Visto che ho "rubato" per 35 anni non vedo perchè ora dovrei cambiare, ottima tesi difensiva. E se sono 35 anni che "ruba" sarà multi-milionario, si lamenta pure... E noi paghiamo, molti sono anche contenti di farlo in base a cosa leggo nei commenti.
Allora é meglio affidare gli arenili a player esteri che non sanno nulla di gestione di spiagge, ma hanno soldi, per poi affidare il lavoro agli ex concessionari. Non mi sembra un grande passo avanti!
@@francescodicasola8050 Prima di tutto pagheranno allo stato concessioni alte, invece di quattro soldi come adesso e inoltre faranno strutture moderne che attireranno i turistiche, invece di quattro costruzioni come adesso.
@@francescodicasola8050 Non necessariamente esteri. Ci sono italiani volenterosi magari giovani che forse offriranno pure servizi migliori. "Lo faccio da 30 anni." Ecco, adesso vai a casa e lo fa qualcun altro al posto tuo. Le spiagge sono demanio. Non è corretto arricchirsi sfruttando in esclusiva e in sempiterno un bene che è di tutti!
Pure troppi😂 i canoni sono irrisori perché non sono mai state fatte gare ma solo rinnovo automatici. Andate a gara e eventuali investimenti se non vengono recuperati significa che avete rischiato male (rischio impresa). Il caos è divenuto tale perché tutte le proroghe precedenti erano controlegge. La spada di Damocle era predicibile. Anche quelli che hanno acquistato la concessione dal proprietario precedente sono stati dei gran furboni, rischio d'impresa miei cari! Se avete comprato da altri a peso d'oro andate a richiederli ai venditori. Non nascondo inoltre un certo godimento, spero proprio che questi finiscano a fare i dipendenti nei loro stabilimenti alle stesse condizioni che imponevano ai loro dipendenti, sai che bel contrappasso?😂😂😂😂 Fino a poco tempo fa il bagnetto era un bene rifugio, oggi sono solo spese ed incombenze😂😂😂 e allora bene venga la gara così vi levate sto peso insostenibile di torno!
Parli di rischio di impresa. Ma contro chi si dovrebbe mettere? Contro multinazionali che possono andare anche in perdita per diversi anni senza subire conseguenze? Bel modo di pensare alle imprese. Ti sei accorto che i negozi nelle periferie delle città hanno chiuso a vantaggio dei grandi magazzini nei centri commerciali? Che a loro volta stanno chiudendo perché le grandi Marche stanno riducendo la loro presenza sul mercato fisico per andare sul web? Tutto ciò che ci lascia sono strutture di cemento non riutilizzabili, disoccupazione. Questo è il mercato che volete?
@@francescodicasola8050 se tu avessi letto la direttiva europea sapresti che all'interno ci sono misure a tutela della piccola e media impresa e queste presunte multinazionali, bomba diffusa dai sindacati balneari, saranno impossibilitate a prendere più di un numero definito di concessioni, quindi le catene di bagnetti in franchising non esisteranno. La disoccupazione nel settore non esiste, al momento esiste tanto lavoro nero, sfruttato, tantissima evasione fiscale ai danni della collettività. C'è un servizio girato in Versilia, guardatelo e poi dimmi che ne pensi. Come la storia del RDC che toglieva lavoratori alle imprese balneari (il no alle gare ed il no all'rdc ha messo d'accordo la Santanchè, fatti due conti): solenne castroneria, la verità è che non potevano più proporre stipendi inferiori alle 700€, tutto qua. Sono una manica di furboni sti balneari. Hai mai lavorato alle dipendenze di sti furfanti? Hai mai visto una ricevuta per un ombrellone?
@@francescodicasola8050 - Sbagliato!! non possono permettersi di andare in perdita per decenni. Poiché le concessioni a gara non dureranno 99 anni come sono ora. L'esempio negozi/centri commerciali Non è calzante, al netto che il servizio spiaggia resterà tradizionalmente quello di sempre non potendo andare sul web. A meno che non ci si accontenti di vacanze sul metaverso.
