Dialoghi intorno all'eternità

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  • čas přidán 30. 07. 2021
  • Grazie a Leonardo Messinese, filosofo e professore ordinario presso la Ponteficia Università Lateranese di Roma, affronteremo e approfondiremo il discorso sull'eternità attraverso il suo libro "Nel Castello di Emanuele Severino".

Komentáře • 4

  • @Verdevo
    @Verdevo Před rokem +1

    Grazie per queste grandi occasioni di approfondimento!Il prof. Messinese, con tutto il mio riconoscimento per la sua competenza e chiarezza, sembra compiere un giro tortuoso pur di non testimoniare la Verità dell'Essere; tutto questo forse per non affermare che , non ricordando la vera "svolta" che è contenuta in "Ritornare a Parmenide" (e poi nel Proscritto, nelle risposte ai critici e alla Chiesa e a Cornelio Fabro) rispetto alla "Struttura originaria": Eterno significa, infatti, come ripete spesso Severino, proprio ciò che non-può--non-essere e che, quindi, è ed esiste necessariamente...ogni ente o è eterno (= verità dell'essere) o è nulla (= alienazione nichilistica);non ci sono vie d'uscita!l'alternativa sarebbe considerare ogni cosa mera caducità...ente possibile, ente necessario "fin quando" è tale, "ente creato", cioè ente "non-eterno" che HA l'essere per partecipazione", la cui essenza non implica l'esistenza!L'identità e non la non-distinzione di essenza ed essere, la necessità di essere e, quindi, l'eternità, va affermata nel senso immediato per ogni essente!Il nichilismo nel creazionismo è intrinseco proprio per la "caducità" dell'ente creato, per la "dipendenza" dell'essere creaturale da quello divino, proprio per la "non-eternità=non necessità" dell'esistenza di ogni essente. Non può non esserci incompatibilità più grande tra la Verità incontrovertbile dell'eternità di ogni ente di Severino e l'intepretazione metafisica della "creatio ex nihilo" che implica necessariamente e nichilisticamente la "distinzione tra essenza ed essere" in tutte le creature. Questo non esclude altre possibili interpretazioni della dottrina exoterica della "creazione", quindi una possibile compatibilità tra una diversa idea di "creazione" rispetto a quella del cristianesimo storico) e la verità dell'essere. Severino (e su questo sono pienamente d'accordo con il prof. Messinese!) è sicuramente un "metafisico" come egli stesso riconosceva:< se per metafisica si vuol intendere la differenza tra l’apparire e l’essere (ossia la totalità degli enti) - la differenza tra ciò che del tutto si cela e ciò che di esso si manifesta, allora certamente anche il pensiero espresso da Ritornare a Parmenide è “metafisico> (p.315, Essenza del nichilismo, 1982).

  • @francopepe2003
    @francopepe2003 Před 2 lety

    Malgrado la sua indubbia caratura teoretica - tra l'altro costituita da una notevole riflessione sul pensiero moderno e su quello di Heidegger in particolare - Leonardo Messinese, ancorché animato anche in questo video da un autentico e "competente" interesse per l'opera di Severino, NON riesce a non incorrere in un numero non trascurabile di fallacie. Le quali, esposte per richiamare le tematiche fondamentali della sua ultima fatica su Severino, si ritrovano in verità lungo l'intero suo percorso esegetico - critico del pensiero dell'eternità dell'essente come tale.
    Detto con moneta sonante:
    Ciò che Messinese (fine metafisico nonché uomo di chiesa) espone nel suo ultimo libro su Severino ruota intorno ad un perno che in verità sostanzia tutti i precedenti lavori sul pensatore bresciano..Di quale perno si tratta? Si tratta di quello della possibilità che la tesi dell'eternità dell'essente in quanto tale (il secondo Severino) possa essere abbandonata /rifiutata sul fondamento stesso della struttura originaria della verità (il primo Severino) nella sua contraddittorietà dialettica ( = contraddizione C come apertura al Dio della metafisica classica).
    Le fallacie nelle quali Messinese incorre nel video non sono pertanto ascrivibili alle contingenze dell'intervista - discussione, ma si > e determinano alla luce delle tesi che egli ha maturato sin dal primo grande lavoro critico su Severino, ovvero in quell'"Apparire del mondo. Dialogo con Emanuele Severino sulla 'struttura originaria del sapere" (2008) nel quale si pensa /presume di poter in qualche modo superare la tesi dell'eternità dell'essente (esser - sé di ogni essente) sul fondamento della possibilità della *risposta classica* al problema della *dis* - equazione fra intero dell' esperienza (giusto il richiamo all'ascendenza bontadiniana della formulazione severiniana della struttura originaria) e il Tutto come totalità assoluta delle determinazioni concrete.

    • @manfredipirajno6190
      @manfredipirajno6190 Před 2 lety

      Salve, mi piacerebbe sapere, se ha voglia, perchè dice questo e se secondo lei la dottrina dell'exemplar di Barzaghi, se la conosce, possa essere una risposta convincente

  • @sebastianodellalbani5553

    Un problema teoretico fondamentale e sempre aperto che necessita di approfondimenti. Il discorso del prof. Leonardo Messinese sulla teoresi di severino è molto puntuale e approfondito ma non riesce ad essere convincente. Stimola il lettore o chi ascolta il video a ulteriori letture e approfondimenti.