Campane di Treviso - Parrocchia di sant'Agnese - 02: Suonata festiva
Vložit
- čas přidán 8. 08. 2020
- Diocesi di Treviso
Vicariato Urbano
Collaborazione di Treviso - Chiesa Parrocchiale di sant'Agnese (già Chiesa dei Santi 40 Martiri)
Parlando della storia di questa parrocchia bisogna menzionare un dato importante. L'edificio oggi noto come chiesa di sant'Agnese fu costruito nel 1529 e dedicato ai Santi Quaranta Soldati Martiri di Sebaste e concesso ai Canonici Lateranensi, che si spostarono all'interno delle mura cittadine per decreto di papa Leone X. La parrocchia di sant'Agnese aveva invece la propria sede in un'altra chiesa, più piccola, collocata davanti all’attuale Collegio Vescovile Pio X, risalente a prima del 1268.
La chiesa dei Santi Quaranta fu rifatta, secondo il Federici, su progetto di Andrea Pagnossin nel 1613: per l’armonia delle sue linee fu spesso attribuita al Palladio in persona.
Quando i Lateranensi abbandonarono Treviso, il complesso passò sotto il controllo dei canonici del Duomo; così nel 1778, anno della demolizione della vecchia parrocchiale di sant’Agnese, il suo titolo fu trasferito alla chiesa oggi esistente.
Essa presenta all’esterno una facciata divisa da quattro lesene di stile corinzio su cui poggia il frontone triangolare che ospita le statue di san Giovanni Battista, del Redentore e di sant'Agnese. L’interno, come per altre chiese di Treviso, presenta un'aula unica marcata da lesene, un tempo vivacemente affrescate.
I cinque altari di stile barocco sono decorati con marmi di diverso colore, da intarsi e da angioletti posti sulle volute degli stessi.
Nel primo altare di destra è posta la pala "Martirio di sant'Agnese" di Giovanni Antonio De Pieri da Vicenza detto lo Zoppo, un tempo situato nella vecchia parrocchiale. Nel secondo altare una Madonna con bambino, pittura moderna di Giulio Erler. Sugli altari di sinistra troviamo, a partire dall’entrata, "Sant'Ubaldo che libera una donna indemoniata" di Francesco Maggiotto e una raffigurazione del "Redentore nell’atto di benedire". L’altare maggiore, dietro un parapetto decorato da due angeli in pietra d’Istria, è caratterizzato dalla presenza di diversi e colorati tipi di marmo.
La pala d'altare di Ottavio Cocchi raffigura il martirio dei Santi Quaranta ed è abbellita da una vistosa cornice del 1729 arricchita con stucchi, cariatidi ed angeli.
Degno di nota è anche il coro ligneo realizzato da abili artigiani locali del settecento, da allora rimasto quasi integro e restaurato con grande cura in anni recenti.
Sulle pareti laterali dell'abside, due cantorie, delle quali solo quella a destra ospita l'organo a canne della ditta Zanin, costruito nel 2014 con parziale riutilizzo del materiale fonico del precedente strumento Tamburini opus 51 del 1911, a sua volta comprendente materiale del De Lorenzi. Lo strumento ha due tastiere e pedaliera, con un totale di 27 registri e 1564 canne. Trasmissione meccanica per tastiere e pedale, elettrica per i comandi dei registri.
(Fonte: trevisoinfo.it)
3 campane elettrificate a mezzo slancio sincronizzato + sonello a slancio:
I - LA♭3 - Pietro Colbachini, 1891
II - SI♭3 - Pietro Colbachini, 1891
III - DO4 - Pietro Colbachini, 1891
Sonello - LA4 - Pont. Fonderia Colbachini, 1923
[00:00] Presentazione fotografica della chiesa
[01:42] Distesa a tre campane per l'Annuncio della Risurrezione il sabato pomeriggio (ore 17).
In sottofondo la Cattedrale (distesa delle tre minori) e san Francesco (doppio).
《Video n. 23》
bellissime!
Bella la chiesa e anche le campane sono molto belle
Veramente un bel video. Complimenti!
Grazie mille Francesco
Bellissimo video, complimenti! (Spettacolare la parte dei 3 campanili e la vista su Treviso😍)
Top Umbe
Davvero meraviglioso il tutto, bravissimo Davide!
Grazie mille
Davide V. Prego!
Spero di riuscire ad esserci!
Bello! Ma come hai fatto a riprendere sant Agnese da così lontano?
Segreto professionale😉
Davide V. No dai hahahahha per caso dalle mura di vede?
@@fufio no dalle mura no, ma dalle strade di città giardino si vedono comunque