VAL VISDENDE - Giro delle Malghe

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  • čas přidán 3. 06. 2022
  • La strada per Sappada scorre veloce ed alle 8.45 siamo già al punto di partenza. La strada, prima asfaltata, diventa ben presto a fondo naturale e con modesta pendenza si inoltra in un magnifico bosco dove la luce ancora bassa e calda del sole disegna stupendi contrasti. Dopo un primo bivio che riporta su un cartello l’indicazione “Giro delle Malghe”, iniziamo a salire lungo la strada forestale per comodi tornanti. Man mano che la quota aumenta si inizia a vedere un po’ di panorama, finché dopo un pittoresco ponticello in legno che scavalca un rumoroso ruscello, la vista si apre improvvisamente sul gruppo del Lastroni-Rinaldo, ora in controluce. Dalla parte opposta invece compare la prima malga di giornata, malga Dignas.
    La superiamo e continuiamo lungo un tratto in falsopiano ormai praticamente fuori dal bosco che ci lascia intravvedere qualche cima. Affrontiamo ora uno spettacolare tratto in salita in cui il panorama si apre magnificamente su cima Palombino e sulle Crode dei Longerin. Il cielo è di un azzurro intenso macchiato solamente da qualche nube bianca. L’erba è ancora quella ingiallita dall’inverno, anche se qua e la si intravvede qualche chiazza verde ed in alcuni punti insiste ancora della neve. Continuiamo a salire accompagnati da questa incredibile vista e quando arriviamo alla fine della salita ci troviamo a malga Campobon, da cui il panorama se possibile, è ancora più bello. Il luogo impone una breve sosta per quello che da oggi in poi sarà il “momento cinemino”. Termine coniato dal mitico Kamkamminando per indicare una ripresa con il drone. La forestale ora continua in leggera discesa, asseconda un’altra valle e ci porta a malga Cecido, la terza di giornata.
    Da qui, un magnifico traverso in quota che dopo una curva sembra portare nel nulla, ci accompagna, dopo aver attraversato una piccola valanga di neve e sassi a malga Manzon, dove ci fermiamo per pranzare. Ci accomodiamo su delle comode panche, scaldati da un caldo sole e ci gustiamo i nostri panini, ammirando il panorama. Oltre la bella staccionata in legno, guardando a destra si vedono ancora le Crode dei Longerin ed il Palombino, mentre dall’altra parte spuntano il Lastroni ed il Rinaldo, con ancora parecchia neve sul lato nord. Ci riposiamo un po’ e poi lasciamo la malga per continuare il nostro giro, d’altronde abbiamo fatto appena 13 chilometri dei 32 previsti. Il tratto di strada che percorriamo ora è al limite del bosco ed è un continuo alternarsi di salite e discese, che assieme al caldo ed alla digestione, inizia a provarci non poco. Procediamo sbuffando ed in poco più di un’ora di cammino arriviamo a malga Chiastelin dove ci concediamo un’altra pausa. I chilometri percorsi sono già 18 e siamo in cammino da oltre 6 ore, però la bellezza di questo percorso ti fa dimenticare la stanchezza ed i chilometri volano via veloci così come le ore di camminata. Da qui in poi la strada forestale lascia il posto ad un pittoresco sentiero che si snoda fra verdi prati punteggiati da abeti e solcati da numerosi ruscelli. Tutto questo tratto di percorso è dominato dalla maestosa mole del Peralba che spunta verso le Sorgenti del Piave. Continuiamo fino a che dalla montagna davanti a noi vediamo una magnifica cascata che si infrange con un notevole salto sulle rocce sottostanti. Attraversiamo il vivace corso d’acqua,e poi continuiamo in discesa fino al malga Antola. Da qui in poi ritorniamo nuovamente sulla strada forestale ed iniziamo l’interminabile discesa verso il fondovalle. Sembra impossibile, ma dopo 21 km e sette ore e mezza di gita, mi dispiace dover scendere e sapere che non ci saranno altri panorami mozzafiato da poter ammirare. Questo percorso da assuefazione! Iniziamo tutti e due a patire i tanti chilometri ed arrivati all’ultima malga di giornata, la Chivon, ci sediamo su di un abbeveratoio in cemento per mangiare qualcosa e per indossare i maglioni. Inizia a tirare un’arietta fredda e poco raccomandabile. Ripresa la marcia continuiamo a scendere con numerosi tornanti in una zona devastata dalla tempesta Vaia del 2018. Sulla val Visdende nel frattempo il tempo è peggiorato ed un tuono ci da conferma che le nubi che vediamo sopra le Crode dei Longerin stanno scaricando della pioggia. Continuiamo la discesa mentre in lontananza il cielo brontola sempre più spesso, anche se per nostra fortuna il temporale rimane confinato in quella zona. Quando arriviamo al fondo valle, entrambi abbiamo qualche doloretto alle gambe e siamo veramente stanchi. Da qui in poi ci aspettano però ancora circa tre chilometri su asfalto per ritornare al punto in cui abbiamo la macchina. Sono interminabili ed ogni passo è una piccola sofferenza. Quando arriviamo finalmente al parcheggio sono quasi le sette di sera, siamo cotti, ma felicissimi per la strepitosa gita. La gioia più grande però in questo momento è sedersi in macchina e non dover più camminare. Vista l’ora ci fermiamo a cenare a Sappada alla Karl’s Keller, per un'ottima pizza.

