💥 Iatruzioni per autocostruite il limitatore di corrente a lampadina: www.pieraisa.it/blog/circuito-di-protezione-da-corto-circuito-da-utilizzare-durante-le-riparazioni/
Anch'io mi sono auto costruito questo aggeggio per le riparazioni solo che ho usato un interruttore magnetotermico in modo che disattivo fase e neutro, è più sicuro. Usando un interruttore mono fase questo non si verifica perché invertendo la spina invece di interrompere la fase interrompo il neutro e la fase rimane sui portalampade.
Ciao Pier una curiosità, ho notato che in quello fatto di te sembra che i cavi prima di andare al portalampade passino in un toroide. È una mia allucinazione o effettivamente c'è?
Ciao Pier, direi una riparazione pulita, come da manuale. Alla fine il grosso del problema, a parte la procedura di rigenerazione degli elettrolitici, era sui finali ! Quando hai misurato le giunzioni ad inizio video per cercare un corto mi sono accorto subito che la giunzione di quello che poi ti sbilanciava tutto era strana, si misuravano tensioni anomale di 400-500 mV quando dovrebbero essere di 0.6-0.7 volt circa; sicuramente era andato in perdita e ti tirava corrente in modo anomalo. Lavoro perfetto comunque; certo che è curioso notare come una riparazione tutto sommato semplice (cambio dei finali e taratura di bias e zero) mandi in tilt un centro assistenza dichiarando una riparazione impossibile da fare. Ormai chi mette mano nei circuiti è quasi una specie protetta caro Pier, i centri assistenza non si sporcano più le mani, sostituiscono le schede altrimenti amen. Un abbraccio e complimenti come sempre. 73 Pasquale IW0HEX
grazie Pasquale per l'ottimo commento, che ci fa riflettere proprio su come sua cambiata l'attitudine alla riparazione, con modalità sostituzione, senza nessun tipo di ragionamento, perché troppo dispendioso in termini di tempi e costi e che renderebbe l'operazione del tutto svabtaggiosa, anche se tecnicamente magari semplice e in grado di ridare vita a tutte le funzionalità, buona domenica!!!
non dimenticate un aspetto a mio giudizio più profondo....molti tecnici di ultima generazione non sono abituati alla ricerca guasti...molte aziende adottano metodologie di lavoro che non stimolano la riparazione...piuttosto tendono a fare in modo che il cliente desista e butti via il prodotto e ne compri uno nuovo.... è un discorso molto complesso ma la realtà è che alla fine non ci sono più persone capaci...ma pseudo esperti!
@@giuseppemartino5057 E' un discorso di marketing e mano d'opera. Un tecnico costa, le ore di un tecnico costano e spesso una riparazione puo' costare un importo paragonabile all'acquisto del nuovo. Ormai le persone sono viste come carne da macello, dei consumatori che devono fagocitare tutto , buttare quello funziona per seguire l'ultimo modello; figurati se non ci fanno buttare qualcosa che è rotto, poco importa se si può riparare con poco, è una legge di mercato. La cosa bella è che poi ci rompono le palle (scusate il francesismo) con green e sostenibilità quando è proprio il nostro modello occidentale-capitalistico che ci spinge a comprare di tutto, anche il superfluo. Piu compriamo, piu inquiniamo, piu spendiamo e piu le aziende sono felici. Ormai il mondo va così, la figura del riparatore è destinata all'estinzione. L'unico modo di salvarci è la consapevolezza che oltre ad aggiustare le cose, evitiamo che un oggetto in piu finisca in discarica. In fondo è gente come Pier che fa davvero bene all'ambiente, non come tanti che si riempono la bocca e poi li trovi alle 3 di mattina a fare la fila per l'ultimo modello di cellulare. Saluti
Bell'amplificatore a simmetria complementare totalmente transistorizzato. Complimenti x la diagnosi e la soluzione del guasto. Alla fine degli anni 70, Con i 2N3055 ho costruito i migliori amplificatori, robusti e potenti e con una bella dinamica. Poi hanno fatto il complementare con gli MJ2955-MJ3055 ed hanno semplificato la vita a chi realizzava amplificatori fai da te. Nel filmato, Ho cercato di vedere lo schema elettrico, non ha il differenziale controreazionato in ingresso (o almeno, non mi pare di averlo visto) e non ha il generatore di corrente costante sul predriver o prepilota. Ma in uscita la sinusoide è pulita, non ha malformazioni tra la semionda positiva e quella negativa. Tenta a squadrare al massimo, ma è normale, se tirato oltre la sua max potenza è normale. Questi sì che sono amplificatori, venduti per 30 Watt ma a 45 watt su 4 ohm non distorce. Oggi li danno per 50 Watt ma a 35Watt è già al 10% di distorsione. Comunque, anche questo è ripristinato a dovere, con corrente di bais perfetta. 👍👍👍👍👍 Complimenti. Come sempre preciso e risolutivo.
Grande Pier, analisi e riparazione impeccabile, queste sono le riparazioni che preferisco di più in quanto appassionato di apparecchiature audio Hi Fi, complimenti come sempre e grazie per questi video, Ciao un saluto 😉👋🏻👋🏻
@@PierAisa un Audiofilo però storcerebbe il naso quando vede che su un canale c'è un tipo di resistenza e sull'altro una con potenza maggiore, Quindi le vorrebbe uguali... ma gli audiofili sono fatti cosi... un pò come me.... (ahahahahah ) .... grande Pier, mi stai facendo appassionare di elettronica come non mai,, io che nella vita faccio altro.
Come sempre il TOP!!! Ottima spiegazione ed analisi dello schema, anche se questa volta c'è stato un inganno da parte del transistor apparentemente buono. Ma la tua intuizione ha avuto il sopravvento! E per noi, tanto apprendimento ed esperienza. Grazie Pier!
Ottima riparazione di un ottimo amplificatore. In passato avevo riparato un NAD dallo schema non troppo diverso da quello del video, e che era un serial killer di finali nonostante i parametri corretti ed un uso non esasperato. Non sapendo che pesci pigliare, alla terza riparazione ho aggiunto ai finali delle Re da 0,22 ohm e delle Rb da 39 ohm, ottenendo finalmente una certa affidabilità sul lungo (incrocio le dita) periodo. Dopo queste modifiche non ho percepito nessun peggioramento nella qualità del suono, sempre molto buono.
grazie... la penso anche io così.... non mettere nessuna resistenza sugli emitter e fare affidamento solo al moltiplicatore di vbe è alquanto rischioso
Bravissimo Pier, da appassionato di ampli vintage non mi perdo l’occasione di vederti all’azione nella speranza di imparare sempre di più ed arrivata alla soluzione per il mio Pioneer del 1976! Grazie per il video! 🔝🔝
Ottimo lavoro sempre in equilibrio che idea magnifica mettere delle resistenze al posto dei fusibili, un tocco di classe, bravo Pier così hai potuto verificare le varie sezioni.
Grazie, gentilissimo. Quando si è alla ricerca del guasto bisogna mettersi nelle condizioni di trovarlo, senza rompere altro, cercando di limitare le correnti.
@@PierAisa ciao Pier, è un idea banale ma a mio avviso non meno importante di una sonda differenziale, una main con resistori di potenza per inseguire i segnali guarda secondo me è semplice ma uno strumento utilissimo per molte tipologie di guasti. Grazie per la bella riparazione.
Ciao Pier, arrivo un po' in ritardo nei commenti per il poco tempo,ma devo dire che hai fatto un lavoro superlativo di riparazione. Questi finali erano(sono) degli autentici gioiellini per qualità di costruzione, componentistica, materiali.potenza effettiva in uscita. Poi la versatilità dei 2N3055 in campo audio direi che è stata al top. Grazie per tutti i consigli e suggerimenti nelle riparazioni,sono una vera e propria manna per noi hobbisti/professionisti. Io penso che anche un riparatore professionale guardando questi video possa sempre e comunque carpire informazioni utili o affinare le proprie tecniche di lavoro. Grazie come sempre,un saluto alla prossima 🖐️
grazie gentilissimo... per me è un piacere potervi coinvolgere in temi che sono sicuro siano di vostro interesse... fin troppo facile in campo audio... un riparatore esperto sarebbe andato subito come un missile sui finali, cambiati, dato una occhiata in giro, avrebbe trovato le resistenze annerite ed in poco tempo avrebbe risolto....per me invece è stata una messa cantata, perché ero curioso (come voi spero) di analizzare le influenze di parti in degrado sul resto del circuito, quali sintomi e evidenze di modo che magari possano essere in qualche modo spunto di analisi del circuito e delle scelte di progetto... ad esempio molti hanno criticato la assenza delle resistenze in serie agli emitter... la cosa importante è che ognuno di noi si faccia una sua idea... il mio compito è quello di dare oggettività a quello che accade, anche se spesso non è facile... perché anche io ho i miei gusti... 2N3055... una sigla indimenticabile...
