Assange, i retroscena della liberazione e i pericoli per l'informazione - Io Non Mi Rassegno ep 956
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- čas přidán 29. 06. 2024
- Dopo l’euforia per la liberazione, oggi andiamo più a fondo alla notizia, per capire i retroscena sulla liberazione di Assange, le trattative, ma anche cosa comporta la sua ammissione di colpevolezza a livello di libertà di stampa. Parliamo anche delle ritorsioni russe dopo l’attacco ucraino a Sebastopoli, con convocazione dell’ambasciatore Usa a Mosca e blocco di 81 giornali internazionali, delle violente rivolte in Kenya contro l’aumento delle tasse (e non solo) e dei magheggi della finanza green, che a volte tanto verde non è.
INDICE:
00:00:00 - Sommario
00:00:49 - I retroscena della liberazione di Assange
00:11:55 - Mosca convoca ambasciatore Usa e chiude i giornali europei
00:14:23 - La nuova Ue prende forma
00:17:22 - Il Kenya nel caos dopo l'aumento delle tasse
00:20:26 - La finanza green non è poi così verde
FONTI E ARTICOLI: www.italiachecambia.org/rasse...
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Grazie, mi hai chiarito alcuni punti su Assange molto importanti.
Grazie Andrea! La tua panoramica su Assange è bella e completa!
Andrea Grazie per il tuo lavoro. Per quanto riguarda il patteggiamento di Assenge per me ricorda la ritrattazione di Galileo per evitare la condanna di eresia. Si lo puoi fare ma ormai l'informazione è passata. Serve solo a rendere formale e ufficiale una repressione di fatto. La vicenda Assange ha già di per sé avvertito il mondo della stampa sui rischi nel divulgare materiale segreto, e penso chi fa questo mestiere già da tempo sa come funziona il sistema, ora vogliono renderlo ufficiale. È una cosa brutta lo so ma per me non è questo evento che cambia qualcosa, di fatto la repressione dell' informazione già c'è, ora è diventata palese.
grazie per l'info sulle info
❤🙏👏✋
Un grande giornalista un uomo speciale perche' aveva smascherato le vere logiche del potere ci vorrebbero piu' persone come Assange sono persone speciali che muovono il mondo
Si può ridurre il rapporto tra debito pubblico e PIL aumentando la spesa, se gli investimenti hanno un multiplicatore superiore agli nteressi, e se aumenta l'efficenza della raccolta. Inoltre il debito di un paese non é solo un numero, é composto in vario modo, che lo può rendere più o meno suscettibile alle speculazioni e alla variazione dei tassi di interesse. Ad esempio se sei una nazione percepita come crescentemente instabile ed emetti buoni del tesoro devi aumentare di molto l'interesse che paghi, mentre se parte della tua raccolta la fai grazie ad un fondo ad un tasso fisso sei meno attaccabile anche se devi aderire alle condizioni del fondo, il che non é detto sia una buona cosa in generale ma nello specifico ti protegge dallo sciacallaggio, soprattutto se devi fare riforme drastiche. Di fatto nel piano Kenyiota si prevede che la stabilizzazione del debito avvenga su un orizzonte temporale di 10 anni e che il divario continui a crescere fino al 2025 per poi iniziare a rientrare nel 2027. Con questo non sto dicendo che sia un buon piano ovviamente. Però é chiaro che se devi ripagare un debito puoi fare altro debito a condizioni diverse. Per le finanze private e quando si hanno pochi soldi é normale che questo sembri assurdo, ma é pratica consueta per le imprese e per gli stati.
Grazie, molto interessante!
Per Assange hanno cambiato le leggi.
Divulgare notizie segrete, senza subire conseguenze? Bisogna essere molto ottimisti, è andata bene com'è andata.
Abiura galileana😮