Come fare carriera in Azienda: 7 Lezioni sulla Carriera che avrei voluto sapere PRIMA 💼💸
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- čas přidán 2. 08. 2024
- Come fare carriera in azienda: 7 Lezioni sulla Carriera che avrei voluto sapere PRIMA 💼💸
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DESCRIZIONE
Durante il mio percorso professionale ho fatto alcuni errori che mi hanno fatto perdere soldi e soprattutto TEMPO (la cosa più preziosa).
Oggi voglio parlarvi di questi errori e di come evitarli per riuscire a fare carriera in azienda rapidamente.
Ho identificato 7 lezioni sulla carriera che se solo avessi saputo primaa!
Se il vostro obiettivo è fare carriera, scopriamo come possiamo fare :)
Spero che il video vi piaccia, iscrivetevi al canale e attivate la campanellina!
#carriera
#crescitapersonale
#crescitaprofessionale
#lavoro
CAPITOLI
0:00 Introduzione
0:49 Rispettare i tempi
1:19 Seniority Skills
1:52 Atteggiamento positivo
3:10 Farci gli affari nostri
4:17 Gestire la propria disponibilità
5:28 Le gerarchie
6:31 Intelligenza aziendale
7:06 Pensare a se stessi
8:15 Fare carriera non è tutto
9:21 Tempo ed Esperienze
STRUMENTI UTILI
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Valerio sei una risorsa essenziale per noi studenti prossimi al mondo lavorativo. Contenuti per niente scontanti. Ti meriti più iscritti. Bravo👏
Ciao Nexhmije, ti ringrazio tanto 🙏🏻, se continuiamo così gli iscritti arriveranno.
Che dici?
Con questo video mi hai aperto un mondo, ho sempre confuso disponibilità con impegno. Io ero sempre super-disponibile perché credevo sarebbe stato valutato come "impegno" ed invece mi sbagliavo alla grande.... Se ne approfittano e basta, in fondo mi basta guardare il mio misero misero stipendio e metterlo in paragone coi guadagni che porto in azienda. Ho sbagliato tutto. Ora so che devo trovare una nuova strada.
Imparare dai propri errori è sempre un'ottima cosa. Sarai più forte di prima
Condividere i propri errori è sempre buona cosa, perché solo da quelli si può migliorare. Il mio personale che non avrei voluto commettere è quello di affezionarsi troppo, che sia un'azienda o un team di lavoro. Bisogna considerarsi molto più come dei "liberi professionisti" anche da dipendenti, altrimenti si finisce per rinunciare al proprio benessere e crescita in nome di un "bene comune" o dell'affetto, dimenticandosi che si è sempre solo un numero all'interno delle organizzazioni
Ciao Enrico, grazie del commento.
Il tuo “errore” é naturale per noi alle prime esperienze, prendere coscienza che bisogna curarsi esclusivamente dei propri interessi non è per nulla semplice.
Alcune cose si imparano solo tramite esperienza.
Ottimi consigli davvero!
Grazie per i video che hai fatto, sono una fonte di conoscenza e ispirazione per riavvicinarmi al mondo del lavoro. Non meriti di avere solo 2590 iscritti.
Ciao Roberto, benvenuto sul canale!
Ti ringrazio veramente per il commento, diciamo che gran parte delle persone che guardano i miei video non sono iscritte perché (deduzione mia) hanno soltanto interesse nei contenuti e non nel seguirmi.
Quello che sto facendo negli ultimi video è infatti portare riflessioni e contenuti godibili tutti i giorni e non solo relativi alla ricerca di lavoro.
La sostenibilità di questo progetto dipende dai numeri, quindi io provo a ricordare in continuazione a tutti quanti di iscriversi ed attivare la campanellina (è gratis ed è molto importante per me).
Incrocio le dita e spero che questo messaggio e questo mio progetto possa raggiungere quante più persone possibile.
cosa ne pensi?
Grazie Valerio
Grazie mille per questo video che ho trovato tra i consigliati su youtube. Lavorando in una famosa multinazionale con questo video ho scoperto di aver fatto alcuni errori, ma da lunedì si cambia solfa.
