Video není dostupné.
Omlouváme se.

Competenze chiave e soft skills

Sdílet
Vložit
  • čas přidán 17. 08. 2024

Komentáře • 14

  • @manuelfantoni5262
    @manuelfantoni5262 Před 2 lety +1

    Grazie per gli utilissimi video divulgativi, chiari e sintetici. Purtroppo è difficile digerire certe impostazioni quando si ha alle spalle una cultura plurimillenaria che ci ha già messo a disposizione tutto ciò di cui necessitiamo per apprendere. Dovendo tuttavia aggiungere alle nostre conoscenze anche questi contenuti questo canale si rivela di grande utilità.

  • @greengrocera
    @greengrocera Před měsícem

    Salve! Le potrei chiedere da dove è stato preso questo elenco di soft skills?

  • @katiaritucci9856
    @katiaritucci9856 Před rokem

    Grazie

  • @alexsm125
    @alexsm125 Před 2 lety

    Quali sono le differenze tra softskill e life skill?

  • @robertobasp5767
    @robertobasp5767 Před 2 lety

    Life e softskill sono la stessa cosa?

  • @matteo6873
    @matteo6873 Před 3 lety

    Le parole sono belle, molto belle, ed anche edificanti, ma ..... quale materia insegnerà queste bellissime facoltà e quali prove ne attesteranno l'effettivo conseguimento? Oppure dobbiamo credere che siano cose innate, e chi ce l'ha ce l'ha e chi no s'attacca? Perché se è così, allora sappiamo già in anticipo che ce l'ha da sempre e chi si dovrà attaccare! E non ci vuole molto.

    • @LuisaTreccani
      @LuisaTreccani  Před 3 lety

      Grazie Matteo per le tue riflessioni... le 8 competenze chiave e le soft skills devono essere un'attenzione per tutte le discipline di insegnamento data la loro trasversalità.
      É sicuramente impegnativo predisporre ed attuare la programmazione didattica delle propria disciplina avendo come orizzonte di riferimento anche la maturazione di competenze trasversali.
      É, inoltre, complicato certificare una competenza perché non basta verificare la sola prestazione.
      La proposta didattica di far cimentare studenti e studentesse con compiti di realtà può contribuire efficacemente a raggiungere questi impegnativi risultati.
      Non possiamo, però, credere che la maturazione delle competenze sia appannaggio di una dote innata, come, in fondo, dimostriamo con il quotidiano impegno della nostra professione, cercando di aiutare ed accompagnare studenti e studentesse al raggiungimento del personale successo formativo.
      Per approfondire nel dettaglio riflessioni di tale portata, non basta sicuramente la mia sintetica risposta.