@@pietrar8970 Allora mettiamola così. Una volta aggiudicata la gara il concessionario, dovrà iniziare a fare degli investimenti. Fare strutture, dotarsi di mezzi x pulire l'arenile, chiedere autorizzazioni per esercitare la somministrazione di cibi e bevande ed altro ancora. È chiaro che all'inizio, non riuscirà a coprire tali costi e quelli di gestione ordinaria in 4 mesi di attività. Però avendo risorse può pensare che nel giro di 3/4 anni inizierà a produrre degli utili o comunque a coprire i costi. Un signor Peppino che dovesse andare in gara con questi soggetti non avrebbe alcuna possibilità perché se ci deve campare la famiglia non può aspettare 2/3 anni. Il discorso dei centri commerciali è calzante nel momento in cui paragoni le aspettative dei grossi player. Questi mandano il denaro dove è più profittevole ed a loro poco interessa mantenere strutture che non hanno il ritorno che loro sperano a differenza del signor Peppino che potrebbe accontentarsi in tempi di magra di ritorni meno importanti.
Il mare e' un bene comune e deve essere libero. Le famiglie devono essere liberi di andare al mare senza dover pagare cifre da capogiro. Una percentuale di stabilimenti e' ammisibile per i snob ma devono pagare un canone equo non quattro soldi
Bisogna dire che gli investimenti che sono stati fatti da alcuni gestori rendendo le strutture belle e qualificanti per le località dove si trovano, sono stati possibili perché si contava su una concessione la cui durata era indeterminata e si spalmavano sui lunghi periodi. Nel caso di concessioni più brevi e rinegoziabili , ci sarà sempre la stessa propensione ad investire nelle infrastrutture? Bisogna che lo stato oltre a recepire le direttive CEE tenga conto di tanti altri elementi, staremo a vedere.....
È il diritto legislativo europeo che è errato, l'Europa esercita leggi contro l'Italia, chi risarcisce tutti quegli imprenditori italiani che hanno sborsato i soldi per migliorare la propria attività? Chi vince la gara dovrà dare somme rilevanti a chi gli lascia lo stabilimento e chi lascia si ritrova senza lavoro.
Cominciassero loro a risarcire le tasse che non hanno pagato, il lavoro nero che hanno prodotto insiemexagli sfaceli di territorio! Ste redite di posizione fanno schifo
@@vitogarraffa4575 in parte è Vero gentilissimo signore buona giornata, ma non tutti gli imprenditori sono stati disonesti, molti hanno investito rendendo migliore il loro stabilimento.
Ma risarcire in base a quale diritto? Perché loro hanno pensato che la concessione gli sarebbe durata per sempre? E tutti quelli che invece avrebbero potuto lavorare nel settore e invece è stato bloccato per 50 anni chi li risarcisce?
Gli investimenti si fanno con l’idea di rientrare entro il termine della concessione, altrimenti stai solo giocando d’azzardo e sperando nel rinnovo mafioso. Basta, sono indifendibili, offrono servizi pietosi
@@sergiocattapan1192 beh..se uno,con una certa sicumera, fa una affermazione forte senza nessuna evidenza logica, che cosa si può rispondere?? Sarebbe stato più saggio parlare di sospetto,e quello lo abbiamo tutti..basta guardare Ostia Lido dove hanno chiuso la vista mare.....e senza che ci fosse Bruxelles.
Li pagano in nero e offrono servizi penosi, ora fanno finta che non hanno una lira dopo anni di arricchimento alle nostre spalle (perché siamo noi contribuenti che le paghiamo queste cose)
@@linocristiani825 senz'altro! Ma nel frattempo se ti va puoi leggere la sentenza della corte europea sulle richieste poste dal Tar del Lecce, è divisa in punti e dice chiaramente che lo stato membro può, nell'applicazione della Bolkestein ed in attuazione delle gare, con una legge a livello nazionale e per quanto riguarda gli aspetti puramente astratti, fare delle precisazioni sulle modalità di tutela della piccola e media impresa e stabilire un limite massimo di concessioni che uno stesso soggetto, società od individuo che sia, può vincere in appalto. La storia delle multinazionali selvagge è una "bufala di mare" dell'associazione dei sindacati balneari, una chimera ideata ad arte per fare accettare alla collettività la tutela dei privilegi del "cartello balneare". Mi chiedo, se Lino Cristiani avesse l'ambizione di partecipare ad una gara ed ottenere in concessione la possibilità di fare impresa su di un lotto di arenile demaniale, perché non dovrebbe poterlo fare? Perché c'è il tizio che di nonno in figlio e nipote gestisce quell'arenile da 2/3 di secolo? Prova a farti questa domanda.
