POESIA TERAPIA - in dialogo con Valerio MAGRELLI

Sdílet
Vložit
  • čas přidán 20. 07. 2022
  • POESIA TERAPIA - Davide Sabatino in dialogo con Valerio Magrelli
    Ovviamente non tutta la poesia è terapia. Né si può affermare che ogni scrittore eserciti il dono della scrittura poetica con l’intento di curarsi o di curare gli altri. Però dire che ogni parola può essere terapeutica, quando ascoltata e trascritta a partire da uno stato di attenzione particolare, questo sì, corrisponde al vero. In tal senso è corretto dire - con Novalis - che la parola poetica risana le ferite dell’intelletto. Dove il linguaggio analitico non arriva a liberare l’essere umano dalle sue gabbie interiori, lì arriva invece la parola poetica. Allora uno si domanda perché (oggi) così poche persone di cultura sembrano interessate all’esperienza poetica?
    In accordo col nostro sentire Valerio Magarelli ha sottolineato il carattere curativo e lenitivo del linguaggio poetico, confermando a sua modo l’importanza di una scrittura che sia sempre più consapevole della potenza guaritrice della parola. Questo mondo infatti ha dimenticato il suo fondamento poetico, ed è proprio per questo che sta precipitando in un baratro fatto di freddo calcolo e nostalgie di guerra. La poesia è da sempre ciò che dà senso all’esistere umano sulla terra, anche se - come ricorda Hölderlin - si ha “timore di andare alla sorgente”.
    Una volta compresa l’urgenza del discorso ri-fondativo insito nella grande poesia, ciò che non possiamo più rischiare di fare è di perderci nell’olimpo idealizzato. Tornare alla “materia”, alla nostra “corporeità indissolubile” e “creaturale” - dice Magrelli citando San Francesco - ci aiuta a riequilibrare certe altezze del pensiero e a “sperimentare” forme sempre nuove di relazione con il linguaggio poetico. Come diciamo spesso nel nostro laboratorio di Darsi Pace, un cielo che non si coniuga con la terra rimane tremendamente sterile. Allo stesso modo però, anche una terra che non si coniuga con il cielo perde la sua forza di realizzazione autentica. Allora: come fare a tenere insieme questi due poli solo apparentemente opposti?
    Davide Sabatino
    21.01.2022
    ⬇️𝗜𝗡𝗙𝗢 𝗨𝗧𝗜𝗟𝗜 𝗜𝗡 𝗗𝗘𝗦𝗖𝗥𝗜𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘👁️‍🗨️
    🌐𝗦𝗘𝗚𝗨𝗜𝗖𝗜 𝗦𝗨𝗜 𝗦𝗢𝗖𝗜𝗔𝗟
    🔵►Facebook Darsi Pace: / darsipace
    🔴►Facebook Marco Guzzi: / marcoguzzipagina
    🟢►Sito ufficiale: www.darsipace.it/
    🟠►L'indispensabile movimento rivoluzionario: / lindispensabile.movimento
    -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
    📗 𝗟𝗜𝗕𝗥𝗜 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗔 𝗖𝗢𝗟𝗟𝗔𝗡𝗔 𝗖𝗥𝗢𝗖𝗘𝗩𝗜𝗔 📚
    ►LINK: www.paolinestore.it/shop/in-v...

Komentáře • 9

  • @alessandrapomata3540
    @alessandrapomata3540 Před 2 lety +5

    Complimenti 🌈 grazie!!

