi che hanno un semplificato" e che riescono a gestirsi benissimo un'ora senza l'insegnante di sostegno per un unico giorno ogni due settimane, esattamente come quando mancano le altre insegnanti. Per altri invece sarebbe controproducente, in alcuni casi ci sono sempre due persone ad accompagnare il ragazzo: l'insegnante di sostegno e un assistente o un educatore. Ci sono casi e casi da entrambe le parti, e proprio perché conosco il mio lavoro e sono eticamente responsabile del mio operato che ho fatto presente la mia condizione e che quindi mi venissero di conseguenza assegnati casi in cui questa possibilità fosse contemplata. Se più punti di vista vuol dire "o bianco o nero" c'è qualcosa che non va.
Mi dispiace tanto... Io non sono autistico ma per problemi alle ginocchia ho una camminata a x, mi guardano, ridono, e peggio ancora vedi persone soprattutto donne aver paura come se fossi un mostro
@@stefanostefano4995 Ma che cavolo di gente incontri? È assurdo nel 2023 che ancora ci sia gente con questo tipo di approccio. Se può consolarti, io da docente, da anni sono presa in giro per molto meno, per un difetto dentale e considera che oltretutto ho subito bullismo sin da bimba fino alle scuole superiori per lo stesso motivo. Purtroppo tanti si sentono perfetti e non accettano le persone che hanno anche solo una minima diversità.
Ma sinceramente quello che racconti nel video o non credo neanche che sei una cosa che si possa fare nel senso che comunque sarebbero state pure tranquillamente denunciabili delle persone che fanno un discorso di questo tipo
tutti quelli che ho conosciuto io, è comunque una generalizzazione. Molti nemmeno si accorgono, non li chiamano di certo pettegolezzi, la maggior parte li chiama "parlare". Inoltre non avere una diagnosi di autismo non significa non essere autistici o neurodivergenti in altro modo. Come dico sempre "non hai una diagnosi di autismo ma nemmeno una di non autismo".
Ciao:) ma quindi non insegni più a scuola? Io sono aspi come te e sono insegnante di sostegno a scuola. Tu hai semplicemente incontrato un preside idiota e ignorante, ma i colleghi prof non sono così. Secondo me la vicepreside ti ha detto cosi perché era il preside che non ti voleva, non erano i colleghi, ma ha mentito per convincerti ad andare. Sono perfettamente d'accordo con te sul fatto che noi possiamo essere più adatti a fare il sostegno a scuola rispetto ai normotipici, e infatti a me riesce molto bene. Se vuoi un consiglio continua sulla strada dell'insegnamento senza farti condizionare dalla stupidità e cattiveria degli altri. Spesso sono invidiosi perché hai doti che loro non hanno. Io comunque ti vedo più "normale" dei neurotipici😂 e vedo in te qualità rare, quelle che fanno invidia agli altri.
Inizio a fare l'autistica puntigliosa e preciso alcune cose: io non sono aspi e il termine "normotipo" non è sinonimo di neurotipico. Per il resto forse hai ragione: una componente di invidia ci poteva anche essere, però io credo proprio che sia come se appartenessimo a due popoli diversi. anche se non mi piace generalizzare e parlare di "noi autistici" e "loro neurotipici" perché ci son persone neurotipiche con cui mi trovo bene (pochissime) e persone autistiche con cui non mi trovo bene per niente. Non so, questa è stata la mai esperienza a scuola, ma la scuola ha molti problemi di per se quindi...
Come fai a dire che non sei asperger? Da ciò che racconti pare proprio di si... d'altronde le persone che si collocano più a margine dello spettro, verso la soglia nella neurotipicita' sono asperger se non sbaglio (so che attualmente è stata tolta questa definizione...). Comunque anch'io mi sento diverso dagli altri e lo sono. Infatti ho sempre cercato amici un po' "strani", con quelli troppo "normali" non mi sento a mio agio 😂. P.s. non ti preoccupare, anch'io sono molto puntiglioso 🤣
@@giacomosivelli6194 Come dici tu la Sindrome di Asperger non è più nei manuali e c'è un motivo: si è capito che lo spettro non è lineare ma è più simile al concetto della ruota dei colori. Quindi non ci sono i margini, è tondo. Io sono 100% autistica e non sono affatto strana: sono normalmente autistica.