Komentáře • 15

  • @la_Rossy
    @la_Rossy Před 2 lety +1

    Grazie, ciaooo 👋😁

  • @verdeterrazzo5493
    @verdeterrazzo5493 Před 2 lety +1

    i tuoi video sono sempre da vedere un caro abbraccio

    • @MauroCattelani
      @MauroCattelani  Před 2 lety

      Grazie, mi fa piacere. Non è alta montagna ma è un giro che ci è piaciuto tantissimo!

  • @TrekkingFriuliVeneziaGiulia

    Grande Mauretto👍👍👍, della serie sotto i 15 km vegno direttamente in infradito😂😂😂! Sempre giri impegnativi, grande👏👏👏! Sempre al top😎✌️

    • @MauroCattelani
      @MauroCattelani  Před 2 lety

      Ahahahaha, fin che la gamba ed il fisico reggono cerchiamo di fare roba buona 🤪. Comunque alla fine tutti e due avevamo doloretti vari qua e là. Però tanto tanto bello. Pensa che il mio amico, se non sbaglio, questa era la terza volta che faceva sto giro. Tanti saluti e buone gite a voi!

  • @danieleflebus614
    @danieleflebus614 Před rokem +1

    Bel video ottima qualità... complimenti...fattibile in e-mtb secondo te ? Grazie

    • @MauroCattelani
      @MauroCattelani  Před rokem +1

      Grazie. Si fattibilissimo, li fanno tranquillamente anche con la bici non elettrica. È un percorso classico per la MTB. Ciaooo!

    • @danieleflebus614
      @danieleflebus614 Před rokem +2

      @@MauroCattelani gentilissimo!

  • @ginograssi1923
    @ginograssi1923 Před 2 lety +1

    Ciao....si può fare in bike?

    • @MauroCattelani
      @MauroCattelani  Před 2 lety +1

      Ciao Gino. Assolutamente si. Anzi, siamo strani noi che lo abbiamo fatto a piedi, se cerchi su internet vedi che è un giro MTB parecchio conosciuto. I Km in bici non son tanti, le salite non sono tremende ed è tutto o quasi pedalabile.
      Inoltre una volta in quota ci resti per molti km con solo qualche saliscendi. In bici deve essere molto bello. Ciaooo.

  • @giuseppefavero4586
    @giuseppefavero4586 Před 2 lety +1

    Bellissima la montagna , i luoghi il panorama, ma per favore non suonate musiche in inglese che rovinano tutto, ma musiche italiane adatte, hai nostri monti specialmente se ricordano la Grande Guerra.

    • @MauroCattelani
      @MauroCattelani  Před 2 lety +1

      Ciao, grazie.
      La musica è sempre un bel casino.
      Non puoi mettere quello che vuoi su CZcams purtroppo.
      Qui più che alla Grande Guerra che ovviamente si è combattuta sui monti li vicino come Peralba e Palombino il luogo mi trasmetteva tranquillità e pace e da questo deriva la scelta di quella musica.
      A me piace, ma ovviamente sono gusti e non discuto.
      Saluti !

    • @giuseppefavero4586
      @giuseppefavero4586 Před 2 lety +1

      @@MauroCattelani comunque hai detto giusto, sui monti troviamo serenità e pace. Contraccambio i saluti.

  • @wilsonbrazof3888
    @wilsonbrazof3888 Před 2 lety

    Tutto molto bello,però augurare ad un motociclista di sbiellare e come augurare a un camminatore di rompersi un ginocchio,piccola caduta di stile in un video che per riprese dei paesaggi e ben fatto.

    • @MauroCattelani
      @MauroCattelani  Před 2 lety +5

      Nessuno voleva che sbiellassero veramente. Però ti giuro che nel silenzio totale sti 3 con le moto che salivano dove NON POTEVANO farlo, facendo un casino incredibile erano fastidiosissimi. Tra l'altro quando ci hanno visto si sono anche resi conto di essere fuori luogo. E comunque odio anche le moto sui passi dolomitici. Fanno un tal casino che li senti anche sulle cime lontane. Però almeno quelli possono farlo...purtroppo...