L'UCCELLINO valzer eseguito da PAOLO MAGRI con BATZELLA, RAGAZZINI MARCOLINO MICHIELETTI alla sera

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  • čas přidán 5. 10. 2021
  • FESTEGGIANDO PIERFLAMIGNI 1^ Ediz. - 30 settembre 2021
    San Lazzaro di Savena (Bologna) una grande serata di musica e festa in ricordo di Pierflamigni, il don Camillo del Liscio. Un evento per celebrare il grande clarinettista forlivese, dedicata ai mille volti di un artista spettacolare con musica e grandi ospiti di ieri e di oggi. Evento voluto dalla moglie e dai figli di Pierflamigni che hanno organizzato una grande festa in ricordo del musicista e poeta forlivese scomparso lo scorso marzo. Un evento per mantenere la promessa di celebrare il musicista, l’artista, l’uomo, in una serata speciale “in cui si respiri l’allegria e la positività che lo hanno sempre contraddistinto”.
    Pier Giuseppe Flamigni è stato il clarinetto dell’orchestra Castellina Pasi, in arte Don Camillo, autore di centinaia di brani del folklore romagnolo degli anni 70-80’. Primo dei sei fratelli, Flamigni nacque a San Savino di Predappio nel 1937. Fin da subito ha maturato un grande amore per la musica e la poesia, frquentando dal 1953 al 1958 il Liceo Musicale di Forlì.
    Nel 1961 si diplomò al Conservatorio "Gioacchino Rossini" di Pesaro in clarinetto, armonia, solfeggio e composizione. Ha preso parte della Banda della Città di Forlì con la quale partecipò a concorsi internazionali in Olanda e a Baden Bad, conquistando il primo premio. Dopo aver preso parte all’orchestra del Maestro Silvano Prati, fondò con Edgardo Gelli il gruppo "I Mattatori". Tra i brani realizzati Melina, Il valzer dell’uccellino , Don Camillo, La gallina, Gira la ruota, Ti voglio bene, Suona campana, Non dirmi addio, Come il vento e tanti altri, ancor’oggi di grande successo ed eseguiti dalle orchestre romagnole.
    Agli inizi degli anni settanta entrò a far parte dell’orchestra Castellina Pasi, con la quale per quasi vent’anni ha calcato i palcoscenici di tutta Italia e all’estero ottenendo due dischi d’oro e quattro riconoscimenti come miglior clarinettista-compositore e autore di testi. Ma non solo musica. Scrisse anche poesie e zirudele in dialetto romagnolo come "Com’ un Re", storia di Padre Pio, "Ac' bel urlè int e' domèla", "E' sèl int la gozla", "La Murèla", "L'ont par tòt i mèl", il "Parroco di Forlì", "So e zo par e stivel", "Una muliga ad bon sens", "La radisa de dialet int è sangv" e "E' rispir dla rumagna".
    Tutto il ricavato della vendite dei suoi libri è stato raccolto e destinato ad un orfanotrofio in Tanzania grazie all’associazione "Dedicata ad un angelo".
    Riprese video Tiziano De Biagi e Valter Meluzzi
    Montaggio video: by Tiziofolk
  • Hudba

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