GILBERTO SIMONI VINCE SULLO ZONCOLAN AL GIRO D'ITALIA 2003

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  • čas přidán 19. 06. 2020
  • Il Giro d'Italia 2003, ottantaseiesima edizione della "Corsa Rosa", si svolse in 21 tappe dal 10 maggio al 1º giugno 2003, per un percorso totale di 3 485,5 km. Fu vinto dall'italiano Gilberto Simoni.
    Dopo il primo arrivo in salita il Giro sembrò incanalarsi verso una lotta serrata fra Garzelli e Simoni. Quest'ultimo però strappò la maglia rosa al rivale nella tappa appenninica con arrivo a Faenza, e da lì controllò agevolmente la gara, aggiudicandosi anche tre tappe. Petacchi si aggiudicò sei tappe, le prime per lui al Giro, eguagliando il Cipollini del 2002. Ultimo Giro per Marco Pantani, che dopo due stagioni buie riuscì a fare una buona corsa classificandosi quattordicesimo, dopo essere rimasto a lungo nelle prime posizioni.
    La gara si aprì con le tappe per i velocisti: Alessandro Petacchi vinse a Lecce, Catania e Avezzano tenendo la maglia rosa per sei giorni, poi il simbolo del primato passò a Stefano Garzelli, primo sul Terminillo davanti a Gilberto Simoni.[1] Si tornò in pianura e questa volta il re delle volate fu, come nel 2002, Mario Cipollini, che con i due successi di Arezzo e Montecatini Terme (18 e 19 maggio) eguagliò e superò il record assoluto di 41 tappe vinte al Giro, primato detenuto da Alfredo Binda.[1]
    Il giorno dopo a Faenza la tappa andò al norvegese Kurt Asle Arvesen; Simoni attaccò però a sorpresa sul Monte Casale, staccò Garzelli e lo superò nella generale prendendogli la maglia rosa. Poi, sulle Alpi, consolidò il primato vincendo le tappe dello Zoncolan (monte inedito al Giro, affrontato dal versante di Sutrio) e dell'Alpe di Pampeago, guadagnando in entrambe lo occasioni una quarantina di secondi sul rivale. Intanto Petacchi vinse sui traguardi di Marostica, Pavia e Asti e aggiunse altre tre tappe al bottino del Giro 2003 (alla fine saranno sei i suoi trionfi).[1]
    Si tornò sulle Alpi, in Piemonte. La tappa di Chianale, sotto la pioggia, risultò decisiva: sulla discesa del Sampeyre Marco Pantani, in quel momento decimo, e Garzelli caddero, e al traguardo Simoni, secondo dietro a Frigo, riuscì a guadagnare loro 16'01" e 5'10" rispettivamente, ipotecando la corsa[1] (quel giorno 34 atleti conclusero fuori tempo). L'indomani Pantani tentò più volte di andare all'attacco, ma Simoni gli rimase a ruota e anzi andò a batterlo sull'arrivo di Cascata del Toce. Fu quella l'ultima prestazione di livello per Pantani - chiuderà il Giro al quattordicesimo posto - prima della morte, avvenuta nel febbraio 2004.[1] Simoni invece salì sul podio finale con Garzelli e il giovane ucraino Jaroslav Popovyč, terzo.
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Komentáře • 1

  • @ciclismograndigiri8259

    ciao, hai video delle tappe di Montevergine, Reggio Emilia e Arona del 2001? e in generale di quelle che sul mio canale mancano...grazie