Ema il difetto dei pacchi batterie in genere sono le saldature spaccate tra lamella in nichel e batteria. Hai controllato bene le piccole saldature sulle teste delle batterie se realmente si muovono o sono saldate bene? Con una punzonatrice per batterie potresti sistemare il tutto, eventualmente. Controlla questa cosa perchè che si rovini solo un pacco batterie sull'Intero pacco mi sembra molto strano. Solitamente si rovinano tutte alla stessa maniera 😊
Servizio stupendo... Sei andato in dettagli di auto elettrica veramente professionali... Penso che sei il primo d'Italia, con un servizio così... Ci aiuti a comprendere meglio il mondo auto elettrica, questo ci aiuterà per un futuro, in caso di acquisto... Bello bello bello... Ciao Ema
Grande Ema, superlativo il tuo team, un lavoro enorme ed importantissimo; so già dove potrei portare a riparare una Model S quando tra qualche anno (2) ne comprerò una usata; anche se bisognerà capire la reperibilità delle batterie di ricambio e certo smontare il tutto è un lavoro enorme. Mi preoccupa molto a questo punto tutte quelle serpentine di raffreddamento dentro le batterie, se s'è una qualche stupida perdita in quel ginepraio è un disastro. Dei moduli di ricambio hai notizie per costi e reperibilità ? Anche se qui il costo è il lavoraccio. Comunque fai assolutamente sapere come va a finire questa storia di epica riparazione !!!! BRAVISSIMI - COMPLIMENTISSIMI !!!!!!
I filini sono fusibili delle singole celle. Il loro spessore è calibrato perché fondano in caso di corto della singola cella. Per prima cosa occorre verificare che siano tutti integri, poi stabilito il voltaggio corrispondente alla carica 100% e quello del 0% si può procedere prima a caricare al 100% la stessa monitorando però anche il voltaggio delle 7s del modulo per verificare di non sovraccaricarne una singola serie. Stessa accortezza durante la fase di scarica. In genere per questi fini si utilizza un BMS programmabile. Bel lavoro Emanuele
👍🏼in gamba come sempre ! grazie per le preziose spiegazione, mamma mia che impegno per cambiare o aggiustare un pacco batterie della Tesla 🚗🔌🔋complimenti a tutta la squadra
Salve Ema , direi che la persona che ha fatto presente gli micro fili ha ragione sono dei fusibili di protezione x ogni cella. E ogni filettino ha una impedenza pretaratta In base a la cella con la sezione del filettino giusta in base a la capacita di ogni cella. Poi la centralina di su ogni modulo credo che sia una BMS modulo di gestione protezione e bilanciamento .A dire la verità assomiglia a una batteria dei trapani solo che e piu in grande
Ciao ema complimenti per questa serie!!! Una domanda: Tesla ha una rete ricambi per "chiunque" oppure si può passare solo tramite centro assistenza? E se si, vendono anche i moduli singolarmente? Ciao grazie
io adoro i tuoi video che fai sulle macchine EMA sei un grande W i Motori delle auto io amo le Tesla e le auto elettriche in generale che meraviglia questo video
Ema,se usate un carico elettronico sicuramente ci saltate fuori,puoi dosare la c oriente al carico molto finemente e ti salva da eventuali stress al pacco,complimenti al tuo staff👍🏻👍🏻👍🏻
Ema, si che sono fusibili quelli sopra ogni "stilo": sono fusibili di Nickel (puro, non altri metalli nickelati). Ogni singola "stilo" deve essere protetta dalle sovracorrenti. Dovresti chiarire che quelle "stilo" NON sono quelle dei telecomandi TV o altri oggetti domestici. Sono diverse perchè la chimica di queste batterie è basata sul litio e hanno un nome HAnno un nome: "batterie agli ioni di litio 18650" (18mm di diametro, 65mm di altezza). Sono diverse perchè ciascuna di queste può accumulare molta più energia di quell'altre altre: circa 10-15Wh (comunemente 3Ah a 3,7V nominali o 4,2V a piena carica) e di restituirla con correnti elettriche dell'ordine della propria capacità ovvero 3A continui (in questo caso si dice che la corrente nominale è 1C). Ma poichè la resistenza elettrica interna è bassissima (qualche decina di milliohm) esse sono in grado di erogare per breve tempo (ad esempio 5-10 secondi) correnti molto più elevate; tipicamente 5C (ovvero 15A nell'esempio di prima) e oltre perchè non c'è abbastanza resistenza interna che vi si opponga. Ma se la corrente non viene limitata e supera il valore massimo, la batteria si danneggia in modo permanente e le "18650" possono surriscaldarsi ed incendiarsi, con tutte le conseguenze del caso. Per questo motivo il pacco batterie dispone di uno o più sistemi elettronici detti Battery Management System (o BMS) che proteggono gruppi di "18650" in parallelo (gruppi= quelle "stilo" che hai mostrato con tutti i poli + collegati tra loro e con i poli "-" delle stesse pure collegati tra loro, ma separati dai poli "+") ; in questo modo la corrente elettrica complessiva erogata viene moltiplicata per il numero di "18650" in parallelo. Come le proteggono? intervenendo a staccare il circuito elettrico di quel gruppo in sovraccarico in tempi dell'ordine di 100-200ms (millisecondi), quindi non mediante relay elettromeccanici, bensì mediante componenti elettronici detti MOSFET, qualora la corrente complessivamente erogata superi il limite di progetto. Se per un guasto alcune "18650" vanno in corto circuito permanente e il BMS interviene a staccare il gruppo a cui appartengono, in pratica mette fuori servizio una parte importante (tipo 10% o più) del pacco batterie, con un suo degrado permanente, solo per colpa di poche batterie (anche solo 4-5 di un pacco di 5000). E qui viene il bello: quando questo accade i piccoli fusibili di quelle batterie guaste (quelli di nickel) si bruciano e isolano solo quelle, invece di tutto il gruppo, con un degrado dell'1 per mille. (5/5000) nel mio esempio. Si noti che il fusibile grosso che hai mostrato non potrebbe intervenire e comunque metterebbe fuori servizio il 50% del pacco batterie. Poi il BMS fa molte altre cose: limita la corrente di carica (ad es. a 0,5C) delle batterie del pacco, bilancia la carica allo scopo di avere tutte le batterie caricate alla stessa tensione e mai sopra il valore massimo e non le lascia mai scaricare sotto il valore minimo, perchè si danneggerebbero irreparabilmente. Infine regola il suo intervento in base alla temperatura del pacco e non le lascia caricare a basse temperature, oltre ad inviare al computer centrale dell'auto lo stato istantaneo del pacco batterie. Paradossalmente il motore elettrico è molto più semplice da controllare rispetto al motore endotermico, che è il cuore della vettura e necessita di tutti i controlli della miscela aria benzina in base a temperatura pressione esterne, temperatura lubrificante .... e alle richieste di coppia e potenza ad ogni numero di giri. Nell'auto elettrica Coppia e Potenza non sono limitate dal motore elettrico, ma piuttosto dal pacco batterie che è la parte più critica e più bisognosa di cure e attenzioni dei sistemi di controllo.
