da bambino pensavo che il mondo fosse molto bello da bambino pensavo che avrei scoperto me stesso ma alle fin mi sono reso conto di essermi sbagliato volevo essere come gli altri ma non lo sono mai stato, il fatto di essere diverso fuori e dentro mi ha logorato, per questo ho cercato qualcuno come me perso in un labirinto di perché che possa capire quello che ho passato ma se adesso mi guardo indietro mi rendo conto del fatto che tutto questo fosse necessario per la crescita del mio personaggio ma il fatto è che siamo tutti personaggi facciamo sogni occasionali ma così reali dentro storie mai inventate facciamo solo drammi perché non siamo mai notati vorrei guardarmi allo specchio e sentirmi meglio ma non riesco perché la mia voglia di pensare e pensare mi sta uccidendo quando ti chiudi dentro non riesci ad uscire le emozioni so chiuse e non so se le voglio riaprire sono stanco di immaginare, idealizzare quello che non potrò avere, qualcosa di complesso più del mio essere ma il fatto è che non perderò la speranza di avere una stanza per me e chi ci sarà nella sua immensità casualità che porterà al caos più totale sensibilità che mi potrà bruciare o affinità che mi potrà mangiare non mi guarderò indietro perché farebbe troppo, motivo per il quale continuerò ad avanzare… passo dopo passo verso ciò che per me sarà eterno
E già da bimbo mi sentivo diverso E già da bimbo ti giuro che ho sofferto Sono cambiato adesso Sono cresciuto adesso Quello che mi riserva sta vita lo prendo in silenzio Esulto a un mio successo Spiagami che è successo Tu dimmi che è rimasto Che questa è diversa io la posso cambiare adesso
Si ma da bambino Giocavo nel parco Non pensavamo ai problemi Sognavamo di giocare nelle grandi squadre della serie a Credevamo che la vita fosse facile dicevamo nessuno ci fermerà Ora che sono grande, tutto mi sembra grande, il mio sogno sta svanendo piano piano la gioventù è un istante Rit
Io non so più Se ci sei o ci fai E chi fai quando poi Sei con me Passi da vittima a carnefice Da giudice a colpevole Da bambini Siamo tutti sullo stesso livello Che peccato che a una certa Faccia click il cervello Poi fai gli stessi sbagli Sei grande e sai che gli esiti Via via si fanno sempre più pesanti Si fanno sempre più pesanti Questa è l'ora che ti adatti Dopo che hai platinato il gioco In cui incolpavi gli altri Lavora sui tuoi limiti È il mio modus operandi L'ho fatto si per anni Per la prossima fase chico Punto a realizzarmi Mi dettero uno schiaffo Ne meritavo due È che ho il viso da angelo Ma le combino anch'io Ed evitavo tutte quelle parole più dure pensavo che non fossero altro che bugie gratuite Mi hai spiegato il contrario hai riportato a terra La mia testa che era in aria Pensavo di scappare da casa Vivere come in vacanza Le illusioni di un ragazzo Che fissa l'asfalto in strada Alla minima cazzata ora Si infligge la pena che meritava E mangia poco a cena Mentre ricerca la quadra Che rappa sulla base Per ritrovare la calma Dorme ma non riposa Come un vulcano che Conserva ancora la sua lava E la spingerà la rabbia Sentirai l'esplosione Anche a distanza E lontano dai radar Quanti voli pendarici Con l'atterraggio E atterrai con il culo in strada Le odiai come Pensavo che Bastassero carezze pure avanti a forza di carezze pure Presi a incazzarmi Poi passi a un altra fase Chico è quella di fregarsene È l'ora che ti adatti Che smetti di dare la colpa agli altri è importante che capisci La radice dei tuoi mali
mi perdevo nei tuoi occhi come fossi solo mia ma adesso è tutto finito resta solo una bugia fumo denso nella stanza lo senti in tutta la via anche se non siamo vicini tutto resta come prima
