L'accusa ha presentato al processo Thyssen un video realizzato da esperti in cui si ricostruisce l'incidente e il successivo incendio alla Thyssen di Torino
Mi dispiace tanto per Antonio visto che lo conoscevi...mi dispiace anche per tutti ovvio...dicevano che erano brave persone e che si aiutavano l'uno con l'altro...magari avessi dei colleghi di lavoro così...Rocco Marzo (anche lui vittima) lì trattava come dei figli.... riposino in Pace...
Secondo le ricostruzioni,le scintille causate da una non precisa centratura del nastro d'acciaio sono finite su della carta, che ha alimentato l'incendio. Sulla linea c'era infatti molta carta imbevuta di olio (che era uscito dai circuiti oleodinamici consumati e proveniente dalla laminazione); la carta serve a proteggere il nastro di acciaio, che è arrotolato su sè stesso in una bobina; quando si lavora il nastro, la carta si toglie. Però il dispositivo per toglierla non funzionava bene, la carta (anche perchè riutilizzata più volte) si strappava spesso e si accumulava in giro. L'incendio si è alimentato grazie alla carta piena di olio, alla segatura (per assorbire l'olio) e ad altra sporcizia; le fiamme hanno probabilmente bruciato un flessibile, che non ha retto e da cui è uscito l'olio vaporizzato, che si è incendiato immediatamente come una grande nube (fenomeno del flash fire) e che ha investito i sette lavoratori.
il "Piano Per La Messa In Sicurezza Della Linea 5" è stato bocciato dal piano investimenti della Tyssen. Stiamo parlando di un bel giorno dove dei vertici della Tyssen si sono seduti a tavolino e hanno deciso che per quel piano non valeva la pena spenderci soldi. In Germania gli stessi impianti sono stati messi tutti in sicurezza, ora, un osservatore poco attento e superficiale affermerebbe la solita favoletta che dice che In Germania le leggi sono severissime mentre in Italia c'è pressapochismo. Ma rianalizzando bene oggi, anche alla luce del caso Volkswaghen, viene fuori che le lobby tedesche sono protette dal governo e non hanno nessuna paura delle leggi e delle norme. Allora perchè in Germania stiamo attenti alla vita degli operai mentre in Italia no? Una conclusione atroce ma innegabile: I vertici della Tyssen hanno deciso di risparmiare sulla sicurezza perche si trattava della vita degli Italiani e non della vita dei Tedeschi... Possono passare anche 70 anni ma Il Nazismo, il Razzismo e l'Antisemitismo nei tedeschi non è mai stato estirpato. Per questo motivo, per il rispetto delle vittime, non permettete mai a nessuno di usare la parola "Incidente", è stato un "Crimine"!. Un Crimine a sfondo razziale basato sullo sfruttamento di altri popoli.
Alla fine l'ho capito anch'io: i tedeschi e i nordici sono civilissimi A CASA LORO. Ma le altre nazioni sono la loro pattumiera, che fanno il lavoro sporco e permettono a questi "biondi ariani" di fare i civili e gli "ecologici"...
Posso capire la tua riflessione ed incazzatura. Ma una domanda la devo fare. Visto e considerato che le norme sulla sicurezza degli impianti sono normati a livello UE ( ovvero stesse norme per TUTTI), qualcuno mi deve spiegare chi, dopo il rifiuto dei dirigenti Thyssen di mettere a norma l impianto, ha consentito a far continuare la produzione. Qui non si tratta di razzismo teutonico ma di lassismo italiano. La autorità competente non ha disposto il fermo degli impianti. Diciamocela tutta.
La gernania e la nazione, insieme alla francia, che distruggerà l'italia! Un esempio e quello che sta succedendo in questo momento in Italia. Ops dimenticavo ci sono cose piu importanti!! Si gioca la serie A a porte chiuse!! Ne riparliamo a Giugno - Luglio quando avremo come presidente del consiglio Mario Draghi! Tre anni massimo quattro troika anche da noi! Nulla puoi contro la prepotenza tedesca e francese!
