Franco Cardini racconta san Francesco e la Valle Santa

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  • čas přidán 21. 12. 2021
  • Il cammino della quinta edizione della Valle del Primo Presepe ha fatto tappa al teatro Flavio Vespasiano di Rieti per un importante appuntamento culturale, che ha visto protagonista lo storico Franco Cardini
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Komentáře • 6

  • @Elfo_Scuro
    @Elfo_Scuro Před rokem +3

    Quando Cardini si commuove durante la narrazione del suo personale aneddoto, fa sentire quanto comprenda il valore dell'umiltà. Stessa cosa quando Barbero parla di Bloch, sono storici che hanno comprensione della loro materia e degli uomini. Impagabili i loro insegnamenti.

  • @francescomazzilli5449
    @francescomazzilli5449 Před 2 lety

    Felice che sia stato postato il video. Avrei dovuto venire, ma non ho potuto all'ultimo.

  • @pieroguadagni1670
    @pieroguadagni1670 Před 2 lety +2

    Semplicemente strepitoso. Lei professore, non insegna solamente la storia, ma insegna anche a riprendere confidenza con le proprie facoltà mentali.

  • @miccar2005
    @miccar2005 Před rokem

    25:00 circa

  • @luiginicoli2088
    @luiginicoli2088 Před 2 lety +2

    Ricordo che a Leonessa, nella chiesa di San Francesco, è custodito un presepe, con 36 personaggi in terracotta policroma, della fine del XV secolo

  • @SalvatoreAntoine
    @SalvatoreAntoine Před 26 dny

    Mah, credo che questo Cardini si faccia solo delle pippe mentali, perchè non ha detto una cosa fondamentale, che l'ordine francescano che all'epoca era una novità, ma che francesco disse non era una novità, perchè si rifaceva a Gesù Cristo ed ai suoi discepoli, predicare in tutto il mondo, senza avere nulla, proprio come fece Gesù e dopo i suoi discepoli. Sinceramente questi che fanno dei copia e incolla, tipo anche Barbero, ma in fondo non capiscono la profondità della storia.
    Possono anche aver cambiato la storia, ma in realtà non cambia il risultato.
    Su Gesù hanno scritto 4 vangeli, più gli atti degli apostoli, i vangeli stessi tra di loro spesso non coincidono, poichè scritti da persone diverse, in epoche diverse, ma il risultato non cambia.
    Il linguaggio cambia sempre più velocemente, è sempre un processo in divenire, quindi la stessa storia, se scritta da persone diverse in epoche diverse, ovvio che cambia, ma la profondità resta uguale.
    Francesco era un figlio di papà diremmo oggi, che ad un certo punto della vita, si illumina d'immensi e diventa cavaliere di DIO.