Grazie per il video.
L' aspetto del "curare sempre i propri interessi" e' fondamentale ma difficile da applicare, specialmente quando fai lavori come l' insegnante o l' educatore.
Ad ogni modo, bisogna imparare a rimanere distaccati. Io lo faccio creando una alert che mi manda degli annunci di lavoro ogni sette giorni.
Verissimo.
❤❤❤ GRAZIE ❤️❤️❤️
Grazie Valerio, dovuto ai tuoi consigli ho avuto sucesso in cambiare azienda, sei veramente bravo!...
Grazie Sonia ❤️🙏🏻
Wow, che bel video e che bei consigli ♥️ grazie
Grazie No name, benvenuto sul canale
Io ho fatto l’errore di essere sempre disponibile e di far vedere che so anche molto creativa e in verità sono arrivata ad essere sfruttata al massimo che non vedo l’ora di andarmene via e di fare le cose in modo diverso , come dicevi tu “ se l’ho sapevo prima”… Sei bravissimo e ti ringrazio per i tuoi consigli
Ciao Niculina benvenuta su questo canale!
Gli errori servono ad imparare 💪
Bel video Valerio! Condivido tutto quello che hai detto. Ho solo un perenne dubbio che anche tu hai citato nel video.. Perché quando si cambia azienda non bisogna mai dire a nessuno dove si sta andando? Questa cosa non l'ho mai capita.
Il tuo discorso fa capire quanto il tutto sia marcio
Grazie.
Comunque bel video. Ho collezionato già tutti gli errori che hai citato e molti di più.
Ciao Roberto, purtroppo alcune cose si imparano solo se ci si sbatte la testa!
@@ValerioVillaniChannel ho la fronte piena di calli
Grazie per il super contenuto, Valerio!
Una domanda: se l’essere troppo disponibili non gioca a nostro favore, allora come farci notare per ottenere una promozione aziendale?
Ele, è difficilissimo. Io ti direi sii disponibile con chi ha potere decisionale, mantenendo la tua professionalità.
Ciao Valerio!! Hai riassunto in pochi punti incisivi tutte le ragioni per cui ho lasciato perdere la consulenza in Italia e mi sono dato ad un PhD in Germania. Sono sicuro che le stesse dinamiche si ripresenteranno in futuro, quando mi riporterò verso il settore industriale, ma da ricercatore c'è un prezzo da pagare: molto spesso il sistema gerarchico è un limite nell'ottimizzazione del processo, ma è anche una condivisione del rischio e regala più serenità quando si stacca alle 6 e si torna a casa (quando fai ricerca, staccare è un lusso che non hai). Personalmente l'ho sempre rispettata la gerarchia, informando il mio PM su ogni decisione ed aggiornamento, meno che una volta: quando decisi di licenziarmi. Lo dissi prima al mio cliente, da cui lavoravo come risorsa al 100%, perché lì avevo instaurato un rapporto di fiducia che mi aveva fatto abbassare la guardia. Mi vidi bene dal lasciare la posizione prima di essermi assicurato che la parte di cui ero responsabile non fosse conclusa, e ti dirò, non fu MAI apprezzato come gesto dalla società di consulenza (da cliente sì, quasi tutti i miei colleghi erano orgogliosi del lavoro fatto insieme). Al mio PM non interessava che la mia decisione fosse frutto di frustrazione perché lui non era riuscito a mettere i miei interessi al di sopra di quelli del cliente (volevo cambiare ruolo da cliente, perché lì dov'ero mi sentivo un po' sprecato), né tantomeno che mi fossi assicurato di aver lasciato il cliente nelle condizioni migliori possibili. L'unica cosa davvero importante era che avevo scavalcato le gerarchie, avevo osato sviluppare desideri ed ambizioni personali (un diritto che speravano di soffocare sotto la dicitura "contratto a tempo indeterminato"), insomma mi ero trasformato in una "risorsa fuori controllo". Da lì è stato piuttosto semplice, io avevo vinto la borsa di studio e loro avevano intenzione di liquidarmi il prima possibile. Potremmo chiamarla una sana convergenza d'intenti.