    • @matteo6873
      @matteo6873 Před 3 lety +2

      @@LuisaTreccani Ecco le “competenze” che lei ha gentilmente elencato:
      Autonomia
      Fiducia in se stessi
      Resistenza allo stress
      Capacità di pianificare e organizzare
      Capacità di apprendere in maniera continuativa
      Capacità di saper raggiungere gli obiettivi
      Saper gestire le informazioni
      Saper essere intraprendente ed aver spirito di iniziativa
      Avere capacità comunicativa
      Capacità di problem solving
      Saper lavorare in gruppo
      Capacità di leadership
      Poiché chiedevo quale materia le avrebbe insegnate tutte queste belle cose, lei ha risposto:
      “devono essere un'attenzione per tutte le discipline di insegnamento data la loro trasversalità”
      Se ne deve dedurre, quindi, prima di tutto che è un obbligo per tutti i docenti, ma poi resta da capire: l'obbligo a insegnare cosa? Come si insegna la resistenza allo stress o ad avere lo spirito di iniziativa, o addirittura la capacità di leadership, niente di meno?
      Ora sappiamo chi le deve insegnare, ma come insegnarle non lo sappiamo ancora. Quindi, la mia domanda può essere reiterata, perché lo scopo non era certo quello di conoscere la materia specifica, ma di sapere quale materia avrebbe il dono di insegnare queste qualità eccelse, e direi pure sovrumane. Egoisticamente ne sarei interessato io stesso, mi creda! Se riuscissi ad insegnarle significherebbe che io stesso le possiedo in qualche forma, ma in quel cassetto le avrei mai dimenticate non mi sovviene, visto quanto sarebbe stata meno penata l'intera mia vita fin qui se avessi avuto più fiducia in me stesso e più capacita di resistenza allo stress e non avessi dovuto sopportare e combattere dentro di me ansia in dosi da cavallo. Lei comprende che questo insegnamento non è “sicuramente impegnativo”, è semplicemente impossibile per chi non finge di saper fare cose che non sa fare.
      Poi chiedevo con quali prove questa ipotetica disciplina avrebbe attestato il raggiungimento di queste “capacità”, e lei ha risposto:
      “É, inoltre, complicato certificare una competenza perché non basta verificare la sola prestazione.”
      Se non basta verificare la prestazione, allora evidentemente deve essere richiesta una ulteriore proprietà metafisica dell'insegnante, direi soprannaturale; certo lei aggiunge: “La proposta didattica di far cimentare studenti e studentesse con compiti di realtà può contribuire efficacemente a raggiungere questi impegnativi risultati.”, ma questo non ci dice in che modo si comprende se le qualità eccelse sono state raggiunte o meno, a meno di credere che esse siano una conseguenza diretta della sola somministrazione di “compiti di realtà”.
      Infine, vede, io non credo che in generale le competenze siano una cosa innata, a volte nascono persone che fin da bambini hanno competenze musicali tali da produrre capolavori ineguagliabili fino all'ultimo giorno della loro magari breve vita, mentre altri, anche bravi, non raggiungono neanche una briciola di ciò in una intera vita di sacrificio, ma sospetto però, vista la difficoltà a definire in cosa consisterebbe questo nuovo “insegnamento” ultradisciplinare, che dietro queste richieste meravigliose si nascondano fini fin troppo strumentali, i cui esiti sono già noti per coloro che li avrebbero già conseguiti.

    • @LuisaTreccani
      @LuisaTreccani  Před 3 lety

      Il Parlamento e l'Unione Europea hanno lavorato in sinergia per elaborare le Otto competenze chiave per l'apprendimento permanente, note anche come competenze di cittadinanza.
      Il testo di riferimento è la Raccomandazione relativa alle competenze chiave per l'apprendimento permanente con il relativo Quadro di riferimento europeo, approvato dal Parlamento Europeo il 22 Maggio 2018.
      Le Raccomandazioni ed il parere non hanno il carattere vincolante che hanno, invece, i regolamenti, le direttive e le decisioni dell'Unione Europea nel suo rapporto con gli stati membri.
      Tuttavia, molti interventi legislativi riguardanti l'istruzione e la formazione richiamano la suddetta Raccomandazione.
      In particolare va sottolineato il richiamo a tale documento nelle Indicazioni Nazionali del primo ciclo e nelle Indicazioni Nazionali e Linee Guida per il secondo ciclo che, invece, sono documenti di riferimento imprescindibili per la nostra professione, introdotti proprio a seguito del riconoscimento dell'autonomia delle istituzioni scolastiche in sostituzione dei programmi emanati dal Ministero per fare in modo che ogni istituzione scolastica elabori ed approvi il proprio curricolo di istituto, essenziale, verticale e ricorsivo.

    • @matteo6873
      @matteo6873 Před 3 lety +2

      @@LuisaTreccani Non era più semplice dire: ce lo chiede l'europa?
      E crede che ciò permetta alla contraddizion che nol consente di sciogliersi? No, non si scioglie la contraddizione, e invece ne risulta uno tra i tanti lampanti esempi che l'unione europea è una costruzione sgangherata che non sa far altro che far pressione, se non anche obbligare ad adeguarsi a scenari incomprensibili, incoerenti, e persino farneticanti, il cui unico risultato è l'aumento abnorme di scartoffie inutili e forse anche dannose. Avrebbe potuto andare diversamente? Chissà, magari con maggiore ricerca di empatia col popolo, forse poteva andare meglio, ma intanto è palese che da tutto ciò nulla di serio scaturirà. Infine un comando non è, per il solo fato di essere una decisione qualsiasi, qualche cosa di automaticamente coerente (Watzlawick e altri: Pragmatica della comunicazione umana).

    • @manuelfantoni5262
      @manuelfantoni5262 Před 2 lety

      Marx la chiamava sovrastruttura. Tutto ciò fa parte della sovrastruttura ideologica dell'UE, che come ogni struttura egemonica impone ai suoi sudditi la propria visione.