non avevamo nemmeno gli spicci per mangiare fuori, nulla ci ha separato, non come i nostri genitori, te lo ricordi? io senza pa’ pieno di sogni tu da tua ma’ come me senza soldi Guarda come passano gli anni, a guardarli adesso sembrano passati attimi anche fare passi indietro significa andare avanti sono le situazioni che da piccoli ci avevan resi più grandi degli altri nessuno mi veniva a prendere fuori scuola ne avevo 15 quando iniziai a vendere la *sniff* so che non ti piaceva, in faccia te lo si leggeva anche se era polvere la situa non era leggera questi non ci somigliano, ma lo vorrebbero ci vedono e bisbigliano come ci conoscessero giocavo a GTA con te quando ero piccolo ora a tratti GTA sembra quasi di viverlo sempre l’odio per gli sbirri, invidia dei ricchi, ma mai invidiosi degli altri in mezzo a mille scazzi cresciuti in complessi di palazzi palazzi così complessi ti portano a complessarti sti edifici piangono, finestre come occhi che ci guardano portoni come bocche che ci parlano non voglio rimanerci, ma rimanere uniti riguarderemo sti palazzi fieri di non averli traditi anche se non traslocavi cambiavi casa, ed è normale quando i genitori sono separati è brutto perdere, ma è peggio perdere una persona cara, ormai ci siamo abituati non era vivere tirare fino a fine mese, in estate io mai in ferie, soldi per la spesa non per fare spese aprirò un’impresa grazie alle 1000 imprese amerò la mia città quanto più odierò sto paese passaggi di mano, passaggi in moto mai con la macchina dei nostri, sempre coi trasporti ormai fumo poco mi calmava mica colmava sto vuoto invece loro, finiranno come drogati in trainspotting ragazzi madre, ragazzi fuori, ragazzi cresciuti male, gli stessi senza genitori in mezzo a mille siamo unici, non gli unici pupille che rifletton lacrime attraverso sti occhi lucidi lo stesso anno siamo stati bocciati, esami mai consegnati
Crescevamo fuori dal cortile Qua tutti i miei amici sanno che vuol dire Qua nessuno è pronto a fallire Io che sono pronto sorbire 3-4 birre 4 bile non ho pile Per ricaricare ho solo fondine Per ricaricare e siete tutte pedine
Da bambini tutti Partiti Dallo stesso piano Ma con possibilita diverse Pero tutti giocavano Tutti con i giochi nuovi per natale sopra al tavolo Io cio che non potevo avere lo rubavo Dall'asilo tornato Con in faccia uno schiaffo Da mamma perche la maestra mi ha rimproverato Carlo ha rubato Mi avevano sgamato Pero sincero non mi interessava piu di tanto Mi interessava soltanto essere al pari di qualcun altro Sta cosa la guardavo un sacco Soprattutto quando poi ho conosciuto la palestra e il sacco Li si mi sono sfogato È partita una cosa denteo che non ho mai placato Sfogavo la rabbia che avevo gia da piccolino Urlavo da piccolo la notte non dormivo, si lamentava il vicino Perche avevo gli incubi di quando papa litigava con mamma e dopo al mattino A scuola non andavo col sorriso Ma con il voltp di chi ha sempre tenuto tutto dentro e stringo Ancora ora i denti Quando sbotti e ritenti Ma senza risultati poi ti abbandoni ai sentimenti A volte infami Non sempre veritieri Tutti intorno a te quando va bene, ma quando stavo male tu dov'eri Questo é solo per i veri Una dedica a chi cera da prima, sono in pochi seri In mezzo a tutti sti volti neri Riconosco le facce in mezzo alla notte illuminate come dei pianeti Leggo nel cielo il mio futuro in una costellazione proprio come gli aztechi Che mi ricordo dicevano Che sarebbe finito il mondo Tutti impanicati bro Invece io spensierato facevo un tuffo a mare e mo Ripenso sempre, a tutto A quando pa ha ricominciato a fumare dopo il lutto Sempre nervoso è stato brutto Ora lo capisco che sono grande non è stato facile ne sonk sicuro Ora sento Che sono in lutto anch'io è morto qualcosa dentro Il bambino che era in me è morto in quell'inverno Forse per qualche evento La mattina d'estate uscivo presto Soltanto per pensare e perché andavo pazzo per il vento Perche cercavo e cerco Un modo per farmi portare via in un mondo piu bello Che almeno quello Non come questo Possa durare per sempre, che esista il per sempre Che sia davvero eterno E che esista davvero il karma E come un boomerang a tutye queste merde possa tornare tutto indietro Ora invece mi ritrovo a stringere un rosario al petto Per rassicurarmi con qualcuno e convincermi che andra meglio Ero un bambino sveglio