@@francolindiri7060 perchê le batterie contengono litio, un metallo altamente infiammabile. Quindi se, nonostante tutte precauzioni e il BMS, la temperatura delle batterie supera quella di innesco dell'incendio del litio per un sinistro o un malfunzionamento ad esempio del BMS o del sistema di raffreddamento a pompa di calore la batteria si incendia. Per fare un esempio spannomentrico se, in una vettura endotermica nonostante tutte le precauzioni, c'è uno spargimento di benzina (ad es. per un sinistro stradale) che viene a contatto con una scintilla il carburante e l'auto si incendia. In ogni caso, per stabilire la pericolosità, occorre verificare la probabilità che l"incendio accada, rispetto al numero di km percorsi da tutte tutte le vetture di quel tipo.
questa poteva essere una puntata di superquark......faceva sempre dei video interessantissimi, questo poi è unico al mondo.....una persona brillantissima e molto intelligente. mi spiace tanto per quello che gli è successo.
Ema ha ragione l'utente. Ogni singola batteria stilo nel punto di contatto con la piastra, ha un piccolo ponticello che la collega con la piastra stessa. Il polo saldato al centro è quindi protetto da questo micro ponticello che fa appunto da fusibile. È una prassi necessaria ed obbligatoria nel collegare in parallelo più elementi litio tra di loro.
Ema capisco che siete competenti te e la tua equipé ma ad ogni modo ti sei preso un bel impegno a smontare tutta la batteria e verificare ogni modulo, mamma mia😯😯😯 comunque ti vedo molto aperto di mente a voler imparare il mondo del elettrico😆😆
@@EMAMotorsport Ma se monti delle batterie nuove al posto di quelle difettose, non è che poi le nuove si rovinano a breve termine poichè essendo più efficienti risulterebbero pesantemente sovra utilizzate? Normalmente è quello che succede per le batterie collegate in serie.
Emanuele, gradirei ricordare che tutti i moduli di batterie sono composti da stilo, vedi Alessandro Volta. Per costituire un modulo bisogna mettere quelli che tu chiami stilo in Serie e quindi per raggiungere 150 volt bisogna mettere 100 stilo in Serie. Successivamente per aumentare la capacità (Ampere) bisogna mettere tanti moduli da 150 volt. Grazie per l'attenzione
i filetti che uniscono le batterie dalle piastre FANNO da fusibile, lo disse lo stesso elon anni fa, se una litio va in corto scalda fino a fondere il filetto e viene ovviamente esclusa dalla carica. molto probabilmente ce qualche batteria che è andata in corto e la potenza in erogazione non è piu entro i limiti di misurazione minimi dando errore alla cella 4.
quelle stilo sono celle a ioni di litio 18650, si trovano in tutte le batterie di utensili cordless,bici elettriche, portatili torce ecc ecc...sono da 3.7v e le ultime serie possono fornire oltre le 3,5 A/h. sono nel mercato da 20 anni ormai
Le batterie per aumentare di v devono essere messe in serie, correggetemi se sbaglio :) Comunque davvero un lavorone, grazie che dedichi il tuo tempo per farci vedere tutte queste novità :)
ti correggo volentieri sulla grammatica però, hai scritto correggetemi se mi sbaglio,non c'era bisogno di mettere "mi",lo hai gia scritto nella parola "correggetemi" :)
In un documentario sulla produzione della Model S di qualche anno fa, era stato censurata la parte in cui disponevano le celle nei vari moduli perché era un segreto... Grande Ema!
Si è vero. Ma ormai non è più un segreto. Era proprio un documentario (si trova ancora su Yt in lingua originale) descrivente l'inizio della produzione delle prime Model S.
Ciao Emma se la batteria e buona lo vendi dalla residenza e poi c'è anche un altra cosa da controllare se sono cristallizzate per fare questo ci vuole un programma apposta
grande ema, se posso un consiglio, fatti aiutare da un cineoperatore per le riprese dei dettagli e particolari da mostrare mentre spieghi..... dai un pò di professionalità...... saluti e grazie sempre
L’esempio delle 2 batterie da 12 volt della munga per dare i 24volt messe in serie forniscono 24 volt, hai detto parallelo 😀 ma parallelo rimangono 12 volt e vai a raddoppiare gli ampere 😉
ema, complimenti bel video! continuo nel mio scetticismo per l’elettrico! ma così tante batterie e così tante schede elettroniche, non aumentiamo la percentuale di rottura??? basta una scheda o una sola batteria per mandare a remengo tutto il giochino???
No! I pacchi batteria di tutte le auto elettriche sono una combinazione di celle in serie e parallelo. Ad esempio in una delle prime Tesla con batteria da 60 kWh , è cosi composta: 11moduli sono collegati in serie, ogni modulo è formato da 9 blocchi in serie ed ogni blocco è formato da 69 celle in parallelo. se si rompe una cella la corrente si divide tra le altre 68 .
@@paoloperotti6501 Però la sostanza è diversa: Emanuele ha già speso tantissime ore di lavoro per disassemblare il fondo, aprire il comparto batterie stile scatola di sardine, e francamente non sappiamo quanto ci metterà a trovare il problema che potrebbe essere dovuto a qualsiasi cosa. Quelle schede con microelettronica così poco rassicurante, la circuitazione di raffreddamento così delicata (da moltiplicare per 16 blocchi batteria) e soggetta a perdite in qualsiasi punto. Si guastano dispositivi infinitamente più semplici a livello costruttivo, figuriamoci quanta affidabilità (nel lungo periodo, s'intende) possa avere questo tipo di alimentazione. Non la farei così facile come la intendi tu, di sicuro l'acquirente di una vettura simile (una volta scaduta la garanzia) deve prepararsi a staccare assegni piuttosto consistenti. Non proprio da dormirci sonni tranquilli.
Questo problema lo hai anche con le auto endotermiche. Sempre più complicate e con azionamenti e gestioni elettroniche. E non è un problema di elettronica. Ma di n. di elementi. Se il tuo finestrino è ad azionamento manuale o elettrico cosa si può rompere? Vediamo: a) maniglia, b) ingranaggi di movimento c) guida d) vetro se è ad azionamento elettrico cosa si rompe? a) motorino b) sensori di fine corsa c) centralina di controllo d) vetro e) guida f) pulsanti di azionamento (equivalente della maniglia) L'inaffidabilità di un sistema dipende dalla probabità che un singolo componente "atomico" possa avere una failure e dal numero di componenti che compongono un macro sistema. Assumendo che i singoli componenti abbiano tutti la stessa probabilità di failure dopo un certo numero di usi, più è alto il numero di componenti più è probabile una failure. Per capire bene di faccio un'altro esempio. Immagina di avere una barra portapacchi. Se la fai in un pezzo unico hai una certa possibilità che si spacchi, se la fai in due pezzi collegati con uno snodo devi mettere in conto che oltre ai pezzi possa cedere anche lo snodo. Ecco, hai un componente in più, e maggiori possibilità di rottura.