Si ok comunque fino a poco tempo fa, con questi "sintomi", rientravamo nella sindrome di asperger. Non ho detto che tu sei strana, ho detto che io mi trovavo meglio con amici "strani", che poi non erano neanche autistici probabilmente. Anzi io ti trovo più normale nei neurotipici, più simpatica e sincera
@@giacomosivelli6194 Si ma siccome asperger era un nazista e io la diagnosi l'ho avuta dopo, ho sempre una certa repulsione ad essere considerata con il nome di un nazista morto. Però si, se mi avessero valutato prima del 2013 avrei avuto poca scelta.
Ho lavorato in un azienda di Brescia, per 17 anni. Dopo che e' intervenuto l'ispettorato del lavoro. I titolari sono stati costretti a pagarmi ferie e permessi mai fatti e a retribuirmi per quello che realmente facevo. Risultato, stipendio raddoppiato. Finale, hanno chiuso e trasferito l'azienda. Inoltre per circa un anno telefonicamente, continuavano a dirmi che mi avevano sempre usato e che per loro, le persone "come noi" dovrebbero lavorare gratis perche' non contano nulla. Quindi non sottovalutare per nessun motivo i tuoi video. Sono importanti, piu' di quello che riesci a valutare. Grazie
Non ho parole. Anzi ce l'ho ma non le posso dire. Massima comprensione.
A mio avviso il motivo è che: sei sincera , mostri le tue emozioni e sei allegra. E queste caratteristiche fanno paura.
Ciao mi sono iscritta da poco e ti ringrazio per aver raccontato la tua esperienza sul lavoro, sei stata molto chiara e sincera. Hai ragione ci vorrebbe una serie solo per questo argomento, il mobbing è qualcosa di devastante ma anche senza mobbing il lavoro per chi è autistico è un campo minato. Anche io non sopportavo la pausa caffè e quella del "pranzo tutti insieme" era un incubo. Asociale, antipatica, snob, cretina... Quando non si è in grado di capire chi è l'altro gli si appiccica un'etichetta così si mette in chiaro chi è del gruppo e chi è fuori. Le dinamiche degli ambienti lavorativi mi hanno sempre fatto fare una gran fatica. 🙏🏻❤️
Grazie per aver condiviso la tua esperienza, è vero, anche senza mobbing il lavoro occupa una parte consistente del nostro tempo, delle nostre energie e ha ripercussioni sull’identità. Abbastanza estenuante.
@@EmanuelaMasia quanto sei bella ❤ struccata ancora di più 😊
Non sai quanto mi ci rivedo! Quante volte mi sono chiesta: "ma che sta succedendo?" e mi sono data molte risposte simili alle tue, di stampo "etologico". Antipatia dovuta al fatto che il mio modo di essere veniva mal interpretato, come snobismo o senso di superiorità. Specialmente quando sono di buonumore, poi, sto tanto sul cavolo.
Grazie per questo video, interessantissimo! Sto prendendo la specializzazione come insegnante di sostegno e sono scioccata dalle parole della dirigente e della referente, si parla tanto di inclusione ma siamo ancora lontanissimi...
Ma tu sei eccezionale! Mi stai dando degli spunti interessantissimi su certi miei comportamenti con i quali faccio una fatica tremenda a rapportarmi. Complimenti davvero ! Ammiro molto come pur sforzandoti con molta fatica nel tuo quotidiano ti rialzi sempre con il sorriso. Mi piacerebbe conoscerti da te potrei imparare tanto!
Importantissima tematica, molto brava e attenta nel tuo studio etnologico. I momenti di pausa dicono tanto delle organizzazioni. Ci sono anche le pause sigaretta, oltre a quelle caffè e anche lì si decide il "destino" dei colleghi che non sono aderenti allo schema giusto approvato dai leader... Bravissima sempre, in questo video ancora di più!