Ottimo lavoro come sempre! Mi hai fatto voglia di metter mano al mio Nad 3020 arrivato con scheda spezzata e problemini di distorsione. Questo video mi farà da guida!! ;-)
molto interessante il fatto che i finali possono compromettere il buon funzionamento dei circuiti a monte, specialmente quando si vedono interventi di sostituzione dubbia, questo video è molto istruttivo per conoscere il funzionamento di questo tipo di stadi finali, come sempre usi ottimi strumenti per la ricerca guasti.
grazie proprio così.. sui finali conviene sempre operare una sostituzione in blocco. Da una prima verifica si può anche vedere la giunzione, ma se sono in perdita non è detto che lo si possa vedere con multimetro e componente saldato sul circuito. Ciao e alla prossima
Video da manuale, vero esempio di come affrontare le riparazioni di vecchi ampli! Lo devo salvare per portarlo a modello al quale ispirarmi! Grazie e SuperLike!
grazie... un riparatore di professione secondo me avrebbe puntato direttamente ai finali senza troppe misure, ma nel mio caso è un pretesto per approfondire gli schemi
Grande Pier!!! Guardo i tuoi video con molto entusiasmo, non sono esperto in elettronica , e nemmeno le basi, ma uso un concetto equivalente come un impianto idraulico, purtroppo questa materia quando non si hanno le basi diventa difficile capire e risolvere dei problemi, ma non tutto diventa difficile quando si segue una logica, grazie a te ho imparato qualcosa che già per me ho fatto un passo da gigante. Complimenti sei sempre un Grande Maestro!!!
... hai detto una grandissima verità!!!! La cosa importante è la capacità di astrarre i concetti, che sia elettronica, meccanica, idraulica o altra materia, possiamo sempre ricorrere alla nostra arma più potente... la. logica, il ragionamento, la dote che ci rende diversi rispetto agli altri essere viventi. Io sono un pessimo idraulico... by the way... 😜
Grazie mille Pier per l'ottima lezione di Bassa frequenza di alto libello, ormai molto rara nelle riparazioni su oggetti di qualità. Oggi si ascolta musica a livelli molto LOW-FI con aggeggi che direi infimi. Grazie ancora
Grazie Pier.. Sei un grande e ormai ti seguo da molto ed ho imparato tanto.... Se ti dovesse capitare ti chiederei nei prossimi video di dare qualche piccolo dettaglio in più quando utilizzo l'oscilloscopio (es... In questo caso come e dove lo hai collegato).... Perché x me è ancora un po' sconosciuto.... Ti ammiro moltissimo e ti ringrazio....
grazie gentilissimo... scusate potevo mostrarlo nello schema.. comunque direttamente sul carico, le resistenze di potenza. Con oscilloscopio a batteria non abbiamo problemi di ritorni di massa... stiamo tranquilli...
Ciao Pier, quella di oggi è stata una grande riparazione, a volte i transistor giocano brutti scherzi, anche se fanno vedere la giunzione sono comunque in perdita, tu come al solito con la tua bravura e un po' di pazienza sei riuscito ad rianimare questo grande amplificatore datato. Grande Pier😃😃👍
Come al solito grande Pier spiegazioni impeccabili. I finali come dici tu è meglio sostituirli tutti per essere sicuri, per gli schemi fortuna c'è internet se no era un problema. Dove c'è qualità i ricambi si trovano anche dopo anni, oggi forse è più difficile sulle attuali. Il problema sulle riparazioni non convenienti dipende dal tempo che si impiega per l'analisi, e i componenti da reperire e sostituire .Buona domenica.
grazie esatto.. il tempo di analisi è un tempo pregiato, che non tutti si possono permettere in ambito di riparazione. Per le riparazioni scegliamo solo materiale di qualità
@@PierAisa Se sei comodo puoi sostituire l'interruttore bipolare con un pulsante bipolare. Oppure se non hai interesse ad interrompere entrambi L N puoi utilizzare il classico tasto da campanello. A domenica!
GRANDISSIMO Pier ! Analisi, come sempre ineccepibile ma . . . che richiede tempo ! Capisco perché un riparatore, considerando i costi orari e, non avendo sicuramente "Rig o Jig (come li chiamiamo noi in avionica) e letto d'aghi dedicato alla scheda, dichiari:"non ne vale la pena !". Bellissimo il limitatore a lampadina ma, se vuoi fare un upgradei, hai una posizione libera per inserirci un pulsante, in parallelo all'interruttore. Che ne dici ? Poca spesa e . . . diventa proprio il massimo ! Come sempre, un fortissimo abbraccio e, buona domenica a te, alla tua famiglia e, a tutti quanti ti seguono sul canale! Pieralberto
Grazie Pieralberto come sempre per il commento. In effetti i tempi per rendere una riparazione sostenibile da un punto di vista economico sono molto stretti.... Si potrebbe creare una versione 3.0 del limitatore di corrente con anche altri accorgimenti... magari sarà un tema che possiamo sviluppare sul forum
e come sapere che lampada usare? un primo approccio è misurare la rdc al primario trasformatore e la rdc della lampada...oppure mettere più lampade da pochi W commutabili in serie
si può fare un ragionamento approssimato... in base alla potenza nominale dell'apparecchiatura considerata nelle modalità senza carico immaginare una potenza di stand by di pochi watt. La taglia 60w di solito copre abbastanza bene diverse esigenze sugli alimentatori
Grande Pier come sempre.Tra l'altro mi ricordo circa i 2N3055, una bella storia che mi racconto' il mitico Zaccaroni di Bologna ,venditore e guru degli smanettoni di un tempo,che alcune case costruttrici, tutti i transistors della fattispecie (TECNOLOGIA MESA)dei 2N3055, quando i transistors non corrispondevano ai dati esaudienti che ci si aspettava, li trasformavano in 2N3055 ,quindi bisognava starci attenti alla qualita' e marca come giustamente anche tu hai detto ahahahahah .
Grazie gentilissimo... spoiler sto analizzando un alimentatore TDK Lambda che avevo iniziato a guardare in un episodio qualche settimana fa. Nella puntata due se ne vedranno delle belle...
Ciao Pier! Ottimo video. Mi hai sorpreso cambiando prima solo il finale in cc, ma cosí facendo ci ha spiegato nel dettaglio dove cercare gli altri componenti che a volte saltano col/coi finali. Grazie e, alla prossima!
... hehe infatti... volevo procedere alla analisi passo passo, per non nascondere le interazioni.. poi ovviamente alla fine ho ribadito il concetto di ragionare sempre a coppie
Gli aggettivi si sprecano. Complimenti Pier come sempre video eccellenti. Anche io userei il pulsante e non interruttore per il circuito della lampadina 💡
grazie... commento sempre apprezzato e felice di farvi fare dei salti mentali su vostri ricordi, spero anche di ri-attivare le vostre abilità, nel caso vi siate dedicati ad altro
Come al solito una vera lezione di elettronica e riparazione che sarebbe utile anche negli istituti tecnici Complimenti ! PS non so se sia stato messo in evidenza ma questo video ha ulteriormente messo in evidenza che in questi apparati con transistors accoppiati in continua sarebbe utile controllare sempre anche il loro guadagno prima di decidere se sono da sostituire o meno. Ho detto una banalità.
grazie Guido, sempre gentilissimo. Si credo che nei corsi di elettronica anche solo una lezione con accenni pratici alla riparazione darebbe una bella veste concreta agli studi e sono sicuro che aumenterebbe l'entusiasmo in classe.... il tema guadagno è matching... sono il pilastro su cui si basa la resa finale dell'amplificatore anche in termini audio, anche se io come ben sai non mi esprimo su questa insidiosa foresta del "come suona"...
È un piacere vedere ,ascoltare e seguire passo passo una riparazione con tutti i particolari schematici e di test fatti . Ottimi insegnamenti da parte tua Pier , aspetto sempre i tuoi video . Mi sono piaciuti molto anche quelli sull’ automazione ferroviaria , a quando qualcun’altro?