@@gasparinizuzzurro6306 è indubbio però che finita la garanzia devi solo pregare qualche santo che non ti capiti un problema o addirittura un incidente ... la vedo estremamente onerosa e rischiosa economicamente!
Ciao Ema, mi confermi che una batteria nuova della Tesla è già costata 17,5 tonnellate di diossido di carbonio? Quantitativo che emette mediamente un euro 2/3 in otto anni? Grazie
Appunto , è questo il vero problema .. da come sono costruite non sono proprio facilmente riciclabili ...... plastica , metallo , litio , acciaio alluminio , silicio , rame , liquido refrigerante , alla fine se non si inventano un Robot per smantellarle ci vuole piu' tempo a riciclarle che altro ....
EMA ; queste celle sono ovviamente collegate in un misto serie/parallelo in modo da avere molta tensione e molta corrente distribuita uniformemente su tutti glie elementi , e non surriscaldare troppo ogni singolo pacco ! Un dato tecnico interessante , sarebbe da chiedere al proprietario EMA è " quanti cicli di fast charge ha utilizzato la batteria ? puoi chiedere , giusto per avere un idea ... sicuramente con troppe cariche rapide gli elementi invecchiano prematuramente ..... Altra domanda sciocca da non utilizzatore di tesla . ma quando và in fast charge le batterie come si raffreddano , circola sempre il liquido nel radiatore ??
Giusto per togliere un pò di confusione. Batteria, composta da 16 moduli, composti da 6 submoduli, composti da un tot di celle cilindriche in numero uguale per ogni submodulo Quelle non sono batterie "stilo" o anche chiamate AA, ma sono batterie agli ioni di litio 18650. Il loro nome deriva dalle dimensioni effettive (18mm di diametro, 65mm di lunghezza, sono cilindriche), la loro tensione nominale è di 3,7V e la capacità può andare dai 1,8Ah a 3,4Ah a seconda della corrente massima di scarica consentita (più questa è alta, più cala la capacità). In realtà i fili che Ema dice non essere fusibili, quelli dai terminali di ogni singola cella che si collegano alle piastre, lo sono. Sono stati scelti con una sezione sufficentemente sottile da farli fondere in caso di cortocircuito interno di una singola cella 18650, poichè in quel caso avremmo n batterie cariche che cercherebbero di scaricarsi attraverso una singola cella difettosa. Il problema è che comunque fanno un minimo di resistenza elettrica, per effetto joule, alla spropositata corrente che le attraversa, si scaldano e innescano la reazione chimica che brucia il litio, quella che le fa esplodere. Interrompendosi il filo quando si fonde, si evita tutto questo. Queste celle 18650 in genere posso avere malfunzionamenti se caricate/scaricate troppo, per correnti in ingresso/uscita eccessive, per temperature troppo alte/basse e per troppe vibrazioni. Quando questo avviene possono: 1) diminuire di capacità Ah o 2)andare in cortocircuito. C'è anche una terza possibilità che è interrompersi, cioè si autoisolano, ma succede solamente se si surriscaldano oltre un certo limite, ma non abbastanza da esplodere.
Io caro Emanuele ho perso 2 contratti , dovevo essere a TWAIN a sviluppare nuovi veicoli sia a motore che elettrici, che fine farò?? bho forse a vivere sotto un ponte, anni e anni di sacrificio , esperienza , trasferte buttate via in pochi anni!!!!!
Controlla la bontà delle connessioni che non presentino punti di ossidazione sui punti a contatto ..se hai delle resistenze correnti e tensioni dei moduli potrebbero subire delle alterazioni e comportarsi da resistenze parassite
quanto durano? Quanto inquinano nel farle oltre che ricavarne le materie prime? Per ricaricarle immagino ci vuole elettricità prodotta dalle centrali nucleari giusto? Mah, dicono che sia il modo migliore per non inquinare.... io ci credo poco, senza contare che basta una sciocchezza elettronica e magari rimani a piedi pure
Secondo me difficile che ci sia un problema nelle celle a litio, è più probabile un difetto del circuito del modulo 4, probabilmente andrà sostituito o riparato.
@@shadyshelby8361 mio caro (nome di fantasia shad) 30 anni per l'esattezza.... Con una passione smodata per la vera ingegneria meccanica. Se avessi 12anni mi piacerebbe l'elettrico, perché non avrei una cultura automobilistica. Tu hai una cultura? Io penso di no
@@fabiogiglio6494 io ho la passione per le carrozze, i cavalli, per il rumore degli zoccoli e la puzza di cacca, poi hanno inventato le auto a benzina e non vedo più carrozze in giro. Ho una passione smodata per la vera maniscalcatura e mi hanno tolto la passione dalle strade. Ho 30 anni, sono disperato.
@@fabiogiglio6494 Se ti piacessero davvero le auto ameresti quelle a motore endotermico così come quelle elettriche. Ma sei solo un bambino che parla seguendo la massa
@@shadyshelby8361 se guardassi la mia immagine di profilo , forse capiresti la mia mentalità... Poi ancora insisti col bambino, sai leggere ? Le tue offese sono infantili, come il tuo nome fasullo
I "filettini" SONO fusibili che proteggono le singole celle e smetti di star seduto sulle batterie potresti mandarle in corto ed essendo in tecnologia li ion l'incendio che si scatenerebbe si vedrebbe dallo spazio...
Ciao anche io sapevo questo (filino = fusibile) e la logica mi aiuta a comprenderne il motivo. Essendo molte piccole celle in parallelo se una di loro dovesse andare in corto avrebbe su di se scaricata tutta la potenza delle altre, ma il filino le protegge tutte bruciandosi subito prima che si distrugga per incendio tutta la sezione. Considera che un corto dentro un modulo non puo essere protetto da nessuna elettronica di sorveglianza o aprendo i contattori principali. Ema, mi stai simpatico e e seguo i tuoi video spettacolari, ma stai attento che quel modulo ha si soli 24-25 Vdc ma dentro di se circa 10 kWh di energia e se i suoi terminali vanno in corto (sono scoperti) a circa 1000A ti ritrovi tra le mani un elettrodo da cantiere navale incandescente...noi ti vogliamo vivo! Buon lavoro!