Se la cosa andasse in porto dovrebbero fare una distinzione tra chi ha avuto una gestione decennale e chi e' subentrato negli ultimo 3/4 anni. A questi ultimi deve essere data una proroga di alcuni anni di modo da ammortizzare le spese per gli altri un eventuale risarcimento che sicuramente non coprira ' gli utili ma almeno mi sembrerebbe il minimo.
Visto che ho "rubato" per 35 anni non vedo perchè ora dovrei cambiare, ottima tesi difensiva.
E se sono 35 anni che "ruba" sarà multi-milionario, si lamenta pure...
E noi paghiamo, molti sono anche contenti di farlo in base a cosa leggo nei commenti.
Ha lavorato per 35 anni.
Cosa volete..... che vengano davvero a rubare gli stranieri come é stato fatto in Grecia !!!????
Si perché per molti (caproni) pagare= sicurezza ed efficienza 😂 poveri noi, non capiscono che è solo un business mafioso
Sono inaccettabili rendite da posizione. Ci vuole ricambio e rimescolamento. Una vergogna che non si sia fatto nei decenni passati!
Allora é meglio affidare gli arenili a player esteri che non sanno nulla di gestione di spiagge, ma hanno soldi, per poi affidare il lavoro agli ex concessionari. Non mi sembra un grande passo avanti!
@@francescodicasola8050 Le multinazionali turistiche non conoscono il mestiere?
Come no
@@Stazzo82 Perché pensi vengano in Italia e ci possano riempire con club turistici? Anche se fosse, cosa ne ricaveremo?
@@francescodicasola8050 Prima di tutto pagheranno allo stato concessioni alte, invece di quattro soldi come adesso e inoltre faranno strutture moderne che attireranno i turistiche, invece di quattro costruzioni come adesso.
@@francescodicasola8050
Non necessariamente esteri. Ci sono italiani volenterosi magari giovani che forse offriranno pure servizi migliori. "Lo faccio da 30 anni." Ecco, adesso vai a casa e lo fa qualcun altro al posto tuo. Le spiagge sono demanio. Non è corretto arricchirsi sfruttando in esclusiva e in sempiterno un bene che è di tutti!
Pure troppi😂 i canoni sono irrisori perché non sono mai state fatte gare ma solo rinnovo automatici. Andate a gara e eventuali investimenti se non vengono recuperati significa che avete rischiato male (rischio impresa). Il caos è divenuto tale perché tutte le proroghe precedenti erano controlegge. La spada di Damocle era predicibile. Anche quelli che hanno acquistato la concessione dal proprietario precedente sono stati dei gran furboni, rischio d'impresa miei cari! Se avete comprato da altri a peso d'oro andate a richiederli ai venditori. Non nascondo inoltre un certo godimento, spero proprio che questi finiscano a fare i dipendenti nei loro stabilimenti alle stesse condizioni che imponevano ai loro dipendenti, sai che bel contrappasso?😂😂😂😂 Fino a poco tempo fa il bagnetto era un bene rifugio, oggi sono solo spese ed incombenze😂😂😂 e allora bene venga la gara così vi levate sto peso insostenibile di torno!
Parli di rischio di impresa. Ma contro chi si dovrebbe mettere? Contro multinazionali che possono andare anche in perdita per diversi anni senza subire conseguenze? Bel modo di pensare alle imprese. Ti sei accorto che i negozi nelle periferie delle città hanno chiuso a vantaggio dei grandi magazzini nei centri commerciali? Che a loro volta stanno chiudendo perché le grandi Marche stanno riducendo la loro presenza sul mercato fisico per andare sul web? Tutto ciò che ci lascia sono strutture di cemento non riutilizzabili, disoccupazione. Questo è il mercato che volete?