Seguite tutti questo canale, ragazzi! Valerio parla con consapevolezza e regala consigli davvero utili e radicati nella realtà.
P.s. salutami quel cazzone di Alessandro
Gioo ciao! Ho sentito tanto parlare di te ahah.
Hai fatto la scelta migliore, il PHD all’estero é una gran cosa oltre ad essere una fantastica esperienza di vita.
Alessandro ricambia! Spero di poterci vedere presto :))
@@ValerioVillaniChannel senz'altro!!! Una birra assicurata al mio prossimo passaggio a Salerno 😎
Siii 💪💪
Grazie per i consigli utilissimi :) p.s. purtroppo può capitare che persone molto alte in rango, magari di grosse multinazionali siano cupe e molto serie
Ciao Olek, io ne ho trovate poche di figure cupe o meglio in genere i cupi sono Manager Tecnici, o comunque figure molto tecniche. Dirigenti e Amministratori Delegati che ho conosciuto sono tutti molto solari. Però ovviamente forse sarà stato un caso
@@ValerioVillaniChannel Probabilmente dipenderà da caso a caso, magari avere i dati istat haha. Comunque sia moltyo spesso è vero, molti sono solari, guarda il miliardario Richard Brandson, li piace cazzeggiare come non mai e allo stesso tempo ottiene e ha ottenuto molti risultati :D
Ahah vabbè lui è una specie di Dio.
@@ValerioVillaniChannel vero haha
Bravo, hai descritto piuttosto fedelmente quello che avviene regolarmente nel 99% delle aziende italiane.
Cari ragazzi, sganciatevi dall'idea che arrivino in alto i più brillanti o capaci perché non è MAI così: piuttosto, se volete fare strada imparate a farvi furbi e a sfruttare le circostanze a vostro vantaggio. E i due capitoli a 3:10 e 7:06 sono di gran lunga i più importanti!
Ciao Mario, grazie per il commento. Come dico sempre è una "Lotta" a chi resiste di più.
Ciao Valerio! Interessante come sempre, posso chiederti una precisazione per quanto riguarda il consiglio a 7:43?
Forse la mia è una domanda ingenua, ma de viene richiesto, per quale motivo sarebbe un ostacolo?
Ti spiego il perché dei miei dubbi: poco tempo fa stavo per concludere un contratto, ed ovviamente ero già in ricerca. La mia manager, con cui avevo un rapporto quasi più d'amicizia che da collega, e che già mi aveva consigliato di iniziare a cercare anche altrove, mi chiese se l'avessi fatto e in che aziende mi fossi candidato. Io rimasi vago, (glie ne dissi forse due su una decina), e mi disse che in quanto stagista senza garanzia di rinnovo era normale che mi guardassi intorno, e che a loro potevo parlarne (infatti ancora adesso ci sentiamo e mi danno qualche consiglio, e oltre che comunicarmi posti che si liberano in azienda chiedono aggiornamenti sulle mia candidature, e a volte mi incoraggiano pure).
La mia domanda quindi è: cosa si rischia nel comunicare queste cose, oltre che un eventuale "sfiducia"? Può essere deleterio anche per la candidatura in corso? Oppure magari il mio caso era un eccezione visto il rapporto con i colleghi?
Grazie in anticipo per la risposta :)
Possono non solo farti saltare l'iter selettivo, ma anche renderti il prossimo lavoro un inferno. Ho molte esperienze dirette di amici che sono stati molto screditati.
@@ValerioVillaniChannel Diamine, sembra spiacevole... grazie per la risposta!
Prego! Se hai bisogno sono a disposizione
@@ValerioVillaniChannel cavolo! Ma come fanno a screditarti?
La nuova azienda non potrebbe pensare che loro lo facciano solo perché stai andando via?
Mi potresti spiegare perché non dovrei dare il nome dell'azienda in cui vado?
Grazie del video, utilissimo come sempre
Ciao Nick! Certo!