@@davidetimo3312 pressione su superficie, le batterie sono dei "rotoli di sfoglie di litio", con un divisorio imbevuto di elettrolita, se il rotolo si piega può superare la barriera ed andare in corto. Il corto prima genera una reazione esotermica, poi il litio va in combustione sprigionando fiamme e vapori ad alta temperatura, questo nelle batterie composte da varie celle può scatenare una reazione a catena che porta l'intera batteria ad incendiarsi
Un buon test sarebbe farsi delle prolunghe per i cavi di potenza e mettere la macchina sul banco prova con la batteria a parte staccare il raffreddamento delle batterie e mandarla a 200 km per 40 secondi poi controllare con la telecamera termica lo stato delle batterie per vedere quali si sono surriscaldate . Dovresti avere un sotto modulo con un 20/30% di batterie difettose ed avendo troppe batterie in paralleli nei sottomoduli ed essendo i sottomoduli in serie per creare. I 370/400 volt che servono per alimentare il modulatore di frequenza/ tensione Se hai un sottomoduli con batterie difettose queste creano un collo di bottiglia che portano alle restanti celle del sottomoduloI’m questione a lavorare oltre il voltaggio preposto con il riscaldamento anomalo dello stesso e rilevabile con una normate telecamera termica
E qui si vede il meccanico termico che zoppica un po' sull'elettrico! :) Sicuramente interessante vedere com'è fatta una batteria Tesla, ma molte cose sono dette con un po' di sufficienza. Non c'è proprio nulla di particolare nei pacchi di "stilo", un altro famoso canale youtube, ChrisFix, anni fa fece vedere come sistemare la batteria di una Prius (ok, non è elettrica, è un ibrida) con 1500 dollari invece dei 4500 che chiedeva la Toyota, proprio comprando valanghe di batterie, quindi Tesla non ha proprio inventato nulla. C'è poi un po' di confusione sui termini elettrici, "serie" e "parallelo" sono due cose sostanzialmente diverse: la prima eleva la tensione (i volt, per intenderci), mantenendo la stessa corrente (gli ampere); in parallelo invece si mantiene la stessa tensione aumentando la corrente. I pacchi batteria sono una combinazione di serie e parallelo, per aumentare sia la tensione (se non ricordo male i motori Tesla vanno a 400 V) che l'amperaggio. Ultimo appunto: mi è venuto il mal di mare con il focus delle telecamere che cambiava in continuazione! Comunque grande Ema perché ci metti sempre entusiasmo e simpatia.
queste celle sono ovviamente collegate in un misto serie/parallelo in modo da avere molta temsione e molta corrente e non surriscaldare troppo ogni singolo elemento ! un dato tecnico interessante , sarebbe da chiedere al proprietario EMA è " quanti cicli di fast charge ha utilizzato la batteria ? puoi chiedere , giusto per avere un idea ... sicuramente con troppe cariche rapide gli elementi invecchiano prematuramente .....
Grande Ema.
Sei un mito! Interessantissimo questo video, complimenti davvero.
Ema il difetto dei pacchi batterie in genere sono le saldature spaccate tra lamella in nichel e batteria. Hai controllato bene le piccole saldature sulle teste delle batterie se realmente si muovono o sono saldate bene? Con una punzonatrice per batterie potresti sistemare il tutto, eventualmente. Controlla questa cosa perchè che si rovini solo un pacco batterie sull'Intero pacco mi sembra molto strano. Solitamente si rovinano tutte alla stessa maniera 😊
Servizio stupendo... Sei andato in dettagli di auto elettrica veramente professionali... Penso che sei il primo d'Italia, con un servizio così...
Ci aiuti a comprendere meglio il mondo auto elettrica, questo ci aiuterà per un futuro, in caso di acquisto... Bello bello bello... Ciao Ema
Grande Ema!
Molto interessante questo video, complimenti.
Contenuto super interessante, Grande
Grazie, interessante!
Bellissimo, sei un grande Ema, se non fossi così lontano ti portavo la mia macchina!!!
Dai un salto a Broni lo possiam sempre fare!
figata ema, complimenti!! ma dal momento che avete aperto tutto non vi conveniva swappare le celle difettose o tutto il submodulo difettoso?
Bel video complimenti.
Grande Ema, superlativo il tuo team, un lavoro enorme ed importantissimo; so già dove potrei portare a riparare una Model S quando tra qualche anno (2) ne comprerò una usata; anche se bisognerà capire la reperibilità delle batterie di ricambio e certo smontare il tutto è un lavoro enorme. Mi preoccupa molto a questo punto tutte quelle serpentine di raffreddamento dentro le batterie, se s'è una qualche stupida perdita in quel ginepraio è un disastro. Dei moduli di ricambio hai notizie per costi e reperibilità ? Anche se qui il costo è il lavoraccio. Comunque fai assolutamente sapere come va a finire questa storia di epica riparazione !!!! BRAVISSIMI - COMPLIMENTISSIMI !!!!!!
Bel video, spiegato molto bene Ema😄😄 mi domando però quanto costerà al cliente un lavoro del genere
I filini sono fusibili delle singole celle. Il loro spessore è calibrato perché fondano in caso di corto della singola cella. Per prima cosa occorre verificare che siano tutti integri, poi stabilito il voltaggio corrispondente alla carica 100% e quello del 0% si può procedere prima a caricare al 100% la stessa monitorando però anche il voltaggio delle 7s del modulo per verificare di non sovraccaricarne una singola serie. Stessa accortezza durante la fase di scarica. In genere per questi fini si utilizza un BMS programmabile.
Bel lavoro Emanuele
Interessantissimo,sei un grande
Emanuele, è sempre un piacere seguirti, peccato non poter lavorare al tuo fianco.
👍🏼in gamba come sempre ! grazie per le preziose spiegazione, mamma mia che impegno per cambiare o aggiustare un pacco batterie della Tesla 🚗🔌🔋complimenti a tutta la squadra
Salve Ema , direi che la persona che ha fatto presente gli micro fili ha ragione sono dei fusibili di protezione x ogni cella. E ogni filettino ha una impedenza pretaratta In base a la cella con la sezione del filettino giusta in base a la capacita di ogni cella. Poi la centralina di su ogni modulo credo che sia una BMS modulo di gestione protezione e bilanciamento .A dire la verità assomiglia a una batteria dei trapani solo che e piu in grande
Ciao ema complimenti per questa serie!!! Una domanda: Tesla ha una rete ricambi per "chiunque" oppure si può passare solo tramite centro assistenza? E se si, vendono anche i moduli singolarmente? Ciao grazie
Standing ovation 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👍🏻 bravo Ema🔧💡
io adoro i tuoi video che fai sulle macchine EMA sei un grande W i Motori delle auto io amo le Tesla e le auto elettriche in generale che meraviglia questo video
Molto interessante questa descrizione delle batterie..
