Purtroppo, checché ne dica l'autore del video, è proprio così. L'Italia è contributore netto della UE e, siccome la UE non ha fondi propri, si tratta di una partita di giro.
non è la chiusura dell'anello, manca la tratta politeama-notarbartolo di cui si hanno al momento poche notizie. frequenze ridicole e zero coincidene per passante e anello. quest'ultimo resterà a un binario. sarebbe stato meglio farlo a doppio binario fino a via lincoln e di lì fino alla stazione centrale, dove sarebbe confluito nel passante (avrebbe avuto un'altra stazione sul lungomare, magari al foro italico). invece resteranno du infrastrutture separate, con interscambio solo a notarbartolo su binari che si spera non siano distanti fra loro. quanto al politeama, la vera rivoluzione potrebbe venire dalla metro leggera automatica. si pensi al politeama con anello, tram e metro.
Il tram è un mezzo obsoleto. Molto meglio il filobus, magari con cavo collegato a terra anziché sui tralicci (nel caso sia più efficiente fare il collegamento a terra anziché i tralicci ma anche nel caso in cui l'efficenza sia simile considerando che i tralicci sono più pericolosi)
@@qwertyuqwertyu7481 sto in Germania (Düsseldorf), dove i tram vanno da periferia a periferia attraversando il centro. Nessuno si lamenta dei fili, neanche nei centri storici tradizionalmente serviti da tram e U-Strassenbahn, una specie di tram che in alcuni tratti va sotto terra e in altri riemerge. Mi piace il filobus, ma quello coi fili. Lo introdurrei in strade come corso olivuzza, dove peraltro, se non sbaglio, c'era. Fu tolto per fare spazio alle macchine. Questo pregiudizio sui fili è una particolarità palermitana nata dalla finta urgenza di preservare il centro storico e via libertà, mentre si dimentica che via Roma è nata proprio col tram, caratteristico della città vecchia almeno fino al '47 e cancellato per consentire alle macchine di toglierci l'aria. In tutta Europa abbiamo vialoni tipo via libertà col tram al centro. Ci adiriamo e scandalizziamo per i fili e le rotaie, ma non ci vergogniamo neanche un po' dei camion, delle macchine e delle moto che rendono il lungomare storico una specie di tangenziale inquinata e pericolosa. Siamo sempre noi quelli del sacco, dell'aeroporto di don tano e della montagna di rifiuti che prende fuoco sulle nostre teste.
@@pinomarittimopienamente d'accordo. Serviva una vera metropolitana. A lavori completati comunque non resteranno due strutture separate. Una linea dal passante entrerà all'interno dell'anello e poi proseguirà fino all'aeroporto e una dall'aeroporto entrerà effettuando il giro al contrario e poi proseguirà verso Cefalù.
Quando sarà pronta precisamente la fermata del Politeama dell' anelllo ferroviario?
2025 inoltrato
Sarebbe stato bello caratterizzare ogni fermata diversamente!!! Ovviamente con cultura palermitana
Non sono "fondi europei", sono fondi italiani dati alla UE che poi li ha dati in parte alla regione.
L'Italia è un Paese contributore netto della UE
guardi, queste considerazioni cretine le usi per qualche altro sito, o canale. Qui siamo persone serie.
Purtroppo, checché ne dica l'autore del video, è proprio così. L'Italia è contributore netto della UE e, siccome la UE non ha fondi propri, si tratta di una partita di giro.
non è la chiusura dell'anello, manca la tratta politeama-notarbartolo di cui si hanno al momento poche notizie.
frequenze ridicole e zero coincidene per passante e anello. quest'ultimo resterà a un binario. sarebbe stato meglio farlo a doppio binario fino a via lincoln e di lì fino alla stazione centrale, dove sarebbe confluito nel passante (avrebbe avuto un'altra stazione sul lungomare, magari al foro italico). invece resteranno du infrastrutture separate, con interscambio solo a notarbartolo su binari che si spera non siano distanti fra loro. quanto al politeama, la vera rivoluzione potrebbe venire dalla metro leggera automatica. si pensi al politeama con anello, tram e metro.
Il tram è un mezzo obsoleto.
Molto meglio il filobus, magari con cavo collegato a terra anziché sui tralicci (nel caso sia più efficiente fare il collegamento a terra anziché i tralicci ma anche nel caso in cui l'efficenza sia simile considerando che i tralicci sono più pericolosi)
@@qwertyuqwertyu7481 sto in Germania (Düsseldorf), dove i tram vanno da periferia a periferia attraversando il centro. Nessuno si lamenta dei fili, neanche nei centri storici tradizionalmente serviti da tram e U-Strassenbahn, una specie di tram che in alcuni tratti va sotto terra e in altri riemerge. Mi piace il filobus, ma quello coi fili. Lo introdurrei in strade come corso olivuzza, dove peraltro, se non sbaglio, c'era. Fu tolto per fare spazio alle macchine. Questo pregiudizio sui fili è una particolarità palermitana nata dalla finta urgenza di preservare il centro storico e via libertà, mentre si dimentica che via Roma è nata proprio col tram, caratteristico della città vecchia almeno fino al '47 e cancellato per consentire alle macchine di toglierci l'aria. In tutta Europa abbiamo vialoni tipo via libertà col tram al centro. Ci adiriamo e scandalizziamo per i fili e le rotaie, ma non ci vergogniamo neanche un po' dei camion, delle macchine e delle moto che rendono il lungomare storico una specie di tangenziale inquinata e pericolosa. Siamo sempre noi quelli del sacco, dell'aeroporto di don tano e della montagna di rifiuti che prende fuoco sulle nostre teste.
@@pinomarittimopienamente d'accordo. Serviva una vera metropolitana. A lavori completati comunque non resteranno due strutture separate. Una linea dal passante entrerà all'interno dell'anello e poi proseguirà fino all'aeroporto e una dall'aeroporto entrerà effettuando il giro al contrario e poi proseguirà verso Cefalù.
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