Ciao, posso chiederti una cosa? La mia ragazza è siciliana e adora Camilleri ( me lo ha fatto conoscere lei, tra l'altro ), io sono del nord-est e di tanto in tanto, o perché leggo qualcosa o proprio perché stiamo leggendo Camilleri insieme, mi viene da parlare di mafia con lei, da chiederle cose al riguardo per curiosità personale ( è un argomento che mi ha sempre interessato, anche prima di conoscerla ). Lei però sembra molto restia al parlarne, dice che non è come sembra dal di fuori, che la mafia è dappertutto ecc ecc Spesso ci è capitato da litigare al riguardo, perché ogni mia domanda la percepisce come una sorta di accusa, quando invece è pura curiosità e interesse. Secondo te, dovrei lasciare perdere l'argomento per non urtare la sua sensibilità? Perchè io a casa ( al nord ) ne parlo spesso e tranquillamente, non sono abituato a certi tabù...
Esistono libri che trattano l'argomento mafia, chiedere è sgradevole, perché la maggior parte di noi Siciliani siamo persone oneste, e non ci piace parlarne molto perché le persone che non vivono in Sicilia (soprattutto gli anni 80 - 90) non possono capire cosa significhi Mafia, e di come sia un'argomento veramente schifoso. Voi però dovete sempre ricordare una cosa, è vero che la Mafia è un fatto soprattutto siciliano, ma anche i moltissimi morti per debellarla sono siciliani. Parla di quelli con la tua ragazza, vedrai che probabilmente sarà felicissima di dirti chi sono i nostri eroi.
Farò come dici, voglio solo dire che anch'io li considero eroi e che mi sono molto informato sull'argomento. Certo sentire le opinioni di una siciliana al riguardo è un altra cosa... C'è da dire che alcune sue affermazioni mi hanno lasciato un po' perplesso: ad esempio che Buscetta era peggiore di tutti gli altri perchè si è dichiarato pentito ed ha fatto la spia, oppure che in fin dei conti, sebbene abbia fatto cose orribili, la mafia protegge i siciliani dalla piccola criminalità ( lei è catanese e dice che sis ente molto sicura per le strade della sua città perchè certe cose in Sicilia non avvengono, o molto di rado a opera degli immigrati soprattutto, che non conoscono le tacite 'regole' )...
O mio Dio, non posso commentare, ma comunque Buscetta è stato fondamentale, altrimenti Falcone non sarebbe mai arrivato a poter imbastire il Maxi Processo. Comunque è un discorso ampio, ma ognuno la vede a modo proprio. A me onestamente mi fa schifo qualsiasi atteggiamento, ma sono nato in un paesino della provincia di Messina, dove di Mafia non c'è ne mai stata, ma nelle grandi città è diverso. Non so che livello d'istruzione abbia la tua ragazza, ma chiunque abbia mai letto qualcosa in vita sua, sa benissimo che la Mafia non ti proteggeva dalla microcriminalità, la mafia evitava di rapinarti se pagavi il pizzo. Quindi in un modo o nell'altro i soldi se li prendeva sempre, solo che pagando quantomeno evitavi di avere danni a persone a te care, ed è per questo che quasi tutti pagavano, non li condanno, io non so come mi sarei comportato in quel periodo storico. La Mafia era potente (e lo è ancora), ma in più nessuno la combatteva e pochissimi avevano il coraggio di denunciare le ritorsioni mafiose. Oggi la situazione è differente, se vai a denunciare, senti realmente che lo stato si attiva. Ovviamente l'argomento è complesso e lungo, quindi non vorrei essere banale, ma spero di aver trasmesso il concetto. Comunque quello di Buscetta che è peggiore degli altri perché ha fatto la spia, io lo considero un atteggiamento filo mafioso, ovviamente che magari lei non lo è, ma stai attento. Se quando parlate di Falcone, Borsellino e gli altri non ha parole al miele per loro fatti due domande.