Ema,se usate un carico elettronico sicuramente ci saltate fuori,puoi dosare la c oriente al carico molto finemente e ti salva da eventuali stress al pacco,complimenti al tuo staff👍🏻👍🏻👍🏻
Connessioni parallelo/serie con il parallelo si aumenta la corrente,con la serie di moduli si aumenta la tensione...
Si aumenta la capacità non la corrente
👍🏻👍🏻👍🏻
comunque ema, i relé sono dei contattori, le piastre sono barre
Ema, si che sono fusibili quelli sopra ogni "stilo": sono fusibili di Nickel (puro, non altri metalli nickelati).
Ogni singola "stilo" deve essere protetta dalle sovracorrenti.
Dovresti chiarire che quelle "stilo" NON sono quelle dei telecomandi TV o altri oggetti domestici. Sono diverse perchè la chimica di queste batterie è basata sul litio e hanno un nome HAnno un nome: "batterie agli ioni di litio 18650" (18mm di diametro, 65mm di altezza).
Sono diverse perchè ciascuna di queste può accumulare molta più energia di quell'altre altre: circa 10-15Wh (comunemente 3Ah a 3,7V nominali o 4,2V a piena carica) e di restituirla con correnti elettriche dell'ordine della propria capacità ovvero 3A continui (in questo caso si dice che la corrente nominale è 1C).
Ma poichè la resistenza elettrica interna è bassissima (qualche decina di milliohm) esse sono in grado di erogare per breve tempo (ad esempio 5-10 secondi) correnti molto più elevate; tipicamente 5C (ovvero 15A nell'esempio di prima) e oltre perchè non c'è abbastanza resistenza interna che vi si opponga.
Ma se la corrente non viene limitata e supera il valore massimo, la batteria si danneggia in modo permanente e le "18650" possono surriscaldarsi ed incendiarsi, con tutte le conseguenze del caso.
Per questo motivo il pacco batterie dispone di uno o più sistemi elettronici detti Battery Management System (o BMS) che proteggono gruppi di "18650" in parallelo (gruppi= quelle "stilo" che hai mostrato con tutti i poli + collegati tra loro e con i poli "-" delle stesse pure collegati tra loro, ma separati dai poli "+") ; in questo modo la corrente elettrica complessiva erogata viene moltiplicata per il numero di "18650" in parallelo.
Come le proteggono? intervenendo a staccare il circuito elettrico di quel gruppo in sovraccarico in tempi dell'ordine di 100-200ms (millisecondi), quindi non mediante relay elettromeccanici, bensì mediante componenti elettronici detti MOSFET, qualora la corrente complessivamente erogata superi il limite di progetto.
Se per un guasto alcune "18650" vanno in corto circuito permanente e il BMS interviene a staccare il gruppo a cui appartengono, in pratica mette fuori servizio una parte importante (tipo 10% o più) del pacco batterie, con un suo degrado permanente, solo per colpa di poche batterie (anche solo 4-5 di un pacco di 5000).
E qui viene il bello: quando questo accade i piccoli fusibili di quelle batterie guaste (quelli di nickel) si bruciano e isolano solo quelle, invece di tutto il gruppo, con un degrado dell'1 per mille. (5/5000) nel mio esempio.
Si noti che il fusibile grosso che hai mostrato non potrebbe intervenire e comunque metterebbe fuori servizio il 50% del pacco batterie.
Poi il BMS fa molte altre cose: limita la corrente di carica (ad es. a 0,5C) delle batterie del pacco, bilancia la carica allo scopo di avere tutte le batterie caricate alla stessa tensione e mai sopra il valore massimo e non le lascia mai scaricare sotto il valore minimo, perchè si danneggerebbero irreparabilmente.
Infine regola il suo intervento in base alla temperatura del pacco e non le lascia caricare a basse temperature, oltre ad inviare al computer centrale dell'auto lo stato istantaneo del pacco batterie.
Paradossalmente il motore elettrico è molto più semplice da controllare rispetto al motore endotermico, che è il cuore della vettura e necessita di tutti i controlli della miscela aria benzina in base a temperatura pressione esterne, temperatura lubrificante .... e alle richieste di coppia e potenza ad ogni numero di giri.
Nell'auto elettrica Coppia e Potenza non sono limitate dal motore elettrico, ma piuttosto dal pacco batterie che è la parte più critica e più bisognosa di cure e attenzioni dei sistemi di controllo.
Bella spiegazione,manca un dettaglio: perché prendono fuoco?
@@francolindiri7060 perchê le batterie contengono litio, un metallo altamente infiammabile. Quindi se, nonostante tutte precauzioni e il BMS, la temperatura delle batterie supera quella di innesco dell'incendio del litio per un sinistro o un malfunzionamento ad esempio del BMS o del sistema di raffreddamento a pompa di calore la batteria si incendia. Per fare un esempio spannomentrico se, in una vettura endotermica nonostante tutte le precauzioni, c'è uno spargimento di benzina (ad es. per un sinistro stradale) che viene a contatto con una scintilla il carburante e l'auto si incendia.
In ogni caso, per stabilire la pericolosità, occorre verificare la probabilità che l"incendio accada, rispetto al numero di km percorsi da tutte tutte le vetture di quel tipo.
Grazie per tutto il lavoro che fai. Un piacere ascoltarti e imparare.
Ciao Ema... ma altre chicche sulla model3 performance?
Un video E-PI-CO! Grandissimo.
Complimenti Ema!
Se continuate a smontarla si sarei interessato
Ciao Ema, non so se può servire , noi siamo specializzati in ricellagio batterie . Disponibili per qualsiasi informazione ✌️
questa poteva essere una puntata di superquark......faceva sempre dei video interessantissimi, questo poi è unico al mondo.....una persona brillantissima e molto intelligente. mi spiace tanto per quello che gli è successo.
Grande ema👍🏻
La scheda elettronica a capo di ogni modulo è un BMS Battery managment System Grande EMAAAAA
Secondo me l’errore al modulo 4 e dato proprio dal BMS che dati sbagliati alla centralina
EmaMotorsport sulle auto elettriche ci sarà da smanettare come sulle auto a benzina?
due celle di queste sulla mia bici e faccio il giro d'Italia con una carica :)
ema siamo d'accordo che non sono stilo vero? :) al limite 18650 :)
Complimenti per il video!! Ma se in futuro volessi rigenerare la batteria della mia model s da voi è possibile fare il lavoro? Grazie
Ema ha ragione l'utente. Ogni singola batteria stilo nel punto di contatto con la piastra, ha un piccolo ponticello che la collega con la piastra stessa. Il polo saldato al centro è quindi protetto da questo micro ponticello che fa appunto da fusibile. È una prassi necessaria ed obbligatoria nel collegare in parallelo più elementi litio tra di loro.