Ciao Emanuela,ti manifesto subito la mia simpatia,nata dapprima per il tema che tratti, poiché ho anche lavorato con l' autismo, in passato, ed ancora mi interessa molto, ed inoltre per la simpatia che mi ispiri,la solarità, la chiarezza e spontaneità nel discorso ed anche per il tuo magnifico stile di pettinatura ed abbigliamento che ricordano qualcosa come...Una bella maestra degli anni '40, il coraggio dell' originalità ma...Con eleganza,decisamente. Ad essere sincera c' è una cosa alle volte mi disturba un pochino l' ascolto, ed è la tua risata improvvisa,-mi spavento,quasi- adesso sto cercando di abituarmi,mi sembra che in alcuni video èpiù frequente che in altri,e (già di mio ,mi turbano i rumori improvvisi e mi lasciano una scossa generale che dura diversi minuti e mi toglie la concentrazione dai discorsi, poi odio tutta una serie di altri rumori che non ti sto a dire, mi innervosiscono anche, tanto che ho pensato di essere pure io nello spettro.Comunque complimenti per la lucida analisi,la tua teoria della mente ha fatto centro, mi sa che agli altri da' proprio fastidio vedere una gioia di vivere di cui non si sanno dare spiegazione.Ma questo accade ,mi pare anche a non autistici,che semplicemente vivono l' attimo presente nella gratitudine a Dio, spesso sono presi per matti. Sul posto di lavoro dove stavo io ,invece, l' argomento top intorno alle pause era l' abbigliamento :" quanto è figa quella, quanto è sciatta quell' altra"... Che tristezza, per me ,se ero "costretta" a rimanere, altrimenti scappavo via! Un abbraccio Emanuela,e tanti auguri di ogni bene.
Io ti trovo molto intelligente e sensibile, una persona molto interessante che vorrei avere come Amica, un salutone
Comportamenti da denunciare al tribunale questi descritti
Certo è un trauma reiterato. Soprattutto quando ci si rende conto che l obiettivo è farti stare male, perché se ti "adatti" all esclusione non gli sta bene.
In realtà credo che tu sia molto simpatica ed è questa la ragione per cui mi ha interessato da subito il tuo canale
🧡🙏
Carissima io insegno scienze motorie in Toscana, scuola secondaria di primo grado. Ho un fratello con disabilita' cognitiva grave e lo amo da morire. La scuola dove lavoro e' chiusa il sabato......se ti inserisci nelle graduatorie nostre, Livorno, lavori tranquilla......scuola inclusiva.....secondo me saresti una bravissima insegnante di sostegno. Secondo me dovevi andare ad un sindacato
Ho sempre visto la rigidita' dei neurotipici
Ciao Emanuela , ci somigliamo molto e darei oro per avere un'amica come te ,perché davvero faccio fatica a comunicare con gli altri ho intuito stessi pensieri , difatti sono sempre da sola o mi intrattengo in convenevoli e chiacchere futili . Non so se sono autistica o solo estremamente sensibile ma ho un modo di vedere le cose diverse dagli altri , noto dettagli che altri nemmeno se glieli faccio notare capiscono ,e spesso mi sento sola.Mi fa piacere ascoltarti e sì dai tante sollecitazioni!mi resta il fatto che probabilmente utilizziamo il cervello del cuore anziché la mente !
Mi dispiace che hai patito per questo atteggiamento stro...** da parte degli altri ma ti capisco anche a me mi hanno fatto sentire e ancora come un essere inferiore...
E chissà quanti anni ancora dovrò sopportare...
Che bello questo video! Fortunatamente non ho subito mobbing ma mi ci ritrovo tanto, della serie "quando il masking non basta"!
Sono esattamente le situazioni che vivo nell'ambito lavorativo da sempre. Immagino, quanto anche per te sia stato deprimentemente stancante, essere circondata da idioti che ogni giorno ti "appesantivano" un lavoro, che ti dava moltissime soddisfazioni. La cosa triste, che purtroppo mi rendo conto che tra molte persone giovani "normali" l'ignoranza regna sovrana. Mi riferisco in particolar modo a titolari di aziende. Quindi, credo fermamente che sia importantissimo quello che fai. L'indifferenza ferma all'apparenza, non deve avere alcuna consistenza.
io mi sono licenziato da poco e sono tornato nella casa in campagna visto che i miei genitori dall'anno scorso non ci vivono più, non immagini il benessere che provo, ora lavoro per la natura e lei mi ricambia con dell'ottimo cibo (a volte è un pò crudele, ma secondo me tante persone sono molto peggio, un concentrato d'ignoranza e cattiveria con due gambe attaccate)
Interessantissimo e acutissime considerazioni, cogli proprio nel segno. Sei anche molto intelligente ...
