(1/4) Il ritorno della geopolitica

Sdílet
Vložit
  • čas přidán 8. 09. 2024
  • Il ritorno della geopolitica
    A cura di Giovanni Bisogni, Giulia Maria Labriola, Vincenzo Omaggio, Nello Preterossi
    Prima giornata
    Carlo Galli (Università di Bologna)
    Geopolitica come pensiero critico

Komentáře • 9

  • @Samuschi85
    @Samuschi85 Před 8 měsíci +5

    Una puntualizzazione e alcune domande.
    1. Germania tecnicamente sarebbe Rimland, perciò Giappone e Germania rappresenterebbero entrambe un attacco dal Rimland all'Heartland, almeno stando a MacKinder, ma non cambia la sostanza del discorso.
    2. Come si ribatte all'obiezione di molti politologi che vedono negli USA una potenza riluttante, nel senso di isolazionista, caratterizzata cioè da una popolazione che va di volta in volta convinta a occuparsi del mondo svolgendo il proprio ruolo 'universalistico' perché fodnamentalmente libertaria? E qui direi che andrebbe perlomeno accennato a una dialettica interna che sempre si oppone alla tendenza statuale/nazionale verso la potenza: per quanto riguarda l'America direi la sua anima Jeffersoniana, confederale ecc. Per la Germania la sua anima mitteleuropea, 'cattolica', meno sassone; per la Russia il suo comunitarismo populista, slavista, dell'obscina e del mir ecc.
    3. Se notiamo e' in atto in campo liberale un attacco alla geopolitica. In Italia sono sorti gruppi nel web molto preparati, direi culturalmente attrezzati e schierati (un esempio, Liberi e Oltre e tutta la galassia consimile) che attaccano duramente Limes, per fare un esempio, considerata da essi un nemico aperto e irriducibile. Gli fanno eco alcuni discorsi di Biden molto espliciti, mi pare che abbia detto che gli americani non aiutano l'Ucraina per mantenere 'sfere di influenza'. Insomma c'e' una presa di distacco dalla geopolitica sempre più esplicita, potrebbe rientrare perfettamente in una 'Maskirovka' atlantica? Mi spiego, ripudio la geopolitica ma continuo, non posso fare altrimenti, a farla? Oppure le classi dirigenti americane sono realmente vittima di un universalismo che le corrose dall'interno, vedi cultura woke, politically correct ecc.? Alcuni politologi rimproverano all'occidente atlantico di aver abbandonato la sua capacità di imporre ordine (vedi primavere arabe, timidezza negli aiuti all'Ucraina ecc.). Cosa ne pensate?
    4. In tutto questo vale la pena considerare l'Europa? In che misura e' soggetto geopolitico :)?

  • @me109g6r2
    @me109g6r2 Před 7 měsíci

    Grazie per questi preziosi seminari

  • @gilbertogismondi3711
    @gilbertogismondi3711 Před 7 měsíci

    Conseguire il disvelamento ( aleteia ? )del (grande )gioco che avviene sotto i nostri occhi è indispensabile alla NOSTRA comunità nella faticosa comprensione della sua identità e conseguentemente dei suoi interessi e scopi. Sicuramente non possiamo volere ciò che bramano tutti gli altri soggetti .Va considerato che il contendente di questo gioco più pericoloso per la NOSTRA comunità sono gli Usa istallatisi con le loro basi militari sul NOSTRO territorio e nella NOSTRA opinione pubblica con il loro apparato mediatico,che ha quasi cancellato la nostra identità .Non dobbiamo comunque pensare,proprio grazie alla visione del(grande)gioco, che gli altri contendenti non vogliano ottenere nei nostri confronti lo stesso risultato ottenuto da tanto tempo dagli americani

  • @simonepasqua3108
    @simonepasqua3108 Před 8 měsíci

    Scialare: è un verbo di uso comune in Sicilia, prevalentemente nell’area messinese, nel significato da voi inteso. Quanto su scritto giusto per arricchire la piccola parentesi legata alle lingue del mezzogiorno

  • @NoReprensentationWithoutTax
    @NoReprensentationWithoutTax Před 8 měsíci

    english or french or german subtitles pls my italian comrades :--)

  • @draki555
    @draki555 Před 8 měsíci

    Peccato per la voce🥹😭

  • @paulfelixread
    @paulfelixread Před 8 měsíci

    La solita retorica! Che tristezza, che banalità! I soliti discorsi da sessanta anni!