In questo rap game Un gioco come squid game Ci muoio come cobain Vestito bianco cocaine eravamo fratelli sempre insieme tipo tony e Manny i primi guai già da sbarbati due banditos minorenni i soldi mi racconti dei soldi,ti comprano orologi e non il tempo,ed è un attimo a finirci dentro,che ci perdi il sonno e il senno, Volevamo il mondo chico, Ed oggi che sto mondo ci ha in pugno,rivedo il tuo sorriso
Volevamo il mondo chico Come tony e Manny Da quando ci ha diviso è più lungo l’inverno Quel tuo mezzo sorriso So che a volte ci pensi Sembrava dirmi bro Saremo due stronzi all’inferno
Mi ammiravi per come rappavo e cantavo Insomma se rappavo o cantavo ti incantavo Ascoltavi la nuova scuola io tipo da battiato Che mischiavo con il rap nelle cuffie ghiacciato E il dolore l’ho testato,dando testate al muro,poi ho imparato a gestirlo e ora è divenuto un buco, Resto muto ma schiavo di quello che provavo,non ti ho mai richiamato,ma stanotte pensavo
Penso che crescendo i rapporti si fanno tutti convenienza Restano i ricordi da piccoli quando stavamo bene senza Soldi gli sbatti,le risse e i primi calci,i primi tiri che sembravano mandarci Fuori di testa lo sono ancora se ti rincuora,ho trasformato la musica come zona in cui ogni parola è una pistola per freddarli, Lei è rimasta da sola,ricordi il bene che mi voleva,ecco anche lei ha saputo ingannarmi
da bambino pensavo che il mondo fosse molto bello
da bambino pensavo che avrei scoperto me stesso
ma alle fin mi sono reso conto di essermi sbagliato
volevo essere come gli altri ma non lo sono mai stato,
il fatto di essere diverso fuori e dentro mi ha logorato, per questo ho cercato qualcuno come me
perso in un labirinto di perché che possa capire quello che ho passato
ma se adesso mi guardo indietro mi rendo conto del fatto che tutto questo fosse necessario per la crescita del mio personaggio
ma il fatto è che siamo tutti personaggi facciamo sogni occasionali ma così reali
dentro storie mai inventate facciamo solo drammi perché non siamo mai notati
vorrei guardarmi allo specchio e sentirmi meglio ma non riesco perché la mia voglia di pensare e pensare mi sta uccidendo
quando ti chiudi dentro non riesci ad uscire le emozioni so chiuse e non so se le voglio riaprire
sono stanco di immaginare, idealizzare quello che non potrò avere, qualcosa di complesso più del mio essere ma il fatto è che non perderò la speranza di avere una stanza per me e chi ci sarà nella sua immensità
casualità che porterà al caos più totale sensibilità che mi potrà bruciare o affinità che mi potrà mangiare
non mi guarderò indietro perché farebbe troppo, motivo per il quale continuerò ad avanzare… passo dopo passo verso ciò che per me sarà eterno
E già da bimbo mi sentivo diverso
E già da bimbo ti giuro che ho sofferto
Sono cambiato adesso
Sono cresciuto adesso
Quello che mi riserva sta vita lo prendo in silenzio
Esulto a un mio successo
Spiagami che è successo
Tu dimmi che è rimasto
Che questa è diversa io la posso cambiare adesso
Si ma da bambino
Giocavo nel parco
Non pensavamo ai problemi
Sognavamo di giocare nelle grandi squadre della serie a
Credevamo che la vita fosse facile dicevamo nessuno ci fermerà