Emanuela tutto ciò che scrivi è molto grave, avresti potuto tranquillamente denunciare queste “persone”, dalle quali , come insegnante , mi dissocio completamente.
In quanto persona con disabilità hai dei diritti (anche diritto ad assenze, come ben saprai) che sono incontestabili da parte del dirigente, figuriamoci da parte dei colleghi…
Ci tengo a dirti che la scuola non si riduce all’istituto in cui hai avuto la sfortuna di imbatterti, ma la vera scuola è fatta anche da persone accoglienti, empatiche ed umane, che avrebbero fatto carte false per poter collaborare con una persona ricca come te.
Sono veramente dispiaciuta che la tua esperienza sia stata questa 😔
Lo so e ci credo ma io allora non avevo la consapevolezza e la forza che ho adesso è il mobbing ti toglie le forze al punto che non vorresti più ne parlarne ne sentirne parlare. Per me è una conquista parlarne e riconoscere quanto sia stato traumatico per me. Per fortuna non tutte le scuole sono così, mi arrivano anche tante belle testimonianze 🧡
Sei molto brava a spiegare. Trovo tutto molto sensato. Ciao!!
Caspita quella descrizione della sensazione e del tuo pensiero sul branco è anche mia.
Io credo che questo parlare tanto di inclusione ossia far passare la nostra società come quella inclusiva, sia solo mera ipocrisia... La gente nn include per niente o per lo meno dal mio punto di vista credo che la società abbia imparato ad includere "il brutto" , il menomato, credo seriamente che abbia invece problemi a comprendere la plus dotazione.... Ossia la gente è come se si spaventa SSE di qualcuno che solo all apparenza sembra PIÙ di lei.... Più sicuro, più felice, più intelligente, più fine... Mentre invece si integra facilmente colui che fa pena.... E che quindi nn può essere una minaccia per le loro vite infelici.... Il problema della nostra società è l infelicità... Se le persone fossero felici non romperebbero le balle agli altri... Ma poi nel tuo caso, una preside che dica... Non solo gli alunni disabili anche gli insegnanti disabili ci mandano.... Cioè.... Che mondo di merda
A me la tua gioia piace e se le persone hanno problemi, è perché c'è dell'invidia dietro
A me invece a pelle mi piaci tantissimo comunque anch'io ho l'impressione che sto molto antipatica alle persone che mi circondano e tra l'altro se posso aggiungere ho sempre l'impressione che mi vogliono spiare di nascosto servare non lo so spiegare e questa cosa mi mette veramente molto nervoso addosso
Penso non sia stato facile raccontare quello che ti è successo!!! Ma sei una forza della natura!!! Magari mio figlio a scuole avesse un’insegnante come te….. invece ad ogni anno scolastico ce n’è una nuova e come sempre non sa niente di autismo…😡 Grazie 🙏
L’anno dopo mi cambiarono di sede e io feci presente che avevo alunni che non si erano diplomati, “che ne è della continuità?” Mi risposero: “a no gli alunni restano qui proprio per garantire la continuità, mica li cambiamo di classe! Li prende un’altra collega!” e io 😑.
@@EmanuelaMasia sicuramente non hanno capito cosa è “ la continuità “…. Per loro è continuare ad andare a scuola nella stessa classe!! 🥵
Grazie.
Non lo fanno apposta, le persone ti hanno rivelato soltanto le loro paure più profonde, quelle etichette sociali che li terrorizzano per non si sa bene cosa. Chi fa branco ha sempre paura della solitudine, in qualche modo. Chi è estraneo al branco, viene inevitabilmente visto come una minaccia. Fortunatamente esistono anche persone con esperienze di vita, che hanno fatto i conti con i loro limiti e desideri. Non sono in tanti, perché anche l’affrontarsi fa paura. Però ci sono, ecco. E ti cambiano la giornata.
