MISERICORDIA NON SACRIFICI dialogo con Silvano Petrosino
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- čas přidán 30. 05. 2024
- #guerra #religione #sacrificio
MISERICORDIA, NON SACRIFICI
Davide Sabatino in dialogo con Silvano Petrosino
“Andate e imparate che cosa vuol dire: Misericordia io voglio e non sacrifici.” (Mt 9,13)
Quando impareremo a vivere i rapporti personali, quelli fra nazioni, fra religioni, fra parenti, secondo questo antico insegnamento che dai Profeti, passando per i vangeli, giunge fino a noi?
Quando riusciremo, come umanità planetaria, a porre fine alla catena di morti che viene favorita proprio da una visione antropologica sacrificale del tutto incapace di amare il proprio nemico e di perdonarlo come il Padre con il figlio?
Purtroppo, a giudicare dal modo con cui stiamo andando incontro alla Terza guerra mondiale, sembriamo decisamente ancora molto lontani dal vivere i conflitti sulla base della misericordia e non del sacrificio umano.
Assistiamo al ripetersi dello schema perverso “se vuoi la pace prepara la guerra” che serve come alibi - tanto per Netanyahu quanto per i governi occidentali - rispetto ai massacri di Gaza, dell'Ucraina e all’ultima strage ignominiosa di Rafah.
Secondo questi guerrafondai, infatti, quello del popolo palestinese è un sacrificio inevitabile, che serve a liberare la Palestina dai terroristi di Hamas (dicono loro). Ma pensare così significa pensare nell’odio, non nella misericordia. Significa scatenare la guerra cieca e infinita della vendetta, invece che lavorare per una risoluzione pacifica.
Con il prof. Silvano Petrosino, filosofo e studioso del pensiero di Lévinas, Heidegger, Derrida e Lacan, abbiamo provato a interrogarci sulla “illogica follia” (titolo di uno dei suoi ultimi libri, edito da Vita e Pensiero, 2022) che costituisce l’essere umano nella sua struttura ontologica fondamentale.
Nell’umano esiste un rapporto ambiguo fra ciò che è finito (il corpo) e ciò che è infinito (lo spirito). Questa ambiguità genera “logiche follie”, che, a loro volta, generano volontà di potenza e di sopraffazione: le guerre.
C’è la possibilità di superare questo dramma? Questa violenta contraddizione?
Silvano Petrosino è convinto di sì. E, per motivare questa sua risposta, ci ha parlato della Rivoluzione biblica. Buon Ascolto!
DAVIDE SABATINO
23.04.2024
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Grazie Davide, è sempre un piacere ascoltare te e i tuoi graditissimi ospiti come il professor Petrosino
Incontro molto interessante e non poteva essere diversamente con il prof.Petrosino. complimenti a Davide per la conduzione.
Meraviglioso, grazie!
Grazie infinite, caro Davide. E grazie anche al prof. Petrosino.
Almeno io mi rendo conto così spesso quanto sia forte la logica dell'economico in me, quella "caifiana"; per attuare la logica cristica, che ne è l'opposto, serve veramente un moto controcorrente. Lo osservo in me in tutte quelle relazioni in cui vorrei distruggere e fare piazza pulita di tutto. L'impulso c'è; eccome; bello forte. Nessuno lo nega. Ma lo si può domare - grazie anche alle potenze Superiori.
E, quantomeno, si può dialogare, magari, anche se arrabbiati. Già questo impedisce un'escalation della logica bellica. Ma è soprattutto nei confronti di noi stessi che avremmo bisogno di applicare la frase "Misericordia chiedo, non sacrificio"; è il nostro Io più profondo che reclama amore, affetto e compassione; contro tutti quegli agenti inquinanti e veleni che vorrebbero aver la meglio. È un combattimento. Quasi di conseguenza, allora, affetto e compassione si irradieranno anche agli altri.
Un caro saluto e grazie ancora. Simone
La violenza non deve essere accettata. Gli istinti peggiori esistono in ognuno. Non c'è amore e. Compassione se uccidi un tuo simile.
Si, Dio è padre, non padrone!