Giacomo Leopardi - La sera del dì di festa (Arnoldo Foà)
Vložit
- čas přidán 27. 11. 2013
- "La sera del dì di festa"
Dolce e chiara è la notte e senza vento,
e queta sovra i tetti e in mezzo agli orti
posa la luna, e di lontan rivela
serena ogni montagna. O donna mia,
giá tace ogni sentiero, e pei balconi
rara traluce la notturna lampa:
tu dormi, ché t'accolse agevol sonno
nelle tue chete stanze; e non ti morde
cura nessuna; e giá non sai né pensi
quanta piaga m'apristi in mezzo al petto.
Tu dormi: io questo ciel, che sí benigno
appare in vista, a salutar m'affaccio,
e l'antica natura onnipossente,
che mi fece all'affanno. - A te la speme
nego - mi disse, - anche la speme; e d'altro
non brillin gli occhi tuoi se non di pianto. -
Questo dí fu solenne: or da' trastulli
prendi riposo; e forse ti rimembra
in sogno a quanti oggi piacesti, e quanti
piacquero a te: non io, non giá ch'io speri,
al pensier ti ricorro. Intanto io chieggo
quanto a viver mi resti, e qui per terra
mi getto, e grido, e fremo. O giorni orrendi
in cosí verde etate! Ahi! per la via
odo non lunge il solitario canto
dell'artigian, che riede a tarda notte,
dopo i sollazzi, al suo povero ostello;
e fieramente mi si stringe il core,
a pensar come tutto al mondo passa,
e quasi orma non lascia. Ecco è fuggito
il dí festivo, ed al festivo il giorno
volgar succede, e se ne porta il tempo
ogni umano accidente. Or dov'è il suono
di que' popoli antichi? or dov'è il grido
de' nostri avi famosi, e il grande impero
di quella Roma, e l'armi, e il fragorío
che n'andò per la terra e l'oceáno?
Tutto è pace e silenzio, e tutto posa
il mondo, e piú di lor non si ragiona.
Nella mia prima etá, quando s'aspetta
bramosamente il dí festivo, or poscia
ch'egli era spento, io doloroso, in veglia,
premea le piume; ed alla tarda notte
un canto, che s'udía per li sentieri
lontanando morire a poco a poco,
giá similmente mi stringeva il core. I MIEI LIBRI
- Il "primo" De André. Le canzoni del periodo Karim
amzn.to/3zVhgie
- Filosofia in versi. La storia della filosofia in poesia
amzn.to/3zvdyKQ
- 101 aforismi rovesciati
amzn.to/3oVmjc0
Che belle le letture leopardiane di Arnoldo For! Così piane, colloquiali, e insieme profonde, intense, sublimi.
Grande Giacomo 👏👏👏👏 grazie del dono che ci hai lasciato
Mi piace tanto questa poesia.
E' meravigliosa
Grande interpretazione
Tono e ritmo giusto, senza affanno. Il pensiero domina tutto e con calma tutto discerne: la bellezza chiara di una notte di luna. Il silenzio dolce dopo un di festivo e tutti i moti di un cuore pieno di vita e lungimirante rispetto al trascorrere del tempo sia passato che futuro.
L arrendersi all inesorabile destino ohhh GRANDE LEOPARDI!!@
Scusa se ti correggo: non GRANDE... IMMENSO!
Dolce al for la tua poesia!
Struggente bellissima
Meraviglioso Leopardi e bravissimo Foà!.
Caro Arnoldo, eri un uomo straordinario e un attore meraviglioso. Lavorare con te è stato un gioco divertente. Ma tutte le volte che mi capita di sentirti recitare, non posso fare a meno di sorridere: perché risento nella tua voce le inflessioni ironiche e beffarde che abbiamo condiviso.
Che dono che fai Arnoldo Foà🥰 nel leggere Leopardi!
Grazie,Maestro, 🥀🥀🥀
UN OPERA MERAVIGLIOSA LETTA DAL GRANDE FOÀ....E GRAZIE A LUCA PIZZURRO PER LA BELLEZZA DI IERI SERA, SERATA DEDICATA AL GRANDE ATTORE...
Grazie per averla pubblicata
Pura meraviglia! Grazie ....
Giacomo Leopardi... Peccato che l'ho capito troppo tardi. È un Grande come Dante e Manzoni
forse quasi al livello dell l infinito la sera del di di festa
Meraviglia.. La prima volta che l'ho letta mi ha commosso e mi commuove ancora.
Il tremolio della voce su "piaga"...
sublime ed assoluta.....
Rilassante e bella allo stesso tempo
Sono ovviamente d'accordo...
meravigliosa poesia e lettura.Grande Foà
Divina e letta benissimo.🌸
Quant'è vero! Sembra quasi essere 1 francescano!.