@@francescodicasola8050 se tu avessi letto la direttiva europea sapresti che all'interno ci sono misure a tutela della piccola e media impresa e queste presunte multinazionali, bomba diffusa dai sindacati balneari, saranno impossibilitate a prendere più di un numero definito di concessioni, quindi le catene di bagnetti in franchising non esisteranno. La disoccupazione nel settore non esiste, al momento esiste tanto lavoro nero, sfruttato, tantissima evasione fiscale ai danni della collettività. C'è un servizio girato in Versilia, guardatelo e poi dimmi che ne pensi. Come la storia del RDC che toglieva lavoratori alle imprese balneari (il no alle gare ed il no all'rdc ha messo d'accordo la Santanchè, fatti due conti): solenne castroneria, la verità è che non potevano più proporre stipendi inferiori alle 700€, tutto qua. Sono una manica di furboni sti balneari. Hai mai lavorato alle dipendenze di sti furfanti? Hai mai visto una ricevuta per un ombrellone?
@@francescodicasola8050 le multinazionali che arrivano in branco a prendersi le spiagge!1!1!1 la bufala di mare!
@@francescodicasola8050 - Sbagliato!! non possono permettersi di andare in perdita per decenni. Poiché le concessioni a gara non dureranno 99 anni come sono ora.
L'esempio negozi/centri commerciali Non è calzante, al netto che il servizio spiaggia resterà tradizionalmente quello di sempre non potendo andare sul web. A meno che non ci si accontenti di vacanze sul metaverso.
@@pietrar8970 Allora mettiamola così. Una volta aggiudicata la gara il concessionario, dovrà iniziare a fare degli investimenti. Fare strutture, dotarsi di mezzi x pulire l'arenile, chiedere autorizzazioni per esercitare la somministrazione di cibi e bevande ed altro ancora. È chiaro che all'inizio, non riuscirà a coprire tali costi e quelli di gestione ordinaria in 4 mesi di attività. Però avendo risorse può pensare che nel giro di 3/4 anni inizierà a produrre degli utili o comunque a coprire i costi. Un signor Peppino che dovesse andare in gara con questi soggetti non avrebbe alcuna possibilità perché se ci deve campare la famiglia non può aspettare 2/3 anni. Il discorso dei centri commerciali è calzante nel momento in cui paragoni le aspettative dei grossi player. Questi mandano il denaro dove è più profittevole ed a loro poco interessa mantenere strutture che non hanno il ritorno che loro sperano a differenza del signor Peppino che potrebbe accontentarsi in tempi di magra di ritorni meno importanti.
35 anni di evasione
Ad maiora
Era oraaaa.....serve concorrenza !! Avete rotto le balle le spiaggie nn sono vostre
Per 35 anni non hai pagato un caxxxxxo
Il mare e' un bene comune e deve essere libero. Le famiglie devono essere liberi di andare al mare senza dover pagare cifre da capogiro. Una percentuale di stabilimenti e' ammisibile per i snob ma devono pagare un canone equo non quattro soldi
Quindi siccome per 35 anni ti sei abbottato di soldi alle spalle di tutti... Andiamo avanti
Bisogna dire che gli investimenti che sono stati fatti da alcuni gestori rendendo le strutture belle e qualificanti per le località dove si trovano, sono stati possibili perché si contava su una concessione la cui durata era indeterminata e si spalmavano sui lunghi periodi. Nel caso di concessioni più brevi e rinegoziabili , ci sarà sempre la stessa propensione ad investire nelle infrastrutture? Bisogna che lo stato oltre a recepire le direttive CEE tenga conto di tanti altri elementi, staremo a vedere.....
Anche troppi
Cosa è che deve fare ? Andare a gare.
È il diritto legislativo europeo che è errato, l'Europa esercita leggi contro l'Italia, chi risarcisce tutti quegli imprenditori italiani che hanno sborsato i soldi per migliorare la propria attività? Chi vince la gara dovrà dare somme rilevanti a chi gli lascia lo stabilimento e chi lascia si ritrova senza lavoro.