@@PierAisa come ha scritto qualcuno, più sono lunghi e più si impara.... e se lasci anche qualche esitazione o ripetizione, non ti preoccupare...i riparatori ti seguono anche in quello...errori ? Scrivi la correzione in sovraimpressione e vai tranquillo... altrimenti diventa un impegno per te troppo pesante...
per riparare una amplificatore tradizionale ( classe AB ) io inizio sempre dai due finali ( una volta controllata la alimentazione ) , staccandoli dalla connessione con i driver , per osservare da una parte se reggono la assenza di polarizzazione e dall'altra osservando se i driver emettono segnale ( all'oscilloscopio , oppure in manacanza, anche solo con una cuffietta in mono usata con interposizione di una resistenza da 600 ohm ) .
Ciao Pier, ottimo come sempre! Questo video lo salvo su disco, mi servirà come guida per tutti gli apparecchi audio e strumenti Vintage ed affini che dovrò inviare in "Riformatorio", mi servirebbero almeno una decina di reostati per non metterci dei giorni. Bello anche il termometro della Fluke ma troppo fuori portata per la mia pensione.
@@PierAisa, dovrei solo riattivare l'"Auto Tester " analogico della Beta (Made by ICE) pagato nel 1983 600.000 lire, è il fratello maggiore del 680R ma più del doppio del volume, tra le altre misure classiche vi sono 2 sonde per la temperatura, una per contatto e una per immersione, la cosa più furba è la pinza per misurare gli Ampere in DC da 1.000 A fs a "Zero Centrale", dopo alcuni anni mi si ruppe la Pinza Amperometrica, telefonai alla ICE ma per contratto decennale avrei dovuto mandarlo alla Beta, non potevano inviarmi una Pinza nuova perché bisognava tararla, da allora la pinza giace ben riposta in qualche scatola in attesa di vedere cosa fare, ma le batterie ricaricabili non si caricano più, appena avrò finito di sistemarmi il Lab aprirò un post su quel tester e tirerò in ballo l' l'Ingegnere "batteriologo" il "mago" delle batterie ricaricabili alias Marco Franceschini per sapere con che tipo sostituire le vecchie batterie. comunque non sono riuscito a trovare nulla su quel prodotto della ICE...
... in questo caso ho impiegato circa due settimane su diverse sessioni, e sono riuscito a coprire la domenica con altro...e quindi è uscito un mattone da 42 minuti... dipende molto dai ritardi dei componenti in arrivo e dal carico di lavoro e dalle cose in parallelo. A volte spezzare in due parti mi permette anche di ascoltare i vostri consigli o proposte.
Bellissima video riparazione..👍 Su dovrebbe condividere il video con il CAT dove era stato portato a suo tempo ..😉 Ps. Come lampada di limitazione, nulla da ridire su quella perfetta dell'unboxing , ma preferisco l'originale Pier ..mi ci sono affezionato anch'io..😁 .... L'Ampli Nad suona molto bene ..Pier fidati..😉
grazie... si proprio così... a volte si ha l'impressione di diventare matti a cercare le. cose più assurde quando magari abbiamo davanti a noi la verità, ma non la vediamo. É importante essere metodici ed eseguire test in maniera precisa, per avere informazioni su cui ragionare e non viziate da errori ed imprecisioni.
Ciao Pier, visto che nella scatola gewiss c'è un posto libero, potresti mettere un pulsante in parallelo all'interruttore, così puoi decidere se dare corrente temporanea (pulsante) o fissa (interrittore).
Perfetta riparazione/ricerca guasto 34.27 👉fine video 👍👍👍👍👍👍👍👍, mi ha ricordato i primi anni di lavoro( come assemblatore schede/apparecchi finiti alla Davoli krundaal di Parma), ci facevano anche scegliere i finali di potenza( più simili tra loro nelle caratteristiche con un tracciacurve), di finali tipo mj15003 e mj15004 ne ho montati tantissimi...anche le miche dovevano essere scielte con spessore più basso possibile e uguale tra loro
Già che citi Davoli mi ricordo che su un mio amplificatore sui transistor c'era scritto a pennarello il beta, quindi è vero che selezionano i componenti e infatti è ancora perfettamente funzionante dopo annnnnnni. Comunque i costrutti di pa italiani erano molto attenti ma non competitivi a livello di bravura commerciale. MONTARBO, LEM, DAVOLI, LOMBARDI, CABOTRON FBT hanno fatto la storia.
@@giuseppebocca7084 si ę vero, molte ditte famose in quel periodo, ho in casa ancora funzionante un prototipo di ampli con controllo tono e filtri della Davoli,lo ho messo restaurato( elettrolitici dii alimentazione e alcuni sulle schede finali) dovrei sostituire tutti gli slider volume e toni..
@@thyristor419 io ho avuto uno dei primissimi zenit 77 per via che conoscevo Afro...forse se concepito diversamente e ben pubblicizzato poteva aver una buona vendita cosa che ha avuto il limiter per le discoteche.
@@thyristor419 proprio lui, non era il nipote di Davoli? Il mio esemplare e stato modificato, ho messo i controllo di tono su tutti gli ingressi perché lo utilizzavamo come mixer amplificato in uno studio TV....
... si ho sentito dire da chi lo possiede che va molto bene... anche se come sapete io non mi esprimo mai più di tanto in ambito audio, una selva oscura e credo anche molto soggettiva
Pier pochi giorni fa mi sono iscritto al tuo sito e non ho ancora ricevuto conferma per poter accedere e quindi postare le foto con video del monopattino, un saluto, Guido.
Buongiorno come sempre per me, il numero uno ! Avrei una domanda tecnica da farle...ho provato a collegare in uscita del mio amplificatore (per curiosità senza altoparlanti e il balance spostato nel canale di riferimento ) il multimetro, con un segnale in ingresso, che la macchina già possiede di 400 Hz, e posizionato il multimetro in volt in C.A. e alzando il volume piano piano fino a portarlo al massimo per pochi secondi,e mi dava una C.A. di 50.1V Vorrei sapere quanti Watt corrispondono ? La ringrazio resto in attesa di una sua risposta.
Ciao grazie. La misura deve essere fatta a carico, quindi con altoparlante o carico equivalente collegato. Poi calcoli la potenza elettrica facendo il rapporto del quadrato della tensione e la resistenza. Ad esempio se fossero 30V RMS su 8 ohm avresti 30^2/8=112.5 W
.... il dito è meglio di qualsiasi termometro... nel mio caso so che se lo devo togliere parliamo di temperatura oltre i 60 gradi 😜😜😜 in quel caso del dito sempre attenti agli isolamenti... può capitare che alcuni oggetti non abbiano i dissipatori isolati rispetto alla alta tensione
Ciao Pier, Complimenti per il video, volevo chiederti se il transistor dopo aver provato con il multimetro in prova giunzione ovviamente risultava buono, con un traccia curve o altri strumenti prova transistor sarebbe stata la stessa cosa o si vedrebbe la differenza? È chiaro che gioca anche la temperatura in tutto questo e, essere o no influenzato dal resto del circuito. Grazie Buona giornata
La verifica del transistor con il multimetro è una prima verifica che permette di trovare un guasto lampante ma non di identificare eventuali perdite delle giunzioni. Per essere sicuri che il componente sia perfettamente integro è necessario visionare le curve e controllare il guadagno con una adeguata polarizzazione
Ciao pier ho imparato a capire che anche su gli ampli non è così semplice regolare il bilanciamento dei canali per quanto riguarda il reperimento schemi elettrici e una grande idea grazie ancora buona domenica
esatto a volte abbiamo delle derive difficili da controllare... questo mercoledì cominceremo a parlare di come arrangiarsi quando la documentazione tecnica non si trova
Bella lezione molto utile!! Quindi anche i semiconduttori col tempo anche se appaiono con le giunzioni sane si degradano tanto da provocare il non funzionamento del circuito? Grazie Pier. Cordiali saluti
Bel lavoretto, come al solito: strano il finale risultato integro nella giunzione ma di fatto corrotto, per questo buona prassi è, come nelle conclusioni, sostituire sempre i finali dove anche solo uno risulti manifestamente decotto.
Altro motivo per sostituire tutti i finali è che cambiando marca e anno di produzione le caratteristiche saranno sicuramente diverse. Dunque se il costo non è eccessivo meglio metterli tutti nuovi
Grazie ancora per la eccellente lezione di ricerca guasti Solo una domanda basica Per verificare se un bjt finale è in corto bisogna quindi mettere i puntali tra Base ed Emettitore e viceversa ? e si può fare vedo anche con i transistor ancora saldati sul circuito no ? grazie e cordiali saluti, gino
come indicazione di massima per vedere guasti lampanti va bene il test giunzione sulla be e anche la bc. La misura in-circuit di solito non viene falsata e si dovrebbero leggere valori attendibili
@@PierAisa Grazie mille per la gentilissima e preziosa risposta Farò sicuramente qualche controllo senza alimentazione Non vorrei mandare a fuoco la casa Un centro di assistenza mi ha già detto che la riparazione sarebbe troppo costosa Con una spesa simile si compra l'amplificatore nuovo o usato funzionante Grazie ancora e cordiali saluti, gino
questi Nad bruciano i finali perchè non utilizzano le classiche resistenze da frazione di ohm all'emettitore,abbastanza comune,purtroppo questi oggetti vengono mitizzati ma sono molto cheap nella costruzione.Bravo Pier sempre al top!