Ciao ema, x caso le celle sono delle 18650?
👍🏻
Ema serve un ripassino tra serie e parallelo delle batterie 😁😁😁
E magari capire la differenza tra stilo e ricaricabili al litio 😅
Bravo!
non ci posso credere che questo video mi spunta in home adesso😑😑
Molto interessante, la Tesla vista da vicino come ce la fai vedere tu
Ema capisco che siete competenti te e la tua equipé ma ad ogni modo ti sei preso un bel impegno a smontare tutta la batteria e verificare ogni modulo, mamma mia😯😯😯 comunque ti vedo molto aperto di mente a voler imparare il mondo del elettrico😆😆
grazie del commento
fondamentale oggi per stare al passo e il team e super professionale
@@EMAMotorsport Ma se monti delle batterie nuove al posto di quelle difettose, non è che poi le nuove si rovinano a breve termine poichè essendo più efficienti risulterebbero pesantemente sovra utilizzate? Normalmente è quello che succede per le batterie collegate in serie.
Emanuele, gradirei ricordare che tutti i moduli di batterie sono composti da stilo, vedi Alessandro Volta. Per costituire un modulo bisogna mettere quelli che tu chiami stilo in Serie e quindi per raggiungere 150 volt bisogna mettere 100 stilo in Serie. Successivamente per aumentare la capacità (Ampere) bisogna mettere tanti moduli da 150 volt. Grazie per l'attenzione
i filetti che uniscono le batterie dalle piastre FANNO da fusibile, lo disse lo stesso elon anni fa, se una litio va in corto scalda fino a fondere il filetto e viene ovviamente esclusa dalla carica. molto probabilmente ce qualche batteria che è andata in corto e la potenza in erogazione non è piu entro i limiti di misurazione minimi dando errore alla cella 4.
grazie Ema
👍
Cosa vuol dire non aver incontrato l'anima gemella. Aver speso per un sospiro!
se colleghi in serie aumenti la tensione
se colleghi in parallelo aumenti la corrente
Confondi tensione e corrente...sono l ABC dell elettronica!
EMAAAA
io con queste batterie ci faccio andare tutta la casa. 4 Unità da 5.2 KWHora l'una
Emi Le vendi queste unità da 24V 5 kwH ?
@@marcellocordioli5450 se le vende io compro quelle guaste; dico sul serio, anche solo le "stilo".
Ema.. ci sono kit di trasformazione? Se ne sente tanto parlare.. ma in pratica?
No, caro Ema, 24V li ottieni solamente mettendo in SERIE due batterie da 12V l'una, non in parallelo come hai detto tu.
concordo
in serie si aumenta solo l'amperaggio
con ema
@@pittigaiu No, in parallelo si aumenta la corrente (amperaggio) in serie si aumenta la tensione (voltaggio).
@@pittigaiu La corrente non l'amperaggio
@@SalvatoreBoi vero hai ragione avevo confuso
quelle stilo sono celle a ioni di litio 18650, si trovano in tutte le batterie di utensili cordless,bici elettriche, portatili torce ecc ecc...sono da 3.7v e le ultime serie possono fornire oltre le 3,5 A/h. sono nel mercato da 20 anni ormai
Le batterie per aumentare di v devono essere messe in serie, correggetemi se sbaglio :) Comunque davvero un lavorone, grazie che dedichi il tuo tempo per farci vedere tutte queste novità :)
ti correggo volentieri sulla grammatica però,
hai scritto correggetemi se mi sbaglio,non c'era bisogno di mettere "mi",lo hai gia scritto nella parola "correggetemi"
:)
@@giorgiocascone9108 Hai ragione rimedio subito!
Hai ragione: in serie si sommano le tensioni!!!..ha sbagliato a parlare!!!
Nel dettaglio i moduli che configurazione hanno di serie e paralleli fra le celle . Se sono 24 volt sarà una 50 P come minimo ?
Se sono 24 v sono 6s , il p è per parallelo e aumentano gli Ampere.
In un documentario sulla produzione della Model S di qualche anno fa, era stato censurata la parte in cui disponevano le celle nei vari moduli perché era un segreto... Grande Ema!
Si è vero. Ma ormai non è più un segreto.
Era proprio un documentario (si trova ancora su Yt in lingua originale) descrivente l'inizio della produzione delle prime Model S.
ora che lo sapete la vita vi è sicuramente migliorata 😂😂😂
Ciao Emma se la batteria e buona lo vendi dalla residenza e poi c'è anche un altra cosa da controllare se sono cristallizzate per fare questo ci vuole un programma apposta
Stilo? Praticamente se acquisti un discount di batterie puoi fare una mega macchinina telecomandata? Scherzooo!!
si chiamano 18650 le celle
apprezzo l'impegno Ema, ma ti consiglio di riguardanti il video
sono in vendita? eventualmente anche i moduli guasti?
Tra poco ci vediamo con la mia GTI TCR
bellissima spiegazione, ma veramente questo è il futuro dell'automobile?, al momento mi sembra troppo complicato.
EMA SEI IL N1. !!!!!!!!!!!!!!!
grande ema, se posso un consiglio, fatti aiutare da un cineoperatore per le riprese dei dettagli e particolari da mostrare mentre spieghi..... dai un pò di professionalità...... saluti e grazie sempre
L’esempio delle 2 batterie da 12 volt della munga per dare i 24volt messe in serie forniscono 24 volt, hai detto parallelo 😀 ma parallelo rimangono 12 volt e vai a raddoppiare gli ampere 😉
ema, complimenti bel video! continuo nel mio scetticismo per l’elettrico! ma così tante batterie e così tante schede elettroniche, non aumentiamo la percentuale di rottura???
basta una scheda o una sola batteria per mandare a remengo tutto il giochino???
Hai perfettamente ragione.
No! I pacchi batteria di tutte le auto elettriche sono una combinazione di celle in serie e parallelo. Ad esempio in una delle prime Tesla con batteria da 60 kWh , è cosi composta: 11moduli sono collegati in serie, ogni modulo è formato da 9 blocchi in serie ed ogni blocco è formato da 69 celle in parallelo. se si rompe una cella la corrente si divide tra le altre 68 .
@@paoloperotti6501 Però la sostanza è diversa: Emanuele ha già speso tantissime ore di lavoro per disassemblare il fondo, aprire il comparto batterie stile scatola di sardine, e francamente non sappiamo quanto ci metterà a trovare il problema che potrebbe essere dovuto a qualsiasi cosa. Quelle schede con microelettronica così poco rassicurante, la circuitazione di raffreddamento così delicata (da moltiplicare per 16 blocchi batteria) e soggetta a perdite in qualsiasi punto. Si guastano dispositivi infinitamente più semplici a livello costruttivo, figuriamoci quanta affidabilità (nel lungo periodo, s'intende) possa avere questo tipo di alimentazione. Non la farei così facile come la intendi tu, di sicuro l'acquirente di una vettura simile (una volta scaduta la garanzia) deve prepararsi a staccare assegni piuttosto consistenti. Non proprio da dormirci sonni tranquilli.
