È un vero piacere ascoltarla. Mi sono emozionato pensando al genio, caparbietà e coraggio di gente che ha sfidato e vinto una partita che sembrava impossibile...
Professore, mi sono venute le lacrime agli occhi, per questa opera magnifica e per quegli uomini che la videro e desiderarono nella mente e nel loro cuore. Viva! Viva l'Italia.
Ciao.complimenti per il canale.sei troppo bravo,simpatico e intelligente.,colto preparato elegante e disciplinato..le tue storie sono narrate con entusiasmo e coinvolgimento.complimenti.raramente si incontrano persone come te.
Buonasera, sarei interessato ad u approfondimento sulle guerre d’indipendenza italiane ( in particolare la seconda). Complimenti per gli ottimi contenuti !
Prima di tutto le faccio i miei complimenti per i contenuti dei suoi video e per il suo stile narrativo, che io trovo molto piacevole e carismatico. Sempre in tema di Piemonte, avevo una domanda un po' particolare da farle; Tra i tanti soldati piemontesi che seguirono napoleone in russia viene citato spesso Giuseppe Venturini, Zamoyski riporta dei piccoli spezzoni da quello che sembra un suo personale diario di guerra. Una storia molto intrigante, anche per il fatto di leggere i suoi scritti, ma di cui non si trova assolutamente nulla online. Lei conosce il personaggio?
Bellissimo video su un fatto poco ricordato e troppo spesso dimenticato come un personaggio citato di sfuggita nel video, ovvero il signor Pietro Paleocapa personaggio dimenticato della Storia Italiana di cui sarebbe bello un video dedicato a lui ho a una delle sue opere,e chi sa anche un accenno ad un suo collega un certo Luigi Negrelli.
Grazie, ora capisco perché Edward Wimper nel suo libro La conquista del Cervino racconta che ne aveva visitato il cantiere. C'era un aiuti degli inglesi.
Molto interessante! È stato solo dimenticato il Ministro Luigi Francesco Des Ambrois de Navache .. che diede appoggio e fiducia per la realizzazione del Traforo!
Vero. Ma gli ho reso giustizia nel volume sul Fréjus scritto a quattro mani con Marco Albera, pubblicato da poche settimane: "L'altro Risorgimento: cronache dal traforo del Fréjus".
Dobbiamo dire che vennero utilizzate le perforatrici ( un loro modello è visibile al Museo Nazionale dei Trasporti di La Spezia), ma il traforo dei Giovi, tra Mignanego e Busalla, è il più lungo tunnel scavato in modo tradizionale, piccone ed esplosivo...
Salve. Faccio i complimenti per il video e per il canale. Penso però che il giudizio sulla Napoli-Portici sia un po' immeritato. Lungi da me difendere l'anacronistico ed autoritario governo dei Borbone di Napoli. Non sono neoborbonico, sono però amante della verità storica.. Sebbene la Napoli-Portici non fosse più lunga di 7-8 km, esso non fu che il primo tratto di una ferrovia ben più lunga, la Napoli-Nocera che in pochi anni avrebbe raggiunto i principali centri del Golfo di Napoli per poi deviare nel salernitano. Nel 1860 raggiungeva Vietri sul mare, a pochi passi da Salerno e infatti Garibaldi usò proprio il treno per viaggiare da Salerno alla capitale delle Due Sicilie. La ferrovia ebbe un gran successo di passeggeri fin dall'inizio e non era quindi un mezzo di svago o un vezzo dei reali. E non sarebbe potuto essere diversamente dal momento che fu una iniziativa privata dell'ingegnere Bayard. La ferrovia reggia fu creata solo successivamente e per collegare il casertano, mentre la prima ferrovia d'Italia fu costruita e gestita da privati per tutta la restante storia del Regno delle Due Sicilie.E chest'è
Grazie per il suo prezioso contributo. Lo sviluppo delle strade ferrate in Italia è un argomento molto interessante, in genere poco noto anche se all'epoca rappresentava uno degli argomenti di dibattito quotidiano. Mi piacerebbe approfondirlo, forse più avanti. Per ora, ho potuto analizzare l'aspetto piemontese per motivi di mia "pertinenza geografica"; ma d'altronde l'ampliamento delle strade ferrate nel Regno di Sardegna durante l'età di Cavour fu tale da mettere tutto il resto in ombra.