Buongiorno Pier, bellissima riparazione, negli anni 80 abbiamo costruito un amplificatore da 300w per canale con finali darlington, mi ricordo che è molto importante che i finali siano selezionati, in modo che lavorino bene e scaldino meno, mi confermi se la procedura è giusta. Saluti Stefano
grazie ciao esatto... per essere sicuri la cosa da fare sarebbe testarlo uno a uno con carico noto fra diverse forniture ed andare a selezionare le coppie matchate... in temperatura... la dispersione dei parametri può essere importante come visto in questo czcams.com/video/3Ip-2cAS_uI/video.html
anche se le R sugli emettitori compensano il non perfetto accoppiamento che poi non c'è mai tra N e P....a meno che i finali siano tutti P (e poi non è detto)
@@PierAisa figuriamoci oggi ci sono tanti sistemi informatici per testare i transistor, nei primi anni 90 usavo il bellissimo tracciacurve di nuova elettronica.
Ho visto male o i transistor finali non hanno le resistenze sugli emettitori? La compensazione in temperatura viene fatta solo attraverso il moltiplicatore di Vbe? Quest'ultimo però agisce col ritardo dovuto all'inerzia termica del dissipatore, quindi i finali potrebbero avere tutto il tempo di andare in fuga termica, prima che venga variata la polarizzazione. Non mi sembra una bella cosa, forse confidavano nella robustezza dei 2n3055.
Per aumentare l'efficienza della battuta di caccia conviene applicare il principio di sovrapposizione degli effetti.. lei si prende il nodo A io il nodo B e ci vediamo al nodo C... stia attento ai fenomeni di isteresi però, usciremmo dal campo lineare con conseguente impossibilità di sommare i nostri bottini. 😁
Pier chissà quanti finali o apparecchiature di questo genere vengono scartati dai Service solo perché non conviene ripararli...poi però fortunatamente li trovi sulle bancarelle a Marzaglia... :-)... A proposito... Ci sei vero?.... Bel lavoro Pier
... proprio così... chi ha voglia e tempo dovrebbe acquistare oggetti battezzati KO e ripristinarli.. spesso sono cose da poco... Marzaglia è un sogno che spero di realizzare. Se ce la faccio, vi avverto e creiamo un meeting Point!!
💥 Iatruzioni per autocostruite il limitatore di corrente a lampadina: www.pieraisa.it/blog/circuito-di-protezione-da-corto-circuito-da-utilizzare-durante-le-riparazioni/
Importantissimo circuito...
Anch'io mi sono auto costruito questo aggeggio per le riparazioni solo che ho usato un interruttore magnetotermico in modo che disattivo fase e neutro, è più sicuro. Usando un interruttore mono fase questo non si verifica perché invertendo la spina invece di interrompere la fase interrompo il neutro e la fase rimane sui portalampade.
corretto... sapere dove. é la fase è sempre la cosa migliore. Direi che l'interruttore può essere posto prima o dopo
Ciao Pier una curiosità, ho notato che in quello fatto di te sembra che i cavi prima di andare al portalampade passino in un toroide. È una mia allucinazione o effettivamente c'è?
si... avevo predisposto un trasformatore amperometrici per catturare anche le forme d'onda in transitorio... lo useremo... che occhio attento!!
Attendo, con molto interesse, il video sulla ricerca dei vari service manual. Ottima riparazione, come sempre. Buona domenica, Pier!
... grazie... il tema si svilupperà in due parti.... una più pratica di reverse engineering ed una proprio con i metodi di ricerca in rete
@@PierAisa vorrei anche io capire con che metodo e passaggi riuscire a ricavarsi uno schema partendo dal pcb...
.. allora ci vediamo mercoledì per una prima parte con qualche considerazione ed esempio pratico dove tuttoi potranno dare il loro contributo
Ciao Pier, direi una riparazione pulita, come da manuale. Alla fine il grosso del problema, a parte la procedura di rigenerazione degli elettrolitici, era sui finali ! Quando hai misurato le giunzioni ad inizio video per cercare un corto mi sono accorto subito che la giunzione di quello che poi ti sbilanciava tutto era strana, si misuravano tensioni anomale di 400-500 mV quando dovrebbero essere di 0.6-0.7 volt circa; sicuramente era andato in perdita e ti tirava corrente in modo anomalo. Lavoro perfetto comunque; certo che è curioso notare come una riparazione tutto sommato semplice (cambio dei finali e taratura di bias e zero) mandi in tilt un centro assistenza dichiarando una riparazione impossibile da fare. Ormai chi mette mano nei circuiti è quasi una specie protetta caro Pier, i centri assistenza non si sporcano più le mani, sostituiscono le schede altrimenti amen. Un abbraccio e complimenti come sempre. 73 Pasquale IW0HEX
grazie Pasquale per l'ottimo commento, che ci fa riflettere proprio su come sua cambiata l'attitudine alla riparazione, con modalità sostituzione, senza nessun tipo di ragionamento, perché troppo dispendioso in termini di tempi e costi e che renderebbe l'operazione del tutto svabtaggiosa, anche se tecnicamente magari semplice e in grado di ridare vita a tutte le funzionalità, buona domenica!!!
si cominciano però a vedere centri di assistenza che integrano su CZcams.....
non dimenticate un aspetto a mio giudizio più profondo....molti tecnici di ultima generazione non sono abituati alla ricerca guasti...molte aziende adottano metodologie di lavoro che non stimolano la riparazione...piuttosto tendono a fare in modo che il cliente desista e butti via il prodotto e ne compri uno nuovo.... è un discorso molto complesso ma la realtà è che alla fine non ci sono più persone capaci...ma pseudo esperti!
@@giuseppemartino5057 E' un discorso di marketing e mano d'opera. Un tecnico costa, le ore di un tecnico costano e spesso una riparazione puo' costare un importo paragonabile all'acquisto del nuovo. Ormai le persone sono viste come carne da macello, dei consumatori che devono fagocitare tutto , buttare quello funziona per seguire l'ultimo modello; figurati se non ci fanno buttare qualcosa che è rotto, poco importa se si può riparare con poco, è una legge di mercato. La cosa bella è che poi ci rompono le palle (scusate il francesismo) con green e sostenibilità quando è proprio il nostro modello occidentale-capitalistico che ci spinge a comprare di tutto, anche il superfluo. Piu compriamo, piu inquiniamo, piu spendiamo e piu le aziende sono felici. Ormai il mondo va così, la figura del riparatore è destinata all'estinzione. L'unico modo di salvarci è la consapevolezza che oltre ad aggiustare le cose, evitiamo che un oggetto in piu finisca in discarica. In fondo è gente come Pier che fa davvero bene all'ambiente, non come tanti che si riempono la bocca e poi li trovi alle 3 di mattina a fare la fila per l'ultimo modello di cellulare. Saluti
Adesso l"ampli funziona benissimo,
meglio di quanto ricordi!
Grazie Pierasia!
... molto bene... mi fa proprio piacere!!! Siamo ancora in modalità Patreon... prima che il video sia diventato pubblico.
Bell'amplificatore a simmetria complementare totalmente transistorizzato. Complimenti x la diagnosi e la soluzione del guasto. Alla fine degli anni 70, Con i 2N3055 ho costruito i migliori amplificatori, robusti e potenti e con una bella dinamica. Poi hanno fatto il complementare con gli MJ2955-MJ3055 ed hanno semplificato la vita a chi realizzava amplificatori fai da te. Nel filmato, Ho cercato di vedere lo schema elettrico, non ha il differenziale controreazionato in ingresso (o almeno, non mi pare di averlo visto) e non ha il generatore di corrente costante sul predriver o prepilota. Ma in uscita la sinusoide è pulita, non ha malformazioni tra la semionda positiva e quella negativa. Tenta a squadrare al massimo, ma è normale, se tirato oltre la sua max potenza è normale. Questi sì che sono amplificatori, venduti per 30 Watt ma a 45 watt su 4 ohm non distorce. Oggi li danno per 50 Watt ma a 35Watt è già al 10% di distorsione.
