Michela Ponzani, "Guerra alle donne. Partigiane, vittime di stupro, amanti del nemico. 1940- 45"
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- čas přidán 16. 05. 2022
- L'opera rappresenta una efficace testimonianza di come lo sguardo di genere, adottato dalla Ponzani, possa condurre la ricerca storica verso nuovi risultati interpretativi, in particolare privilegiando l’esame degli scritti di memoria, in questo caso soprattutto ma non solo il fondo Rai conservato presso l’Istituto Parri di Milano, che la storica interroga non solo per indagare il vissuto femminile negli anni '43-'45 in Italia, ma per trovare ulteriori risposte ad alcuni quesiti storiografici fondamentali sulle vicende di quegli anni come, ad esempio, il tema del consenso e quello delle radici della scelta resistenziale.
Bravissima!
Complimenti Professoressa! Negli ultimi tempi la sto seguendo con estremo interesse. Sono temi importanti che mirano a chiarificare il nostro passato. E come dice bene Lei, secondo una convinzione ormai consolidata, non possiamo guardare al futuro se non indaghiamo a fondo il passato. Grazie anche all’istituto che l’ha invitata. ❤
Ponziani sempre preparatissima e incisiva
La leggero presto grazie
Molto interessante. Complimenti a Ponzani e ad Antonini.
GRAZIE DOTTOESSA❤ HO LE LACRIME AGLI OCCHI, SONO FIGLIO DI UNO CHE HA PRESO LE ARMI AL ETA DI 17ANNI CONTRO LE BARBARIE NAZIFASCISTE, MIO PADRE .❤
Peccato che siano dimenticate le donne colpevoli di essere soltanto fidanzate o, comunque, in qualche modo legate a qualche modo a fascisti, senza peraltro, farne parte, stuprate, messe alla gogna, con i capelli rasati.....
Tristi le vendette come la rasatura dei capelli sulle donne che si accompagnavano ai tedeschi o alle prostitute che andavano con i fascisti, ma non conosco molti casi di simili vendette su donne che erano mogli legalmente sposate con fascisti, mentre nessuna delle donne della resistenza vere o presunte che cadevano in mano ai fascisti o ai nazisti aveva salva la vita o poteva evitare tortura violenza e morte ! Tra morte e la tortura , mi sembra che la gogna pubblica e la rasatura siano state ben poca cosa come vendetta! Meglio vergognarsi o morire sotto tortura ?
Guarda MicheleZaggia , che in tutta Europa le ragazze che si accompagnavano ai tedeschi invasori vennero rasate e pubblicamente svergognate, esistono migliaia di filmati d'epoca in rete. Ma se cadevano in mano a gruppi organizzati e disciplinati di veri resistenti lo stupro non era certo praticato, che ci potessero essere anche stupri non ne dubito come succede sempre quando ci sono guerre e sbandati di ogni sorta, disertori, profittatori e quando non ci sono gerarchie e disciplina. Ma non hai mai saputo cosa veniva riservato a chi cadeva in mano ai collaborazionisti dei nazisti? Prima venivano torturati per tradire i loro compagni , poi se non morivano sotto tortura venivano : impiccati, fucilati o inviati in un campo di sterminio! Possibile che si possa fare i finti indignati per le vendette e dimenticarsi (come fai) di chi ha scatenato tanto odio fratricida? Male non fare ..........paura non avere ! Ma chi ha scatenato tante guerre d'aggressione doveva aspettarsi molto di peggio! In nessun caso i tre regimi assassini che hanno scatenato la più grande carneficina della Storia: Giappone, Germania e Italia , in nessun caso ripeto hanno mai combattuto per difendersi! Non mi sembra giusto pretendere clemenza e perdono dopo tanto sangue versato! E una donna che si accompagna a un assassino lo sa chi frequenta e non può fare la Santa Maria Goretti , come le amanti di certi famosi torturatori e boia!
Sto svolgendo una ricerca già da parecchi anni proprio su queste donne. Spero di terminare entro l'anno
Caro nato ieri Michele Zaggia, le prostitute che si accompagnavano con i soldati invasori Tedeschi vennero svergognate e rasate per umiliarle, ma non è vero che questo trattamento venisse riservato alle mogli dei fascisti , certo che molti di loro gozzovigliavano con donne di dubbia moralità per non dire la parola prostitute, ma ti vorrei chiedere: Le donne che invece cadevano nelle mani dei tedeschi e dei loro tirapiedi collaborazionisti fascisti che fine facevano? A me risulta che le aspettava la tortura, la impiccagione ,la fucilazione, se erano giovani venivano spesso violentate, o venivano inviate a morire ad Auschwitz . Solo uno in malafede può paragonare i due trattamenti , vergognati, nessuno ha dimenticato , ma seppur desiderosi di rivalersi , va valutato il diverso trattamento che i vincitori riservarono alle donne che gozzovigliavano con i torturatori , nelle stanze superiori, mentre nei sotterranei degli stessi edifici si torturava e si uccideva!!
@@IsrecPiacenza Spero che non venga cancellato il mio commento , come qualcuno ha fatto con il precedente , cordialmente
Non so chi sia! Ora la ascolto..poi ne parliamo!
Uno splendido libro di fantascienza.brava continua così perché mancano i libri di fantascienza se ne scrivi altri potrei pensare di fare risorgere la collana Urania