Nello e Giorgio, i Carbonai di Giazza

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  • čas přidán 2. 07. 2024
  • E' una delle storie di passione più emblematiche delle tradizioni veronesi.
    Nasce in Lessinia, a Giazza, in alta Val d'Illasi, si e no 300 anime in tutto, che diventano qualche migliaio nel corso dell'estate, quando diventa una località gettonata dagli amanti delle escursioni o da chi, semplicemente, cerca un po' di refrigerio dalla calura di pianura.
    Ma Giazza, è famosa anche per i cimbri, questa popolazione germanica fatta soprattutto di pastori e boscaioli che si insediò in questi territori circa 9 secoli fa, portando il loro bagaglio culturale fatto di accudimento dei boschi e del bestiame.
    E il carbone è uno degli insegnamenti pratici che hanno portato fin qui, una cultura materiale che si è mantenuta fino ai nostri giorni, tramandata di generazione in generazione. L'ultima, in ordine di tempo, è quella di Nello e Giorgio Boschi, padre e figlio. Nello, come ha detto lui stesso, fa il carbone da non meno di una sessantina d'anni, mentre suo figlio Giorgio lo affianca almeno da una quarantina.
    Iniziano in pieno inverno, quando salgono nei boschi a tagliare rami di nocciolo, carpino, faggio e altre varietà. Poi nelle settimana successive procedono con la costruzione della pira, una piccola opera architettonica studiata per favorire la lenta combustione della legna e, proprio per questo, avvolta da uno stratto fatto di zolle di erba, frasche, foglie e terra nera della carbonaia dell'anno prima.
    Poi, una volta accesa (rito bellissimo), cuoce per tre giorni, durante i quali deve essere tenuta costantemente controllata per evitare che l'aria eccessiva arrivi a far sviluppare la fiammata che rischia di far bruciare tutto.
    Una tradizione che diventa rito e che ha reso celebri Nello e Giorgio, al punto che ogni anno, ai primi di maggio, quando si accende la carbonaia sono decine le persone che salgono per assistere alla suggestiva operazione.
    Più tardi andranno nell'osteria di Giorgio, dove potranno degustare, fra le altre cose, le trote cotte sul carbone, perché quello è l'utilizzo principale.
    Una storia bellissima, di quelle che caratterizzano il territorio perché esprimono il senso di una cultura che arriva lontano e che qui, nella Lessinia Orientale, è diventata un riferimento per moltissime persone.
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Komentáře • 1

  • @oscarmorin818
    @oscarmorin818 Před rokem +1

    Le tradizioni sono ciò che ci contraddistingue come popolo,vanno difese,rispettate,ricordate.Sono ciò che siamo.Bella rappresentazione delle tradizioni Cimbre 🙂✌