  • @alessiaturrisi2031
    @alessiaturrisi2031 Před 2 lety +4

    La quiete dopo la tempesta...geniali

  • @hank7v
    @hank7v Před 2 lety +3

    complimenti, molto interessante. Gli spunti, che per un non esperto dei lavori come me rasentano il provocatorio, della lesione cerebrale alla poesia come semplice funzione umana (come un cappuccino e cornetto... a proposito, la colazione torna spesso nell'intervento, ad iniziare dalla citazione della risposta ad Adorno), sono davvero molto stimolanti. Ritorna spesso il mio poeta preferito, Rimbaud, esplicitamente citato da Davide Sabatino, ma implicitamente chiamato in causa anche dall'aspetto neurologico della poesia, vedi sinestesia, ("vocali"). Sarei felice di ascoltare altri interventi come questo. Grazie ancora

    • @darsipace
      @darsipace  Před 2 lety +3

      Grazie per questo commento interessato. Se guardi bene nella playlist "L'Indispensabile" di questo canale CZcams troverai diverse interviste... sulla poesia in particolare c'è l'intervista molto bella a Davide Brullo di qualche mese fa. Oltre, ovviamente, a tutte le conferenze di Marco Guzzi su Rimbaud, Campana, Holderlin... Un caro saluto, Davide

    • @hank7v
      @hank7v Před 2 lety +1

      ​@@darsipace Grazie mille, visionati tre di quattro. Davvero particolare l'impostazione di Brullo. Ricordo che avevo sfogliato le pagine WEB della sua rivista tempo fa. Devo ritornarci. Conosco Marco Guzzi ed è motlo interessante tutto ciò che dice, intendo proprio in generale. Non fanno eccezione questi suoi interventi su Rimbaud, (soprattutto quello di 10 anni fa). Rimbaud in qualche modo rappresenta per me l'essenza della poesia. E l'interpretazione che Guzzi ne fa è molto vicina a quella "intuitiva" che mi ero fatto io. Ci sono senz'altro nella sua presentazione argomentazioni più solide di quella squisitamente intuitiva, poichè calate in un contesto filosofico/spirituale. Mi chedo però come si faccia a non escludere che il percorso "iniziatico" solitario, culminante nell'autodistruzione, di soggetti come Rimbaud, non sia l'unico possibie legato alla produzione di vera poesia. Perchè quella di Rimbaud è somma poesia, materia pura direttamente iniettata nell'anima. Quando si passa a strutturare il proprio percorso iniziatico in una sorta di religione votata, per carità, al bene del mondo futuro, non si rischia di perdere quella qualità estetica genuina ed assoluta, degradata in forma ma anche sonstanza proprio dal fine esplicito, dichiarato? Ci sono esempi di poeti veggenti che abbiano messo a frutto il loro percorso di iniziazione in compagnia di altri senza scivolare in una forma lirica minore, "profetesca" o religiosa? Insomma, si può davvero preservare la qualità poetica in tali intenti di congregazione?

    • @darsipace
      @darsipace  Před 2 lety +3

      Grazie per questo bel commento, ricco di spunti fondamentali. Noi in Darsi Pace ci siamo posti spesso queste stesse tue domande. Inoltre, con alcuni giovani (tra cui il sottoscritto) fondammo un gruppo poetico che si chiamava Humus, poi trasformato in Movimento L'Indispensabile. Nonostante il taglio sia ora più politico, troverai comunque molte risonanze poetiche... Ultima informazione: sempre su questo canale insieme a Marco Guzzi abbiamo presentato il mio libro di poesie Formattazione. Forse in quell'occasione abbiamo risposto (in parte) ad alcuni quesiti da te riproposti. Prova a seguire se ti va, un caro saluto, Davide 👇🏻
      czcams.com/video/WkZ60Rr6xKQ/video.html

    • @hank7v
      @hank7v Před 2 lety +1

      @@darsipace Grazie. Ottimo video. Complimenti. E grazie per il suggerimento del movimento L'indispensabile.

  • @vic614
    @vic614 Před 2 lety +2

    Dice bene Magrelli, senza libertà di pensiero e di parola non può esserci nemmeno poesia. Andrebbe ricordato a chi, con il pretesto dell’uguaglianza e della giustizia sociale, sarebbe pronto a fare della libertà carta straccia.