La Sera.
❤
Ho pianto
grazie mi hai aiutato per letteratura
Tutti capolavori di altri tempi ora si usa fb e molto diversa la cosa
ECCEZIONALE ...........
Quant'è vero che il tempo fugge! Tempo fugit, dicevano gli antichi latini.
Dicevamo "tempus fugit".
@@giuseppecirigliano ok 👌 grazie.
Quant'è bella giovinezza che si fugge tuttavia chi vuol esser lieto sia di doman non c'è certezza?
L'incanto dei sensi ❤
commentare ? Posso farlo solo con il mio accorato ascolto in un profondissimo silenzio !
Giusto !al buio,,io,,,
Dolce e chiara è la notte e senza vento, 1
E queta sovra i tetti e in mezzo agli orti
Posa la luna, e di lontan rivela
Serena ogni montagna. O donna mia,
Già tace ogni sentiero, e pei balconi 5
Rara traluce la notturna lampa:
Tu dormi, che t'accolse agevol sonno
Nelle tue chete stanze; e non ti morde
Cura nessuna; e già non sai né pensi
Quanta piaga m'apristi in mezzo al petto. 10
Tu dormi: io questo ciel, che sì benigno
Appare in vista, a salutar m'affaccio,
E l'antica natura onnipossente,
Che mi fece all'affanno. A te la speme
Nego, mi disse, anche la speme; e d'altro 15
Non brillin gli occhi tuoi se non di pianto.
Questo dì fu solenne: or da' trastulli
Prendi riposo; e forse ti rimembra
In sogno a quanti oggi piacesti, e quanti
Piacquero a te: non io, non già, ch'io speri, 20
Al pensier ti ricorro. Intanto io chieggo
Quanto a viver mi resti, e qui per terra
Mi getto, e grido, e fremo. Oh giorni orrendi
In così verde etate! Ahi, per la via
Odo non lunge il solitario canto 25
Dell'artigian, che riede a tarda notte,
Dopo i sollazzi, al suo povero ostello;
E fieramente mi si stringe il core,
A pensar come tutto al mondo passa,
E quasi orma non lascia. Ecco è fuggito 30
Il dì festivo, ed al festivo il giorno
Volgar succede, e se ne porta il tempo
Ogni umano accidente. Or dov'è il suono
Di que' popoli antichi? or dov'è il grido
De' nostri avi famosi, e il grande impero 35
Di quella Roma, e l'armi, e il fragorio
Che n'andò per la terra e l'oceano?
Tutto è pace e silenzio, e tutto posa
Il mondo, e più di lor non si ragiona.
Nella mia prima età, quando s'aspetta 40
Bramosamente il dì festivo, or poscia
Ch'egli era spento, io doloroso, in veglia,
Premea le piume; ed alla tarda notte
Un canto che s'udia per li sentieri
Lontanando morire a poco a poco, 45
Già similmente mi stringeva il core.
Adoro
Super Narratore
Meravigliosa! È il seguito di IL SABATO DEL VILLAGGIO?
Ne è senz'altro la prosecuzione ideale... ma occorre tenere presente che fu composto probabilmente nel 1820, mentre "Il sabato del villaggio" risale sicuramente al 1829.
@@giuseppecirigliano grazie della delucidazione.
@@laurapolacchini8843 E di che? Hai avuto un'ottima intuizione...
@@giuseppecirigliano eheh! La malinconia e certi accorgimenti, fanno ben allineare le cose.
@@laurapolacchini8843 Non di poco conto è il raffronto dei due titoli: ad ogni "sabato" succede un "dì di festa"... 😉
L ho imparataaaa
E'stato il mio poeta preferito, ma e' davvero cosi' pessimista
Come... non lo è più? 🤔
Che pessimista cosmico!
E se dicessimo che realista cosmico?
@@giuseppecirigliano vero. Siamo tuuutti 1 pò pessimisti. Infatti, io so che l'ottimista, si nasconde dietro 1a maschera di tristezza.
@@laurapolacchini8843 io so invece che Oscar Wilde diceva: "Io detesto l'ottimismo"...
@@giuseppecirigliano e perché? Hai passato 1 buon natale?
@@laurapolacchini8843 sì, ma cosa c'entra il Natale? 🤔
Povero Leopardi . Chissà che infanzia e adolescenza da incubo deve aver vissuto......
Intanto, con l'infanzia e l'adolescenza che ha ha avuto, lui è diventato LEOPARDI...
Ha scritto cos'è la vita
@@massimopaparella8092 La sua vita. Da sfigato e misantropo perpetuo
2 cojoni hanno messo non mi piace...
ma chi è questo Buzzurro?
Dolce al for la tua poesia!