Questo problema lo hai anche con le auto endotermiche. Sempre più complicate e con azionamenti e gestioni elettroniche.
E non è un problema di elettronica. Ma di n. di elementi.
Se il tuo finestrino è ad azionamento manuale o elettrico cosa si può rompere? Vediamo:
a) maniglia,
b) ingranaggi di movimento
c) guida
d) vetro
se è ad azionamento elettrico cosa si rompe?
a) motorino
b) sensori di fine corsa
c) centralina di controllo
d) vetro
e) guida
f) pulsanti di azionamento (equivalente della maniglia)
L'inaffidabilità di un sistema dipende dalla probabità che un singolo componente "atomico" possa avere una failure e dal numero di componenti che compongono un macro sistema. Assumendo che i singoli componenti abbiano tutti la stessa probabilità di failure dopo un certo numero di usi, più è alto il numero di componenti più è probabile una failure.
Per capire bene di faccio un'altro esempio. Immagina di avere una barra portapacchi. Se la fai in un pezzo unico hai una certa possibilità che si spacchi, se la fai in due pezzi collegati con uno snodo devi mettere in conto che oltre ai pezzi possa cedere anche lo snodo. Ecco, hai un componente in più, e maggiori possibilità di rottura.
@@gasparinizuzzurro6306 è indubbio però che finita la garanzia devi solo pregare qualche santo che non ti capiti un problema o addirittura un incidente ... la vedo estremamente onerosa e rischiosa economicamente!
La settimana scorsa = 3 settimane fa
dopo quanto tempo la macchina lamenta problemi ?
Che materiale c’è dentro lo stilo batteria??
Quanto costa sostituire i pacchi batteria?
Grande Ema! Ti metti a fuoco con la sola imposizione delle mani!
Ciao Ema, mi confermi che una batteria nuova della Tesla è già costata 17,5 tonnellate di diossido di carbonio? Quantitativo che emette mediamente un euro 2/3 in otto anni?
Grazie
Appunto , è questo il vero problema .. da come sono costruite non sono proprio facilmente riciclabili ...... plastica , metallo , litio , acciaio alluminio , silicio , rame , liquido refrigerante , alla fine se non si inventano un Robot per smantellarle ci vuole piu' tempo a riciclarle che altro ....
@@CassixGT una smart elettrica per una gara di 10 min brucia 17kw😂😂😂
@@CassixGT e se la compri, lo stato ti passa 20k€ su 70 coi negozi che chiudono e famiglie che faticano ad arrivare a fine mese
EMA ; queste celle sono ovviamente collegate in un misto serie/parallelo in modo da avere molta tensione e molta corrente distribuita uniformemente su tutti glie elementi , e non surriscaldare troppo ogni singolo pacco ! Un dato tecnico interessante , sarebbe da chiedere al proprietario EMA è " quanti cicli di fast charge ha utilizzato la batteria ? puoi chiedere , giusto per avere un idea ... sicuramente con troppe cariche rapide gli elementi invecchiano prematuramente .....
Altra domanda sciocca da non utilizzatore di tesla . ma quando và in fast charge le batterie come si raffreddano , circola sempre il liquido nel radiatore ??
Giusto per togliere un pò di confusione.
Batteria, composta da 16 moduli, composti da 6 submoduli, composti da un tot di celle cilindriche in numero uguale per ogni submodulo
Quelle non sono batterie "stilo" o anche chiamate AA, ma sono batterie agli ioni di litio 18650. Il loro nome deriva dalle dimensioni effettive (18mm di diametro, 65mm di lunghezza, sono cilindriche), la loro tensione nominale è di 3,7V e la capacità può andare dai 1,8Ah a 3,4Ah a seconda della corrente massima di scarica consentita (più questa è alta, più cala la capacità).
In realtà i fili che Ema dice non essere fusibili, quelli dai terminali di ogni singola cella che si collegano alle piastre, lo sono. Sono stati scelti con una sezione sufficentemente sottile da farli fondere in caso di cortocircuito interno di una singola cella 18650, poichè in quel caso avremmo n batterie cariche che cercherebbero di scaricarsi attraverso una singola cella difettosa. Il problema è che comunque fanno un minimo di resistenza elettrica, per effetto joule, alla spropositata corrente che le attraversa, si scaldano e innescano la reazione chimica che brucia il litio, quella che le fa esplodere. Interrompendosi il filo quando si fonde, si evita tutto questo.
Queste celle 18650 in genere posso avere malfunzionamenti se caricate/scaricate troppo, per correnti in ingresso/uscita eccessive, per temperature troppo alte/basse e per troppe vibrazioni. Quando questo avviene possono: 1) diminuire di capacità Ah o 2)andare in cortocircuito.
C'è anche una terza possibilità che è interrompersi, cioè si autoisolano, ma succede solamente se si surriscaldano oltre un certo limite, ma non abbastanza da esplodere.
65mm
@@opg1948 grazie, correggo subito
Io caro Emanuele ho perso 2 contratti , dovevo essere a TWAIN a sviluppare nuovi veicoli sia a motore che elettrici, che fine farò?? bho forse a vivere sotto un ponte, anni e anni di sacrificio , esperienza , trasferte buttate via in pochi anni!!!!!
La sigla più bella è quello del motore che si monta
Ema sei un genio...
Ciao Ema mandami un po’ di celle che devo rifarmi la batteria dell’avvitatore.👍
Controlla la bontà delle connessioni che non presentino punti di ossidazione sui punti a contatto ..se hai delle resistenze correnti e tensioni dei moduli potrebbero subire delle alterazioni e comportarsi da resistenze parassite
ti metto un "mi piace" perchè sono un fan dell'auto elettrica. Però potevi spiegarlo meglio ;-)
Se tu dovessi mai avere a che fare con una hellcat in futuro, ti consiglio di farci un video. È un auto strepitosa, lo dico per esperienza.
Sulla tesla si usa sempre l'olio che hai nel fusto alle tue spalle?
quanto durano? Quanto inquinano nel farle oltre che ricavarne le materie prime? Per ricaricarle immagino ci vuole elettricità prodotta dalle centrali nucleari giusto? Mah, dicono che sia il modo migliore per non inquinare.... io ci credo poco, senza contare che basta una sciocchezza elettronica e magari rimani a piedi pure
Secondo me difficile che ci sia un problema nelle celle a litio, è più probabile un difetto del circuito del modulo 4, probabilmente andrà sostituito o riparato.
possibile
L'elettrico mi fa venire la depressione ....
