LA VALUTAZIONE AUTENTICA

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  • čas přidán 29. 06. 2024
  • Eccoci con un nuovo video in cui ripasseremo insieme il tema della valutazione nella didattica per competenze! Fatemi sapere se volete qualche approfondimento specifico!
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Komentáře • 46

  • @fiorandri
    @fiorandri Před 3 lety +3

    Io ti adoro. Sto preparando lo scritto per selezione TFA sostegno (almeno ci provo) e i tuoi video mi stanno aiutando perché il tempo per studiare è pochissimo e le mie competenze vanno migliorate. Grazie davvero. 🌺

  • @aleperi8633
    @aleperi8633 Před 6 lety +8

    Sei bravissima, competentissima e bellissima! Diventerai un ottimo insegnante per la felicità di una moltitudine di scolaresche!!

  • @alessandraguglielmi8841

    Mamma quant’è stato illuminante questo video! Sintetico al punto giusto e molto molto chiaro. Grazie!

  • @antoniot.7829
    @antoniot.7829 Před 6 lety +2

    Grazie mille. Il tuo video è un ottimo riassunto per sommi capi veloce e conciso. Complimenti e auguri per il concorso 😀

  • @annalisaturriciano8657

    Tutto molto chiaro, finalmente concetti letti e riletti tante volte sui libri prendono forma pratica. Grazie!

  • @dalumakeup
    @dalumakeup Před 6 lety +7

    Davvero brava!..Linguaggio sintetico ma chiaro e pieno di significato. Mi piacerebbe una tua lezione sulla rubrica valutativa e diari di bordo. ..sicuramente molto interessante..grazie.

  • @user-rh5zj1tm9k
    @user-rh5zj1tm9k Před 3 měsíci

    Brava, vera vocazione di docente.
    Fossero come te. COMPLIMENTI

  • @ilpittarone2835
    @ilpittarone2835 Před 3 lety

    I tuoi video sono molto chiari e utili per me, complimenti sei molto brava a spiegare.

  • @francomiccoli7993
    @francomiccoli7993 Před měsícem +1

    Che brava!

  • @simosimo7560
    @simosimo7560 Před rokem

    Ciao, complimenti per la tua chiarezza e capacità di sintesi. Credo davvero che per dare una valutazione completa si debbano usare più modalità di verifica. A maggior ragione, per la competenza nella comunicazione nella madrelingua, occorre che questa sia trasversale a tutte le discipline, anche in matematica. Esprimersi a voce mentre si esegue un esercizio, spiegando il ragionamento che sta alla base di come si intende procedere è importantissimo: troppo poco abituati i ragazzi di oggi ad esprimere in modo chiaro pensieri complessi. Troppo sbilanciata la scuola di oggi su prove sì oggettive per una determinata disciplina, ma che trascurano la comunicazione (e il pensiero attivo che sta alla sua base). Collegare, la risposta multipla, il vero/falso, richiedono comunque pensiero, associazione, ma sono meno faticose e più passive. Capita spesso che tu risponda ad una risposta multipla senza pensarci troppo perché ti ricordi di aver letto quella cosa, ma in realtà di quella cosa hai capito poco niente. È anche vero che un insegnante può farsi influenzare in un'interrogazione, dal fatto che magari lo studente è timido, si emoziona, il lessico non è preciso (ma comunque ha capito di cosa sta parlando). Più tipi di verifica ti permettono una valutazione più autentica.

  • @eleonoracapalbo8454
    @eleonoracapalbo8454 Před 2 lety

    Grazie mille ☺️ complimenti, davvero brava

  • @pasqualepantano7217
    @pasqualepantano7217 Před 6 lety

    Grazie! Molto utile.

  • @francescadelorenzis820

    Bravissima!!!!😍

  • @giorgiabruno8134
    @giorgiabruno8134 Před 5 lety +9

    Mi permetto di farti i miei complimenti, per me sei un'insegnante nata.
    Sei molto cortese e bravisskma a spiegare. Posso chiederti quali testi mi consiglieresti per superare le prove del tfa oltre ai noti manuali della edises e Simone. Grazie mille

  • @nezhariahli5443
    @nezhariahli5443 Před 5 lety

    Ciao sei fortissima!!!

  • @giovannipassaro7381
    @giovannipassaro7381 Před 5 lety

    Bravissima

  • @laratestolin9431
    @laratestolin9431 Před rokem

    grazie , molto interessante

  • @ambraraffaele140
    @ambraraffaele140 Před 3 lety

    Ciao! Ti faccio i miei complimenti. Volevo chiederti un chiarimento, anche se forse banale. Quindi alle prove di verifica è associato un voto?

  • @catnu
    @catnu Před rokem

    Ciao, complimenti per il video. Avrei una domanda, ma qual è la differenza tra valutazione formativa ed autentica?

  • @missfabiana1965
    @missfabiana1965 Před 4 lety +5

    POTRESTI FARE UN VIDEO SU COME SI GESTISCONO I DOP (ALUNNI OPPOSITIVI-PROVOCATORI)? SONO UN INCUBO!