@@sergiomarrocco5409 Non è completamento vero quello che dici. A livello europeo ci sono delle Direttive che sono delle linee guida, poi devono essere recepite a livello nazionale e quindi le leggi possono essere diverse. Ma non è questo il punto. Nel caso specifico, l'autorità per intervenire e decretare il fermo impianto avrebbe avuto bisogno quantomeno di una denuncia, ma come è emerso dall'inchiesta la Direzione aveva più volte minacciato gli operai imponendo loro di continuare la produzione anche in presenza di principi di incendio.
lucitir non ci sarà proprio niente solo i morti che ci sono stati ma nessuna giustizia vai tranquillo e poi le divinità ma dove andrebbe farsela da soli la GIUSTIZIA 👍
C'è un documento in pdf di un professore del politecnico di Torino che spiega da dove arrivasse quell'olio. Spiega anche di come per mesi abbiano lavorato in condizioni critiche e che il concretizzarsi di quel pericolo fosse elevatissimo.
Sarebbe interessante sapere che cosa ha preso fuoco originando quella fiammata, visto che "in teoria" in una linea di quel tipo tutto dovrebbe essere in metallo
Una domanda ragazzi... Lo so che potrà sembrare fuori luogo, però è un gruccio che mi tormenta da gg. In base alla ricostruzione, pare che l'innesco del tutto, sia stato provocato dallo sfregamento del nastro contro la parete. Ora mi chiedo, ma perché non hanno immediatamente bloccato il nastro? Secondo voi, vi era la possibilità di farlo? Certo, facile parlare a fatto compiuto, però ripeto, la cosa a mio modo di vedere mi pare assurda.
Avendo lavorato in posti simili credo che il nastro non si possa bloccare... ho lavorato in una centrale a carbone e sui nastri che trasportavano carbone facevo manutenzione....nella maggior parte degli interventi il nastro era quasi sempre funzionante.... sono lavori molto rischiosi e la sicurezza deve essere al massimo... purtroppo la sicurezza si è visto che non ci fosse...
credo fosse l'olio di un circuito oleodinamico. Il tubo, cedendo non so per quale motivo potrebbe aver nebulizzato l'olio ad alta pressione che al contatto con parti roventi ha preso fuoco
Sono un amico di infanzia di Antonio Schiavone...... Non ho parole ma solo tanta rabbia...Toni aveva finito di lavorare stava andando a casa....
Mi dispiace tanto per Antonio visto che lo conoscevi...mi dispiace anche per tutti ovvio...dicevano che erano brave persone e che si aiutavano l'uno con l'altro...magari avessi dei colleghi di lavoro così...Rocco Marzo (anche lui vittima) lì trattava come dei figli.... riposino in Pace...
Secondo le ricostruzioni,le scintille causate da una non precisa centratura del nastro d'acciaio sono finite su della carta, che ha alimentato l'incendio. Sulla linea c'era infatti molta carta imbevuta di olio (che era uscito dai circuiti oleodinamici consumati e proveniente dalla laminazione); la carta serve a proteggere il nastro di acciaio, che è arrotolato su sè stesso in una bobina; quando si lavora il nastro, la carta si toglie. Però il dispositivo per toglierla non funzionava bene, la carta (anche perchè riutilizzata più volte) si strappava spesso e si accumulava in giro. L'incendio si è alimentato grazie alla carta piena di olio, alla segatura (per assorbire l'olio) e ad altra sporcizia; le fiamme hanno probabilmente bruciato un flessibile, che non ha retto e da cui è uscito l'olio vaporizzato, che si è incendiato immediatamente come una grande nube (fenomeno del flash fire) e che ha investito i sette lavoratori.
il "Piano Per La Messa In Sicurezza Della Linea 5" è stato bocciato dal piano investimenti della Tyssen. Stiamo parlando di un bel giorno dove dei vertici della Tyssen si sono seduti a tavolino e hanno deciso che per quel piano non valeva la pena spenderci soldi. In Germania gli stessi impianti sono stati messi tutti in sicurezza, ora, un osservatore poco attento e superficiale affermerebbe la solita favoletta che dice che In Germania le leggi sono severissime mentre in Italia c'è pressapochismo.
Ma rianalizzando bene oggi, anche alla luce del caso Volkswaghen, viene fuori che le lobby tedesche sono protette dal governo e non hanno nessuna paura delle leggi e delle norme. Allora perchè in Germania stiamo attenti alla vita degli operai mentre in Italia no? Una conclusione atroce ma innegabile: I vertici della Tyssen hanno deciso di risparmiare sulla sicurezza perche si trattava della vita degli Italiani e non della vita dei Tedeschi... Possono passare anche 70 anni ma Il Nazismo, il Razzismo e l'Antisemitismo nei tedeschi non è mai stato estirpato. Per questo motivo, per il rispetto delle vittime, non permettete mai a nessuno di usare la parola "Incidente", è stato un "Crimine"!. Un Crimine a sfondo razziale basato sullo sfruttamento di altri popoli.
