Interiorità e finitudine - Incontro con Grazia Marchianò

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  • čas přidán 21. 06. 2022
  • In Interiorità e finitudine: la coscienza in cammino. Orizzonti eurasiatici (Rosenberg&Sellier 2022) Grazia Marchianò, un’autorevole, vecchia conoscenza della Libreria Rotondi dove molti suoi scritti sono presenti, compie il tentativo di scrutare la condizione umana assediata dalla finitudine e dall’imperfezione, alla luce dei contributi formidabili ma divergenti negli scopi e nei metodi che le scienze fisiche, per un verso, e le antiche discipline spirituali, per l’altro, hanno dato alla costruzione di una società sì planetaria ma endemicamente incline a violenze e aggressioni disumane.
    Nella prima parte, a fisici di vaglia convinti che la scienza e tecnologie sempre più sofisticate «salveranno» il mondo, esperti tibetani di meditazione profonda tra i quali il XIV Dalai Lama e ricercatori buddhisti di molti paesi mostrano a loro volta in teoria e in pratica che i metodi di coltivazione interiore testati nei millenni: vigilanza del respiro, risveglio alla consapevolezza silenziosa, immersione contemplativa, concorrono ad avviare esperienze trasformative giovevoli non a «uscire dal mondo» ma a entrarvi pacificamente più a fondo.
    Grazia Marchianò, pensatrice e saggista, è stata professore ordinario di estetica e storia e civiltà dell’Asia orientale all’Università di Siena-Arezzo. Lunghi soggiorni di ricerca in India e un periodo immersivo in un monastero buddhista in Giappone costellano un cammino intellettuale ed esistenziale condiviso per un quarto di secolo con Elémire Zolla del quale ha costruito la biografia intellettuale Il conoscitore di segreti (Marsilio 2012), curando e analizzando presso lo stesso editore quattordici volumi dell’Opera omnia. Nel ventennale della scomparsa dello scrittore: 29 maggio c.a., Marchianò ha promosso il Convegno internazionale con lo stesso titolo della biografia intellettuale presso l’Accademia di studi classici Vivarium novum, Villa Falconieri, Frascati, cui ha donato la biblioteca e l’archivio zolliani.
    Evento organizzato da Libreria Rotondi in collaborazione con Albergo Etico Roma.
  • Zábava

Komentáře • 13

  • @pierodeiacobis5124
    @pierodeiacobis5124 Před 3 měsíci +2

    Grazie infinite per questa lezione.

  • @user-up4kj6wp4j
    @user-up4kj6wp4j Před 3 měsíci +1

    Grazie infinite Grazia. Grande Anima, ricercatrice intelligente, intuitiva, forte, curiosa, coraggiosa, temeraria, mai banale, mai altera, elegante e umile, di mente e di cuore .. che ha cercato sempre l'Assoluto, l'Amore.❤

  • @Ros96MO
    @Ros96MO Před 11 měsíci +1

    conferenza molto bella da diffondere assolutissimamente il piu possibile non capisco perche su quasi 4000 visualizzazioni solo 65 like con il mio 66 bà in ogni caso grazie davvero Grazia!

  • @luciadinardo3013
    @luciadinardo3013 Před 2 lety +2

    Oggi "per caso" ho visto questo link e mi ha incuriosito e sono felice di averlo aperto.Ho scoperto libreria ed albergo etico a Roma.Vivo a Roma.Quindi...grazie alla "VITA"

  • @lucioghidini2017
    @lucioghidini2017 Před rokem +1

    Grazie alla professoressa Marchiano' che ha operato come un Atithi

  • @taf44tt8io
    @taf44tt8io Před měsícem

    14:20 "Siamo troppo legati al nostro, senza riconoscerlo come nostro"
    SOTTOSCRIVO CON TUTTO ME STESSO questa VERITA' che, proprio di questi tempi bui, ogni Paese, i popoli - i singoli individui - che compongono ogni Nazione dovrebbero elevare a MEDITAZIONE QUOTIDIANA.
    Succede invece il contrario ovvero tale legame essendo prevalentemente di natura nostalgico-sentimentale (si stava meglio quando si stava peggio, i valori perduti, gli stranieri che ci tolgono il lavoro e ci invadono con le loro abitudini e via blaterando) si trasforma in un paraocchi che, appunto, IMPEDISCE A NOI STESSI DI RICONOSCERCI in quella che chiamiamo identità, senza ben precisare a cosa ci riferiamo.
    Peggio ancora, i ben noti tormentoni del Bel Paese dell'Arte, della Grande Bellezza e della lingua di Dante, altrettanti ritornelli intonati ogni due per tre, un'illusione collettiva che cela a mala pena ignoranza e malessere endemici.