Comunque, anche questo è ripristinato a dovere, con corrente di bais perfetta. 👍👍👍👍👍 Complimenti. Come sempre preciso e risolutivo.
grazie come sempre per la precisa analisi.. sono schemi su cui ci si può divertire molto oltre che imparare
Grande Pier, analisi e riparazione impeccabile, queste sono le riparazioni che preferisco di più in quanto appassionato di apparecchiature audio Hi Fi, complimenti come sempre e grazie per questi video,
Ciao un saluto 😉👋🏻👋🏻
grazie a voi che seguite... ogni tanto qualcosa in campo audio ci scappa... sono divertenti
@@PierAisa un Audiofilo però storcerebbe il naso quando vede che su un canale c'è un tipo di resistenza e sull'altro una con potenza maggiore, Quindi le vorrebbe uguali... ma gli audiofili sono fatti cosi... un pò come me.... (ahahahahah ) .... grande Pier, mi stai facendo appassionare di elettronica come non mai,, io che nella vita faccio altro.
...gli audiofili... una categoria molto delicata
Come sempre il TOP!!! Ottima spiegazione ed analisi dello schema, anche se questa volta c'è stato un inganno da parte del transistor apparentemente buono. Ma la tua intuizione ha avuto il sopravvento! E per noi, tanto apprendimento ed esperienza. Grazie Pier!
Ottima riparazione di un ottimo amplificatore. In passato avevo riparato un NAD dallo schema non troppo diverso da quello del video, e che era un serial killer di finali nonostante i parametri corretti ed un uso non esasperato. Non sapendo che pesci pigliare, alla terza riparazione ho aggiunto ai finali delle Re da 0,22 ohm e delle Rb da 39 ohm, ottenendo finalmente una certa affidabilità sul lungo (incrocio le dita) periodo. Dopo queste modifiche non ho percepito nessun peggioramento nella qualità del suono, sempre molto buono.
grazie... la penso anche io così.... non mettere nessuna resistenza sugli emitter e fare affidamento solo al moltiplicatore di vbe è alquanto rischioso
Professionale e veramente bravo nel spiegare, complimenti davvero.
grazie gentilissimo... se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist, ciao e alla prossima
Bravissimo Pier, da appassionato di ampli vintage non mi perdo l’occasione di vederti all’azione nella speranza di imparare sempre di più ed arrivata alla soluzione per il mio Pioneer del 1976! Grazie per il video! 🔝🔝
Ottimo lavoro sempre in equilibrio che idea magnifica mettere delle resistenze al posto dei fusibili, un tocco di classe, bravo Pier così hai potuto verificare le varie sezioni.
Grazie, gentilissimo. Quando si è alla ricerca del guasto bisogna mettersi nelle condizioni di trovarlo, senza rompere altro, cercando di limitare le correnti.
@@PierAisa ciao Pier, è un idea banale ma a mio avviso non meno importante di una sonda differenziale, una main con resistori di potenza per inseguire i segnali guarda secondo me è semplice ma uno strumento utilissimo per molte tipologie di guasti. Grazie per la bella riparazione.
Pier i tuoi splendidi video sono a dir poco eccezzionali e per me sono una droga irrinunciabile , sei un genio dell elettronica , grazie mille.
grazie gentilissimo... anche io cerco di non andare in astinenza
.. Buona Pasquetta
Ciao Pier, arrivo un po' in ritardo nei commenti per il poco tempo,ma devo dire che hai fatto un lavoro superlativo di riparazione.
Questi finali erano(sono) degli autentici gioiellini per qualità di costruzione, componentistica, materiali.potenza effettiva in uscita.
Poi la versatilità dei 2N3055 in campo audio direi che è stata al top.
Grazie per tutti i consigli e suggerimenti nelle riparazioni,sono una vera e propria manna per noi hobbisti/professionisti.
Io penso che anche un riparatore professionale guardando questi video possa sempre e comunque carpire informazioni utili o affinare le proprie tecniche di lavoro.
Grazie come sempre,un saluto alla prossima 🖐️
grazie gentilissimo... per me è un piacere potervi coinvolgere in temi che sono sicuro siano di vostro interesse... fin troppo facile in campo audio... un riparatore esperto sarebbe andato subito come un missile sui finali, cambiati, dato una occhiata in giro, avrebbe trovato le resistenze annerite ed in poco tempo avrebbe risolto....per me invece è stata una messa cantata, perché ero curioso (come voi spero) di analizzare le influenze di parti in degrado sul resto del circuito, quali sintomi e evidenze di modo che magari possano essere in qualche modo spunto di analisi del circuito e delle scelte di progetto... ad esempio molti hanno criticato la assenza delle resistenze in serie agli emitter... la cosa importante è che ognuno di noi si faccia una sua idea... il mio compito è quello di dare oggettività a quello che accade, anche se spesso non è facile... perché anche io ho i miei gusti... 2N3055... una sigla indimenticabile...
Ottimo lavoro come sempre! Mi hai fatto voglia di metter mano al mio Nad 3020 arrivato con scheda spezzata e problemini di distorsione. Questo video mi farà da guida!! ;-)
questa settimana è la prossima parliamo della documentazione di prodotto come procurarla o come fare quando non è disponibile... sono spunti
molto interessante il fatto che i finali possono compromettere il buon funzionamento dei circuiti a monte, specialmente quando si vedono interventi di sostituzione dubbia, questo video è molto istruttivo per conoscere il funzionamento di questo tipo di stadi finali, come sempre usi ottimi strumenti per la ricerca guasti.
grazie proprio così.. sui finali conviene sempre operare una sostituzione in blocco. Da una prima verifica si può anche vedere la giunzione, ma se sono in perdita non è detto che lo si possa vedere con multimetro e componente saldato sul circuito. Ciao e alla prossima
Video visto con calma....e come sempre molto interessante....qui si entra su alta esperienza e preparazione....
grazie... 42 minuti non sono pochi ... neanche per voi...
@@PierAisa per questi video non conta la durata...e che spesso ritorno indietro per capire meglio
Video da manuale, vero esempio di come affrontare le riparazioni di vecchi ampli! Lo devo salvare per portarlo a modello al quale ispirarmi! Grazie e SuperLike!
grazie... un riparatore di professione secondo me avrebbe puntato direttamente ai finali senza troppe misure, ma nel mio caso è un pretesto per approfondire gli schemi
@@PierAisa completamente d'accordo, l'importante è analizzare gli schemi e dare modo agli "allievi" come me di imparare sempre cose nuove!
Grande Pier!!! Guardo i tuoi video con molto entusiasmo, non sono esperto in elettronica , e nemmeno le basi, ma uso un concetto equivalente come un impianto idraulico, purtroppo questa materia quando non si hanno le basi diventa difficile capire e risolvere dei problemi, ma non tutto diventa difficile quando si segue una logica, grazie a te ho imparato qualcosa che già per me ho fatto un passo da gigante.
Complimenti sei sempre un Grande Maestro!!!
... hai detto una grandissima verità!!!! La cosa importante è la capacità di astrarre i concetti, che sia elettronica, meccanica, idraulica o altra materia, possiamo sempre ricorrere alla nostra arma più potente... la. logica, il ragionamento, la dote che ci rende diversi rispetto agli altri essere viventi. Io sono un pessimo idraulico... by the way... 😜
Grazie mille Pier per l'ottima lezione di Bassa frequenza di alto libello, ormai molto rara nelle riparazioni su oggetti di qualità. Oggi si ascolta musica a livelli molto LOW-FI con aggeggi che direi infimi.
Grazie ancora
grazie a voi che seguite! Ciao e alla prossima!
Grazie Pier.. Sei un grande e ormai ti seguo da molto ed ho imparato tanto.... Se ti dovesse capitare ti chiederei nei prossimi video di dare qualche piccolo dettaglio in più quando utilizzo l'oscilloscopio (es... In questo caso come e dove lo hai collegato).... Perché x me è ancora un po' sconosciuto.... Ti ammiro moltissimo e ti ringrazio....
grazie gentilissimo... scusate potevo mostrarlo nello schema.. comunque direttamente sul carico, le resistenze di potenza. Con oscilloscopio a batteria non abbiamo problemi di ritorni di massa... stiamo tranquilli...
Ciao Pier, quella di oggi è stata una grande riparazione, a volte i transistor giocano brutti scherzi, anche se fanno vedere la giunzione sono comunque in perdita, tu come al solito con la tua bravura e un po' di pazienza sei riuscito ad rianimare questo grande amplificatore datato. Grande Pier😃😃👍
grazie a voi.... 42 minuti di video... non è una passeggiata, neanche per chi vede...