Alla fine l'ho capito anch'io: i tedeschi e i nordici sono civilissimi A CASA LORO. Ma le altre nazioni sono la loro pattumiera, che fanno il lavoro sporco e permettono a questi "biondi ariani" di fare i civili e gli "ecologici"...
Posso capire la tua riflessione ed incazzatura. Ma una domanda la devo fare. Visto e considerato che le norme sulla sicurezza degli impianti sono normati a livello UE ( ovvero stesse norme per TUTTI), qualcuno mi deve spiegare chi, dopo il rifiuto dei dirigenti Thyssen di mettere a norma l impianto, ha consentito a far continuare la produzione. Qui non si tratta di razzismo teutonico ma di lassismo italiano. La autorità competente non ha disposto il fermo degli impianti. Diciamocela tutta.
La gernania e la nazione, insieme alla francia, che distruggerà l'italia!
Un esempio e quello che sta succedendo in questo momento in Italia.
Ops dimenticavo ci sono cose piu importanti!!
Si gioca la serie A a porte chiuse!!
Ne riparliamo a Giugno - Luglio quando avremo come presidente del consiglio Mario Draghi!
Tre anni massimo quattro troika anche da noi!
Nulla puoi contro la prepotenza tedesca e francese!
@@sergiomarrocco5409 Non è completamento vero quello che dici. A livello europeo ci sono delle Direttive che sono delle linee guida, poi devono essere recepite a livello nazionale e quindi le leggi possono essere diverse. Ma non è questo il punto. Nel caso specifico, l'autorità per intervenire e decretare il fermo impianto avrebbe avuto bisogno quantomeno di una denuncia, ma come è emerso dall'inchiesta la Direzione aveva più volte minacciato gli operai imponendo loro di continuare la produzione anche in presenza di principi di incendio.
Onore ai caduti sul lavoro..per il resto ci sarà una giustizia divina che punirà la negligenza e l'avidità di chi ha mandato a morire questi ragazzi!!
lucitir non ci sarà proprio niente solo i morti che ci sono stati ma nessuna giustizia vai tranquillo e poi le divinità ma dove andrebbe farsela da soli la GIUSTIZIA 👍
che riposino in pace, quando vado a trovare mio papa e spesso passo anche da loro.
C'è un documento in pdf di un professore del politecnico di Torino che spiega da dove arrivasse quell'olio. Spiega anche di come per mesi abbiano lavorato in condizioni critiche e che il concretizzarsi di quel pericolo fosse elevatissimo.
Riusciresti a girarmi il link? Avrei il piacere di leggerlo... grazie.
Oggi sono 10 anni, terribile.. terribile..
Fra un baio di mesi 14...
Sarebbe interessante sapere che cosa ha preso fuoco originando quella fiammata, visto che "in teoria" in una linea di quel tipo tutto dovrebbe essere in metallo
La Germania non avrebbe mai voluto questa drammatica ecatombe
Una domanda ragazzi... Lo so che potrà sembrare fuori luogo, però è un gruccio che mi tormenta da gg. In base alla ricostruzione, pare che l'innesco del tutto, sia stato provocato dallo sfregamento del nastro contro la parete. Ora mi chiedo, ma perché non hanno immediatamente bloccato il nastro? Secondo voi, vi era la possibilità di farlo? Certo, facile parlare a fatto compiuto, però ripeto, la cosa a mio modo di vedere mi pare assurda.
Avendo lavorato in posti simili credo che il nastro non si possa bloccare... ho lavorato in una centrale a carbone e sui nastri che trasportavano carbone facevo manutenzione....nella maggior parte degli interventi il nastro era quasi sempre funzionante.... sono lavori molto rischiosi e la sicurezza deve essere al massimo... purtroppo la sicurezza si è visto che non ci fosse...
Esci per andare a lavoro, poi non torni più a casa, poveretti che morte
E quello che si è salvato dietro il muletto spento ha visto la morte di tutti... povero cristo
che tragedia bisogna mettere la sicurezza
È uno schifo ....in quei casi si evaqua anche a rischio del posto di lavoro
credo fosse l'olio di un circuito oleodinamico. Il tubo, cedendo non so per quale motivo potrebbe aver nebulizzato l'olio ad alta pressione che al contatto con parti roventi ha preso fuoco
L'olio quando si scalda crea un "gas" perciò la pressione aumenta nel tubo e alla fine scoppia
Sicurezza
Come si chiama sto narratore top