@@Giorgioenricocavallo Su può sempre modificare : ) Anche perché poche cose riescono a dare un idea della Nazione, intesa in maniera ottocentesca, come l industrializzazione a vapore, ed in primis le ferrovie. Basti pensare alle differenze di "scartamento" per ragioni strategiche.
@@alessandrobernardi9347 Lei ha ragione, ma temo che per il 99% degli utenti quello sia un banalissimo trenino a vapore... Ad ogni modo abbiamo centinaia di immagini perfettamente coerenti (è da poco uscita per i tipi del Centro Studi Piemontesi una pubblicazione in materia di cui sono co-autore) ma nessuna è "scontornabile" in modo accettabile. Davvero sfortuna. Vedremo se in futuro avrò più fortuna, magari con nuove acquisizioni di materiale d'epoca.
@@GiorgioenricocavalloRicordiamo l importanza che in passato ha avuto anche l industria ferroviaria piemontese, a partire dalle ex officine di Savigiano.
Ma in che canale sono finita??? Spettacolare!!!
La ringrazio. Sarà mia cura renderlo ancor più spettacolare!
Fantastico davvero, forse siamo finiti tutti indietro nel tempo.
SPETTACOLARE!!!!!!!!
È un vero piacere ascoltarla. Mi sono emozionato pensando al genio, caparbietà e coraggio di gente che ha sfidato e vinto una partita che sembrava impossibile...
E' una cosa che emoziona anche me!
Da napoletano non posso che rimanere esterrefatto e commosso per questo video! Complimenti!
Professore, mi sono venute le lacrime agli occhi, per questa opera magnifica e per quegli uomini che la videro e desiderarono nella mente e nel loro cuore.
Viva!
Viva l'Italia.
Ciao.complimenti per il canale.sei troppo bravo,simpatico e intelligente.,colto preparato elegante e disciplinato..le tue storie sono narrate con entusiasmo e coinvolgimento.complimenti.raramente si incontrano persone come te.
Ottimo. Contenuti di qualità, stile piacevole e coinvolgente.
Continua così che vai alla grande.
Grazie!
Grazie mille Prof.
Buona sera, fu veramente una grande impresa dell'ingegno umano per quell'epoca.
Sì, fu una grande impresa condotta dagli italiani. Un motivo di orgoglio nazionale.
Complimenti per la spiegazione, canale interessantissimo
Interessantissimo,grazie
Buonasera, sarei interessato ad u approfondimento sulle guerre d’indipendenza italiane ( in particolare la seconda). Complimenti per gli ottimi contenuti !
Ho creato il canale anche per parlare delle guerre di indipendenza, presto vedrà pubblicati i primi approfondimenti!
Boia faus che bela storia!!!! 👍🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼
Boia Frejus 😅😅😅
Che bel canale, complimenti vivissimi!!
Complimenti! Bellissimo video
Prima di tutto le faccio i miei complimenti per i contenuti dei suoi video e per il suo stile narrativo, che io trovo molto piacevole e carismatico. Sempre in tema di Piemonte, avevo una domanda un po' particolare da farle;
Tra i tanti soldati piemontesi che seguirono napoleone in russia viene citato spesso Giuseppe Venturini, Zamoyski riporta dei piccoli spezzoni da quello che sembra un suo personale diario di guerra.
Una storia molto intrigante, anche per il fatto di leggere i suoi scritti, ma di cui non si trova assolutamente nulla online.
Lei conosce il personaggio?
Non ho letto il diario integrale, ma lo cercherò, anche perché ho in mente alcune puntate sulle guerre napoleoniche.
Aaah ecco che ora so il perché di Via Sommeiller a Pinerolo! Grazie per il video
Bravo!
Grazie, professore, per questo Suo canale fatto di competenza ed eleganza.
VIVA L'ITALIA!
Bellissimo video su un fatto poco ricordato e troppo spesso dimenticato come un personaggio citato di sfuggita nel video, ovvero il signor Pietro Paleocapa personaggio dimenticato della Storia Italiana di cui sarebbe bello un video dedicato a lui ho a una delle sue opere,e chi sa anche un accenno ad un suo collega un certo Luigi Negrelli.
Paleocapa è effettivamente un personaggio molto interessante. Spero di poter raccogliere abbastanza materiale per un video anche su di lui.
Interessante.
Grazie, ora capisco perché Edward Wimper nel suo libro La conquista del Cervino racconta che ne aveva visitato il cantiere. C'era un aiuti degli inglesi.