Cominciassero loro a risarcire le tasse che non hanno pagato, il lavoro nero che hanno prodotto insiemexagli sfaceli di territorio! Ste redite di posizione fanno schifo
@@vitogarraffa4575 in parte è Vero gentilissimo signore buona giornata, ma non tutti gli imprenditori sono stati disonesti, molti hanno investito rendendo migliore il loro stabilimento.
Ma risarcire in base a quale diritto? Perché loro hanno pensato che la concessione gli sarebbe durata per sempre? E tutti quelli che invece avrebbero potuto lavorare nel settore e invece è stato bloccato per 50 anni chi li risarcisce?
Gli investimenti si fanno con l’idea di rientrare entro il termine della concessione, altrimenti stai solo giocando d’azzardo e sperando nel rinnovo mafioso. Basta, sono indifendibili, offrono servizi pietosi
@@andrea_6405 dovrebbe essere così ma non lo è.
Mitica e vera ,al contrario di Marta 🤮
Temo una cementificazione delle spiagge e dei litorali da paura!!! La UÉ di Bruxelles è furba.
Su quali basi fondi questa fantasiosa convinzione???
@@pietrar8970 basta l'intuito ed un po' di sospetto . Vedrai che ho ragione, fidati
@@sergiocattapan1192 intuito e sospetto..hummm. Come i terrapiattisti insomma. Ma pure i gomblottari non scherzano.
@@pietrar8970 penosa la tua
@@sergiocattapan1192 beh..se uno,con una certa sicumera, fa una affermazione forte senza nessuna evidenza logica, che cosa si può rispondere??
Sarebbe stato più saggio parlare di sospetto,e quello lo abbiamo tutti..basta guardare Ostia Lido dove hanno chiuso la vista mare.....e senza che ci fosse Bruxelles.
A cala volpe in Sardegna c è chi paga 900 euro all' anjo
Questi guadagnano un sacco di soldi pagando ninte i dipendenti...
Li pagano in nero e offrono servizi penosi, ora fanno finta che non hanno una lira dopo anni di arricchimento alle nostre spalle (perché siamo noi contribuenti che le paghiamo queste cose)
Troppi anni
Meghio dare alle multinationals che dopo prendono operai con poco stipendio o in nero tanto loro lo possono fare loro comandano
😂😂😂😂 te non hai idea di cosa parli, gli stabilimenti balneari a gestione familiare sono una cloaca di lavoro nero, sfruttamento, evasione fiscale.
@@gae7081 ok ci sentiamo fra un paio di anni
@@linocristiani825 senz'altro! Ma nel frattempo se ti va puoi leggere la sentenza della corte europea sulle richieste poste dal Tar del Lecce, è divisa in punti e dice chiaramente che lo stato membro può, nell'applicazione della Bolkestein ed in attuazione delle gare, con una legge a livello nazionale e per quanto riguarda gli aspetti puramente astratti, fare delle precisazioni sulle modalità di tutela della piccola e media impresa e stabilire un limite massimo di concessioni che uno stesso soggetto, società od individuo che sia, può vincere in appalto. La storia delle multinazionali selvagge è una "bufala di mare" dell'associazione dei sindacati balneari, una chimera ideata ad arte per fare accettare alla collettività la tutela dei privilegi del "cartello balneare". Mi chiedo, se Lino Cristiani avesse l'ambizione di partecipare ad una gara ed ottenere in concessione la possibilità di fare impresa su di un lotto di arenile demaniale, perché non dovrebbe poterlo fare? Perché c'è il tizio che di nonno in figlio e nipote gestisce quell'arenile da 2/3 di secolo? Prova a farti questa domanda.
Se la cosa andasse in porto dovrebbero fare una distinzione tra chi ha avuto una gestione decennale e chi e' subentrato negli ultimo 3/4 anni. A questi ultimi deve essere data una proroga di alcuni anni di modo da ammortizzare le spese per gli altri un eventuale risarcimento che sicuramente non coprira ' gli utili ma almeno mi sembrerebbe il minimo.