Mostro di Firenze - 50 anni di cazzate - Percorsi Mostruosi: da Firenze al Mugello
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- čas přidán 12. 09. 2024
- La Boschetta di Vicchio (delitto 1984) - Rabatta (delitto 1974) - Bar la Torre di B.Bardazzi - Cassetta postale S.Piero a Sieve (imbucamento della lettera con il lembo di seno) - Caccia e Pesca sono sei punti posti tutti in serie, a dimostrazione che il Mdf, proveniente da Firenze, conoscesse bene il percorso che divideva la propria abitazione, ai punti caldi siti nel Mugello.
Grande Nicola complimenti per il video...
Grazie pab
Bello, centrato, come sempre!
Grazie di cuore
Ottimo video, complimenti Nicola
Grazie Gianluca!
Perfetto Nicola grande professionista..
Video ottimo..grazie.
Grazie Daniela, ti ho trovata su Fb e chiesto il contatto :D
Tragitto che faceva per andare al lavoro in zona Calenzano....perfettamente a metà tra le due basi operative, il Mugello dove era cresciuto e dove aveva ancora una proprietà familiare (vicino a Rabatta), e la Val di Pesa dove aveva residenza da adulto (probabilmente vicino a Giogoli). Poi magari aveva residenza a Calenzano e lavorava in Val di Pesa, ma quelle sono le 3 zone in cui incrociare i dati anagrafici. Sull'infanzia passata nel Mugello ci sono pochi dubbi credo.
mi guardo periodicamente i tuoi video perchè offrono sempre spunti di riflessione , tipo questo rafforza la mia convinzione che fosse un "HillBilly" come li chiamano in america, caccia e pesca... outdoor activities fra cui puoi celare gli strumenti che usava per le altre sue outdoor activities. molti sardi ci si dedicano alla caccia al cinghiale che sembrano quasi manovre paramilitari ma anche quelli che hanno dato la caccia ed esseri umani per lavoro, magari in indocina, tornare a cacciare fagiani non è lo stesso.
Il fatto che una frequentazione non sia nota, non vuole dire che non ci sia, anche se sono molto più dell'idea di MDF solitario, magari SV e GV si ritrovavano per le loro attività serali per non cagarsi di striscio il resto del tempo.
Ciao Nicola
Innanzitutto complimenti per i tuoi video, tutti ottimi.
Riguardo a questo avrei qualche domanda:
1) Colleghi la cassetta postale a Vicchio come posizione, ma alla cassetta il mostro imbucò la lettera dopo l’omicidio del 85 che è di Scopeti, tutt’altra parte, quindi non comodo per tornare a Firenze, diverso sarebbe se il mostro fosse del Mugello o dintorni, si è ritenuto che avesse scelto quella cassetta perché a San Piero a Sieve c’era la villa di Silvia Della Monica, ma quale sarebbe il collegamento con Vicchio?
Ciao Lukas la cassetta postale non è assolutamente a Vicchio, bensì a San Piero a Sieve, nei pressi del Caccia e Pesca citato nel video. Francamente non crediamo molto al fatto che la spedizione della lettera con il lembo di seno sia avvenuta proprio li in relazione alla residenza estiva del Magistrato Della Monica, piuttosto per il fatto che si trovava non proprio vicino alla sua residenza. Il collegamento con Vicchio è semplicemente la strada bolognese che poi riporta a Firenze.
Perché tutt altro che comodo? Il delitto è avvenuto con grossa probabilità il venerdì sera, e lui aveva tutto il tempo per confezionare la missiva, imbustare il contenuto, farsi la strada partendo da casa sua, il tutto in uno spazio temporale che va dal sabato mattina alla domenica sera. Non è molto plausibile che questa lettera sia stata prodotta e confezionata immediatamente al delitto, in loco, con lo spavento che si era preso vedendosi il ragazzo francese fuggire mentre i proiettili erano terminati. Sarebbe stato molto scomodo, al buio e non avrebbe avuto molto senso fare 50 km con armi e feticci appresso, per andare a imbucare dopo il delitto sapendo che fino al lunedì mattina quella cassetta non sarebbe stata svuotata dall addetto delle Poste.
Ok
So che la cassetta postale è a S.Piero a Sieve, chiedevo che collegamento ne facevi con Vicchio, a parte la posizione.
Quindi dopo il delitto di Scopeti sarebbe rientrato a Firenze (se ho capito bene ipotizzi la sua abitazione possa essere lì) e il giorno/i successivo/i sarebbe andato da Firenze fino alla cassetta per imbucare la lettera?
Esattamente come dici. È la ipotesi più logica e meno rischiosa. Alle dieci del mattino, pulito, senza armi ne feticci appresso, riposato non avrebbe dato nell occhio. Vicchio ha come collegamento che è un altro luogo che lui conosceva bene e che frequentava.