Molto interessante! È stato solo dimenticato il Ministro Luigi Francesco Des Ambrois de Navache .. che diede appoggio e fiducia per la realizzazione del Traforo!
Vero. Ma gli ho reso giustizia nel volume sul Fréjus scritto a quattro mani con Marco Albera, pubblicato da poche settimane: "L'altro Risorgimento: cronache dal traforo del Fréjus".
Canale Strepitoso complimenti
Bellissimo video, come sempre. Unica osservazione: mi pare che «Fréjus» si legga /freˈʒys/,non /ˈfrɛjus/.
La pronuncia /freˈʒys/ è quella francese. La pronuncia italiana è /ˈfrɛjus/, o almeno così avviene a Torino.
Dobbiamo dire che vennero utilizzate le perforatrici ( un loro modello è visibile al Museo Nazionale dei Trasporti di La Spezia), ma il traforo dei Giovi, tra Mignanego e Busalla, è il più lungo tunnel scavato in modo tradizionale, piccone ed esplosivo...
Grazie per la precisazione!
Salve. Faccio i complimenti per il video e per il canale. Penso però che il giudizio sulla Napoli-Portici sia un po' immeritato. Lungi da me difendere l'anacronistico ed autoritario governo dei Borbone di Napoli. Non sono neoborbonico, sono però amante della verità storica.. Sebbene la Napoli-Portici non fosse più lunga di 7-8 km, esso non fu che il primo tratto di una ferrovia ben più lunga, la Napoli-Nocera che in pochi anni avrebbe raggiunto i principali centri del Golfo di Napoli per poi deviare nel salernitano. Nel 1860 raggiungeva Vietri sul mare, a pochi passi da Salerno e infatti Garibaldi usò proprio il treno per viaggiare da Salerno alla capitale delle Due Sicilie. La ferrovia ebbe un gran successo di passeggeri fin dall'inizio e non era quindi un mezzo di svago o un vezzo dei reali. E non sarebbe potuto essere diversamente dal momento che fu una iniziativa privata dell'ingegnere Bayard. La ferrovia reggia fu creata solo successivamente e per collegare il casertano, mentre la prima ferrovia d'Italia fu costruita e gestita da privati per tutta la restante storia del Regno delle Due Sicilie.E chest'è
Grazie per il suo prezioso contributo. Lo sviluppo delle strade ferrate in Italia è un argomento molto interessante, in genere poco noto anche se all'epoca rappresentava uno degli argomenti di dibattito quotidiano. Mi piacerebbe approfondirlo, forse più avanti. Per ora, ho potuto analizzare l'aspetto piemontese per motivi di mia "pertinenza geografica"; ma d'altronde l'ampliamento delle strade ferrate nel Regno di Sardegna durante l'età di Cavour fu tale da mettere tutto il resto in ombra.
Ah il Regno Piemontese! Ah la tauromachia!....
Perché in copertina c è una locomotiva americana? Con tanto di fanale unico e di cacciabufaki davanti.
Chiedo venia: solo perché era la più facile da scontornare tra tutte quelle che ho trovato.
@@Giorgioenricocavallo Su può sempre modificare : )
Anche perché poche cose riescono a dare un idea della Nazione, intesa in maniera ottocentesca, come l industrializzazione a vapore, ed in primis le ferrovie.
Basti pensare alle differenze di "scartamento" per ragioni strategiche.
@@alessandrobernardi9347 Lei ha ragione, ma temo che per il 99% degli utenti quello sia un banalissimo trenino a vapore... Ad ogni modo abbiamo centinaia di immagini perfettamente coerenti (è da poco uscita per i tipi del Centro Studi Piemontesi una pubblicazione in materia di cui sono co-autore) ma nessuna è "scontornabile" in modo accettabile. Davvero sfortuna. Vedremo se in futuro avrò più fortuna, magari con nuove acquisizioni di materiale d'epoca.
@@GiorgioenricocavalloRicordiamo l importanza che in passato ha avuto anche l industria ferroviaria piemontese, a partire dalle ex officine di Savigiano.
Ottimo canale... ma ora ci vuole un video sul traforo del Sempione e sul canale di Suez.
Ho ricco materiale per entrambi, spero di poterli realizzare entro fine anno anche se non li ho ancora messi in scaletta.
@@Giorgioenricocavallo.. Grazie, io ebbi i natali a Domodossola e un bel video mi è caro.
👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼
invece adesso abbiamo quei coxxoni dei no tav