Molto spesso le persone si conoscono, e il tuo attuale datore di lavoro potrebbe mettere i bastoni tra le ruote. Semplicemente questo
Secondo punto impossibile. Specialmente se in un'azienda ci stai male.
È questione di attitudine. Mettersi la maschera dell'allegro lavoratore, ad alcuni , riesce benissimo: è anche l'anticamera della piageria ( sport diffusissimo negli ambienti lavorativi italiani). Eh sì! Perché esistono due tipi di lecchinaggio: quello diretto e più eclatante : e quello indiretto di chi non obietta mai; anche se lo stanno mandando a sfracellare addosso ad un muro. Non mostrare capacità critica e di analisi da parte dei propri dipendenti , ai capi fa comodo ( chi pensa, chi riflette, rompe le palle: tanto più se ha competenze certificate).
A me, purtroppo, la finzione non viene naturale....e alla fine preferisco essere polemico ma rispettato come risorsa competente, piuttosto che violentare la mia natura e fingere sistematicamente che i processi vadano sempre bene nonostante le crepe macroscopiche.
Mi ritrovo molto pure sul discorso dell'obbligo di rispetto della gerarchia lì dove ci sono responsabili privi di merito ( ma purtroppo , nella mia esperienza, ciò che giustifica una posizione piramidale più elevata di questi personaggi non è certo la Seniority)
C'è un punto inquietante di quelli che hai detto: tacere sulle nuove opportunità per le quali si sta lasciando la propria azienda. È come se ci confermassi che le nostre aziende prendano informazioni e ci ostacolino tentando di sabotarci eventuali nuove opportunità professionali.
Ad ogni modo grazie Valerio.
Come sempre analisi dettagliate e perfettamente aderenti alla realtà.
Ciao Gianluca, quelli che hai elencato sono errori che ho fatto anche io, purtroppo però non portano da nessuna parte.
Capisco perfettamente il discorso di essere coerenti con se stessi però dobbiamo imparare a fare il prossimo “fesso e contento”.
Detto questo, non sto sottointendendo, è esattamente così. Molte aziende ti chiedono dove vai per metterti i bastoni tra le ruote.
Non dirlo mai finché non entri e superi il periodo di prova. È semplice tutela di se stessi.
Spesso uno tende a dire il nome dell’azienda anche per giustificare la propria scelta sentendosi quasi in colpa, invece non dobbiamo curarci di queste cose ma andare dritti per la nostra strada
Ciao. Secondo te non bisogna quindi pubblicare su LinkedIn il nuovo lavoro e la nuova azienda?
Ottimo video. Però tutto cambia quando lavori per le microimprese, di solito è chi copre un ruolo gerarchico importante che esprime le sue opinioni inutili o scherza troppo e addirittura prende troppa confidenza. La struttura della microimpresa è molto diversa, soprattutto nel lato psicologico del lavoro
Ciao, concordo al 100%. Però generalmente le microimprese sono ambienti dove non si fa carriera visto che le cariche importanti sono occupate da conoscenti / membri della famiglia dell'imprenditore. Poi il motto è sempre:
"Sono padre sono padrone ho torto e voglio ragione"
@@ValerioVillaniChannel Un giorno la maggior parte queste microimprese saranno spazzate via e sostituita dalle multinazionali. Anche perché non fa bene all'economia avere troppe microimprese: spreco di risorse, prezzi troppo bassi che non danno stabilità aziendali e stipendi in nero e sottopagati.
Qualche consiglio sul come cercare l'azienda per fare lo stage? (Sono al mio ultimo anno di università )
Ciao Martin, benvenuto sul canale!
Su instagram dovrei aver fatto un post su “come deve essere il primo lavoro” (in realtà ci ho fatto anche diversi video).
In ogni caso ti consiglierei di:
- Preparare un buon cv da modificare per ogni candidatura
- fare un giro sui Career service universitari, LinkedIn e altre piattaforme e guardare un po’ le posizioni
- Vedere quelle che ti ispirano di più nei settori di tuo interesse.
- Inviare candidature di qualità.
- Fare colloqui e valutare con calma le
Opportunità.