Io che appena apro il video guardo il tempo, più é alto più son contento xD
@@PierAisa quando si impara con passione il tempo sembra non passare!
Come al solito grande Pier spiegazioni impeccabili. I finali come dici tu è meglio sostituirli tutti per essere sicuri, per gli schemi fortuna c'è internet se no era un problema. Dove c'è qualità i ricambi si trovano anche dopo anni, oggi forse è più difficile sulle attuali. Il problema sulle riparazioni non convenienti dipende dal tempo che si impiega per l'analisi, e i componenti da reperire e sostituire .Buona domenica.
grazie esatto.. il tempo di analisi è un tempo pregiato, che non tutti si possono permettere in ambito di riparazione. Per le riparazioni scegliamo solo materiale di qualità
3:59 e succedono spesso hahahahaha ci vogliono riflessi come Tison! Bravo Pier!
Eccellente della volte non capisco perché il centro di accoglienza non fa più queste cose ma meno e he ci sei tu grande Pier per il tuo lavoro
MAESTRO. Bravissimo come sempre.
Grande Pier come al solito,è sempre un piacere seguirti😉Tanti saluti da Simone!!!
grazie!!! piacere reciproco... nel ricevere i vostri commenti.
Complimentoni e grazie per la condivisione
... grazie a te!!! Il mitico circuito sarà protagonista.... domenica prossima... per Pasqua ( spoiler...)
@@PierAisa Se sei comodo puoi sostituire l'interruttore bipolare con un pulsante bipolare. Oppure se non hai interesse ad interrompere entrambi L N puoi utilizzare il classico tasto da campanello. A domenica!
grazie!!! A questo punto... a domani... video infrasettimanale sul reverse engineering... ci facciamo due chiacchere in simpatia
Grande riparazione eccellente
Questi tipi di interventi, su apparecchiature un po’ datate, sono davvero appassionanti.
BRAVISSIMO
grazie... come con gli anziani... bisogna andarci con molta calma...
GRANDISSIMO Pier ! Analisi, come sempre ineccepibile ma . . . che richiede tempo ! Capisco perché un riparatore, considerando i costi orari e, non avendo sicuramente "Rig o Jig (come li chiamiamo noi in avionica) e letto d'aghi dedicato alla scheda, dichiari:"non ne vale la pena !". Bellissimo il limitatore a lampadina ma, se vuoi fare un upgradei, hai una posizione libera per inserirci un pulsante, in parallelo all'interruttore. Che ne dici ? Poca spesa e . . . diventa proprio il massimo ! Come sempre, un fortissimo abbraccio e, buona domenica a te, alla tua famiglia e, a tutti quanti ti seguono sul canale! Pieralberto
Grazie Pieralberto come sempre per il commento. In effetti i tempi per rendere una riparazione sostenibile da un punto di vista economico sono molto stretti....
Si potrebbe creare una versione 3.0 del limitatore di corrente con anche altri accorgimenti... magari sarà un tema che possiamo sviluppare sul forum
e come sapere che lampada usare? un primo approccio è misurare la rdc al primario trasformatore e la rdc della lampada...oppure mettere più lampade da pochi W commutabili in serie
si può fare un ragionamento approssimato... in base alla potenza nominale dell'apparecchiatura considerata nelle modalità senza carico immaginare una potenza di stand by di pochi watt. La taglia 60w di solito copre abbastanza bene diverse esigenze sugli alimentatori
Ciao Pier, è sempre un piacere seguirti
grazie e buona domenica!!
Grande Pier come sempre.Tra l'altro mi ricordo circa i 2N3055, una bella storia che mi racconto' il mitico Zaccaroni di Bologna ,venditore e guru degli smanettoni di un tempo,che alcune case costruttrici, tutti i transistors della fattispecie (TECNOLOGIA MESA)dei 2N3055, quando i transistors non corrispondevano ai dati esaudienti che ci si aspettava, li trasformavano in 2N3055 ,quindi bisognava starci attenti alla qualita' e marca come giustamente anche tu hai detto ahahahahah .
Zaccaroni... a Bologna...... mitico!
E sorprendente alcuni transistor anche se sono funzionanti possono creare problemi. Professionale come sempre
Pier sei un maestro, piace moltissimo come parlli e piace com spieghi sei bravo ciao pier
Grazie gentilissimo... spoiler sto analizzando un alimentatore TDK Lambda che avevo iniziato a guardare in un episodio qualche settimana fa. Nella puntata due se ne vedranno delle belle...
Bellissimo video. L'ho potuto vedere solo ora. Non è stato così scontata l'analisi del guasto come altre volte. Complimenti come sempre :)
grazie! ciao e alla prossima!!
Ciao Pier, sempre inecepibile, era un vero peccato non riportare in vita questo storico NAD.
Grande!!! Complimenti.
grazie... poi con quel triste biglietto, dimenticato in cantina per tanti anni... insomma ci ha preso anche sulla vena emotiva...
Un professore! Complimenti.
grazie! Se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist
diciamo che quando un laboratorio ti dice non vale la pena di ripararlo non hanno la gente con le competenze elettroniche e la pazienza di Pier!
Ciao Pier! Ottimo video. Mi hai sorpreso cambiando prima solo il finale in cc, ma cosí facendo ci ha spiegato nel dettaglio dove cercare gli altri componenti che a volte saltano col/coi finali. Grazie e, alla prossima!
... hehe infatti... volevo procedere alla analisi passo passo, per non nascondere le interazioni.. poi ovviamente alla fine ho ribadito il concetto di ragionare sempre a coppie
Gli aggettivi si sprecano. Complimenti Pier come sempre video eccellenti. Anche io userei il pulsante e non interruttore per il circuito della lampadina 💡
grazie Giuseppe!
Ottimo lavoro Pier mi hai riportato indietro nel tempo con questa riparazione quando le facevo anche io buona Domenica
grazie... commento sempre apprezzato e felice di farvi fare dei salti mentali su vostri ricordi, spero anche di ri-attivare le vostre abilità, nel caso vi siate dedicati ad altro
Ottimi consigli finali sui "finali" :-)
... hehehe ci sta tutta... buona domenica
Come al solito una vera lezione di elettronica e riparazione che sarebbe utile anche negli istituti tecnici
Complimenti !
PS non so se sia stato messo in evidenza ma questo video ha ulteriormente messo in evidenza che in questi apparati con transistors accoppiati in continua sarebbe utile controllare sempre anche il loro guadagno prima di decidere se sono da sostituire o meno. Ho detto una banalità.
grazie Guido, sempre gentilissimo. Si credo che nei corsi di elettronica anche solo una lezione con accenni pratici alla riparazione darebbe una bella veste concreta agli studi e sono sicuro che aumenterebbe l'entusiasmo in classe.... il tema guadagno è matching... sono il pilastro su cui si basa la resa finale dell'amplificatore anche in termini audio, anche se io come ben sai non mi esprimo su questa insidiosa foresta del "come suona"...
Bellissimo video... utilissimo... buona domenica pier
grazie... godiamoci un po' di relax!!
È un piacere vedere ,ascoltare e seguire passo passo una riparazione con tutti i particolari schematici e di test fatti . Ottimi insegnamenti da parte tua Pier , aspetto sempre i tuoi video .
Mi sono piaciuti molto anche quelli sull’ automazione ferroviaria , a quando qualcun’altro?
grazie... piacere reciproco... sul ferroviario spero di poter uscire presto... ancora... al momento sono nella bat caverna
Molto bene avere il manual service purtroppo oggi non forniscono più quando si compra un oggetto.
Grazie per il video Pier,buona domenica
grazie... proprio questa settimana parleremo di come "aggirare" il problema di irreperibilità di schemi elettrici e service manual
@@PierAisa ok grazie, sarà molto interessante
Bravo Pier, i tuoi video sono sempre interessanti....
grazie a voi che seguite... questa volta un bel polpettone
... oltre 40 minuti
@@PierAisa come ha scritto qualcuno, più sono lunghi e più si impara.... e se lasci anche qualche esitazione o ripetizione, non ti preoccupare...i riparatori ti seguono anche in quello...errori ? Scrivi la correzione in sovraimpressione e vai tranquillo... altrimenti diventa un impegno per te troppo pesante...