Allora partiamo dal fatto che sono pienamente d'accordo con te su Buscetta. Lei ha fatto il liceo classico a Paternò in cui vive. Non sopporta Saviano, pensa che Toto Riina sia stato un po' il capro espiatorio dato che sembra abbia fatto tutto lui, ama Camilleri e credo ( dopo glielo chiedo, perchè non le ho mai fatto la domanda diretta ) che abbia una buona opinione di Borsellino, Falcone e Dalla Chiesa anche se appartengono alla realtà palermitana che i catanesi non vedono di grande buon occhio. Mi sono meravigliato che non sapesse che a Ragalna ( dove ha una casa ) è stato arrestato un boss mafioso due annetti fa. Io adoro questa ragazza ma ammetto che su certi argomenti mi preoccupa un po', come sulla questione dell'immigrazione, dei rumeni ( che lei odia ) e in alcuni aspetti della mafia. Lei è sicura che non si possano cambiare le cose. Fai conto che un giorno eravamo al telefono e c'erano i fuochi d'artificio sebbene non ci fosse una festività quel giorno, lei mi spiegò che quei fuochi erano al novanta per cento di una qualche famiglia mafiosa per la scarcerazione di qualcuno o il compleanno di un figlio. Io ero sconvolto e lei diceva che era una cosa normale, insieme al fatto che al mercato incontra spesso persone 'note' appartenenti a famiglie mafiose. Io le dicevo:' Per noi del nord sembra dell'altro mondo che uno sguardo particolare dato alla persona sbagliata del mercato rischi di farti finire male' E lei si preoccupava per me nel caso ( quando scendo giù ) mi aggirassi con aria sfrontata e a testa alta guardando tutti indifferentemente, affinchè non mi accadesse nulla. Cmq adora Camilleri, anche come persona.
Quest'uomo fa bene alla salute.
Le persone intelligenti e di talento in genere sono umili e semplici come il maestro Camilleri;uomo coraggioso che nemmeno la morte lo sfiora!
Grazie sempre Maestro
Dottor Camilleri, invidio la sua lucidità e la sua umiltà, che La rendono un Grande. Con simpatia^^.
Unico!
immenso
grande camilleri
questo uomo è una medicina per noi siciliani.
Ciao, posso chiederti una cosa? La mia ragazza è siciliana e adora Camilleri ( me lo ha fatto conoscere lei, tra l'altro ), io sono del nord-est e di tanto in tanto, o perché leggo qualcosa o proprio perché stiamo leggendo Camilleri insieme, mi viene da parlare di mafia con lei, da chiederle cose al riguardo per curiosità personale ( è un argomento che mi ha sempre interessato, anche prima di conoscerla ). Lei però sembra molto restia al parlarne, dice che non è come sembra dal di fuori, che la mafia è dappertutto ecc ecc Spesso ci è capitato da litigare al riguardo, perché ogni mia domanda la percepisce come una sorta di accusa, quando invece è pura curiosità e interesse. Secondo te, dovrei lasciare perdere l'argomento per non urtare la sua sensibilità? Perchè io a casa ( al nord ) ne parlo spesso e tranquillamente, non sono abituato a certi tabù...
Esistono libri che trattano l'argomento mafia, chiedere è sgradevole, perché la maggior parte di noi Siciliani siamo persone oneste, e non ci piace parlarne molto perché le persone che non vivono in Sicilia (soprattutto gli anni 80 - 90) non possono capire cosa significhi Mafia, e di come sia un'argomento veramente schifoso. Voi però dovete sempre ricordare una cosa, è vero che la Mafia è un fatto soprattutto siciliano, ma anche i moltissimi morti per debellarla sono siciliani. Parla di quelli con la tua ragazza, vedrai che probabilmente sarà felicissima di dirti chi sono i nostri eroi.