Perfetto, grazie
Sono anche io del parere che conoscesse bene il Mugello, anzi credo che il delitto più importante, quello che più di tutti ha un rapporto “emotivo” con il mostro, sia quello del 74, mentre nel 84 torna a colpire in zona come una sorta di anniversario.
2) A fine video mostri una via di Firenze, ha qualche significato particolare?
Grazie
Eheheh indovina..
😅😅😅 illuminami ti prego
Ok, scusa l’ignoranza, ho scoperto solo adesso che casa di S.V. Era in via Piero Cironi
Noto che lei, privato cittadino che conosce la zona, al contrario delle unità competenti dell'epoca ha seguito lo schema investigativo dell'FBI: determinare il "come", passando prima per il "cosa". Mi spiego per chi non ha presente: in un qualsiasi crimine, la prima cosa da fare è determinare il "cosa" con cui si intende non solo il crimine in se, ma anche la location in cui esso si è svolto. Si passa al "come" che sarebbe la ricostruzione temporale del crimine (chi è morto per primo, quale arma fu usata per prima, ecc...). Poi giunge il "chi" che è colui che avrebbe potuto commettere il "cosa" rispondendo al "come". Tutte cose che chi gestiva le indagini ignorò, convinti fin da subito della pista Sarda.
Grazie mille per la tua analisi Giovanni, molto interessante. Per ironia della sorte però non abbiamo mai prestato molta fede allo schema dell FBI perchè riteniamo la cultura e la mentalità anglosassone molto lontana da quella latina cui apparteniamo.Tuttavia mi fai presente che, senza volerlo, ne abbiamo seguito il "modus operandi".Grazie per l'attenzione
@@nicolablasco le ne ha seguito il Modus Operendi perché è quello lo schema da adottare, indipendentemente dalla propria cultura. Le consiglierei, se non l'ha già fatto, di leggersi "Mind Hunter". Si tratta di una autobiografia scritta da John Douglas, primo profiler dell'FBI, in cui spiega perché il profiling, quando si indaga, è il sistema più efficace in quanto permette di farsi subito un'idea approfondita su ciò che si cerca.
Complimenti Nicola, ma secondo te SV pescava?
IRMA VERGARA
Si, si teneva decisamente in forma, pesca a canna, pesca subacquea, club scalatori, jogging regolare, ecc..
Grazie Irma, si, decisamente.
Ciao Nicola, ti rompo balle qua che è il più attinente: riguardo al fatto del mostro che riusciva o a ripulisrsi del sangue o avere una spiegazione plausibile per essere sporco, ricordo che al consorzio agrario regalavano a mio padre quelle tute tipo da meccanico, che lo coprivano dal collo alle caviglie. Lui le usava per dare i diserbanti e compagnia cantante. Erano pure parecchio usate dai macellai e norcini che giravano per le cascine a macellare il bestiame, quando ancora si poteva fare a casa. C'erano pure quelle tipo RIS, bianche, col cappuccio, per dare i prodotti di 2a e 1a classe (quelli col teschio) mio padre non usandoli non ne disponeva ma erano in vendita o regalo sempre al consorzio agrario. Idem per le sovratute kuway tipo con le cerniere per metterle sui pantaloni e la casacca, con cappuccio che copriva fino alla zona pelvica
Ciao Jesse, teniamo però conto del particolare che quel tipo di casacche che aveva tuo padre restavano sporche di sangue, ma essendo sangue animale provocato da macellazione era un conto.. Che la indossare il MDF durante i delitti è meno probabile poiché si sarebbe portato appresso i segni tangibili di ciò che aveva commesso. Io propendo maggiormente per una tuta impermeabile atta all'uopo, facilmente sciaquabile in pochi secondi.
@@nicolablasco infatti teorizzavo un usa e getta, la tela era abbastanza spessa come trama e come spessore e non dico impermeabile ma non traspirante, infatti le vedevo usare pure nei mattatoi, poi c'erano quelle impermeabili che erano ancora meglio perché appallottolate stavano sotto la sella del motorino o attaccate alla bicicletta...mio padre aveva kuway casacca e pantaloni appallottolati sotto il sedile del trattore (allora non avevano manco il parabrezza, faceva le capriole già quando ha avuto un tettuccio)
Comunque le buttasse o le sciacquasse, era anche facile spiegarne il possesso in una zona agricola
Vedo con piacere che questo video è usato come riferimento da mostrologi. Comunque, vedendo Natalino ora, con quella montatura di occhiali... Se il patto tra il mostro e Mele invece fosse stato "tu taci e io non dico nulla a Natalino"?