Come gioca Guardiola. L'organizzazione geometrica nel calcio. Analisi della partita ManUnit vs City

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  • čas přidán 19. 09. 2016
  • Il calcio di Guardiola offre sempre importantissimi spunti di riflessione, lo analizziamo prendendo in considerazione la partita ManUtd vs City terminata 1 - 2 per i Citiziens.
    La prima cosa che è emerge è l'attenzione all'occupazione degli spazi, con un modulo che non è solo orizzontale, ma verticale. Dividendo infatti in campo attraverso linee verticali vengono fuori dei corridoi che sono tutti occupati e presidiati dai giocatori di Guardiola. E questa è una costante che troviamo sia in fase di possesso che in fase di non possesso. In tal modo nella gestione del pallone è possibile giocare sul corto per attirare gli avversari in una zona di campo per poi attaccare in un'altra. Lo stesso principio è in un libro famoso tempo fa, I 36 stratagemmi, nel quale si parla di guerra, ma è spesso una metafora, dove si invita a muoversi ad oriente per attaccare ad occidente, cioè creare clamore in una zona di campo per spostare avversari da una parte, per poi attaccare in un'altra. Infatti sulla giocata lunga i giocatori del City non restano mai isolati nell'1contro1 ma hanno già la vicinanza sul corto dei giocatori che si muovono a sostegno, in aiuto e in appoggio. Lo stesso principio di dislocazione ottimale sul terreno di gioco lo si trova nella fase di non possesso. In tale situazione l'attacco in avanti è immediato perché riconquistare il pallone subito dopo averlo perso permette di restare nella metà campo avversario, di non disperdere energia nelle corse all'indietro, di potere attaccare una dislocazione avversaria non ottimale. Il passaggio tra le due fasi, le transizioni, devono essere il più veloci possibili, il tempo ideale della transizione è infatti prossima allo zero. Non è una fasi difensiva, ma un movimento per recuperare il pallone, non è una difesa organizzata ma un attacco alla palla per riorganizzare l'attacco. Ciò fa emergere quanto si diceva prima: non esistono ruoli, ma spazi da occupare. Non è importante chi entra in area, ma che si entri, non è importante chi si muove, ma che ci si muova. Il calciatore di Guardiola è quindi tatticamente evoluto perché è universale, le catene laterali ruotano nei giocatori e nelle zone di campo, un esterno offensivo può venire dentro al campo o fare da terzino, e viceversa. Il tiki taka è un prodotto di ciò, non la base, è un mezzo non il fine. Il primo punto essenziale non è il passaggio, ma il movimento. Il movimento di chi non ha palla, che reagisce al passaggio di un compagno, in ogni zona di campo libera linee di passaggio, opera una dislocazione nell'organizzazione difensiva avversaria e da modo di attaccare la loro struttura difensiva. Il passaggio serve a muovere chi difende, ma è il movimento della squadra di Guardiola in fase di possesso a disorganizzare la difesa avversaria per colpirla. ogni giocatore si muove, anche chi è momentaneamente lontano dal pallone, anche il portiere partecipa attivamente al processo di costruzione del gioco e dislocazione della squadra avversaria, anche il portiere occupa uno spazio nel possesso finalizzato alla creazione di spazi da attaccare e linee di passaggio pulite. Così in alcune fasi di gioco è possibile notare un rondos in campo, quelle esercitazioni tanto care al tecnico spagnolo diventano in tal modo in partita principi di gioco. Due note tipiche del gioco di Guardiola:
    - il giocatore in possesso aspetta la pressione avversaria, se questa non arriva va a cercarsela, anche restando fermo per farsi pressare, ciò è pensato per disorganizzare la difesa avversaria, stanarli per farli venire fuori e colpirli alle spalle di chi porta pressione; il concetto è così estremizzato che si cerca la pressione avversaria anche se poi si deve tornare indietro perché non ci sono linee di passaggio libere, perché il concetto è muovere l'avversario per colpirlo.
    - L'uscita dal basso che utilizza Guardiola è una modificazione dell'uscita utilizzata da La Volpe in Messico, dove il tecnico ha giocato, che prevede l'allargarsi dei centrali e l'abbassarsi del vertice, per occupare gli spazi in maniera omogenea i terzini possono entrare in campo in orizzontale lasciando l'ampiezza all'esterno alto, ma soprattutto prendendo posizione da interno, lasciando l'l'interno giocare a ridosso della linea degli attaccanti per operare rotazioni offensive quando arriva il pallone e allo stesso tempo liberare linee di passaggio.