Ottima riparazione!
per riparare una amplificatore tradizionale ( classe AB ) io inizio sempre dai due finali ( una volta controllata la alimentazione ) , staccandoli dalla connessione con i driver , per osservare da una parte se reggono la assenza di polarizzazione e dall'altra osservando se i driver emettono segnale ( all'oscilloscopio , oppure in manacanza, anche solo con una cuffietta in mono usata con interposizione di una resistenza da 600 ohm ) .
ottima tecnica
Ciao Pier, ottimo come sempre! Questo video lo salvo su disco, mi servirà come guida per tutti gli apparecchi audio e strumenti Vintage ed affini che dovrò inviare in "Riformatorio", mi servirebbero almeno una decina di reostati per non metterci dei giorni. Bello anche il termometro della Fluke ma troppo fuori portata per la mia pensione.
grazie! Riparare dà sempre una grande soddisfazione! Sulla temperatura si può ricorrere ad una temocoppia e multimetro economico ad esempio Uni-T
@@PierAisa, dovrei solo riattivare l'"Auto Tester " analogico della Beta (Made by ICE) pagato nel 1983 600.000 lire, è il fratello maggiore del 680R ma più del doppio del volume, tra le altre misure classiche vi sono 2 sonde per la temperatura, una per contatto e una per immersione, la cosa più furba è la pinza per misurare gli Ampere in DC da 1.000 A fs a "Zero Centrale", dopo alcuni anni mi si ruppe la Pinza Amperometrica, telefonai alla ICE ma per contratto decennale avrei dovuto mandarlo alla Beta, non potevano inviarmi una Pinza nuova perché bisognava tararla, da allora la pinza giace ben riposta in qualche scatola in attesa di vedere cosa fare, ma le batterie ricaricabili non si caricano più, appena avrò finito di sistemarmi il Lab aprirò un post su quel tester e tirerò in ballo l' l'Ingegnere "batteriologo" il "mago" delle batterie ricaricabili alias Marco Franceschini per sapere con che tipo sostituire le vecchie batterie. comunque non sono riuscito a trovare nulla su quel prodotto della ICE...
grazie Nonno Beppe... che pezzo da museo... assolutamente da inserire nel programma "Back to Life"... Marco saprà di sicuro indicarti la via giusta!!
Complimenti
Si i video tutti in una parte sono molto più fruibili, quando è ovviamente possibile...
Grande Pier..Sempre il TOP!!!!!
... in questo caso ho impiegato circa due settimane su diverse sessioni, e sono riuscito a coprire la domenica con altro...e quindi è uscito un mattone da 42 minuti... dipende molto dai ritardi dei componenti in arrivo e dal carico di lavoro e dalle cose in parallelo. A volte spezzare in due parti mi permette anche di ascoltare i vostri consigli o proposte.
Grande competenza...
Grazie gentilissimo se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist. Se sei iscritto al canale ci vediamo alla prossima puntata.
appena iscritto al tuo canale...🙂@@PierAisa
... e lo volevano buttare .,. mà.
Comunque attendiamo i video sui manuali .,. Ciao Pier
domani sera parte 1... quando non li abbiamo...
sei veramente un drago !
Grazie gentilissimo. Se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist
Bellissima video riparazione..👍
Su dovrebbe condividere il video con il CAT dove era stato portato a suo tempo ..😉
Ps. Come lampada di limitazione, nulla da ridire su quella perfetta dell'unboxing , ma preferisco l'originale Pier ..mi ci sono affezionato anch'io..😁
....
L'Ampli Nad suona molto bene ..Pier fidati..😉
... la mia versione "scuole medie" della protezione a lampadina, da quando la ho ripescata in soffitta, la tengo sempre in lab
Chiaro e perfetto come sempre!!👍👏👏
stupendo lavoro 👍complimenti per la tua analisi,veramente interessante . ciao Fabrizio
Grande Pier, precisto come al solito, una bella ricerca e spesso quei guasti fanno girare a vuoto per molto molto tempo...
Buona domenica 👍👍👍
grazie... si proprio così... a volte si ha l'impressione di diventare matti a cercare le. cose più assurde quando magari abbiamo davanti a noi la verità, ma non la vediamo. É importante essere metodici ed eseguire test in maniera precisa, per avere informazioni su cui ragionare e non viziate da errori ed imprecisioni.
Grandissimo ampli Nad 👍👍👍
Grande Pier, sei sempre un Fantastico Maestro 🔝👍🏻👍🏻👍🏻👍🏻👍🏻
grazie ragazzi.. la nostra è una grande comunità di appassionati... lo si capisce dai commenti
Grande Pier per il pregevole contenuto. Sempre TOP!!!
🙂👍🏻👍🏻👍🏻🙂
Ottimo lavoro come sempre. Spiegazione tecnica e pratica utilissima , del resto, almeno per me c'e' sempre qualcosa da imparare.😅😅
Ciao Pier, visto che nella scatola gewiss c'è un posto libero, potresti mettere un pulsante in parallelo all'interruttore, così puoi decidere se dare corrente temporanea (pulsante) o fissa (interrittore).
... ottimo consiglio.... così rimetto la funzione che preferisco con la funzione di richiamo automatico per salvare l'operatore sotto shock
Bello il progetto della lampadina grazie a te adesso la uso anch'io sei una 💪😉
Tutto molto interessante come sempre
Grande Pier come sempre bella riparazione e spiegazione
grazie gentilissimo, buona domenica
Ottimo lavoro Pier e spiegazione impeccabile 👍🥇
grazie... con gli ampli audio è sempre un bel divertimento... poi se si hanno gli schemi... andiamo tranquilli
Perfetta riparazione/ricerca guasto 34.27 👉fine video 👍👍👍👍👍👍👍👍, mi ha ricordato i primi anni di lavoro( come assemblatore schede/apparecchi finiti alla Davoli krundaal di Parma), ci facevano anche scegliere i finali di potenza( più simili tra loro nelle caratteristiche con un tracciacurve), di finali tipo mj15003 e mj15004 ne ho montati tantissimi...anche le miche dovevano essere scielte con spessore più basso possibile e uguale tra loro
Già che citi Davoli mi ricordo che su un mio amplificatore sui transistor c'era scritto a pennarello il beta, quindi è vero che selezionano i componenti e infatti è ancora perfettamente funzionante dopo annnnnnni.
Comunque i costrutti di pa italiani erano molto attenti ma non competitivi a livello di bravura commerciale. MONTARBO, LEM, DAVOLI, LOMBARDI, CABOTRON FBT hanno fatto la storia.
@@giuseppebocca7084 si ę vero, molte ditte famose in quel periodo, ho in casa ancora funzionante un prototipo di ampli con controllo tono e filtri della Davoli,lo ho messo restaurato( elettrolitici dii alimentazione e alcuni sulle schede finali) dovrei sostituire tutti gli slider volume e toni..
@@thyristor419 io ho avuto uno dei primissimi zenit 77 per via che conoscevo Afro...forse se concepito diversamente e ben pubblicizzato poteva aver una buona vendita cosa che ha avuto il limiter per le discoteche.
@@giuseppebocca7084 lo zenit 77 non lo ho mai visto dal vivo,ma in foto 👍👍👍 , se Afro era il rappresentante venditore lo conosco.....è mio padre😂👍👍👍
@@thyristor419 proprio lui, non era il nipote di Davoli? Il mio esemplare e stato modificato, ho messo i controllo di tono su tutti gli ingressi perché lo utilizzavamo come mixer amplificato in uno studio TV....
Io ho lo stesso NAD! Un vero gioiellino!
... si ho sentito dire da chi lo possiede che va molto bene... anche se come sapete io non mi esprimo mai più di tanto in ambito audio, una selva oscura e credo anche molto soggettiva
Ottimo lavoro, è un piacere immenso vedere un tuo video stracolmo di professionalità!!!
grazie gentilissimo... siete voi il vero motore che anima tutto... è un piacere
@@PierAisa Il piacere è nostro!!
Perfetto.
grande Pier!!! e sarà interessante segnare i siti con i service manual....magari fossero disponibili x tutto
le due prossime settimane ne vedremo delle belle.. con questi documenti...
Eehaaaa.... 👏👏
Il mago degli elettroni bacati 😃
Complimenti.
Pier pochi giorni fa mi sono iscritto al tuo sito e non ho ancora ricevuto conferma per poter accedere e quindi postare le foto con video del monopattino, un saluto, Guido.
probabilmente il filtro anti spam ti ha bloccato scrivimi a pieraisaforum@gmail.com
👍👏 Pier non dico altro perché il video dice "Tutto"
grazie... anche per la fiducia... ciao e alla prossima!
Belle persone anche quelli che hanno emesso la sentenza "Non vale la pena".
... hehe sempre. da chiedersi "per chi" non vale la pena....
Ciao Pier,eccomi qua 😁😁😁😁
ciao e benvenuto... buona domenica
@@PierAisa quando vedo i video qua e,sempre una stupenda domenica😁😁😁😁😁
Mitico sono stato sotto la sede a oslo 23 anni fa!
grande!!