    • @mattiamechtatel
      @mattiamechtatel Před 3 lety +2

      lavorare molto su motivazione, autoefficacia, costruire insieme all'alunno una didattica metacognitiva. (Ma so che è facile a dirsi, molto più difficile a farsi).

  • @salvatorenastasi6475
    @salvatorenastasi6475 Před 2 lety

    Fantastica. Ho messo piace perché hai risposto al citofono e non l'hai cancellato dal video. L'importante sono i contenuti, la sostanza, noi siamo filosofi, della forma accidentale possiamo farne a meno! :-)

    • @InsegnantiSiDiventa
      @InsegnantiSiDiventa  Před 2 lety

      Ahaha grazie mille, sì è vero io alla forma due video non do tanta importanza perché mi interessa più il contenuto.. però mi rendo conto che dovrei migliorare anche in quella 😉

    • @salvatorenastasi6475
      @salvatorenastasi6475 Před 2 lety +1

      @@InsegnantiSiDiventa ok, migliorare si può sempre ma io ho proprio apprezzato lo spaccato di vita quotidiana e la tua impassibilità nel riportarlo. Martedì estraggo e mercoledì presento. Grazie tanto a te e auguri a me.

    • @InsegnantiSiDiventa
      @InsegnantiSiDiventa  Před 2 lety +1

      @@salvatorenastasi6475 allora un grande in bocca al lupo 💪🏻☘️

  • @s.c.3875
    @s.c.3875 Před 5 lety +1

    Brava

  • @rosalindacapalbi2061
    @rosalindacapalbi2061 Před 2 lety

    Grazie

  • @nadiaburzilleri5122
    @nadiaburzilleri5122 Před 3 lety

    Gentile collega riesci a far un video sulla prova in lingua straniera? Ti ringrazio già da adesso ho la prova concorso per il 22 ottobre

  • @ilariapasseri2632
    @ilariapasseri2632 Před 3 lety

    brava

  • @beatrizceciliaambertin2064

    grazie mille!!! chiara, in gamba e simpatica... che altro vuoi della vita??

  • @levoy4ge
    @levoy4ge Před 2 lety

    ciao! si può/deve tradurre in voto sul registro la valutazione formativa della rubrica?

  • @concettarinaldi69
    @concettarinaldi69 Před měsícem

    Buongiorno...è possibile scaricare le slides ?

  • @pirass89
    @pirass89 Před 3 lety

    Il compito unitario di apprendimento e la prova di verifica sono la stessa cosa?

  • @provevideo9188
    @provevideo9188 Před 4 měsíci

    Per il Concorso TER è adeguato questo video o è troppo vecchio?

  • @mararana4426
    @mararana4426 Před rokem

    sei la n. 1

  • @mariotriggiani8691
    @mariotriggiani8691 Před 2 lety

    Sarebeb interessante qualche video sulla legge Buona scuola ed i suoi decreti attuativi

  • @antonellabaroni7792
    @antonellabaroni7792 Před 4 lety +4

    Grazie, le tue spiegazioni sono chiare. Il lessico evidente, gli schemi fruibili. Trovo lezioni sul tema PROGRAMMAZIONE? Grazie e buon lavoro