Ora che sono grande, tutto mi sembra grande, il mio sogno sta svanendo piano piano la gioventù è un istante
Rit
Io non so più
Se ci sei o ci fai
E chi fai quando poi
Sei con me
Passi da vittima a carnefice
Da giudice a colpevole
Da bambini
Siamo tutti sullo stesso livello
Che peccato che a una certa
Faccia click il cervello
Poi fai gli stessi sbagli
Sei grande e sai che gli esiti
Via via si fanno sempre più pesanti
Si fanno sempre più pesanti
Questa è l'ora che ti adatti
Dopo che hai platinato il gioco
In cui incolpavi gli altri
Lavora sui tuoi limiti
È il mio modus operandi
L'ho fatto si per anni
Per la prossima fase chico
Punto a realizzarmi
Mi dettero uno schiaffo
Ne meritavo due
È che ho il viso da angelo
Ma le combino anch'io
Ed evitavo tutte quelle parole più dure pensavo che non fossero altro che bugie gratuite
Mi hai spiegato il contrario
hai riportato a terra
La mia testa che era in aria
Pensavo di scappare da casa
Vivere come in vacanza
Le illusioni di un ragazzo
Che fissa l'asfalto in strada
Alla minima cazzata ora
Si infligge la pena che meritava
E mangia poco a cena
Mentre ricerca la quadra
Che rappa sulla base
Per ritrovare la calma
Dorme ma non riposa
Come un vulcano che
Conserva ancora
la sua lava
E la spingerà la rabbia
Sentirai l'esplosione
Anche a distanza
E lontano dai radar
Quanti voli pendarici
Con l'atterraggio
E atterrai con il culo in strada
Le odiai come
Pensavo che
Bastassero carezze pure
avanti a forza di carezze pure
Presi a incazzarmi
Poi passi a un altra fase
Chico è quella di fregarsene
È l'ora che ti adatti
Che smetti di dare la colpa agli altri è importante che capisci
La radice dei tuoi mali
Quando una collab
mi perdevo nei tuoi occhi come fossi solo mia
ma adesso è tutto finito resta solo una bugia
fumo denso nella stanza lo senti in tutta la via
anche se non siamo vicini tutto resta come prima
non avevamo nemmeno gli spicci per mangiare fuori,
nulla ci ha separato, non come i nostri genitori, te lo ricordi?
io senza pa’ pieno di sogni
tu da tua ma’ come me senza soldi
Guarda come passano gli anni,
a guardarli adesso sembrano passati attimi
anche fare passi indietro significa andare avanti
sono le situazioni che da piccoli ci avevan resi più grandi degli altri
nessuno mi veniva a prendere fuori scuola
ne avevo 15 quando iniziai a vendere la *sniff*
so che non ti piaceva, in faccia te lo si leggeva
anche se era polvere la situa non era leggera
questi non ci somigliano, ma lo vorrebbero
ci vedono e bisbigliano come ci conoscessero
giocavo a GTA con te quando ero piccolo
ora a tratti GTA sembra quasi di viverlo
sempre l’odio per gli sbirri, invidia dei ricchi, ma mai invidiosi degli altri
in mezzo a mille scazzi
cresciuti in complessi di palazzi
palazzi così complessi ti portano a complessarti
sti edifici piangono, finestre come occhi che ci guardano
portoni come bocche che ci parlano
non voglio rimanerci, ma rimanere uniti
riguarderemo sti palazzi fieri di non averli traditi
anche se non traslocavi cambiavi casa,
ed è normale quando i genitori sono separati
è brutto perdere, ma è peggio perdere una persona cara, ormai ci siamo abituati
non era vivere tirare fino a fine mese,
in estate io mai in ferie, soldi per la spesa non per fare spese
aprirò un’impresa grazie alle 1000 imprese
amerò la mia città quanto più odierò sto paese
passaggi di mano, passaggi in moto
mai con la macchina dei nostri, sempre coi trasporti
ormai fumo poco mi calmava mica colmava sto vuoto
invece loro, finiranno come drogati in trainspotting
ragazzi madre, ragazzi fuori,
ragazzi cresciuti male, gli stessi senza genitori
in mezzo a mille siamo unici, non gli unici
pupille che rifletton lacrime attraverso sti occhi lucidi
lo stesso anno siamo stati bocciati,
esami mai consegnati
bpm?