Buongiorno come sempre per me, il numero uno ! Avrei una domanda tecnica da farle...ho provato a collegare in uscita del mio amplificatore
(per curiosità senza altoparlanti e il balance spostato nel canale di riferimento ) il multimetro, con un segnale in ingresso, che la macchina già possiede di 400 Hz, e posizionato il multimetro in volt in C.A. e alzando il volume piano piano fino a portarlo al massimo per pochi secondi,e mi dava una C.A. di 50.1V
Vorrei sapere quanti Watt corrispondono ? La ringrazio
resto in attesa di una sua risposta.
Ciao grazie. La misura deve essere fatta a carico, quindi con altoparlante o carico equivalente collegato. Poi calcoli la potenza elettrica facendo il rapporto del quadrato della tensione e la resistenza. Ad esempio se fossero 30V RMS su 8 ohm avresti 30^2/8=112.5 W
Certo che il centro assistenza non ci ha fatto una bella figura...ma x noi c'è Pier Aisa. 👍👋
... grazie... probabilmente hanno intuito che ci sarebbe potuto essere un po' di lavoro extra oltre ai finali... mah... in effetti stupisce
Grande pier
Sslve a tutti!👍
Però dovevi fare la prova ocn il dito per misurare la temperatura :)
Ottimo lavoro e video Pier :)
.... il dito è meglio di qualsiasi termometro... nel mio caso so che se lo devo togliere parliamo di temperatura oltre i 60 gradi 😜😜😜 in quel caso del dito sempre attenti agli isolamenti... può capitare che alcuni oggetti non abbiano i dissipatori isolati rispetto alla alta tensione
Meglio la termocoppia in dotazione al Fluke 179.
Ciao Pier,
Complimenti per il video, volevo chiederti se il transistor dopo aver provato con il multimetro in prova giunzione ovviamente risultava buono, con un traccia curve o altri strumenti prova transistor sarebbe stata la stessa cosa o si vedrebbe la differenza?
È chiaro che gioca anche la temperatura in tutto questo e, essere o no influenzato dal resto del circuito.
Grazie
Buona giornata
La verifica del transistor con il multimetro è una prima verifica che permette di trovare un guasto lampante ma non di identificare eventuali perdite delle giunzioni. Per essere sicuri che il componente sia perfettamente integro è necessario visionare le curve e controllare il guadagno con una adeguata polarizzazione
Come al solito video interessante!
Ciao Pier
grazie... con un nickname del genere immagino 😜
Che spettacolo 👍
Scoperto per caso...complimenti! Iscritto e like 👍
grazie! Se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist
@@PierAisa Grazie 👋
Ciao pier ho imparato a capire che anche su gli ampli non è così semplice regolare il bilanciamento dei canali per quanto riguarda il reperimento schemi elettrici e una grande idea grazie ancora buona domenica
esatto a volte abbiamo delle derive difficili da controllare... questo mercoledì cominceremo a parlare di come arrangiarsi quando la documentazione tecnica non si trova
Bella lezione molto utile!! Quindi anche i semiconduttori col tempo anche se appaiono con le giunzioni sane si degradano tanto da provocare il non funzionamento del circuito? Grazie Pier. Cordiali saluti
... il test con il multimetro serve per i guasti lampanti... per le perdite purtroppo ogni tanto non è detto che si possano vedere così semplicemente
Bel lavoretto, come al solito: strano il finale risultato integro nella giunzione ma di fatto corrotto, per questo buona prassi è, come nelle conclusioni, sostituire sempre i finali dove anche solo uno risulti manifestamente decotto.
grazie per il commento.. eh si sempre meglio la sostituzione completa con coppie matchate.. o perlomeno dello stesso costruttore / lotto di produzione
Altro motivo per sostituire tutti i finali è che cambiando marca e anno di produzione le caratteristiche saranno sicuramente diverse. Dunque se il costo non è eccessivo meglio metterli tutti nuovi
proprio così... sostituzione completa... grazie per il commento
sei un grande
Grazie ancora per la eccellente lezione di ricerca guasti Solo una domanda basica Per verificare se un bjt finale è in corto bisogna quindi mettere i puntali tra Base ed Emettitore e viceversa ? e si può fare vedo anche con i transistor ancora saldati sul circuito no ? grazie e cordiali saluti, gino
come indicazione di massima per vedere guasti lampanti va bene il test giunzione sulla be e anche la bc. La misura in-circuit di solito non viene falsata e si dovrebbero leggere valori attendibili
@@PierAisa Grazie mille per la gentilissima e preziosa risposta Farò sicuramente qualche controllo senza alimentazione
Non vorrei mandare a fuoco la casa
Un centro di assistenza mi ha già detto che la riparazione sarebbe troppo costosa
Con una spesa simile si compra l'amplificatore nuovo o usato funzionante
Grazie ancora e cordiali saluti, gino
questi Nad bruciano i finali perchè non utilizzano le classiche resistenze da frazione di ohm all'emettitore,abbastanza comune,purtroppo questi oggetti vengono mitizzati ma sono molto cheap nella costruzione.Bravo Pier sempre al top!
grazie.... su quelle resistenze in serie agli emitter ci si potrebbe scrivere dei libri... buona domenica
infatti quelle R controreazionano localmente i finali , quindi i ponticelli potrebbero essere sostituiti da R 0,22ohm/2W
In cucina con lo Chef Pier: "vedo un po' di fumino levarsi da questa resistenza..."
Hahaha... i segnali di fumo, senza esplosioni... sono una fortuna... danno immediata geolocalizzazione dell'area critica
Dopo il termometro PIR, una bella termocamera FLIR e sei 'spaziale" così anticipi il "fumino".
Buongiorno Pier, bellissima riparazione, negli anni 80 abbiamo costruito un amplificatore da 300w per canale con finali darlington, mi ricordo che è molto importante che i finali siano selezionati, in modo che lavorino bene e scaldino meno, mi confermi se la procedura è giusta. Saluti Stefano
grazie ciao esatto... per essere sicuri la cosa da fare sarebbe testarlo uno a uno con carico noto fra diverse forniture ed andare a selezionare le coppie matchate... in temperatura... la dispersione dei parametri può essere importante come visto in questo czcams.com/video/3Ip-2cAS_uI/video.html
anche se le R sugli emettitori compensano il non perfetto accoppiamento che poi non c'è mai tra N e P....a meno che i finali siano tutti P (e poi non è detto)
....volevo dire N cioè quasi complementari....non ci vedo quasi più
@@PierAisa figuriamoci oggi ci sono tanti sistemi informatici per testare i transistor, nei primi anni 90 usavo il bellissimo tracciacurve di nuova elettronica.
.... che tempi d'oro... lo riesumiamo presto per un revival!!
"220" che oggi da anni ormai è 230 Volt c.a "efficaci". Bellissimo il circuiti ingegnerizzato con portalampade.
Ho visto male o i transistor finali non hanno le resistenze sugli emettitori? La compensazione in temperatura viene fatta solo attraverso il moltiplicatore di Vbe?
Quest'ultimo però agisce col ritardo dovuto all'inerzia termica del dissipatore, quindi i finali potrebbero avere tutto il tempo di andare in fuga termica, prima che venga variata la polarizzazione. Non mi sembra una bella cosa, forse confidavano nella robustezza dei 2n3055.
Hai visto bene.. 😱😱.. esatto le fughe termiche sono un rischio concreto
Mi piace la caccia ai bipoli e tripoli la domenica ... La migliore arma riusulta sempre essere il cannone ai nodi di Kirchhoff :p
... la caccia è aperta.... tiriamo fuori i vecchi ampli dalle cantine... è cominciata una nuova era "Back to Life"
@@PierAisa io metto le mine di Thevenin e distribuisco le maschere antivirus di Norton
Per aumentare l'efficienza della battuta di caccia conviene applicare il principio di sovrapposizione degli effetti.. lei si prende il nodo A io il nodo B e ci vediamo al nodo C... stia attento ai fenomeni di isteresi però, usciremmo dal campo lineare con conseguente impossibilità di sommare i nostri bottini. 😁
Pier chissà quanti finali o apparecchiature di questo genere vengono scartati dai Service solo perché non conviene ripararli...poi però fortunatamente li trovi sulle bancarelle a Marzaglia... :-)... A proposito... Ci sei vero?.... Bel lavoro Pier
... proprio così... chi ha voglia e tempo dovrebbe acquistare oggetti battezzati KO e ripristinarli.. spesso sono cose da poco... Marzaglia è un sogno che spero di realizzare. Se ce la faccio, vi avverto e creiamo un meeting Point!!