Sta cosa della vicepreside da segnalare al provveditorato
Una cosa positiva è che sei riuscita a esser te stessa pur sapendo che andavi sulle scatole a molti...io invece mi sono sempre forzato diciamo così, perché mi hanno sempre insegnato che...si fa così...solo da poco tempo ho capito e vabbè
Mah anche quando mi sono sforzata gli altri se ne accorgevano che non ero una di loro, secondo me se ne accorgono, forse è solo che nel migliore dei casi non ce lo fanno pesare.
D'accordo
@@EmanuelaMasia Si ,si accorgono della diversità,ma solo idioti lo fanno pesare. Persone sensate fanno finta di nulla.
Capisco anch'io, pure io sono autistica ho avuto la stessa sensazione durante le pause alla macchina del caffè
E tu non le hai denunciate queste merce. Tu non sei disabile sei una persona meravigliosa. Quelle persone invece hanno una grande disabilità che si chiama assenza di Anima.
Se dice che ha una disabilità vuol dire che ce l'ha. Per favore non facciamo ispirational porn
Tu un anno intero io da una vita...
Ciao Emanuela,
ti seguo da poco tempo e devo sinceramente ringraziarti. Ti esprimi con chiarezza e trasparenza su temi troppo poco discussi ed è facile affezionarsi a te, complice anche la tua dolcezza e simpatia. In questo periodo mi sono spesso interrogata su me stessa e sulle mie "diversità", e per caso mi sono imbattuta proprio in uno dei tuoi video sull'autismo che mi ha colpito profondamente e fatto aprire gli occhi su questa possibilità, perché ci rivedo tante similitudini. Quindi volevo chiederti: qual è stato l'iter per la diagnosi, hai un video al riguardo? Ho fatto delle ricerche ma mi sembra tutto così confuso e si parla per la maggior parte di diagnosi in età infantile. Grazie in anticipo 💜
Ho due video a riguardo proprio qui su CZcams: “il mio percorso diagnostico” e “il riconoscimento della condizione autistica” perché ho seguito due percorsi diagnostici in due diversi centri con due diverse metodologie 🧡
@@EmanuelaMasia Ti ringrazio tanto, sto cercando di recuperare TUTTI i video. Praticamente sono quasi tutti i giorni in tua compagnia. 😌
Vivo dinamiche di esclusione simile in ambiente universitario
Tutti hanno il diritto al lavoro, tutti, però i genitori di bambini con difficoltà esigono una figura di riferimento sempre presente. Ogni fatto può essere visto da più punti di vista.
Alcuni più di altri: ci sono ragazzi che hanno un semplificato" e che riescono a gestirsi benissimo un'ora senza l'insegnante di sostegno per un unico giorno ogni due settimane, esattamente come quando mancano le altre insegnanti. Per altri invece sarebbe controproducente, in alcuni casi ci sono sempre due persone ad accompagnare il ragazzo: l'insegnante di sostegno e un assistente o un educatore. Ci sono casi e casi da entrambe le parti, e proprio perché conosco il mio lavoro e sono eticamente responsabile del mio operato che ho fatto presente la mia condizione e che quindi mi venissero di conseguenza assegnati casi in cui questa possibilità fosse contemplata. Se più punti di vista vuol dire "o bianco o nero" c'è qualcosa che non va.
Si assolutamente se lavori felice non danno valore
Mostri...Continueranno finché non prenderanno una bella denuncia!!
L'orsetto ha avuto un mancamento
Non sempre si può sapere subito tutto quello che c'è da fare.
non mi è chiaro: stai difendendo chi mi ha fatto mobbing? Io parlo delle cose che si sa che ci sono da fare evidentemente.
Ti capisco benissimo. Io sono stata emarginata, bullizzata, schifata e minacciata dai compagni, insegnanti, genitori,parenti ed estranei
Mi dispiace davvero tanto, ti mando un abbraccio virtuale
@@EmanuelaMasia grazie mille 😊
Mi dispiace tanto... Io non sono autistico ma per problemi alle ginocchia ho una camminata a x, mi guardano, ridono, e peggio ancora vedi persone soprattutto donne aver paura come se fossi un mostro
@@stefanostefano4995 Ma che cavolo di gente incontri? È assurdo nel 2023 che ancora ci sia gente con questo tipo di approccio. Se può consolarti, io da docente, da anni sono presa in giro per molto meno, per un difetto dentale e considera che oltretutto ho subito bullismo sin da bimba fino alle scuole superiori per lo stesso motivo. Purtroppo tanti si sentono perfetti e non accettano le persone che hanno anche solo una minima diversità.