Crescevamo fuori dal cortile
Qua tutti i miei amici sanno che vuol dire
Qua nessuno è pronto a fallire
Io che sono pronto sorbire
3-4 birre 4 bile non ho pile
Per ricaricare ho solo fondine
Per ricaricare e siete tutte pedine
Ciao bro, ho reccato su sto beat, no profit, penso non la farò mai uscire però se vuoi ascoltarla dimmelo che te la mando
Da bambini tutti
Partiti
Dallo stesso piano
Ma con possibilita diverse
Pero tutti giocavano
Tutti con i giochi nuovi per natale sopra al tavolo
Io cio che non potevo avere lo rubavo
Dall'asilo tornato
Con in faccia uno schiaffo
Da mamma perche la maestra mi ha rimproverato
Carlo ha rubato
Mi avevano sgamato
Pero sincero non mi interessava piu di tanto
Mi interessava soltanto essere al pari di qualcun altro
Sta cosa la guardavo un sacco
Soprattutto quando poi ho conosciuto la palestra e il sacco
Li si mi sono sfogato
È partita una cosa denteo che non ho mai placato
Sfogavo la rabbia che avevo gia da piccolino
Urlavo da piccolo la notte non dormivo, si lamentava il vicino
Perche avevo gli incubi di quando papa litigava con mamma e dopo al mattino
A scuola non andavo col sorriso
Ma con il voltp di chi ha sempre tenuto tutto dentro e stringo
Ancora ora i denti
Quando sbotti e ritenti
Ma senza risultati poi ti abbandoni ai sentimenti
A volte infami
Non sempre veritieri
Tutti intorno a te quando va bene, ma quando stavo male tu dov'eri
Questo é solo per i veri
Una dedica a chi cera da prima, sono in pochi seri
In mezzo a tutti sti volti neri
Riconosco le facce in mezzo alla notte illuminate come dei pianeti
Leggo nel cielo il mio futuro in una costellazione proprio come gli aztechi
Che mi ricordo dicevano
Che sarebbe finito il mondo
Tutti impanicati bro
Invece io spensierato facevo un tuffo a mare e mo
Ripenso sempre, a tutto
A quando pa ha ricominciato a fumare dopo il lutto
Sempre nervoso è stato brutto
Ora lo capisco che sono grande non è stato facile ne sonk sicuro
Ora sento
Che sono in lutto anch'io è morto qualcosa dentro
Il bambino che era in me è morto in quell'inverno
Forse per qualche evento
La mattina d'estate uscivo presto
Soltanto per pensare e perché andavo pazzo per il vento
Perche cercavo e cerco
Un modo per farmi portare via in un mondo piu bello
Che almeno quello
Non come questo
Possa durare per sempre, che esista il per sempre
Che sia davvero eterno
E che esista davvero il karma
E come un boomerang a tutye queste merde possa tornare tutto indietro
Ora invece mi ritrovo a stringere un rosario al petto
Per rassicurarmi con qualcuno e convincermi che andra meglio
Ero un bambino sveglio
In questo rap game
Un gioco come squid game
Ci muoio come cobain
Vestito bianco cocaine
eravamo fratelli sempre insieme tipo tony e Manny
i primi guai già da sbarbati due banditos minorenni
i soldi mi racconti dei soldi,ti comprano orologi e non il tempo,ed è un attimo a finirci dentro,che ci perdi il sonno e il senno,
Volevamo il mondo chico,
Ed oggi che sto mondo ci ha in pugno,rivedo il tuo sorriso
Volevamo il mondo chico
Come tony e Manny
Da quando ci ha diviso
è più lungo l’inverno
Quel tuo mezzo sorriso
So che a volte ci pensi
Sembrava dirmi bro
Saremo due stronzi all’inferno
Mi ammiravi per come rappavo e cantavo
Insomma se rappavo o cantavo ti incantavo
Ascoltavi la nuova scuola io tipo da battiato
Che mischiavo con il rap nelle cuffie ghiacciato
E il dolore l’ho testato,dando testate al muro,poi ho imparato a gestirlo e ora è divenuto un buco,
Resto muto ma schiavo di quello che provavo,non ti ho mai richiamato,ma stanotte pensavo
Penso che crescendo i rapporti si fanno tutti convenienza
Restano i ricordi da piccoli quando stavamo bene senza
Soldi gli sbatti,le risse e i primi calci,i primi tiri che sembravano mandarci
Fuori di testa lo sono ancora se ti rincuora,ho trasformato la musica come zona in cui ogni parola è una pistola per freddarli,
Lei è rimasta da sola,ricordi il bene che mi voleva,ecco anche lei ha saputo ingannarmi