  • @VideoViraleItalia
    @VideoViraleItalia Před 3 lety

    Dubito fortemente quella frase sia realmente di Einstein

  • @GaetanoCoiro
    @GaetanoCoiro Před 2 měsíci

    davvero brava🎉

  • @silvialusente881
    @silvialusente881 Před 3 lety +1

    Scusate la posta😂😂😂🥱

  • @mombelloexpress
    @mombelloexpress Před rokem

    vediamo di darci una svegliata e di usare un po' di quel senso critico che, se dio vuole, dovremmo trasmettere ai nostri studenti:
    Le ragioni principali che vengono addotte per sostenere l’esigenza di una formazione scolastica “per competenze” sono due:
    (a) la necessità di mettere in relazione le conoscenze con il loro uso pratico già nel processo di apprendimento e poi nella vita sociale e professionale e di non isolarle a un livello teorico scisso da quello sperimentale;
    (b) la possibilità di misurare mediante le competenze il “valore aggiunto” ottenuto a scuola, in quanto esse sarebbero misurabili a differenza delle conoscenze.
    In realtà, la prima motivazione è banale, perché l’esigenza di non scindere la teoria della pratica non è una scoperta della pedagogia moderna, ma semplicemente la caratteristica di qualsiasi buon insegnamento, da Socrate in poi. Soltanto chi non conosca la storia della cultura scientifica e del suo insegnamento può credere che qualcuno possa mai aver seriamente pensato che sia possibile apprendere la matematica senza fare esercizi e applicazioni o che la fisica possa ridursi all’apprendimento astratto di leggi teoriche.
    E’evidente che la tematica della didattica per “competenze” abbia ben altra natura e risponda ad altri scopi. Da un lato, essa mira a conformarsi alle raccomandazioni del Parlamento Europeo circa le competenze chiave per l’apprendimento permanente, che hanno come obiettivo la standardizzazione dei sistemi scolastici europei. D’altro lato, è espressione di un’ideologia costruttivista che, da tempo, si è fatta largo nel campo dell’istruzione e delle teorie pedagogiche.
    Si ammette generalmente che esista un collegamento tra la teoria delle competenze in ambito aziendale e quella che è entrata nei sistemi educativi, ma si tende a minimizzare tale collegamento omettendo che tale teoria fu introdotta dallo psicologo statunitense David McClelland il quale, dopo una breve sperimentazione teorica, la introdusse nelle organizzazioni aziendali, in particolare attraverso la ditta McBer&co da lui fondata nel 1963.
    Il tentativo era volto alla misurazione della “motivazione” del dipendente d’azienda e della sua propensione al successo, attraverso il TAT (Thematic Apperception Test).
    Tutti i tentativi sviluppati fino ad oggi per rendere “oggettivi” gli avanzamenti di carriere e i bonus relativi alle prestazioni dei dipendenti, nell’ambito del connubio tra la teoria delle competenze di McClelland e il Performance Management System, si sono rilevati insoddisfacenti.
    La speranza di introdurre criteri oggettivi, e quindi di misurare le competenze, si è scontrata con il fatto che le interpretazioni del modello hanno spesso caratteristiche locali, se non personali, e quindi altamente arbitrarie. Inoltre, la necessità di semplificare entro una tipologia schematica situazioni di alta complessità, conduce a formulazioni fatte a tavolino e aventi esili relazioni con la realtà. Nonostante queste difficoltà - che fanno dire a molti specialisti del settore che la teoria delle competenze in ambito aziendale “fa acqua” da tutte le parti - essa è stata brutalmente importata in ambito scolastico e imposta ex lege come nel nostro caso.
    Una legge dello Stato, il Decreto Legislativo numero 62 del 2017 e un coacervo di circolari e note ministeriali, in aperta violazione con quanto stabilito dall’articolo 33 della Costituzione della Repubblica, impongono agli insegnanti italiani una scelta didattica precisa: insegnare per competenze attraverso l’ introduzione di una certificazione delle Competenze.
    Competenze che vanno misurate secondo i dettami di un ente esterno (Invalsi) attraverso sia la procedura di somministrazione censuaria di test, sia la compilazione di un Rapporto di Autovalutazione (RAV), al quale segue un Piano di Miglioramento (PDM), entrambi soggetti, poi, al controllo, al parere ed alla valutazione del (Nucleo esterno (!) di Valutazione (NEV), organo, che a sua volta, valuta poi gli stessi docenti!
    Chiunque abbia una nozione anche vaga del concetto di misurazione si rende conto che una competenza complessa, come ad esempio la comprensione linguistica, non è misurabile!
    Una grandezza per essere misurabile deve ammettere un’unità di misura definibile in termini oggettivi e indipendente dall’introduzione di variabili ausiliarie. Ciò non esclude che una “qualità” possa essere suscettibile di valutazioni quantitative, le quali tuttavia non sono misure, ma semplici stime. Ciò è possibile a condizione di essere consapevoli che una siffatta trattazione quantitativa non soltanto non è una misurazione esatta, ma è intrisa di fattori soggettivi.
    Come hanno osservato in un recente documento congiunto (“Citation Statistics”, reperibile in rete) la International Mathematical Union, l’International Council of Industrial and Applied Mathematics e l’Institute of Mathematical Statistics, se si sostituiscono le qualità con i numeri, si ottiene banalmente qualcosa di misurabile, ma la sostituzione è del tutto arbitraria. L’uso dei test può dare risultati migliori delle valutazioni individuali dirette solo se i test riguardano capacità semplici e definibili in termini molto elementari e se si utilizza un unico sistema. Pertanto il ricorso ai test è utile a livello della valutazione di “competenze” minime, pur restando intriso di elementi soggettivi. È quel che ammettono gli studiosi liberi da pregiudizi ideologici.
    Essi ricordano che non esiste un’unica definizione accettata di competenza: e già questo dice molto sulla fragilità della costruzione. Sono state costituite commissioni mondiali per studiare la definizione di competenza, senza successo: sono state proposte definizioni diverse a centinaia. La conclusione cui si è giunti è che, se si adottano definizioni deboli, ovvero relative a capacità elementari, qualcosa può essere stimato. Se invece si considerano fattori affettivi e motivazionali nessuna stima quantitativa è possibile.

    • @InsegnantiSiDiventa
      @InsegnantiSiDiventa  Před rokem +1

      Grazie per l'approfondimento molto utile..per il resto ci tengo a precisare che il video è volto a fornire un ripasso breve e sintetico pe te chi deve prepararsi a un concorso, indipendentemente da considerazioni e convinzioni personali che condivido con lei..

  • @amarchese4
    @amarchese4 Před 9 měsíci

    ki era al citofono?

  • @mombelloexpress
    @mombelloexpress Před rokem

    Insomma, l'unica cosa significativa che è stata detta è quando si è confusa: questo tipo di valutazioni sono ambigue, aleatorie e inconsistenti