Farò come dici, voglio solo dire che anch'io li considero eroi e che mi sono molto informato sull'argomento. Certo sentire le opinioni di una siciliana al riguardo è un altra cosa... C'è da dire che alcune sue affermazioni mi hanno lasciato un po' perplesso: ad esempio che Buscetta era peggiore di tutti gli altri perchè si è dichiarato pentito ed ha fatto la spia, oppure che in fin dei conti, sebbene abbia fatto cose orribili, la mafia protegge i siciliani dalla piccola criminalità ( lei è catanese e dice che sis ente molto sicura per le strade della sua città perchè certe cose in Sicilia non avvengono, o molto di rado a opera degli immigrati soprattutto, che non conoscono le tacite 'regole' )...
O mio Dio, non posso commentare, ma comunque Buscetta è stato fondamentale, altrimenti Falcone non sarebbe mai arrivato a poter imbastire il Maxi Processo. Comunque è un discorso ampio, ma ognuno la vede a modo proprio. A me onestamente mi fa schifo qualsiasi atteggiamento, ma sono nato in un paesino della provincia di Messina, dove di Mafia non c'è ne mai stata, ma nelle grandi città è diverso. Non so che livello d'istruzione abbia la tua ragazza, ma chiunque abbia mai letto qualcosa in vita sua, sa benissimo che la Mafia non ti proteggeva dalla microcriminalità, la mafia evitava di rapinarti se pagavi il pizzo. Quindi in un modo o nell'altro i soldi se li prendeva sempre, solo che pagando quantomeno evitavi di avere danni a persone a te care, ed è per questo che quasi tutti pagavano, non li condanno, io non so come mi sarei comportato in quel periodo storico. La Mafia era potente (e lo è ancora), ma in più nessuno la combatteva e pochissimi avevano il coraggio di denunciare le ritorsioni mafiose. Oggi la situazione è differente, se vai a denunciare, senti realmente che lo stato si attiva. Ovviamente l'argomento è complesso e lungo, quindi non vorrei essere banale, ma spero di aver trasmesso il concetto. Comunque quello di Buscetta che è peggiore degli altri perché ha fatto la spia, io lo considero un atteggiamento filo mafioso, ovviamente che magari lei non lo è, ma stai attento. Se quando parlate di Falcone, Borsellino e gli altri non ha parole al miele per loro fatti due domande.
Allora partiamo dal fatto che sono pienamente d'accordo con te su Buscetta. Lei ha fatto il liceo classico a Paternò in cui vive. Non sopporta Saviano, pensa che Toto Riina sia stato un po' il capro espiatorio dato che sembra abbia fatto tutto lui, ama Camilleri e credo ( dopo glielo chiedo, perchè non le ho mai fatto la domanda diretta ) che abbia una buona opinione di Borsellino, Falcone e Dalla Chiesa anche se appartengono alla realtà palermitana che i catanesi non vedono di grande buon occhio. Mi sono meravigliato che non sapesse che a Ragalna ( dove ha una casa ) è stato arrestato un boss mafioso due annetti fa. Io adoro questa ragazza ma ammetto che su certi argomenti mi preoccupa un po', come sulla questione dell'immigrazione, dei rumeni ( che lei odia ) e in alcuni aspetti della mafia. Lei è sicura che non si possano cambiare le cose. Fai conto che un giorno eravamo al telefono e c'erano i fuochi d'artificio sebbene non ci fosse una festività quel giorno, lei mi spiegò che quei fuochi erano al novanta per cento di una qualche famiglia mafiosa per la scarcerazione di qualcuno o il compleanno di un figlio. Io ero sconvolto e lei diceva che era una cosa normale, insieme al fatto che al mercato incontra spesso persone 'note' appartenenti a famiglie mafiose. Io le dicevo:' Per noi del nord sembra dell'altro mondo che uno sguardo particolare dato alla persona sbagliata del mercato rischi di farti finire male' E lei si preoccupava per me nel caso ( quando scendo giù ) mi aggirassi con aria sfrontata e a testa alta guardando tutti indifferentemente, affinchè non mi accadesse nulla. Cmq adora Camilleri, anche come persona.
Utopia