Komentáře • 15

  • @giuseppeguerra7279
    @giuseppeguerra7279 Před 7 lety +1

    Grazie Mister per il video e la descrizione esaustiva e completa

  • @domenicomartynmistero466
    @domenicomartynmistero466 Před 7 lety +1

    Molto interessante! Complimenti

  • @armandodinopezzella2890
    @armandodinopezzella2890  Před 7 lety +1

    Naturalmente con una maggiore ricerca dell'attacco diretto e quindi della giocata sul lungo e verticale c'è maggiore possibilità di errore e quindi meno percentuale di possesso

  • @giuseppeguerra7279
    @giuseppeguerra7279 Před 7 lety

    Mister le consiglio di fare anche un'analisi su Napoli - Roma e in particolare sulla Roma.Secondo me una delle migliori partite dal punto di vista tattico di Spalletti

  • @armandodinopezzella2890

    grazie del consiglio. Ho ancora un po' di materiale da mettere in analisi, ma il Sassuolo rappresenta un buon lavoratori o, a mio avviso, sulla gestione del possesso e l'azione offensiva ad ali larghe.

    • @giuseppeguerra7279
      @giuseppeguerra7279 Před 7 lety +1

      Mister le consiglio di fare anche un'analisi su Napoli - Roma e in particolare sulla Roma.Secondo me una delle migliori partite dal punto di vista tattico di Spalletti

    • @marcomonopoli9303
      @marcomonopoli9303 Před 7 lety

      verissimo.. per un aspetto a mio avviso poco sottolineato dalla stampa che e' letteralmente impazzita per questo concetto/titolo del "3 e 1/2" di spalletti.. la cosa piu interessante che vedo (io almeno) solo da pochi anni e' l' utilizzo di 2 o piu schemi di gioco simultaneamente, alcuni allenatori a seconda della situazione, altri uno per la fase offensiva uno per la difensiva, altri in base allo spostamento in campo come soluzione per ricomporsi il piu velocemente possibile e darsi un ordine per pressare o coprire le linee di passaggio.. Mi e' sembrato incredibile che il napoli non abbia puntato tutto su una soluzione con un piede mancino esterno alto per giocare in profondita in quell attimo, inevitabile, in cui nella transizione ci si scopre. Mister, ma presentare ormai quasi esclusivamente esterni alti che giocano sul piede opposto per rientrare e tentare uno scontatissimo gol da copertina non sta diventando un po una esagerazione? capisco chi lo fa per dare spazio agli esterni bassi.. ma quante sono le squadre che possono permettersi di attaccare costantemente con cosi tanti uomini? nel calcio di noi comuni mortali intendo.. grazie per i video!

  • @gwindor92
    @gwindor92 Před 7 lety +2

    Bell'analisi, come sempre. Semmai, avendo visto quasi tutte le partite fin'ora del city, ho notato che guardiola ha quasi rinunciato ad avere molto possesso palla( il suo Bayern e soprattutto il suo barca avevano l'80% di possesso palla di media), questo city invece è una squadra molto verticale, fa sì possesso, ma è un possesso palla molto piú verticale che orizzontale( infatti la media per ora si aggira intorno al 63-64% di possesso). Secondo te come mai? Guardiola si è forse accorto che alla lunga avere l'80% di possesso porta piú svantaggi che vantaggi?

    • @armandodinopezzella2890
      @armandodinopezzella2890  Před 7 lety +2

      In questo City compare l'attacco diretto, in particolare come giocata lunga in zona opposta alla palla per sfruttare l' 1contro1 sull'avversario basso. È un'evoluzione di quello che impropriamente si chiama tiki taka ma che si avvale del principio "tengo il pallone per destrutturare l'assetto difensivo avversario", solo che ora contro avversari che ti vengono a prendere alti scoprendo il lungo e lasciando l'1contro1 in fascia con la profondità libera, l'attacco diretto da altre frecce velenosissime al gioco di Guardiola.

  • @matteoazzetti1009
    @matteoazzetti1009 Před 7 lety

    Interessante il video,peccato che dopo 3 minuti sia finita la musica ed ho iniziato a vedere doppio con la facciata così piccola 😂

  • @giuseppeguerra7279
    @giuseppeguerra7279 Před 7 lety +1

    ha ragione...Di Francesco è uno Zeman che però ha corretto la fase difensiva

  • @adbadb6744
    @adbadb6744 Před 4 lety

    buongiorno Mister e complimentisarebbe possibile vedere questo contributo video in full mode come gli altri e non come riquadro sulla destra?grazie e buon lavoro

    • @armandodinopezzella2890
      @armandodinopezzella2890  Před 4 lety

      Ti ringrazio. Purtroppo non essendo proprietario dei diritti delle partite che analizzo spesso il formato dell'immagine è quello che posso reperire in maniera free dallo stesso You tube

    • @adbadb6744
      @adbadb6744 Před 4 lety

      Grazie lo stesso
      Peccato perchè e'un ottima analisi

  • @claudiopollio8975
    @claudiopollio8975 Před 6 lety

    Con tutto il rispetto, molto meglio il Napoli di Sarri solo che guardiola ha a disposizione una rosa superiore. Inoltre è da sottolineare come Sarri abbia migliorato la qualità e le conoscenze dei suoi giocatori, cosa non da poco per un allenatore.