Schegge&Racconti / Massimo Popolizio legge Giacomo Leopardi

Sdílet
Vložit
  • čas přidán 1. 04. 2020
  • « L'infinito »
    Massimo Popolizio legge Giacomo Leopardi
    Anche Massimo Popolizio raccoglie l’invito che il #TeatrodiRoma sta rivolgendo ad artisti, autori, registi e attori a condividere una pagina di ciò che stanno leggendo in queste giornate. Il regista e attore sceglie per noi uno dei testi poetici più rappresentativi della lirica italiana.
    📚
    #TdRonline
    #iorestoacasa
    #laculturaincasa
  • Zábava

Komentáře • 6

  • @nicolatorri6325
    @nicolatorri6325 Před 3 lety

    Immensa profonda semplicita'.....noto con rammarico che pochi sanno cogliere il tra le righe della tua moderna e delicatissima interpretazione , mi avevano parlato bene di te per quello che può valere , e io trovo che avevano ragione

  • @dianadonati8056
    @dianadonati8056 Před 4 lety +1

    premesso, per esperienza diretta, che L'infinito si apprezza ancor di più leggendolo mentalmente, in silenzio, in versione stampata, (magari - come capita a me - con copia della versione autografa completa dei ripensamenti) io trovo che questa lettura - sia pure con voce gradevolissima - abbia un piccolo difetto.
    Si sente che chi legge SA quali parole verranno dopo.
    Mentre la poesia scorre in una specie di "flusso di coscienza" dove l'autore scrive quello che prova, man mano....
    Ecco, manca l'immediatezza della scoperta.
    Secondo me, ovvio!

  • @pollopassobanfi8888
    @pollopassobanfi8888 Před 4 lety +1

    Che senso ha imitare un certo tromboneggiar, con la paraculata di minori cromatismi, come se questo bastasse a rendere più moderno il tutto? Gassman 2.0 è peggio de Gassman. Studia di più massimo, la poesia è una cosa seria, non basta mettersi lì e far partire l'algoritmo del 'recitar povetico'. ;)

    • @pollopassobanfi8888
      @pollopassobanfi8888 Před 4 lety +3

      Ma l'intimismo che categoria è? Cioè, di per sé, a che pro, intimo? Perché Leopardi 'intimo'? Perché l'intimismo è un paradigma esteticamente appropriato al recitar povetico?? 0 a Leopardi nello specifico?? Al netto del fatto che da un grande attore io mi devo aspettare qualcosa che vada al di là - la tua storia lo racconta - di un mero esercizio di stile: pulito, intimo, aggraziato, minimo.... senza appunto quelle 'crome' che fan trombone Gassman, ma che tu, eludendole, di fatto non le neghi (il dittongo arrotondato di 'queste piante', l'elevazione tonale del 'sedendo', tracce sparse di un estetizzar 'coperto')... insomma qui prodest? La storia di un uomo cha arriva per l'ennesima volta in vetta, e stavolta intuisce che, dopo mille spasmi panoramici, solo accecandosi, cioè abbassandosi lentamente dietro la siepe, contatta, 'finge', costruisce, disegna la categoria 'Infinita' come categoria ontologica, al punto che il cor 'si spaura', collassa.... L'intimismo, qui, che contingenza ha? Qui c'è shock, c'è scoperta, al limite chiosando con catartica 'pace', ma al limite. E poi una cosa articolata come questa, che senso ha 'panneggiarla' di una stessa trama, dello stesso stencil? Recitare una cosa 'in un modo' significa precludersi variazioni d'animo, di spirito, d'energia! La poesia è una cosa seria - la mia è una provocazione so che lo sai - nel senso che va affrontata (almeno per me, poi mandami affanculo e la chiudiamo qui, ci sta) nella sua 'genetica': che di per sé porterebbe comunque a risultati 'diversi', alla fine, finalmente 'poetici'. Ma non 'inizialmente', platonicamente 'poetici'. E' come se contenessi la vetta dalla base della montagna. Falla leggere col filtro 'intimo' a Mario Ferrero (buon anima), a Lavia... te no! ;)
      Un caro saluto a te
      Ps. se mi chiedi di mandarti un file audio, è come se fosse 'falli te sti du palleggi' visto che sei così bravo... no, non consta qui la qualità di una critica, ma la sua possibilità di stimolarti a prescindere dalla dimostrazione

    • @FlavioFrancucci
      @FlavioFrancucci Před 4 lety +8

      A me sembrava una lettura piuttosto intima... ma ti ringrazio per la critica. Terrò presente i tuoi consigli per le prossime volte.
      P.S. Vista la tua competenza, se potessi darmi un esempio di come va letto “L'infinito“ con un messaggio audio te ne sarei veramente molto grato. Un caro saluto, Massimo.

    • @giacomogiaquinto8715
      @giacomogiaquinto8715 Před 3 lety

      @@FlavioFrancucci Per quanto se ne possa parlare, credo che in Italia non esista un attore più capace di lei nel raccontare ciò che sta dicendo. Ho visto diverse sue narrazioni e letture e la sua capacità di dare un peso alle parole è fonte d'ispirazione. Grazie per aver messo il suo talento a nostra disposizione. Per i diversi detrattori (comuni, ovviamente) consiglio di ascoltare Novecento, in particolare il monologo finale recitato da Massimo Popolizio.