@@mariaalbano2902 la gente guarda, magari non tutti prendono in giro ma guardano, solo all'estero ho visto mentalità diverse
Che mondo di.. 😞
Ma sinceramente quello che racconti nel video o non credo neanche che sei una cosa che si possa fare nel senso che comunque sarebbero state pure tranquillamente denunciabili delle persone che fanno un discorso di questo tipo
Anche tu generalizzi . Non è che tutti i neurotipici spettegolano.
Io sono neurotipica e non bevo nemmeno caffè non fimo.
E zero pettegolezzi.
tutti quelli che ho conosciuto io, è comunque una generalizzazione. Molti nemmeno si accorgono, non li chiamano di certo pettegolezzi, la maggior parte li chiama "parlare". Inoltre non avere una diagnosi di autismo non significa non essere autistici o neurodivergenti in altro modo. Come dico sempre "non hai una diagnosi di autismo ma nemmeno una di non autismo".
Ciao:) ma quindi non insegni più a scuola? Io sono aspi come te e sono insegnante di sostegno a scuola. Tu hai semplicemente incontrato un preside idiota e ignorante, ma i colleghi prof non sono così. Secondo me la vicepreside ti ha detto cosi perché era il preside che non ti voleva, non erano i colleghi, ma ha mentito per convincerti ad andare. Sono perfettamente d'accordo con te sul fatto che noi possiamo essere più adatti a fare il sostegno a scuola rispetto ai normotipici, e infatti a me riesce molto bene. Se vuoi un consiglio continua sulla strada dell'insegnamento senza farti condizionare dalla stupidità e cattiveria degli altri. Spesso sono invidiosi perché hai doti che loro non hanno. Io comunque ti vedo più "normale" dei neurotipici😂 e vedo in te qualità rare, quelle che fanno invidia agli altri.
Inizio a fare l'autistica puntigliosa e preciso alcune cose: io non sono aspi e il termine "normotipo" non è sinonimo di neurotipico. Per il resto forse hai ragione: una componente di invidia ci poteva anche essere, però io credo proprio che sia come se appartenessimo a due popoli diversi. anche se non mi piace generalizzare e parlare di "noi autistici" e "loro neurotipici" perché ci son persone neurotipiche con cui mi trovo bene (pochissime) e persone autistiche con cui non mi trovo bene per niente. Non so, questa è stata la mai esperienza a scuola, ma la scuola ha molti problemi di per se quindi...
Come fai a dire che non sei asperger? Da ciò che racconti pare proprio di si... d'altronde le persone che si collocano più a margine dello spettro, verso la soglia nella neurotipicita' sono asperger se non sbaglio (so che attualmente è stata tolta questa definizione...). Comunque anch'io mi sento diverso dagli altri e lo sono. Infatti ho sempre cercato amici un po' "strani", con quelli troppo "normali" non mi sento a mio agio 😂. P.s. non ti preoccupare, anch'io sono molto puntiglioso 🤣
@@giacomosivelli6194 Come dici tu la Sindrome di Asperger non è più nei manuali e c'è un motivo: si è capito che lo spettro non è lineare ma è più simile al concetto della ruota dei colori. Quindi non ci sono i margini, è tondo. Io sono 100% autistica e non sono affatto strana: sono normalmente autistica.
Si ok comunque fino a poco tempo fa, con questi "sintomi", rientravamo nella sindrome di asperger. Non ho detto che tu sei strana, ho detto che io mi trovavo meglio con amici "strani", che poi non erano neanche autistici probabilmente. Anzi io ti trovo più normale nei neurotipici, più simpatica e sincera
@@giacomosivelli6194 Si ma siccome asperger era un nazista e io la diagnosi l'ho avuta dopo, ho sempre una certa repulsione ad essere considerata con il nome di un nazista morto. Però si, se mi avessero valutato prima del 2013 avrei avuto poca scelta.
ma fare una terapia invece no?
Ma in che senso? Terapia per cosa?
Ho annullato l iscrizione ti giuro che non è un piacere ascoltarti, ridi troppo!!