Vogliamo TURBINE
INGRANAGGI SOUNDDDDD
Hai 12 anni?
@@shadyshelby8361 mio caro (nome di fantasia shad)
30 anni per l'esattezza....
Con una passione smodata per la vera ingegneria meccanica.
Se avessi 12anni mi piacerebbe l'elettrico, perché non avrei una cultura automobilistica.
Tu hai una cultura?
Io penso di no
@@fabiogiglio6494 io ho la passione per le carrozze, i cavalli, per il rumore degli zoccoli e la puzza di cacca, poi hanno inventato le auto a benzina e non vedo più carrozze in giro. Ho una passione smodata per la vera maniscalcatura e mi hanno tolto la passione dalle strade. Ho 30 anni, sono disperato.
@@fabiogiglio6494 Se ti piacessero davvero le auto ameresti quelle a motore endotermico così come quelle elettriche. Ma sei solo un bambino che parla seguendo la massa
@@shadyshelby8361 se guardassi la mia immagine di profilo , forse capiresti la mia mentalità...
Poi ancora insisti col bambino, sai leggere ? Le tue offese sono infantili, come il tuo nome fasullo
Il BMS battery management system è unico per tutto il blocco? oppure sono ognuno su un modulo?
ogni modulo ne ha uno controllato e gestito da una madre posta dietro dove c’è la scheda con i maxi relais
@@EMAMotorsport Ema, i "maxi relais" chiamali contattori o teleruttori altrimenti quì s'indispettiscono.
Dovresti farci vedere lo smontaggio
Mi ricordano mille mile stilo da 3,5 volt circa, che si trovano nei portatili, poi l'elettronica fa il resto ctr e inverter ecc. o mi sbaglio?
No no hai perfettamente ragione! Le pile che si trovano nelle tesla sono le stesse 18650 usate nei portatili o nelle sigarette elettroniche
Ogni stilo contiene litio.
Ogni stilo è potenzialmente una bomba!
Questo è tutto... 😔
I "filettini" SONO fusibili che proteggono le singole celle e smetti di star seduto sulle batterie potresti mandarle in corto ed essendo in tecnologia li ion l'incendio che si scatenerebbe si vedrebbe dallo spazio...
Ciao anche io sapevo questo (filino = fusibile) e la logica mi aiuta a comprenderne il motivo. Essendo molte piccole celle in parallelo se una di loro dovesse andare in corto avrebbe su di se scaricata tutta la potenza delle altre, ma il filino le protegge tutte bruciandosi subito prima che si distrugga per incendio tutta la sezione. Considera che un corto dentro un modulo non puo essere protetto da nessuna elettronica di sorveglianza o aprendo i contattori principali. Ema, mi stai simpatico e e seguo i tuoi video spettacolari, ma stai attento che quel modulo ha si soli 24-25 Vdc ma dentro di se circa 10 kWh di energia e se i suoi terminali vanno in corto (sono scoperti) a circa 1000A ti ritrovi tra le mani un elettrodo da cantiere navale incandescente...noi ti vogliamo vivo! Buon lavoro!
@@ziaferny tutto più che corretto
ma che minchia dici, come farebbe a fare corto.... ma dio santo
@@davidetimo3312 pressione su superficie, le batterie sono dei "rotoli di sfoglie di litio", con un divisorio imbevuto di elettrolita, se il rotolo si piega può superare la barriera ed andare in corto. Il corto prima genera una reazione esotermica, poi il litio va in combustione sprigionando fiamme e vapori ad alta temperatura, questo nelle batterie composte da varie celle può scatenare una reazione a catena che porta l'intera batteria ad incendiarsi
i filettini sono filettini, non sono fusibili. Ma che senso ha proteggere le celle in quel punto che sono collegate in serie... ma boh
Devi togliere l'autofuoco della videocamera e lasciarlo fisso su di te, mette a fuoco lo sfondo e lasci te sfuocato, è un peccato
insomma pesa come una corazzata potemkin e merita lo stesso commento che fece Fantozzi.
Ema il zig zag si chiama collegamento in serie e parallelo.
Ciao Ema ...Laciodrom. Buon viaggio
Un buon test sarebbe farsi delle prolunghe per i cavi di potenza e mettere la macchina sul banco prova con la batteria a parte staccare il raffreddamento delle batterie e mandarla a 200 km per 40 secondi poi controllare con la telecamera termica lo stato delle batterie per vedere quali si sono surriscaldate . Dovresti avere un sotto modulo con un 20/30% di batterie difettose ed avendo troppe batterie in paralleli nei sottomoduli ed essendo i sottomoduli in serie per creare. I 370/400 volt che servono per alimentare il modulatore di frequenza/ tensione
Se hai un sottomoduli con batterie difettose queste creano un collo di bottiglia che portano alle restanti celle del sottomoduloI’m questione a lavorare oltre il voltaggio preposto con il riscaldamento anomalo dello stesso e rilevabile con una normate telecamera termica
Hello ema ciao
Devi togliere lo zoom e fare tutto campo, vieni sempre sfocato.
E qui si vede il meccanico termico che zoppica un po' sull'elettrico! :) Sicuramente interessante vedere com'è fatta una batteria Tesla, ma molte cose sono dette con un po' di sufficienza.
Non c'è proprio nulla di particolare nei pacchi di "stilo", un altro famoso canale youtube, ChrisFix, anni fa fece vedere come sistemare la batteria di una Prius (ok, non è elettrica, è un ibrida) con 1500 dollari invece dei 4500 che chiedeva la Toyota, proprio comprando valanghe di batterie, quindi Tesla non ha proprio inventato nulla.
C'è poi un po' di confusione sui termini elettrici, "serie" e "parallelo" sono due cose sostanzialmente diverse: la prima eleva la tensione (i volt, per intenderci), mantenendo la stessa corrente (gli ampere); in parallelo invece si mantiene la stessa tensione aumentando la corrente. I pacchi batteria sono una combinazione di serie e parallelo, per aumentare sia la tensione (se non ricordo male i motori Tesla vanno a 400 V) che l'amperaggio.
Ultimo appunto: mi è venuto il mal di mare con il focus delle telecamere che cambiava in continuazione!
Comunque grande Ema perché ci metti sempre entusiasmo e simpatia.
Bravo finalmente uno che usa i termini giusti: tensione e non voltaggio, corrente e non amperaggio e cosi via.
queste celle sono ovviamente collegate in un misto serie/parallelo in modo da avere molta temsione e molta corrente e non surriscaldare troppo ogni singolo elemento ! un dato tecnico interessante , sarebbe da chiedere al proprietario EMA è " quanti cicli di fast charge ha utilizzato la batteria ? puoi chiedere , giusto per avere un idea ... sicuramente con troppe cariche rapide gli elementi invecchiano prematuramente .....