Quanto amore, pazienza, tempo e dedicazione c'erano in quei ricami, quei preziosi merletti, quelle cose stupende da passare alle figlie, alle nipoti. Ora viene tutto dalla Cina, le giovani non ci pensano nemmeno ad imparare l'arte, e l'eleganza di una tavola si lascia alle nonne a Natale. Una delle mie mete predilette è Jesurum a Venezia. Grazie per questi dolci ricordi. Giovanna
Rakam ..... e amato da mia mamma . Quanto i studiavo e legevo Anatomia a Roma lei sempre vicino a me con un Rakam lei ha fatto la sua laurea su aquesta rivista , ed io ai momemnti di riposo..... era per me un giardino con le meraviglie . GRAZIE ITALIA anche per questo Maria Zygomala da Atene
Quanto ho imparato da rakam: era unico e, qualche anno fa mi è sembrato di aver perso un amico! Gli spunti, i lavori, le sue idee hanno accompagnato un lungo arco della mia vita: ora non più. Conservo gelosamente le sue pubblicazioni fin dagli anni settanta e, da giovanissima, il resto della spesa era riservato e raggranellato per poterlo acquistare. Peccato, ho perso anche una parte della mia giovinezza!
Purtroppo RAKAM, così com'era, non esiste più.. un cambiamento di direzione, poi di casa editrice. lo hanno fatto diventare un giornale qualunque dopo 80 anni di vita..a malincuore ho dovuto disfarmi di parecchie copie che avevo, fedele all'edicola e a tratti abbonata, ma "il meglio del meglio" lo conservo gelosamente e torno a sfogliare le sue pagine, mai banali o ripetitive, sempre con grande piacere..
@luisag17 Concordo e ricordo anche di aver inviato un messaggio chiedendo di NON cambiare perché Rakam era unico così. Non solo i ricami stupendi ma anche le ambientazioni, l'oggetistica proposta sempre preziosa. Mi ricordo di averlo sfogliato le prime volte con mia nonna e di essermene innamorata da allora. Adesso purtroppo non ci sono più né l'una né l'altra.
concordo pienamente con tutte voi! anch'io ho imparato tutto quello che so da autodidatta sulle pagine di rakam, nonostante in casa mia mamma e mia nonna da sempre hanno sempre ricamato, lavorato a maglia ed a uncinetto, ma i loro erano lavori semplici e sempre gli stessi e che non mi attiravano per niente. fortunatamente, a casa della mia vicina, cominciai a sfogliare rakam e così mi appassionai alle nostre care e amate "arti femminili". ho cominciato a comprarlo che avevo appena 14 anni, addirittura conservavo la paghetta per poterlo acquistare.....ed ora invece....che peccato!
Non è più come prima che spiegava tutto punto x punto ed anche da autodidatta si poteva realizzare lavori di cui eravamo orgogliosi ci sono molti giovani che vogliono imparare non diamo loro la colpa di tutto , i corsi costano e ci sono pochi soldi
Non è più come prima che spiegava tutto punto x punto ed anche da autodidatta si poteva realizzare lavori di cui eravamo orgogliosi ci sono molti giovani che vogliono imparare non diamo loro la colpa di tutto , i corsi costano e ci sono pochi soldi
Quanto amore, pazienza, tempo e dedicazione c'erano in quei ricami, quei preziosi merletti, quelle cose stupende da passare alle figlie, alle nipoti. Ora viene tutto dalla Cina, le giovani non ci pensano nemmeno ad imparare l'arte, e l'eleganza di una tavola si lascia alle nonne a Natale. Una delle mie mete predilette è Jesurum a Venezia. Grazie per questi dolci ricordi.
Giovanna
Rakam ..... e amato da mia mamma . Quanto i studiavo e legevo Anatomia a Roma lei sempre vicino a me con un Rakam lei ha fatto la sua laurea su aquesta rivista , ed io ai momemnti di riposo..... era per me un giardino con le meraviglie . GRAZIE ITALIA anche per questo Maria Zygomala da Atene
Quanto ho imparato da rakam: era unico e, qualche anno fa mi è sembrato di aver perso un amico! Gli spunti, i lavori, le sue idee hanno accompagnato un lungo arco della mia vita: ora non più. Conservo gelosamente le sue pubblicazioni fin dagli anni settanta e, da giovanissima, il resto della spesa era riservato e raggranellato per poterlo acquistare. Peccato, ho perso anche una parte della mia giovinezza!
Purtroppo RAKAM, così com'era, non esiste più.. un cambiamento di direzione, poi di casa editrice. lo hanno fatto diventare un giornale qualunque dopo 80 anni di vita..a malincuore ho dovuto disfarmi di parecchie copie che avevo, fedele all'edicola e a tratti abbonata, ma "il meglio del meglio" lo conservo gelosamente e torno a sfogliare le sue pagine, mai banali o ripetitive, sempre con grande piacere..
@luisag17 Concordo e ricordo anche di aver inviato un messaggio chiedendo di NON cambiare perché Rakam era unico così. Non solo i ricami stupendi ma anche le ambientazioni, l'oggetistica proposta sempre preziosa. Mi ricordo di averlo sfogliato le prime volte con mia nonna e di essermene innamorata da allora. Adesso purtroppo non ci sono più né l'una né l'altra.
concordo pienamente con tutte voi! anch'io ho imparato tutto quello che so da autodidatta sulle pagine di rakam, nonostante in casa mia mamma e mia nonna da sempre hanno sempre ricamato, lavorato a maglia ed a uncinetto, ma i loro erano lavori semplici e sempre gli stessi e che non mi attiravano per niente. fortunatamente, a casa della mia vicina, cominciai a sfogliare rakam e così mi appassionai alle nostre care e amate "arti femminili". ho cominciato a comprarlo che avevo appena 14 anni, addirittura conservavo la paghetta per poterlo acquistare.....ed ora invece....che peccato!
Non è più come prima che spiegava tutto punto x punto ed anche da autodidatta si poteva realizzare lavori di cui eravamo orgogliosi ci sono molti giovani che vogliono imparare non diamo loro la colpa di tutto , i corsi costano e ci sono pochi soldi
Non è più come prima che spiegava tutto punto x punto ed anche da autodidatta si poteva realizzare lavori di cui eravamo orgogliosi ci sono molti giovani che vogliono imparare non diamo loro la colpa di tutto , i corsi costano e ci sono pochi soldi