Per qualunque altro supporto scrivimi via email oppure qui nei commenti, sono a completa disposizione :))
(Mi raccomando iscriviti al canale e aiutami a crescere 💪💪)
Secondo te il discorso seniority>skills fino a che punto è valido fuori dall'Italia?
Ciao Simone, Benvenuto sul canale!
Lavorativamente parlando, quindi sistema aziendale, posso dirti che l’italiano è quello più rigido gerarchicamente.
Però in linea di massima la Seniority è considerata molto importante in tutti i mercati lavorativi.
Tanto però dipende anche dal settore. Ad esempio nel settore informatico o vendite, se sei più bravo e hai risultati tangibili non c’è seniority che regga. In tutti gli altri settori (ingegneria, consulenza finanziaria, risorse umane) non c’è un modo per valutare concretamente chi sia più bravo.
Cosa intendi con “non dire il nome dell’azienda per cui vai a lavorare prima della fine del periodo di prova”? In che modo potrebbe ritorcersi contro di me? Domanda da uno che appena trova un nuovo lavoro non vedo l’ora di schiaffarlo su LinkedIn 😅
Ciao Fabio, Benvenuto sul canale!
In questo video spiego proprio tutto tutto:
czcams.com/video/8ld_lBsFUO4/video.html
Ciao mi sono sempre chiesto perché non comunicare dove andrai a lavorare. Cosa potrebbe succedere?
Ciao Ciro, parti dal presupposto che nelle aziende medie/grandi si conoscono tutti. Se tu cambi e dovessi ricevere un’offerta particolarmente vantaggiosa potresti suscitare l’invidia dei tuoi superiori/responsabili e potrebbero metterti i bastoni tra le ruote.
Quindi non ha senso per te dire dove vai, semplicemente non è una strategia efficace
Quindi i tuoi colleghi/superiori potrebbero parlare male di te nella nuova azienda per farti delle cattiverie?
Esattamente Ciro
Posso sapere per quale ragione non bisogna mai dire l'azienda in cui stai andando? Per il rischio che l'azienda da cui me ne vado chiami l'azienda per cui andrò a lavorare parlando male di me?
Giulio, qua trovi tutte le info su queste cose da recruiter!
czcams.com/video/8ld_lBsFUO4/video.html
@@ValerioVillaniChannel Grazie.
Io ti amo ❤️
Ciao Anita, benvenuta sul canale!
Grazie per la dichiarazione ❤️
Purtroppo senza gerarchia l’azienda non può funzionare, quanti errori pure io ..😑
Secondo me non è tanto questione di gerarchie, quanto sentire sempre che la propria opinione conta. Difficilmente invece si trova un ambiente in cui si viene presi in considerazione
I miei manager positivi?! 😂😂😂 Entrano manco salutano, alcuni non so neanche come si chiamano ne che ruolo hanno.
7:49 Scusa Valerio posso sapere il motivo?
Ciao Albano, benvenuto sul canale!
Parte dei motivi li puoi vedere analizzati in questo video czcams.com/video/8ld_lBsFUO4/video.html
Per il resto invece spesso i tuoi attuali datori di lavoro potrebbero metterti il bastone tra le ruote
Perché non dire il nome dell'azienda dove stai andando? Quali sono i rischi?
Spesso potrebbero provare a mettere il bastone tra le ruote
@@ValerioVillaniChannel parli della azienda o dei colleghi? E in che modo?
In molto modi, magari conoscono la nuova azienda in cui vai a lavorare e provano a mettere parole negative, oppure ti fanno spostare di progetti in caso di consulenza, ci sono tante modalità
@@ValerioVillaniChannel ..se entri con un contratto a tempo determinato di un anno praticamente non puoi farlo sapere a nessuno (quindi non aggiornando LinkedIn) per un anno e due mesi..? 😬
Ahaha no Carlo in quel caso è diverso 😂
Bella merda vivere così. Freelancer tutta la vita.
Ciao Omega, benvenuto sul canale. Secondo me è una scelta che dipende da persona a persona. Però si è na bella merda ahaha