  • @taf44tt8io
    @taf44tt8io Před měsícem

    31:10 e seguenti. A proposito della differenza tra filosofia e scienza "La scienza si auto-impone le verifiche di cio" che scruta".
    Non credo che si possa pretendere dalla filosofia - e quindi dai filosofi stessi - di "dimostrare" la veridicità delle loro asserzioni e tesi che, in ogni caso, il lettore attento non prenderà mai come "oro colato", ma nutrirà con esse la propria osservazione, la propria meditazione, la propria filosofia. Ricordiamo che l'annosa e noiosa critica principale mossa dai detrattori della filosofia è proprio questa ovvero che essendo indimostrabile è solo aria fritta.
    L'auto-verifica della filosofia è intrinseca all'indagine, al lavoro di scavo quotidiano che ci spinge sempre più in là, sempre più oltre i limiti appena valicati, fossero pure quelli della nostra interiorità che emerge, sgorga, fiorisce, si rivela a noi stessi via via.
    Che la scienza com'è intesa nel nostro tempo si auto-imponga verifiche è discutibile. Il pensiero scientifico necessita di una verifica costante, tanto quanto è necessario controllare di avere spento il gas dopo la cottura di una pietanza, per evitare di saltare in aria o morire asifssiati. O come quando si controlla la spia del carburante di un auto ecc ecc ecc.
    Che la scienza oggi, specie nelle sue manifestazioni più plateali - e quindi mediatiche - sia diventata IL mito contemporaneo, è a mio avviso altrettanto vero e lo su è visto, ad esempio e giusto per fare UN solo esempio, durante la famosa e recente crisi sanitaria planetaria.

  • @taf44tt8io
    @taf44tt8io Před měsícem

    A proposito dell'essere "tutti connessi" grazie alla moderna tencologia, la stessa che ha dato vita a quella che oramai possiamo chiamare "cultura dello schermo" mi pare che si possano fare due considerazioni molto semplici.
    1) La cosidetta "connessione" ad una fonte geograficamente lontana, allontana e aliena l'individuo dal momento presente ovvero dalla realtà contingente di quel preciso momento. L'eventuale, casuale e potenziale interlocutore fisicamente presente in quel momento, diventa cosi' un ostacolo a detta "connessione" virtuale.
    2) Ne consegue che si finisce col preferire la "connessione" virtuale a quella reale e la rappresentazione della realtà all'esperienza della sua percezione diretta da cui deriva il nostro agire.
    3) Si produce quindi uno scollamento, una tensione ad essere sempre altrove, a fuggire la propria realtà.

  • @taf44tt8io
    @taf44tt8io Před měsícem

    42:30 "La separazione tra interno ed esterno è finta".
    Si legga in merito Constant KERNEIZ, grande e fondamentale divulgatore della filosofia Yoga fin dagli anni '30 del '900.

  • @taf44tt8io
    @taf44tt8io Před měsícem

    48:20 Per gli indiani il principio della vita è il Desiderio; il fattore principale che muove l'esistenza di ogni singolo individuo. IL Desiderio è l'attaccamento. Siamo essere legati, che cercano il legame.
    E' una della questioni fondamentali a proposito della quale m'interrogo da diversi anni proprio in virtù di questo binomio - che Marchiano' sembra dare per scontato, intrinseco, connaturato e quindi inevitabile - ovvero la pulsione vitale del Desiderio e, nella sua traduzione concreta quotidiana, il rischio di un attaccamento morboso che tale pulsione finirà poi per sopire, soffocare, deviare e inacidire, con conseguenti delusioni, disappunto, frustrazioni, collera ecc ecc al punto che il soggetto proverà addirittura repulsione per lo stesso oggetto del suo Desiderio.
    Un conto è fare indigestione di cioccolata un conto è fare indigestione di quella persona alla quale si è dichiarato amore per sempre.
    Il problema è che appena si parla di dover imparare a "gestire" le proprie emozioni e quindi i propri Desideri, molti storcono la bocca temendo con cio' di denaturare la purezza del sentimento e la genuinità del loro cuore.
    I tempi moderni sono più che maturi per interrogarsi proprio sul nesso tra il concetto di Desiderio, sui modi di lasciargli briglia sciolta senza che ci disarcioni, sui modi di esprimerlo e anche su come nutrirlo e infine, sull'inevitabile rapporto speculare tra questi vari parametri e il poter "realizzare" detto Desiderio, dandogli corpo. Come far si che questa forza ci elevi, ci sostenga, ci sospinga come il vento gonfia le vele dell'imbarcazione anziché ritorcesi contro noi stessi.
    Come tendere a un compimento, per quanto parziale e temporaneo, del nostro ESSERE UMANI proprio grazie al DESIDERIO e al suo formidabile serbatoio di propellente e non, al contrario, sdilinquirsi coltivando la pseudo idea "romantica" dell'AMMMMMMORE e tutte quelle stucchevoli menate che si riversano a tonnellate dagli schermi e che, da decenni, alimentano l'immaginario collettivo ed indiivduale di molti, italiani e non, gradni e piccini, uomini e donne.
    I Posti al Sole e le innumerevoli stronzate della moderna "letteratura" ! Altro che Dante e Leopardi !!!!!
    E poi dici di una decadenza culturale e di civiltà. Hai voglia !!!!
    Trovo molto interessante la nozione aristotelica di OREXIS - "fame di vita" - nozione molto complessa di cui non si parla mai.

  • @luciadinardo3013
    @luciadinardo3013 Před 2 lety +2

    Sarei felice di avere notizia di eventi o altri aperitivi"rinforzati"😂

    • @LibreriaRotondi-Roma
      @LibreriaRotondi-Roma  Před 2 lety

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